faberhood, 31/03/2010 10.41:
La questione societaria è stata completamente accnatonata.
Per i media, tale situazione, non si è soltanto allentata la pressione sugli eventi societari, ma si è completamente disgreagata.
Capisco che i risultati della squadra possano appannare altro, ma si domostra ancora una volta quanto l'informazione non voglia dedicarsi ad argomenti che possano in qualche modo influire sull'ambiente.
Sembra quasi che le voci fuori dal coro, che ricordino che nonostante i buoni risultati e il secondo posto, questa società non và.
Non basta prendere un DG come Montali, rifare i campi di Trigoria, prendere in prestito un centravanti....la società non ha progettato un futuro....in quento manca una base economica e una prospettiva futura.
Le tre cose che ho elencato, sono delle correzioni in corsa.....delle correzioni a dei difetti evidenziati da Spalletti e rafforzarti da Ranieri....
I debiti verso Unicredit sono ancora tutti lì.......
Il progetto non lo ho ancora visto.
Badate, io non ho parlato dell'operato della squadra ( non avrei postato convinzione, se non fossi stato convinto che questo gruppo non fosse stato all'altezza di arrivare a lottare per il titolo), dell'operato di Ranieri, e di quello di Montali ( ottimi professionisti questi ultumi due).....ma il futuro è ancora un'incognita.
Condivido in pieno. È una posizione estremamente equilibrata e razionale. Che prende in considerazione tutto e non tralascia niente, dalle sussistenti carenze, agli errori non dimenticati, a quelli a cui si è rimediato, ma in corsa, e non programmando, al distinguo con la squadra e il campo.
Sound72, 31/03/2010 11.03:
vabbè, però perdonami, che tipo di informazione vorresti oggi all'indomani di roma-inter? Tutti sanno, nessuno dimentica, nessuno ignora.
Ma l'attualità è il campo!
Le correzioni in corsa..i prestiti..che dire..ben vengano se si rivelano redditizi..
Sappiamo benissimo che questa società non può fare il passo piu' lungo della gamba e per certi versi deve camminare da ferma..qualche spintarella gliela danno..
Dopo di che meravigliarsi per uno striscione a trigoria, per un articolo al miele mi pare insomma uno sforzo inutile nel senso che sappiamo benissimo che ai giornali interessa vendere..prendi il corriere dello sport...Oh ma sul corriere scrive piero torri, sul corriere ci hanno sbattuto in faccia Angelini..( a proposito chiedo a voi..che fine ha fatto? )..
Tu sei passato da uno stadio semideserto a novembre al record di incassi di sabato, alle migrazioni in massa a bari..
La gente vuole sognare Faber..e oggi il sogno te lo da il campo..quando svanirà o speriamo si realizzerà e avremo la pancia piena torneranno a galla questi temi e altri sogni.
Qui invece vai molto di pancia e quindi, dato il momento, molto di indulgenza.
Sembra un concetto da Popolo della Libertà…
Intanto nessuno dimentica nessuno ignora è ultraottimistico, fai il mondo molto migliore di quanto lo sia in realtà. Ma che nessuno dimentica! Fai che vince lo scudetto e la gente avallerà cessioni alla Aquilani e acquisti alla Guberti a gogo, finchè un giorno con i denti rotti, tutto di un botto si risveglierà e ricomincerà a baccaiare.
Si va molto sull’umoralità del momento, si vede tutto in ottica positiva ma molto semplicistica.
“Le correzioni in corsa..i prestiti..che dire..ben vengano se si rivelano redditizi..”
Questa è una delle cose con cui mi trovo in maggiore disaccordo nelle pur numerose discussioni fra noi due.
Perché implica che uno deve fa come je viene, la programmazione non conta, non conta nulla, e si giudica tutto col senno del poi. E il senno del poi, se è andata bene, giustifica tutto. Un domani se dovessimo vincere lo scudetto, sarà stata “una bella cosa” vendere un tuo giovane importante a 20 milioni, non cacciare una lira negli acquisti, andare a PIETIRE l’ennesima elemosina (che t’hanno già rinfacciato e perciò non si ripeterà più… perché forse non si annusa nell’aria che finchè sei il poverello il favore te lo fanno, ma se diventi grande devi andare con le gambe tue), a iniziare la stagione con un allenatore ormai alla fine, che non mandi via perché non hai i soldi per pagarne due… eccetera.
Poi però magari vinci… e diventa una regola di comportamento aureo! A Rosè l’anno prossimo m’ariccommanno: me dai via Mexes, nun spendi na lira, me pii Simplicio, Toni e Burdisso glieli ridai perché tocca nun spenne na lira perché “è dimostrato” che così si vince… e per sostituirli fatte prestà qualche big o semibig all’ulimo minuto.
Oh a proposito: il semibig all’ultimo giorno di mercato estivo. E poi ti fermi li. Fino a gennaio. A quel punto puoi prendere il big in avanti.
Difficilmente ho letto una cosa così assurda. Ma scusa, fai anche tu il critico, individui questo e quello, analizzi, dici che “nessuno dimentica”…. e poi “va bene così ma pure cosà”. Me pari Veltroni passato al Popolo della Libertà, Ennio.
Dai non può andare bene tutto e il suo contrario.
Ma tanto l’anno prossimo stai tranquillo che di Burdisso l’Inter mica te ne da uno, te ne da dodici!
Ascolta bene: io so benissimo che ste cose le sai notare pure te… ma allora… ma come se fa a giustificà sia questo… “ma anche” quest’altro…
Per me non se pò. Io posso anche intuire che il tuo discorso è solo “non giustifico ma intanto piamose quello che po’ arriva, visto che st’anno sta andà bene e se dovesse andà pure meglio…”. Però ti avverto che da quello che scrivi, per come lo scrivi, pare che va bene tutto e il contrario di tutto, Ennio.
E non si può. Nun-se-po’.
Altro discorso è entrare nell’ottica del giornalista cacasotto, giustificandolo, che se caca addosso de piasse a responsabilità sennò poi gli altri chissà che dicono, o al contrario appoggiare il giornalista arrampichino che pur di farsi largo spara cazzate e si sottopone a figuracce.
E che se io faccio il giornalista mi devo preoccupare di quello che diranno gli altri se penso di avere una notizia? o se penso che una critica sia non solo dovuta ma doverosa? Che c’è devo a vè paura dei Marioni der cazzo?
Se sono l’unico che pensa una cosa, e vi ravvisa il giornalistico dovere di criticarla, e facciamo anche che mi sbagliassi, ma mi sono preso le mie responsabilità, avrei comunque fatto il mio dovere.
Con un concetto come quello che fai passare te, che o parte il battage mediatico totale o megli fasse li cazzi propri, staremmo ancora al MInculpop. E mica sono pè la roma e le cazzate del genere…
Non mi difendere tutto e il contrario di tutto, alcune cose sono inconciliabili dai.