SENSI VATTENE!!(ERA ORA!!!)

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lucaDM82
00martedì 27 ottobre 2009 16:24
UN FIUME CHE MUORE NELLA SABBIA

GIANCARLO DOTTO

Masochisti si nasce. Tanto per farmi del male, tre minuti prima delle 15,00, ho toccato il tasto e sono passato dall’Olimpico all’Anfield Road, Liverpool contro il Manchester, ma poteva essere anche il Portsmouth, e cado dentro la vertigine. La voce spezzata di Marianella, i cori, le sciarpe, la Kop, tutto lo stadio, uno stadio così pieno, ribollente e solidale, che se starnutisce uno si ammalano in cinquantamila. L’ho visto, in tutta la sua commovente potenza, quando si dice che il calcio è una religione. Ho rivisto quello che eravamo e non siamo più. L’ultima volta, la sera di Roma-Arsenal.
Sono tornato all’Olimpico. Un cazzotto nello stomaco. Paesaggio spettrale, acustica sepolcrale. Tremilatrecentoventotto paganti, potevi chiamarli uno a uno per nome, più i circa ventimila abbonati, Pippo Marra e la sora Maria. La stessa unità di tempo, l’Anfield e l’Olimpico, due scenari estremi, prima e dopo l’apocalisse. La festa e la desolazione. La gioia di esserci e la malinconia di non potere fare a meno di esserci. La Roma di oggi è come l’Okawango, il fiume più bello del mondo. Un fiume che muore nel deserto. E il deserto avanza.
Torniamo alla domanda che da qui in poi sarà il tormentone del “Romanista”: abbiamo fatto qualcosa di male per meritarci tutto questo? La risposta è sì, ce lo meritiamo. La colpa è anche nostra. A questo punto, soprattutto nostra. Dei tifosi che si svuotano in pancia, guardando, parlando, ascoltando o leggendo, che esauriscono la loro rabbia nello sfogo narcisistico al bar o alla radio. Di quelli, sempre di meno, che allo stadio ci vanno ancora e non sanno perché, di quelli che ci vanno prigionieri della retorica che “la Roma si ama, non si discute”. Qualcuno di loro applaude forse al capezzale della persona cara che sta agonizzando, solo perché si sforza, nemmeno poi tanto, di restare in vita?
La colpa è di chi fa comunicazione. Decine di giornali, radio, siti web, televisioni, centinaia di guru, migliaia di ego sparsi, ognuno a pompare il proprio con la sua tastiera o il suo microfono. Roma è una giungla di voci che non fa una voce.
La Roma è aggredita da un male profondo. Spalletti e i suoi, quando erano suoi, quando erano (quanta nostalgia) ha fatto per anni da tappo. Abbiamo incensato il nulla su cui volava. Il tappo è saltato. Inutile rifare il rosario della disgrazia. Il nulla che ci governa, il nulla che si stipendia. Colpi bassi. L’ultimo, lo stipendio della Mazzoleni svelato da Enrico Maida, ieri sul Messaggero.
Anche il tempo della nausea è passata. E’ venuta l’ora di dare di stomaco. Ci hanno rubato il presente, ci negano il diritto d’immaginare un futuro. Ci confondono con i fumogeni, proibiti allo stadio ma non a Trigoria. Lo stadio secondo Walt Disney, i rinforzi virtuali, Montali e Molinaro, due scarti della Juve.
E noi? Invece di farci soffocare dal vomito, invece di allearci, di pensare tutti insieme a una soluzione che ci restituisca il diritto di schiantare i nostri cuori dietro quel miraggio chiamato Roma, noi cosa facciamo? Riempiamo pagine, spazi, palinsesti. Probabilmente ci detestiamo l’uno con l’altro. E lasciamo fare. Alle banche, alla politica, mummie che non valgono un’unghia del nostro delirio. Li lasciamo che giochino al loro gioco preferito, l’esercizio del potere. Non abbiamo rispetto di noi stessi. Tutti noi, tutti contro tutti, malati di mediocre protagonismo, ognuno a portare l’acqua al proprio orticello, ai propri stipendi, al proprio ego, l’unica cosa di cui siamo veramente tifosi. E non ci rendiamo conto che attorno a noi la Roma sta morendo.
il_gatto
00mercoledì 28 ottobre 2009 15:31
Si riparte tutti in carrozza!!!



Roma, Sensi-Unicredit venerdì la resa dei conti (MF)
FTA Online News
È prevista per domani la riunione del consiglio di amministrazione e dell'assemblea di AS Roma. Venerdì si riuniranno invece i soci di Italpetroli. AS Roma dovrà cambiare l'advisor il cui contratto è scaduto e non è rinnovabile con Deloitte&Touche o forse con Bdo Salsa Scelsi Farina. Il punto all'ordine del giorno di Italpetroli è però, in base a quanto rivelato da MF, quello della sostituzione dell'avvocato Roberto Cappelli, rappresentante di Unicredit nel cda della compagnia dei Sensi.

La banca è infatti azionista e creditrice di Italpetroli per 400 milioni di euro e quest'ultima mossa potrebbe essere strategica nell'ottica del conflitto tra la stessa Italpetroli e la banca. Incerte le prossime mosse dei Sensi in direzione di un alleggerimento del debito e di un salvataggio del gruppo: fra le ipotesi a questo punto potrebbe spuntare anche quella di un pignoramento di Roma 2000, la scatola che controlla AS Roma. (GD)
il_gatto
00mercoledì 28 ottobre 2009 15:32
ROMA, TORNANO LE VOCI
DI UN' IMMINENTE CESSIONE

L' As Roma vive una settimana importante anche sul fronte societario. Domani, secondo quanto riporta Milano Finanza, si riuniranno il cda e l'assemblea degli azionisti e venerdì l'assemblea dei soci di Compagnia Italpetroli, la holding controllata al 51% dalla famiglia Sensi e al 49% da Unicredit. E se il conclave di domani sembra non avere sul tavolo argomenti delicati, diversa la questione legata a Italpetroli. Domani alle 15 a Trigoria verrà portato all'attenzione degli azionisti il bilancio consolidato della As Roma chiuso al 30 giugno 2009 e verrà deciso il conferimento dell'incarico per la revisione contabile del bilancio. Scaduto a giugno il contratto con la Pwc, non più rinnovabile, bisognerà sostituire l'advisor. In corsa ci sono Deloitte & Touche e Bdo Salsa Scelsi Farina. Invece l'assemblea di venerdì ha, da quanto risulta a MF-Milano Finanza, un solo punto all'ordine del giorno della holding: la sostituzione dell'avvocato Roberto Cappelli, rappresentante di Unicredit nel cda di Italpetroli. Una mossa che sarebbe allo studio dell'ad e presidente di As Roma, Rosella Sensi, già da diverse settimane. Finora non sono state rese note le contestazioni sulle quali si fonderebbe la revoca del consigliere di Unicredit, ma saranno sicuramente oggetto di discussione già a partire da venerdì. D'altra parte Cappelli finora ha rappresentato la banca anche all'interno del cda della As Roma e quel ruolo non sembra essere stato oggetto di revoca, visto che nel board di giovedì non se ne parlerà. L'esonero di Cappelli, per rimanere in ambito calcistico, sembra più una mossa strategica di casa Sensi in risposta a Unicredit dopo le ultime vicende. La banca di Piazza Cordusio, che vanta un duplice ruolo in Italpetroli, cioè di azionista e di società creditrice di 400 milioni di euro, dopo aver invano atteso risposte sul fronte del rientro del passivo, nelle ultime settimane è passata alle vie di fatto attraverso il pignoramento di asset mirati della holding. Tra le opzioni allo studio c'è sul tavolo anche quella di pignorare Roma 2000, la scatola che controlla le azioni della As Roma. Un'ipotesi che non può essere esclusa a priori, visti i rapporti ormai completamente compromessi tra le parti. D'altra parte estromettere l'avvocato Cappelli rappresenterebbe per la famiglia Sensi una mossa nella direzione dello scontro e non certo della distensione.

CESSIONE ENTRO NATALE - Secondo il sito Worldinformation sarebbe "chiara la posizione di Unicredit nei confronti della famiglia Sensi, l'istituto di credito vuole al più presto (prima della fine dell'anno) rientrare del credito di oltre 300 mln che ha verso Italpetroli spa (società di proprietà della famiglia Sensi),la quale possiede As Roma. La famiglia Sensi per rientrare del debito è costretta a vendere alcuni asset di Italpetroli,fra cui risulta anche As Roma e proprio quest'ultimo è il bene di maggior valore dalla cui vendita la famiglia otterrebbe il necessario per rientrare di gran parte del debito. Come ormai è risaputo negli ultimi mesi Francesco Angelini ha avuto intensi contatti con l'istituto di credito Unicredit per il suo tentativo di ottenere As Roma e sembra sia vicino dal presentare ufficialmente un'offerta di acquisto.La soluzione Angelini sarebbe gradita da Unicredit ma l'ultima parola spetta alla famiglia Sensi,perchè in ogni caso è lei a dover firmare il contratto di cessione della società. Da alcune indiscrezioni sembra che la famiglia proprietaria di Italpetroli stia sondando altre soluzioni oltre ad Angelini e gli esponenti che negli ultimi mesi si sono mostrati interessati all'acquisto della società calcistica sono il risaputo Vinicio Fioranelli e l'assoluta novità del gruppo marocchino ONA.Ora per quanto riguarda il primo,la sua improvvisa uscita di scena non convince e non sembra essere del tutto fuori dalla trattativa ma semplicemente essere in una fase di Stand-By.Per il secondo invece si tratta di una novità esclusiva,il gruppo ONA è un'azienda marocchina facente capo a Mourad Cherif che si occupa di svariati campi quali telecomunicazioni e produzioni agroalimentari inoltre possiede varie miniere d'oro sparse per il mondo.Sembra che esponenti del gruppo ONA abbiano avuto contatti direttamente con il signor De Giovanni avvocato di riferimento della famiglia Sensi e che le parti siano in una fase piuttosto avanzata, insomma manca solo l'annuncio ufficiale che molto probabilmente avverrà prima di natale".

PROTESTA TIFOSI - Che anche i tifosi della Roma siano infuriati è un dato di fatto. Le proteste fuori da Trigoria, come riporta oggi il quotidiano Il Tempo, sono all'ordine del giorno da ormai un anno e mezzo Ovvero da quando la squadra che lottava per lo scudetto è sparita. Contestatori singoli, adunate di massa dopo le sconfitte più pesanti e incontri «ravvicinati» con i giocatori dai toni tutt'altro che sereni. Per non parlare di quello che succede all'Olimpico, dove calciatori e presidenza vengono spesso presi di mira dalla curva. Nella notte tra lunedì e ieri l'ultimo episodio. Intorno a mezzanotte e un quarto due volanti della Polizia sono intervenute per bloccare una decina di persone che tentavano di scavalcare il muro del centro sportivo della Roma dal lato di piazzale Dino Viola. Sventata l'irruzione, sono stati tutti identificati: non si tratta di appartenenti a gruppi di curva. Secondo qualcuno, prima dell'intervento delle forze dell'ordine i contestatori sarebbero riusciti a scavalcare e lasciare delle scritte con insulti contro la squadra e singoli giocatori sui muri interni di Trigoria. Ma delle scritte ieri mattina non v'era traccia e la Roma ha seccamente smentito. Al di là del mistero notturno, il clima attorno alla squadra giallorossa è avvelenato. Domenica allo stadio Maria Sensi, vedova di Franco, è stata insultata dopo la gara persa con il Livorno. Il giorno dopo Menez si è preso a parolacce con un tifoso fuori da Trigoria e ci sono scappati pure gli sputi. Il popolo romanista ce l'ha con tutti. Dalla proprietà, «rea» di non aver ceduto la società negli ultimi due anni nonostante i gravi problemi di Italpetroli (a proposito: con Unicredit si andrà presto allo scontro), agli altri dirigenti fino ai giocatori. Basta accendere una delle tante radio locali dedicate alla Roma per captare l'umore della piazza giallorossa, mai così lontana dalla squadra. I dati sugli spettatori all'Olimpico sono lì a testimoniarlo. C'è diffidenza anche sull'operato di Ranieri, che intanto ieri ha confermato il teorema di Capello. «Il calcio italiano è in mano agli ultras» aveva detto il ct inglese. Il tecnico giallorosso ha ricordato un episodio di Torino: «L'anno scorso alla Juventus - dice Ranieri - volevamo prendere Stankovic, invece non è stato acquistato perché ai tifosi non piaceva in quanto giocatore dell'Inter».

lucaDM82
00mercoledì 28 ottobre 2009 15:41
sono pronto.
chiefjoseph
00mercoledì 28 ottobre 2009 16:09
me ce gioco casa che entro natale non accade un caxxo.

poi tanto diventerà entro giugno 2010, poi entro natale 2010 e annamo avanti all'infinito...
giove(R)
00mercoledì 28 ottobre 2009 16:29
Re:
lucaDM82, 27/10/2009 16.24:

UN FIUME CHE MUORE NELLA SABBIA

GIANCARLO DOTTO

Masochisti si nasce. Tanto per farmi del male, tre minuti prima delle 15,00, ho toccato il tasto e sono passato dall’Olimpico all’Anfield Road, Liverpool contro il Manchester, ma poteva essere anche il Portsmouth, e cado dentro la vertigine. La voce spezzata di Marianella, i cori, le sciarpe, la Kop, tutto lo stadio, uno stadio così pieno, ribollente e solidale, che se starnutisce uno si ammalano in cinquantamila. L’ho visto, in tutta la sua commovente potenza, quando si dice che il calcio è una religione. Ho rivisto quello che eravamo e non siamo più. L’ultima volta, la sera di Roma-Arsenal.
Sono tornato all’Olimpico. Un cazzotto nello stomaco. Paesaggio spettrale, acustica sepolcrale. Tremilatrecentoventotto paganti, potevi chiamarli uno a uno per nome, più i circa ventimila abbonati, Pippo Marra e la sora Maria. La stessa unità di tempo, l’Anfield e l’Olimpico, due scenari estremi, prima e dopo l’apocalisse. La festa e la desolazione. La gioia di esserci e la malinconia di non potere fare a meno di esserci. La Roma di oggi è come l’Okawango, il fiume più bello del mondo. Un fiume che muore nel deserto. E il deserto avanza.
Torniamo alla domanda che da qui in poi sarà il tormentone del “Romanista”: abbiamo fatto qualcosa di male per meritarci tutto questo? La risposta è sì, ce lo meritiamo. La colpa è anche nostra. A questo punto, soprattutto nostra. Dei tifosi che si svuotano in pancia, guardando, parlando, ascoltando o leggendo, che esauriscono la loro rabbia nello sfogo narcisistico al bar o alla radio. Di quelli, sempre di meno, che allo stadio ci vanno ancora e non sanno perché, di quelli che ci vanno prigionieri della retorica che “la Roma si ama, non si discute”. Qualcuno di loro applaude forse al capezzale della persona cara che sta agonizzando, solo perché si sforza, nemmeno poi tanto, di restare in vita?
La colpa è di chi fa comunicazione. Decine di giornali, radio, siti web, televisioni, centinaia di guru, migliaia di ego sparsi, ognuno a pompare il proprio con la sua tastiera o il suo microfono. Roma è una giungla di voci che non fa una voce.
La Roma è aggredita da un male profondo. Spalletti e i suoi, quando erano suoi, quando erano (quanta nostalgia) ha fatto per anni da tappo. Abbiamo incensato il nulla su cui volava. Il tappo è saltato. Inutile rifare il rosario della disgrazia. Il nulla che ci governa, il nulla che si stipendia. Colpi bassi. L’ultimo, lo stipendio della Mazzoleni svelato da Enrico Maida, ieri sul Messaggero.
Anche il tempo della nausea è passata. E’ venuta l’ora di dare di stomaco. Ci hanno rubato il presente, ci negano il diritto d’immaginare un futuro. Ci confondono con i fumogeni, proibiti allo stadio ma non a Trigoria. Lo stadio secondo Walt Disney, i rinforzi virtuali, Montali e Molinaro, due scarti della Juve.
E noi? Invece di farci soffocare dal vomito, invece di allearci, di pensare tutti insieme a una soluzione che ci restituisca il diritto di schiantare i nostri cuori dietro quel miraggio chiamato Roma, noi cosa facciamo? Riempiamo pagine, spazi, palinsesti. Probabilmente ci detestiamo l’uno con l’altro. E lasciamo fare. Alle banche, alla politica, mummie che non valgono un’unghia del nostro delirio. Li lasciamo che giochino al loro gioco preferito, l’esercizio del potere. Non abbiamo rispetto di noi stessi. Tutti noi, tutti contro tutti, malati di mediocre protagonismo, ognuno a portare l’acqua al proprio orticello, ai propri stipendi, al proprio ego, l’unica cosa di cui siamo veramente tifosi. E non ci rendiamo conto che attorno a noi la Roma sta morendo.




mi piace questo articolo di Dotto.
però non posso farci nulla se ho le mie idee (che almeno non corrispondono nè sono riflesso di qualche interesse economico, nè puro esercizio di machismo romano) e queste idee sono:

aldilà del tetro scenario societario, pretendo impegno e determinzazione, o semplicemente "agonismo" da parte dei miei giocatori.
non sono disposto a sopportare un minuto di più (infatti sulla eustione sono già sbottato, praticamente da queando mi "conoscete") alibi di sorta.

chiedo a Dotto: quante volte nei suoi articoli deli ultimi due anni ha scritto la seguente frase (o roba simile":

"la squadra che fino a mezzora dalla fine del campionato era campione"

questa è la buffonata, avere davvero pensato che eravamo da scudetto, l'averlo detto ripetuto e divulgato, con il risultato che ci hanno creduto pure i sassi.
si è solo alimentaqta l'illusione e la realtà virtuale.

nessuna squadra i miei occhi hanno mai visto vincere un campioanto, pur essendo priva della feroce determinazione a vicnere.

la verità è che due anni fa noi non abbiamo mai seriamente lottato per lo scudetto. l'Inter l'aveva vinto già a gennaio con 20 punti di vantaggio. è solo perchè hanno mandato tutti a curarsi in vista della stagione successiva (archiviata quasi quella in corso) che la Roma gli si è avvicinata.

eppure io ho letto e continuo a leggere ancora il grande bluff:

"la squadra che fino a mezzora dalla fine del campionato era campione".
come poteva essere campione una squadra che quello stesso giorno per giustificare il pari disse in coro che era colpa dell'ambiente di Catania?

tutte scuse. come a Milano due domeniche fa.
lucaDM82
00mercoledì 28 ottobre 2009 16:30
Worldinformation: Ormai è fatta la Roma passa nelle mani della ONA
28/10/2009 10:18 - (Segnala questo articolo)

Worldinformation - È ormai chiara la posizione di Unicredit nei confronti della famiglia Sensi,l'istituto di credito vuole al più presto (prima della fine dell'anno) rientrare del credito di oltre 300 mln che ha verso Italpetroli spa (società di proprietà della famiglia Sensi),la quale possiede As Roma.

La famiglia Sensi per rientrare del debito è costretta a vendere alcuni asset di Italpetroli,fra cui risulta anche As Roma e proprio quest'ultimo è il bene di maggior valore dalla cui vendita la famiglia otterrebbe il necessario per rientrare di gran parte del debito. Come ormai è risaputo negli ultimi mesi Francesco Angelini ha avuto intensi contatti con l'istituto di credito Unicredit per il suo tentativo di ottenere As Roma e sembra sia vicino dal presentare ufficialmente un'offerta di acquisto.

La soluzione Angelini sarebbe gradita da Unicredit ma l'ultima parola spetta alla famiglia Sensi,perchè in ogni caso è lei a dover firmare il contratto di cessione della società. Da alcune indiscrezioni sembra che la famiglia proprietaria di Italpetroli stia sondando altre soluzioni oltre ad Angelini e gli esponenti che negli ultimi mesi si sono mostrati interessati all'acquisto della società calcistica sono il risaputo Vinicio Fioranelli e l'assoluta novità del gruppo marocchino ONA.

Ora per quanto riguarda il primo,la sua improvvisa uscita di scena non convince e non sembra essere del tutto fuori dalla trattativa ma semplicemente essere in una fase di Stand-By.

Per il secondo invece si tratta di una novità esclusiva,il gruppo ONA è un'azienda marocchina facente capo a Mourad Cherif (foto) che si occupa di svariati campi quali telecomunicazioni e produzioni agroalimentari inoltre possiede varie miniere d'oro sparse per il mondo.Sembra che esponenti del gruppo ONA abbiano avuto contatti direttamente con il signor De Giovanni avvocato di riferimento della famiglia Sensi e che le parti siano in una fase piuttosto avanzata, insomma manca solo l'annuncio ufficiale che molto probabilmente avverrà prima di natale.

(Fonte: worldinformation.weebly.com/news.html)
chiefjoseph
00mercoledì 28 ottobre 2009 16:32
meno vino...
lucaDM82
00mercoledì 28 ottobre 2009 16:34
Re:
chiefjoseph, 28/10/2009 16.32:

meno vino...




[SM=g27987] clicca sul link...non c'è nulla...
chiefjoseph
00mercoledì 28 ottobre 2009 16:40
Re: Re:
lucaDM82, 28/10/2009 16.34:




[SM=g27987] clicca sul link...non c'è nulla...




worldinformation.weebly.com/news.html

è questo il link [SM=g27988] nel tuo c'è la parentesi alla fine che è compresa nell'indirizzo ma che non ne fa parte [SM=g27987]

comunque già dalla home si vede che è un sitarello nato probabilmente da poco, da, presumo, apprendisti giornalisti, probabilmente in cerca di notorietà sfruttando sta vicenda che di visibilità a carneadi negli ultimi 2 anni ne ha data veramente tanta...

quindi è na cazzata.
giove(R)
00mercoledì 28 ottobre 2009 16:47
no perchè?...

ci sono notizie da paura su questo sito. da Berlusconi e il ponte sullo Stretto fino a ...:

NUOVO PROGETTO IN CANTIERE PER LA WORLDINFORMATION

Ieri nella sede della worldinformation c'è stata una riunione tra lo staff appunto della worldinformation ed il regista del corto ELIMINATE OLIVER Enrico Tordiglione; secondo alcune indiscrezioni si sarebbe parlato di un nuovo progetto cinematografico dal titolo INDIANA PORK E IL REGNO DEGLI ANTICAPPATI, un titolo di natura comica che vedrebbe impegnati di nuovo gli attori Enrico Fabrizio, Emilio Grieci ed Enzo Capozzi. Sempre durante la riunione si sarebbe parlato di una ingente sponsorizzazione di circa 7 mila euro per il corto, beh allora non ci resta che attendere l'uscita del prossimo capolavoro.


[SM=g27985]
faberhood
00giovedì 29 ottobre 2009 14:33
Rinnovi contrattuali

PIZARRO E PERROTTA, ECCO I RINNOVI

pubblicata giovedì 29 ottobre 2009







COMUNICATO UFFICIALE AS ROMA

L’A.S. Roma S.p.A. ed il calciatore DAVID MARCELO PIZARRO CORTES rendono noto di aver raggiunto l’accordo per il prolungamento del contratto economico per le prestazioni sportive ad oggi in vigore sino a tutto il 30 giugno 2013.
Al Calciatore sarà riconosciuto un compenso lordo di € 3,2 milioni, per ciascuna stagione sportiva di durata dello stesso, oltre a premi individuali al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi.

L’A.S. Roma S.p.A. ed il calciatore SIMONE PERROTTA rendono noto di aver raggiunto l’accordo per il prolungamento del contratto economico per le prestazioni sportive ad oggi in vigore sino a tutto il 30 giugno 2011.
Al Calciatore sarà riconosciuto un compenso lordo di € 3,1 milioni, per la stagione sportiva 2010/2011, oltre a premi individuali al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi.
ShearerWHC
00giovedì 29 ottobre 2009 14:34
Re: Rinnovi contrattuali
faberhood, 29/10/2009 14.33:



L’A.S. Roma S.p.A. ed il calciatore SIMONE PERROTTA rendono noto di aver raggiunto l’accordo per il prolungamento del contratto economico per le prestazioni sportive ad oggi in vigore sino a tutto il 30 giugno 2011.
Al Calciatore sarà riconosciuto un compenso lordo di € 3,1 milioni, per la stagione sportiva 2010/2011, oltre a premi individuali al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi.




[SM=g27991] [SM=g27991] [SM=g27991] [SM=g27991] [SM=g27991] [SM=g27991] [SM=g27991] [SM=g27991] [SM=g27991] [SM=g27991] [SM=g27991] [SM=g27991] [SM=g27991] [SM=g27991] [SM=g27991] [SM=g27991]
faberhood
00giovedì 29 ottobre 2009 14:34
Re: Rinnovi contrattuali
faberhood, 29/10/2009 14.33:


PIZARRO E PERROTTA, ECCO I RINNOVI

pubblicata giovedì 29 ottobre 2009







COMUNICATO UFFICIALE AS ROMA

L’A.S. Roma S.p.A. ed il calciatore DAVID MARCELO PIZARRO CORTES rendono noto di aver raggiunto l’accordo per il prolungamento del contratto economico per le prestazioni sportive ad oggi in vigore sino a tutto il 30 giugno 2013.
Al Calciatore sarà riconosciuto un compenso lordo di € 3,2 milioni, per ciascuna stagione sportiva di durata dello stesso, oltre a premi individuali al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi.

L’A.S. Roma S.p.A. ed il calciatore SIMONE PERROTTA rendono noto di aver raggiunto l’accordo per il prolungamento del contratto economico per le prestazioni sportive ad oggi in vigore sino a tutto il 30 giugno 2011.
Al Calciatore sarà riconosciuto un compenso lordo di € 3,1 milioni, per la stagione sportiva 2010/2011, oltre a premi individuali al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi.




Appena è giunta l'offerta dello Zenit....sono spuntati i rinnovi!
lucaDM82
00giovedì 29 ottobre 2009 14:36
Perrotta è stato rinnovato per il semplice motivo che sarà ceduto.
Si chiama i p o c r i s i a.
giove(R)
00giovedì 29 ottobre 2009 16:52
luca però magari l'avessimo sempre mostrata questa ipocrisia.
a parte che ce lo dirà il tempos e verrà ceduto o meno, io la prima cosa che ho pensato dopo aver letto del suo rinnovo (aldilà che Perrotta in questo scorcio, quantomeno un minimo si è ripreso - hanno parlato di passati problemi di "bite", credo ci si riferisca agli strani problemi che la denttura può creare nel fisico, sepcie se di un atelta -) è stata proprio "oh, e mò vendiamolo subito a giugno".

una società deve essere pure brava a fare questo, ti fa rinnovare fa finta di puntarci su di te, te pia pure per culo, se vogliamo, e poi monetizza.
la stessa cosa andava fatta a suo tempo con i cassano i candela i delvecchio i cafù: rinnovo e poi vendita.

negli ultimi tempi abbiamo perseverato su questo trend e dobbiamo solo "ringraziare" il vassallaggio nei confronti dell'Inter, che quando ci sonos erviti dei soldi ci ha strapagato 8date le scadenze contrattuali) i vari chivu e mancini.
lucaDM82
00giovedì 29 ottobre 2009 17:12
attendo fabio palmi.
ASSEMBLEA DEI SOCI A TRIGORIA R. SENSI: ´I CICLI SI RINNOVANO´ CHIESTE LE DIMISSIONI DELLA SENSI


E' iniziato alle 14 il Consiglio d'amministrazione di As Roma che si è tenuto a Trigoria. Al Cda ha partecipato anche l'avvocato Roberto Cappelli, rappresentante di Unicredit all'interno della società giallorossa. L'assemblea dei soci è in programma per le ore 15.

ore 15 - Montali, Maria Sensi e la signora Fioravanti varcano il cancello di Trigoria. Subito dietro Rosella Sensi con il marito, Marco Staffoli.


Le parole di Rosella Sensi.
"C'è stato un cambio di guida tecnica della prima squadra in tempi e modi da noi non certo pronosticati. Nel calcio moderno, caratterizzato da un calendario assillante, da una fisicità che mette a dura prova i singoli atleti, anche sul piano del recupero psicologico, le motivazioni e la qualità del lavoro diventano sempre più importanti. Per questo la volontà di Luciano Spalletti, nata dal convincimento di aver esaurito un percorso con la nostra squadra, non poteva che essere accettata. I cicli si compiono e si rinnovano anche se avremmo preferito poter decidere differenti tempi di azione. Per la nuova guida della Roma ci siamo affidati a Claudio Ranieri, scegliendo un romano e romanista di successo, capace di dimostrare talento anche all'estero. Una certezza di portare un valore aggiunto per un club che vanta una tradizione nella produzione di calciatori che ancora oggi presenta tra i suoi tesserati tre romani campioni del Mondo, quali Bruno Conti, Francesco Totti e Daniele De Rossi. La stagione 2008/2009, pur tra le difficoltà accennate, ci ha consentito di ottenere l'ennesimo passaporto per le competizioni internazionali. Un accesso alla seconda coppa europea, l'Europa League, competizione rinnovata e più importante. Siamo tutti consapevoli che l'aver fallito un piazzamento nei primi quattro posti rappresenti un elemento negativo e un risultato non in linea con i nostri programmi. Non possiamo negare che oggi la Roma sia undicesima nella classifica stilata dalla Uefa sulla base dei risultati degli ultimi cinque anni, seconda solo al Milan. Puntavamo a un consolidamento, in campo nazionale e internazionale, e lo abbiamo ottenuto, mutando gli effetti di un campionato iniziato in modo disastroso".


Le dichiarazioni degli azionisti
Quinzi:
“Sono un semplice macellaio. Ieri vedendo la partita mi sono scritte quattro righe. Vorrei ringraziare pubblicamente Luciano Spalletti, un vero professionista e un vero signore. Non quelli che salivano sul carro dei vincitori. Nonostante i miei preferiti fossero Liedholm, Bianchi, e per il suo spirito Mazzone. Vorrei sapere chi sono quegli scienziati che hanno comprato Artur, Pit, Loria e Julio Sergio, cedendo tanti giovani (Galoppa, Chiellini, Aquilani).

Pizzicaria:
“Le mie critiche forti non riguardano le persone, tutte molto ‘signore’ anche se ci sono troppe donne. Gradirei un presidente uomo. Visto che ci sono tante donne potremmo prendere anche Rosi Bindi. Se la Roma si autofinanzia è anche nostra. Gli abbonamenti vari sono soldi che vanno alla società e servono per pagare i vostri stipendi. Se non ci fossero i tifosi, non entrerebbe una lira. Io sarò romanista quando la società sarà ceduta, per me la Roma è finita con Franco Sensi. Perché la presidentessa non segue la Roma in trasferta? Perché si deve mandare Pradé? Se ci sono cori di cinquantamila persone che dicono ‘vattene Rosella’ ci saranno dei motivi. Non saranno tutti incompetenti. Spalletti è stato bravissimo facendo miracoli con giocatori modestissimi. Pradè mi ha tolto il saluto perché gli ho detto che non sapeva se il pallone fosse tondo o quadrato. Spalletti doveva andare via quando furono venduti Mancini e Giuly e arrivò la cosiddetta Bestia, scarto del Madrid. Cicinho che non si sa se è un terzino o un attaccante. I brasiliani li spedissero con un volo di sola andata in brasile. Giocano solo con la loro nazionale. Non prendete giocatori brasiliani. Doni fa la collezione di farfalle. Totti ha la sua età, 5 anni a 10 milioni sono 50 milioni. Il successore in questa società si troverà questo onere. Stesso discorso per Conti e Pradè. Perché 5 anni di rinnovo? E Montali adesso si sovrappone a loro. Questo trio non serve a nulla. Bastava prendere Franco Baldini. La Mazzoleni è pregata di rispondere: i 22 milioni di Aquilaini che fine hanno fatto? I 5 anni di rinnovo per Pradè e Conti, perché? E perché non i due anni a Cruz o Panucci? Io chiesi chi ha avuto il coraggio di acquistare Artur e Loria. Non credo Conti vada a portare Artur e Loria. I 10 milioni per Cicinho e la Bestia cosiddetta. Quelli per menez e per vucinic. Ma non si poteva predere solo un centravanti e non tutti questi? Da quando c’è Rosella Sensi la Roma si discute e non si ama. Perché dopo i tempi del dottore De Crescenzo, di Petrucci, di Agnolin, non c’è più stato un direttore generale. Poi, volevo chiedere alla dottoressa Sensi se esistono altri presidenti che si autostipendiano. E se Viola si autostipendiava e quanto prendeva. I nostri giovani poi vengono ceduti. Perché?"


Michele Palermo:
“La lieve perdita di 1,9 milioni non intacca la stabilità della nostra società. Rimane il tema sul ruolo che la nostra squadra deve svolgere in competizioni nazionali e internazionali. La stabilità non consente prestazioni sportive di primo livello. Il salto di qualità è rappresentato da interventi che si fondano su un adeguato incremento patrimoniale. Investimenti in settori in cui c’è meno rischio e più remunerazione. I ricavi da queste attività rende possibile il miglioramnento della squadra e dei risultati. Il ddl sulla semplificazione e la realizzazione sui nuovi stadi è una buona occasione per dotarsi di buona patrimoniale. Bene ha fatto la società a svolgere un prgetto per munirsi di uno stadio e di altre patrimonialità. Studiate modalità ubicazionali. Interessante conoscere le caratteristiche e l’entità dell’investimento, le eventuali ".

Ponziani:
“Da quando c’è questa amministrtazione, il progetto era quello di portare la Roma in bilancio positivo. Un progetto che si può stabilire. Quest’anno la perdita di circa 1,9 milioni di euro. Pertanto debbo dare atto in un momento di drammaticità mondiale che sono soddisfattissimo di come sta portando avanti la società. Nessuno parla delle altre società calcistiche, allo stremo a livello di utili. Si parla solo della Roma a livello mediatico. Io sono nella Roma calcio da 50 anni. Ho visto tutti i bilanci. Ho visto cose incredibile, non esistevano i falsi in bilancio. Non ho visto mai una società che ha portato quasi in pari il bilancio. Se non ci fosse stato il disastro tecnico non ci sarebbe stata mancanza di ricavi. Circa 19 milioni di utile non distribuito. Società sostanzialmente buona. Bisogna pensare prima di tutto a sanare la società. Nessuno ha portato soldi per rilavare la società. La famiglia Sensi ne ha messi da 16 anni. È l’unico presidente che ne ha messi dentro. Altri se ne sono andati portando via milioni di euro. Conosco Montali, ho sempre sentito parlare bene di lui. Avere acquisito lui è stato meglio che un centravanti. Chiedo che la Roma faccia partirte un’iniziativa per far rimettere la madonnina su Monte Mario. Organizzi una colletta tra i tifosi. In modo che la madonnina ci aiuti a ricompattare la tifoseria. Invito gli i tifosi anziché a protestare di portare soldi per la società".

Carlo Ferretti:
“La Roma è partita malissimo ed era prevdibile. Temo possa andare anche peggio. Se non potete più tenerla, lasciatela. Perché volete restare se non potete dare le siddusfazioni che merita la Roma? Non è vero non ci sia stato nessuno. So che quel tale di Ancona avrebbe acquistato la Roma".

Rossi Massimi
“Vedo con piacere che c’è Rosella. Meno male, una sua ulteriore mancanza sarebbe potuta interpretare come una mancanza di rispetto verso gli azionisti. Siamo noi a comprare il prodotto Roma, investendo in Borsa due volte. Investimento deprezzato dell’80/90%, investimento fatto per passione. Vorrei sapoere come mai nel cda oltre a lei siedono la signora Angela Nanni, Maria Nanni, la dottoressa Silvia Sensi, e Maria Cristina Sensi, sorelle del presidente. Poi basta perché i parenti sono finiti. Veramente il presidente non senta il minimo imbarazzo. Oggi non c’è Pippo Marra. Peccato perché sarebbe stato utile per farci spiegare di un certo fax arabo. Il presidente non trova bizzarro percepire uno stipendio dalla società di cui è presidente. Non lo fanno Moratti, Della Valle ecc. Tutti gli azionisti possono guadagnare tramite i dividendi o vendendo le azioni. Perché solo la dott.ssa Silvia Sensi percepisce un compenso pari a mezzo milione di vecchie lire. Il bilancio si chiude in passivo. Non sarebbe meglio rinunciare a compensi che definire anomali sembra un eufemismo. Oggi ufficialemente chiedo alla dottoressa Sensi le sue dimissioni dalla carica di amministratore delegato e la nomina di uno specialista del settore di affermata credibilità. Vorrei che l’attuale proprietario si ricordi che non si producono merendine ma passione. Privare della passione è un peccato che non prevede assoluzione".




ROMANEWS.EU SEGUE L'ASSEMBLEA DEI SOCI DELLA A.S. ROMA IN TEMPO REALE CON MATTEO PINCI E JACOPO SONNINO
lucaDM82
00giovedì 29 ottobre 2009 17:20
Carlone.
“Trovarci qui è sempre una grande emozione. Abbiamo ripassato il passato. Vogliamo parlare del presente. Questa è una Roma presente, fortissima, che ha un propellente nella sua denominazione: Roma. Per me è una fortuna avere una donna con l’autorevolezza e l’intelligenza della dottoressa Sensi. Il mondo calcistico è stufo di presidenti senza valore. La dottoressa Sensi è una novità: è rispettata. Per quel che attiene ai rapporti con i giocatori, io ho fatto il presidente di una squadra dilettantistica. L’ho portata di promozione in promozione. Ho sempre educato i giocatori al rispetto della classe arbitrale. Bisogna favorire gli arbitri di un comportamento positivo dei giocatori nei loro confronti. Loro decidono in un attimo e hanno una loro idea. Io vedo giocatori che non hanno l’educazione. Non solo nella Roma, ma nella serie a. L’arbitro ha simpatie con chi si comporta bene nei suoi confronti. Se si chiede ai giocatori se farebbero l’arbitro rispondono tutti ‘no’. Dico alla presidentessa vada avanti e continui”.

Staterini:
“Vorrei toccare due punti. Il primo: la gestione dell’Olimpico e le spese per la politica sulla sicurezza. Abbiamo pagato 0.9 milioni per mettere lo stadio a norma sulle leggi antiviolenza. Perché abbiamo dovuto provvedere noi, visto che paghiamo al Coni discreti soldi? Poi volevo sapere se la Roma chiederà alla Lega la modifica di norme come l’impossibilità di acquistare il biglietto il giorno della partita e le altre leggi poliziesche che riducono l’affluenza del pubblico. Inoltre, se la tessera del tifoso scattasse dal 2010, penso al derby, se ci fosse l’obbligo della tessera del tifoso e il divieto per i non residenti a Roma, molti laziali fortunatamente non li vedremo. Vorrei sapere quanti costi sono stati sostenuti per portare i tifosi in pullman a Siena visto che nessuno impediva ai tifosi di andare con mezzi propri. Poi, quanto riceve la Roma dalla pubblicità di cartellonistica fissa da stadio? Quanto paga a Coni Servizi per questo servizio? Se poi ci dovesse essere un danno per la Roma dai cartelloni, se può esserci una richiesta verso il Coni per la rimozione?”.

Angelini:
“Sono solo un omonimo. Vorrei sapere le mansioni specifiche di Montali e se la sua reporting line è verso la dirigenza o se Pradè e Conti avranno lui come riferimento. Poi, volevo saperee se esiste la possibilità di intervenire come acquisti a gennaio"..
chiefjoseph
00giovedì 29 ottobre 2009 18:14
ma delle risposte ci sono a questi interrogativi posti? o cadono nel vuoto?
lucaDM82
00giovedì 29 ottobre 2009 21:22
Re:
chiefjoseph, 29/10/2009 18.14:

ma delle risposte ci sono a questi interrogativi posti? o cadono nel vuoto?



La Sensi ha risposto che non si dimette.



lucaDM82
00venerdì 30 ottobre 2009 14:28
SENSI E UNICREDIT ALL´ULTIMO ROUND

Il Sole24Ore - I Sensi al bivio. L'assemblea di Italpetroli, che si terrà oggi potrebbe essere una sorta di mezzogiorno di fuoco per la famiglia proprietaria della As Roma e il suo maggiore creditore, cioè la Unicredit di Alessandro Profumo. In ambienti finanziari della capitale si parla di resa dei conti, anche se alla fine la prudenza potrebbe consigliare toni meno conflittuali di quelli che sono stati ipotizzati nei giorni scorsi. Rossella Sensi, presidente e amministratore delegato della As Roma, punterebbe infatti a sostituire dal consiglio di amministrazione della Italpetroli l'avvocato Roberto Cappelli, cioè il rappresentante di UniCredit nel consiglio di amministrazione della holding. Una mossa ostile che andrebbe a rendere ancora più rovente una situazione già oggi parecchio conflittuale. Tanto che Mediobanca, advisor della Italpetroli, avrebbe predicato prudenza a Rossella Sensi. Di sicuro la pazienza di UniCredit e del suo amministratore delegato Alessandro Profumo sembra ormai arrivata a l limite. Piazza Cordusio è sia azionista di Italpetroli sia il suo maggior creditore: circa 400 milioni di euro per i quali il piano di rientro è stato disatteso negli ultimi mesi.
L'offensiva di Piazza Cordusio sembra ormai essere avviata da circa un mese. Secondo le indiscrezioni, sarebbero infatti già partiti alcuni decreti ingiuntivi su asset mirati: terreni e altre attività. Ma per ora non sarebbe ancora partito l'assalto all'attività principe della famiglia Sensi, cioè la Roma 2000 che possiede il pacchetto di controllo del club giallorosso. Tuttavia i rumors parlano di un affondo più accentuato: istanze presentate al Tribunale di Roma (sei in settembre e sette di recente), delle quali solo una parte non sarebbe stata accettata dal giudice. Di sicuro l'estromissione dell'avvocato Cappelli, che ieri sera era presente al Cda e all'assemblea degli azionisti della As Roma (che ha approvato il bilancio al 30 giugno archiviato con ua perdita di 1,8 milioni), renderebbe la situazione ancora meno controllabile per la famiglia Sensi.

La presidente Rosella ha, del resto, scelto la strada dell'arrocco. Dopo le trattative (non si sa quanto vere) di alcuni mesi fa con la cordata Fioranelli, ora la posizione della presidente dei giallorossi è chiara: la vendita della As Roma non è in programma [SM=g27996] . Uno scontro che, secondo le indiscrezioni, avrebbe fatto scappare quasi tutti i potenziali compratori che, in modo più o meno timido, avevano deciso di bussare all'uscio di UniCredit. Tranne, forse, l'imprenditore farmaceutico Francesco Angelini che continua ad annunciare di voler comprare il club e che starebbe, a questo fine, cercando di allearsi con un gruppo immobiliare per la costruzione del nuovo stadio. Obiettivo che, peraltro, la stessa Rosella Sensi ha annunciato di voler raggiungere sull'area Monachina del gruppo Scarpellini scambiandola con la Cittadella dello Sport di Torrevecchia, in mano alla Italpetroli. Traguardo difficile da raggiungere perchè la holding dei Sensi rischia di avvitarsi su se stessa.

Colpa del debito non ripagato e del piano di dismissioni che fatica ed essere realizzato. Sulle cessioni delle attività di Italpetroli (i depositi di Civitavecchia e gli asset immobiliari) sta ormai lavorando da circa un anno la banca d'affari Lazard. Per ora senza alcun risultato. Sulle attività petrolifere c'è da tempo un interesse della Total, ma l'interesse non si sarebbe mai concretizzato in un'offerta concreta. E anche alcuni fondi di private equity avrebbero valutato il dossier. Quindi, per ora, non ci sarebbe certezza sui capitali necessari al rientro del debito.

Quale potrebbe essere l'epilogo della vicenda? Di sicuro il momento attuale, malgrado il carattere di ferro [SM=g27987] mostrato da Rosella Sensi, sembra tr ai più delicati: colpa anche del momento negativo del club giallorosso alle prese con una classifica di campionato sempre più deficitaria e della grave assenza di Francesco Totti a causa del ginocchio malconcio, fatti che stanno progressivamente creando un vuoto tra la presidenza e i tifosi.

giove(R)
00venerdì 30 ottobre 2009 15:30
Re:
lucaDM82, 30/10/2009 14.28:

malgrado il carattere di ferro [SM=g27987] mostrato da Rosella Sensi,





ecco.. questo è il tipico esempio di come la questione del carattere che si fa per la Roma, non viene molto capita.
perchè si confonde cosa sia il carattere.
in qusto caso scambiano la cocciutaggine con il carattere.
è fuorviante.
ed è esattamente quello che capita altre mille volte, ad esempio quando dopo 3 sconfitte di seguito e la serie B a un passo, vai a vincere una partita, magari int rasferta, o amgari in 10.

quello non è il tipo di carattere che intendo io, quello "buono", "positivo".
quella è "forza della disperazione", che è diverso.

una squadra vicnente non deve avere la "forza della disperazione", perchè quella presuma che stai continuamente nella merda, non che stai in testa e lotti con tute le forze per rimanerci. lì si tratta di riuscire a sopravvivere.

è un altro il tipo di carattere che non viene dalla disperazione, ma dall'ambizione, dalla voglia di non essere secondo, di nonf arsi superare, che ti sprona a vincere la nona partita, dopo che ne hai vinte giùà 8 di seguito.

da tempo faccio l'esempio del record di Phelps a Pechino 2008.
è quello il carattere, quello che non molli mai nonsotante sei tu il Dio, l'uomo da battere. e nonostante ciò TU non ti rilassi, trovi giorno dopo giorno lo stimolo. scavi, raschi dentro di te, anche quando mano mano le vittorie ti addolciscono, ti tolgono rabbia, volontà, ti ammorbidiscono, per trovare la forza di mettere la mano al muretto prima di tutti.

quello è carattere, non la forza della disperazione o la capoccia dura, o le manie suicide e irresponsabili.

in fondo è tanto semplice capirlo.
giove(R)
00venerdì 30 ottobre 2009 15:41
a proposito:

"BONIEK: ´C´È TROPPO NERVOSISMO, NON È TUTTO NEGATIVO COME SEMBRA´"

[SM=g27993] ma vai a cacare pure te và.

evidentemente non si ricorda li carci in bocca che avrebbero preso da Boniperti e Agnelli dopo nemmeno un decimo della merda che sta facendo la Roma oggi.

sento nantra cazzata del genere e dal Montenegro, i montenegrini e le capre da pascolà, me sposto subito sulla Polonia... con buona pace degli improbabili paladini della moderazione.

mi rode il culo in una maniera che manco se me lo grattassi cò na ruspa....
lucaDM82
00venerdì 30 ottobre 2009 16:01
Re:
giove(R), 30/10/2009 15.41:

a proposito:

"BONIEK: ´C´È TROPPO NERVOSISMO, NON È TUTTO NEGATIVO COME SEMBRA´"....



boniek è molto morbido da quando è stato contattato dai Sensi.Per me sta mantenendo questo profilo per tenerseli buoni ed essere chiamato.Dopotutto Montali non si occupa di mercato,una speranza di prendere Boniek c'è.Certo,io se fossi Boniek me ne starei alla larga;si vede che Boniek pensa di essere in grado di risollevare la situazione da solo.Lui l'ha sempre detto:"il problema non è la mancanza di investimenti ma la gestione sportiva".


chiefjoseph
00venerdì 30 ottobre 2009 16:18
Re: Re:
lucaDM82, 30/10/2009 16.01:



boniek è molto morbido da quando è stato contattato dai Sensi.Per me sta mantenendo questo profilo per tenerseli buoni ed essere chiamato.Dopotutto Montali non si occupa di mercato,una speranza di prendere Boniek c'è.Certo,io se fossi Boniek me ne starei alla larga;si vede che Boniek pensa di essere in grado di risollevare la situazione da solo.Lui l'ha sempre detto:"il problema non è la mancanza di investimenti ma la gestione sportiva".






beh, pure la mancanza di investimenti perchè se non investi un euro poi la squadra non la rinnovi...e quest'anno non si è investito un euro, e sarà così anche negli anni a venire se non si centra l'obiettivo champions, mi è parso di capire...

quindi come la risollevi la squadra così? potrai solo prendere parametri zero, giocatori che costano al massimo 1 mln di euro e vendere sempre 1-2 pezzi "pregiati" l'anno.

lucaDM82
00venerdì 30 ottobre 2009 16:38
Re: Re: Re:
chiefjoseph, 30/10/2009 16.18:

beh, pure la mancanza di investimenti perchè se non investi un euro poi la squadra non la rinnovi...



Si',certamente,ho sintettizzato il suo pensiero in modo troppo radicale.Più che altro Boniek pensa che comunque con delle scelte migliori alla fine non si stava cosi'.Esempio con Boniek un'operazione tipo Galloppa non si sarebbe fatta.Sicuramente con Boniek qualcuno sarebbe stato già venduto e qualche buona operazione in entrata,anche a prezzo basso,si sarebbe fatta.Questo perchè ha più testa e contatti di Pradè.Pradè niente cervello,pochi contatti(Bronzetti e company).

lucaDM82
00lunedì 2 novembre 2009 01:08
PEGGIO DEL PARRUCCHINO DI AGASSI


EDITORIALE | 01-11-2009 - ore 15:19
GIANCARLO DOTTO

Sarà gelo oggi all’Olimpico. Quel tipo di gelo che non bastano i guanti e le coperte di lana. Peggio di una battuta di Josè Altafini, molto peggio di una nuova puntata della biografia di Agassi. Che tristezza questa storia del parrucchino appeso con le mollette ai pochi capelli rimasti. Mi ricorda la Roma di oggi. Chiamatelo stadio, chiamatelo Montali, chiamatelo “siamo ancora in lotta su tre fronti”, chiamatelo come volete, ma quel parrucchino è lì, patetico, che pende, che si tiene ormai con lo sputo, a non più mascherare il nulla.
La situazione è così grave da risultare comica. Stiamo invecchiando insieme, a furia di raccontarcelo. Qualcuno getta petardi a Trigoria, altri si sfogano nelle radio e nei giornali, c’è chi tace e chi diserta la stadio, tutti gli altri sognano un 25 aprile a Trigoria e si svegliano stanchi e sudati e stremati come il piede di un giocatore dell’Nba. L’arroganza della Sensi, da qualche pindarico imbecille scambiata per “spirito guerriero”, ricorda la tigna di certe bambine colleriche a cui vuoi sfilare la bambola di pezza perché ormai la bambola è a pezzi, e loro puntano i piedi, si aggrappano alle tende, mordono, scalciano, piangono, telefonano a Pippo Marra. Ci vorrebbe un esorcista con la faccia di Geronzi. E forse non basterebbe.
Spalletti ha finito il ciclo, i giocatori, smidollati, tutti in ritiro, i tifosi, loro, si sa, contestano, e lei, loro, che ne è del loro ciclo? Interminabile, come l’analisi freudiana, come la nostra pazienza. E intanto avanza il deserto. Si allarga nel torace dei tifosi la ferita, così dolorosa che fanno persino fatica a chiamarla per nome. Ci bacchetta l’ovvio catechista di turno, a cui la casa brucia ma lui si è accorto solo che è finito il dentifricio: “Ma siete monotematici voi del <+corsivo>Romanista<+tondo>”. Lo siamo. Lo diceva il grande Bjorn Borg, ma lo dicevano anche i torturati accecati dalla luce, che per resistere bisogna concentrarsi su un punto essenziale e fissarlo, senza perderlo mai di vista. Il <+corsivo>Romanista<+tondo> potrebbe oggi, a poche ore da Roma-Bologna, limitarsi a sbrigare la comoda routine di Brighi che gioca, di Pizarro più no che sì, di Vucinic che ci riprova. Come fanno i naufraghi, abbiamo deciso di comunicare in forma di sos. Maniacale, lucido, concentrato. “Che male abbiamo fatto per meritare tutto questo?”. Chi sta per affogare non è capace di scrivere altro: salvate le nostre anime. Il resto, è deserto.

giove(R)
00lunedì 2 novembre 2009 13:28
Re:
lucaDM82, 02/11/2009 1.08:


L’arroganza della Sensi, da qualche pindarico imbecille scambiata per “spirito guerriero”, ricorda la tigna di certe bambine colleriche a cui vuoi sfilare la bambola di pezza perché ormai la bambola è a pezzi, e loro puntano i piedi, si aggrappano alle tende, mordono, scalciano, piangono, telefonano a Pippo Marra.





questo pezzo è esattamente quello che ho scritto l'altro giorno, sul fatto che non si sa nemmmeno cosa voglia dire "carattere", qui a Roma.
ed è per questo, dicevo, che tante volte lo si vuole ravvedere in qualche sporadico sprazzo.
la vittoria di ieri ad esempio... cosa sarebbe? vittoria di carattere?
a Roma nemmeno si sa cosa voglia dire carattere, e se li si sa si prefereisce continuare a spacciare dei suoi surrogati alla gente abboccona che ci crede, poveri fessi.
che non vede l'ora di correre in soccorso dell'idoletto.
ora, tanto per fare esempi, e ne parlo altrove, si parla di rinascita di Vucinic: un gol che segna anche mia cugina, un colpetto di testa, un paio di scatti... e passano in cavalleria, trenta passaggi sbagliati, due gol mangiati d apippone, uno addirittura da pazzo scatenato, ecc. ecc.
chiefjoseph
00lunedì 2 novembre 2009 13:42
Re: Re:
giove(R), 02/11/2009 13.28:




questo pezzo è esattamente quello che ho scritto l'altro giorno, sul fatto che non si sa nemmmeno cosa voglia dire "carattere", qui a Roma.
ed è per questo, dicevo, che tante volte lo si vuole ravvedere in qualche sporadico sprazzo.
la vittoria di ieri ad esempio... cosa sarebbe? vittoria di carattere?
a Roma nemmeno si sa cosa voglia dire carattere, e se li si sa si prefereisce continuare a spacciare dei suoi surrogati alla gente abboccona che ci crede, poveri fessi.
che non vede l'ora di correre in soccorso dell'idoletto.
ora, tanto per fare esempi, e ne parlo altrove, si parla di rinascita di Vucinic: un gol che segna anche mia cugina, un colpetto di testa, un paio di scatti... e passano in cavalleria, trenta passaggi sbagliati, due gol mangiati d apippone, uno addirittura da pazzo scatenato, ecc. ecc.




basta che sentivi ferretti pochi minuti fa, insieme a rossi..
per fortuna è intervenuto bersani che ha ristabilito un po' di giustizia ricordando l'atavica discontinuità di mirkone nostro [SM=g27987]

la partita de ieri de vucinic mò passa pe na partita fenomenale [SM=g27993] pe un gol che se nun lo segnava volevo vede [SM=g27996] e pe 2 rincorse all'avversario al 90esimo... [SM=g27991]

ferretti:"ieri vucinic era iaquinta con i piedi molto meglio...j'ho messo 7.5"

a ferrè ma vaffanculo va!!!

ma come cazzo l'hai vista la partita de vucinic!!! vucinic ha fatto pressing l'ultimi 5 minuti de partita...

ieri migliori perrotta e menez.
lucaDM82
00lunedì 2 novembre 2009 13:49
Due cose.
La prima è che Boniek ha detto che la sua trattativa coi Sensi è finita definitivamente.Ha spiegato perchè.Ha detto che i Sensi affidano il marketing e altre attività a società esterne e che a lui questa cosa non va bene.Poi ha anche detto che i Sensi invece di cercare i giocatori,aspettano che qualche agente bussi alla loro porta per fare qualche nome(vedi Pavlyiuchenko).
Olè.

la seconda è che si parla di Perrotta-Pizarro allo Zenit a fine stagione(con Spalletti).Ci sarebbe zampino di Bozzo,il procuratore.
Olè.
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