SENSI VATTENE!!(ERA ORA!!!)

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, ..., 93, 94, 95, 96, 97, 98, 99, 100, 101, 102, [103], 104, 105, 106, 107, 108, 109, 110, 111, 112, 113, 114, 115, 116, 117, 118, 119, 120, 121
BeautifulLoser
00domenica 27 settembre 2009 14:53
Re: Re: da "il romanista" del 25 settembre
faberhood, 27.09.2009 08:17:


Buongiorno e ben ritrovati a Voi tutti.
Purtroppo non sono stato dei vostri per qualche settimana per gravi problemi di salute di mio padre...e ricoveri ospedalieri.




ciao faber.
spero che tutto vada per il meglio con il tuo papà! in bocca al lupo!
faberhood
00domenica 27 settembre 2009 19:58
Re: Re: Re: da "il romanista" del 25 settembre
BeautifulLoser, 27/09/2009 14.53:




ciao faber.
spero che tutto vada per il meglio con il tuo papà! in bocca al lupo!


Crepi il lupo. Adesso un pò meglio ma tanta paura.
Un caro saluto anche a te.

ShearerWHC
00lunedì 28 settembre 2009 01:10
Re: Re: da "il romanista" del 25 settembre
il_gatto, 27/09/2009 3.06:



juve 1
milan 2
lazio x
catania 1
chievo 1
unidese 2







Ammazza oh, pure te benino colla fortuna eh [SM=g27989]
giove(R)
00lunedì 28 settembre 2009 16:51
Re: Re: Re: da "il romanista" del 25 settembre
ShearerWHC, 28/09/2009 1.10:





Ammazza oh, pure te benino colla fortuna eh [SM=g27989]




vabbè... qua più che fortuna ce voleva na "chiappa infranta"
BeautifulLoser
00mercoledì 30 settembre 2009 10:38
dal corsport di ieri, a firma di g. d'ubaldo.

Ancora Mezzaroma nel futuro della Roma?

La famiglia Mezzaroma potrebbe essere interessata a rientrare nella Roma. Le recenti dichiarazioni di Pietro e Massimo, padre e figlio che portano avanti l’attività di costruttori della famiglia, lasciano aperta la porta. Pietro Mezzaroma nel maggio del 1993 rilevò la Roma con Franco Sensi da Ciarrapico. Rimasero in regime di duopolio per 6 mesi, a novembre Mezzaroma cedette le quote a Franco Sensi. Troppe divergenze, era impossibile andare avanti. Per dieci anni Mezzaroma ha mantenuto un diritto di opzione, che dovrebbe essere venuto a cadere, ma le vicende dello stadio e gli sviluppi societari potrebbero riavvicinare i Mezzaroma…alla Roma. Pietro e il figlio Massimo non hanno niente a che vedere con il presidente della Lazio, Claudio Lotito, che ha sposato la figlia di Gianni, il fratello di Pietro, padre anche di Marco Mezzaroma, che all’epoca fu imposto dallo zio nel ruolo di amministratore delegato della Roma, oggi compagno del ministro Mara Carfagna. Pietro e Gianni si divisero nel 1994 e pare proprio che l’ingresso in famiglia di Claudio Lotito abbia creato qualche contrasto tra fratelli. Pietro, con l’aiuto dei suoi quattro figli, ha continuato a portare avanti con successo l’attività di costruttore. Massimo, appassionato di sport, era troppo giovane quando il padre prese la Roma per sei mesi. Due anni fa, nell’ottobre 2007, i Mezzaroma furono convocati da poteri politici e bancari per far parte di un’eventuale cordata di imprenditori per salvare la Roma. All’epoca però i Sensi non ne vollero sapere di mollare. Massimo Mezzaroma sabato scorso ha ribadito la sua disponibilità. Se ci fossero le condizioni, potrebbero rientrare, ma non farebbe parte di una cordata molto numerosa. Potrebbero affiancare un altro imprenditore, disposto a lasciare loro la costruzione dello stadio e l’edilizia residenziale inserita nel progetto. Sulla cubatura dell’edilizia residenziale, la cui entità è ancora molto vaga e alla quale non verrà fatta cenno nella conferenza di oggi, si giocherà la partita della Roma nel prossimo futuro. Anche nella loro attività di costruttori, portata avanti ancora a conduzione familiare, i Mezzaroma hanno sempre evitato di far entrare dei partner. Ci sono anche altri imprenditori che sono alla finestra, ma che non escono allo scoperto fino a quando non sarà la banca a gestire la vendita della Roma. In questo momento la famiglia Sensi è in condizione di scegliere e per coprire il debito con Unicredit è prevista la dimissione di altri asset, non della Roma. Intanto ieri si è svolto il consiglio d’amministrazione della società. E’ stata letta la relazione sui conti della società. Il consigliere Cappelli, avvocato di Unicredit, ha fatto qualche rilievo.


ma una bella malattia genetica in famiglia no, eh? [SM=g27996]
chiefjoseph
00mercoledì 30 settembre 2009 10:43
hahahahahahahaah loser

sei più incazzato di me sulle vicende roma...e ce ne vole [SM=g27987]
BeautifulLoser
00mercoledì 30 settembre 2009 11:30
Re:
chiefjoseph, 30.09.2009 10:43:

hahahahahahahaah loser

sei più incazzato di me sulle vicende roma...e ce ne vole [SM=g27987]




chief, non puoi immaginare quanto.
sono più avvelenato di un oceano di cianuro.
no, neanche questo confronto non rende l'idea.
il_gatto
00mercoledì 30 settembre 2009 11:55
Re: Re:
BeautifulLoser, 30/09/2009 11.30:




chief, non puoi immaginare quanto.
sono più avvelenato di un oceano di cianuro.
no, neanche questo confronto non rende l'idea.




il figlio ha sposato la figlia dello zio che e'il padre del marito della nipote della zia......

solita storia italiana...


siamo l'unico stato europeo in cui si parla ancora di nepotismo....
chiefjoseph
00venerdì 2 ottobre 2009 01:08
www.romatiamo.net/SN/tiamo/collections.htm

ahahahahahahahahahahhahahahahhahah
lucaDM82
00venerdì 2 ottobre 2009 13:19
Re:
chiefjoseph, 02/10/2009 1.08:

http://www.romatiamo.net/SN/tiamo/collections.htm

ahahahahahahahahahahhahahahahhahah



vado sempre su quel sito,sto in linea perfettamente con loro.I fotomontaggi che mettono sono troppo forti. [SM=g27987]


chiefjoseph
00venerdì 2 ottobre 2009 13:37
Re: Re:
lucaDM82, 02/10/2009 13.19:



vado sempre su quel sito,sto in linea perfettamente con loro.I fotomontaggi che mettono sono troppo forti. [SM=g27987]






vai via sulla locandina di baarìa spettacolare [SM=g27987]
gianpaolo77
00venerdì 2 ottobre 2009 16:18
Re: Re: Re:
chiefjoseph, 02/10/2009 13.37:




vai via sulla locandina di baarìa spettacolare [SM=g27987]







[SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]
gianpaolo77
00venerdì 2 ottobre 2009 16:20
poi me fa troppo ride' questa:



e questa:



[SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]



chiefjoseph
00venerdì 2 ottobre 2009 16:26
4ciocche-moratti n'se po guarda [SM=g27987]

huauahhuauhauahuhauhauahauahauh
il_gatto
00venerdì 2 ottobre 2009 16:33
IL MONDO (G. TURANO) - La telenovela Italpetroli sta per arricchirsi di una nuova puntata. I pignoramenti richiesti da Unicredit, l'istituto più esposto con oltre il 70% dei 403 milioni di euro dovuti dalla holding della famiglia Sensi alle banche, puntano a due dei tre comparti della capogruppo, cioè i depositi petroliferi e l'immobiliare, mentre l'As Roma resta fuori. Ma il recupero forzato, un anno dopo l'accordo del 18 luglio 2008 non rispettato da Italpetroli, si scontrerà con una situazione patrimoniale deteriorata e con l'altro creditore bancario, il Montepaschi, che ha incominciato a chiedere garanzie.

Immobiliare Patetta, la subholding che riunisce terreni e fabbricati e che aveva sempre portato utili ai Sensi, ha chiuso il 2008 con un risultato negativo per 11,2 milioni di euro. Patetta deve questo passivo alle perdite di valore durevole dovute in massima parte (7 milioni di euro) alla controllata Fondiaria Lasa. Queste somme hanno avuto un impatto pesante sul conto economico e, di conseguenza, sul patrimonio netto, sceso da 12,8 milioni di euro a 1,6 milioni di euro. Sui conti del 2009, invece, andrà a gravare il debito con il Mef relativo al concordato fallimentare del gruppo Genghini. Nel 2002 il ministero aveva chiesto un rimborso di 9,6 milioni di euro.

Per adesso i Sensi hanno accettato di versare 7 milioni. La riorganizzazione ha portato in capo a Patetta una serie di partecipazioni che prima erano di pertinenza diretta di Italpetroli (Villino Pacelli, Frama, Campo dei Fiori, Santa Rosa, Riviera del Tirreno e Veronese). Nei vari passaggi, ha subholding ha maturato un debito verso la controllante pari a 74,1 milioni di euro. L'operazione mirava a fare emergere valore da cespiti appostati a costo storico. L'obiettivo è stato raggiunto con la Compagnia Fondiaria Romana, che ha in portafoglio i terreni della Cittadella dello sport di Torrevecchia il cui valore di carico è salito da 3 a 49 milioni di euro, e con Infisser, cresciuta da 4,6 a 25,3 milioni di euro.

Queste due valutazioni, basate su perizie di terzi indipendenti, hanno portato una plusvalenza complessiva di 66,8 milioni di euro nei conti della società amministrata da Maria Cristina Sensi, la seconda delle tre figlie di Franco e Maria Sensi. Al termine della partita delle rivalutazioni dentro Patetta rimangono partecipazioni immobiliari per un valore di 137,8 milioni di euro. Il mercato in crisi, però, potrebbe stimarle molto meno. Su Torrevecchia, per esempio, sarebbero arrivate offerte pari a un terzo dei 100 milioni di euro attesi dai Sensi. Uno degli interessati sarebbe Francesco Gaetano CAltagirone, azionista del Mps.
BeautifulLoser
00venerdì 2 ottobre 2009 22:32
tanto per fare un po' di storia...

archiviostorico.corriere.it/2003/novembre/10/Quella_Roma_non_piu_magica_ce_0_0311100...

SOTTO LA LENTE LA COMPLICATA GALASSIA CHE FA CAPO ALL'IMPRENDITORE FRANCESCO SENSI. DAI CDA «DI FAMIGLIA» FINO AL COMMERCIALISTA DI FIDUCIA
Quella Roma non è più «magica»
La rete di partecipazioni incrociate e il labirinto crediti. Il rosso della società calcistica affonda i bilanci del gruppo

Via Emilia 47 Roma, Silvio Rotunno, Francesco Sensi, Villino Pacelli, Immobiliare Patetta, Compagnia Italpetroli, commercialisti personali e sindaci, moglie (la signora Maria Nanni) e figlie in consiglio, governance di famiglia, buchi in bilancio, Francesco Totti. Quando si parla della Roma e del suo presidente, Franco (Francesco all'anagrafe) Sensi, bisogna distinguere tra la squadra e l'azienda. La prima è nel gruppo di testa del campionato, ha in organico alcuni tra i migliori giocatori del mondo ed è una seria candidata allo scudetto. L'azienda va male, molto male, è tutt'altro che «magica»: ha chiuso il bilancio al 30 giugno con 115 milioni di perdita e con la «bocciatura» dei revisori, non è in grado di far fronte agli impegni finanziari (come le scadenze fiscali appena «bucate»), ha un'inderogabile esigenza di liquidità, rischia seriamente il collasso. C'è chi dice che Sensi sia un problema per la Roma e quindi dovrebbe passare la mano, chi sostiene il contrario e cioè che la Roma sia diventata un problema enorme per il Sensi imprenditore, tanto serio che rischia di far crollare tutto il gruppo. Probabilmente la verità è in entrambe le cose. E in mezzo c'è il gruppo Capitalia, che ha copiosamente finanziato il Franco giallorosso, permettendogli, tra l'altro, di iscrivere in extremis la Roma al campionato. Già, ma cosa si intende per «gruppo Sensi» e chi sono i suoi uomini di fiducia? È infiltrandosi in questo mondo che si finisce quasi sempre al civico 47 di via Emilia a Roma, s'incontra spesso Silvio Rotunno, ci si imbatte in una miriade di immobiliari, finanziarie, società industriali e commerciali, tutte indirettamente socie della A.S. Roma e controllate dalla famiglia Sensi. Roma 2000 srl detiene direttamente il 63,7% nella Roma. È una fonte di perdite che ha affossato gli ultimi bilanci della finanziaria. Al piano superiore si dipana il vero e proprio gruppo Sensi con una gamba industriale, la Compagnia Italpetroli, e una immobiliare che fa capo alla holding Immobiliare Patetta. Gli incroci partecipativi non si contano, così come è un labirinto di sovrapposizioni il sistema dei rapporti credito-debito infragruppo. Un esempio: fino a inizio 2002 (dati più aggiornati disponibili), Roma 2000 vantava crediti per oltre 150 milioni di euro nei confronti dei suoi soci, in particolare (90 milioni) con la Compagnia Italpetroli. Italpetroli e le sue controllate gestiscono depositi costieri di stoccaggio e movimentazione di prodotti petroliferi per conto terzi. Dalle cifre 2001 emergeva un monte debiti di quasi 350 milioni a fronte di un patrimonio netto di circa 70 milioni, ricavi per 40 milioni, e un utile di poco più di un milione grazie a 12 milioni di proventi straordinari. Alla sconosciuta Immobiliare Patetta (104 mila euro di patrimonio netto), ci si arriva passando per Fondiaria Lasa e Compagnia Fondiaria Romana. Ma senza mai cambiare indirizzo. La sede delle immobiliari, così come della holding Italpetroli, è nello studio dei commercialisti Stacchi-Rotunno, in via Emilia 47. Per salvare la forma, Roma 2000, socio di controllo della Roma, ha un altro domicilio, ma il telefono è quello del tandem di professionisti e lì si fanno le assemblee. Loro hanno le chiavi del gruppo, Rotunno è l'uomo di fiducia di Sensi, che tratta gli affari più delicati, compresa l'ultima controversa iscrizione al campionato. È amministratore unico della Patetta e di altre società del gruppo, come la Villino Pacelli che sottoscriverà una tranche del prossimo aumento di capitale della Roma. Ma è anche presidente del collegio sindacale della Roma (società quotata). Un ruolo delicatissimo. E una faticaccia per Rotunno che continuamente deve togliersi il cappello di commercialista di Sensi per indossare quello di controllore della gestione della Roma (quotata in Borsa), con una funzione di garante di tutti gli azionisti, per poi tornare in studio e riprendere in mano i bilanci e gli affari del presidente. Le nuove norme del diritto societario metteranno probabilmente Rotunno di fronte a una scelta di cappello. La governance della Roma è, diciamo così, «casalinga». E dal mercato sarebbero già arrivati pressanti inviti a Sensi a rivedere la composizione del consiglio, che per la metà esatta (6 su 12) è composto da papà, mamma, tre figlie e il genero. Basta un amico, tra quelli già in consiglio, e la maggioranza è fatta. Lì, e in via Emilia, conoscono bene i conti del gruppo e sanno se la Roma può essere salvata. Il salvagente potrebbe essere l'uscita accelerata da Aeroporti di Roma. L'operazione è in corso e la partecipazione di Italpetroli potrebbe essere liquidata con un cifra, si dice, intorno ai 70-80 milioni. Quanti ne arriveranno alla Roma?

Mario Gerevini, Corriere della Sera (Economia), 10 novembre 2003, pagina 8

BeautifulLoser
00sabato 3 ottobre 2009 02:35
ancora un po' di storia...

il diagramma non è attuale e rispecchia la topologia della galassia sensi a dicembre 2004, cioè ai tempi prima del famoso "piano industriale 2005-2015", stilato per rendere felice l'allora banca di roma (poi capitalia, poi unicredit) e che avrebbe dovuto ridurre i debiti a 85 milioni, per poi portare all'ennesima ricapitalizzazione dell'as roma nel 2010 (adesso non mi ricordo se ho già postato un link che punta all'apposito documento).

come tutti sappiamo e nessuno dice, questo geniale piano è fallito.

purtroppo non sono riuscito a reperire un diagramma attuale. non penso che ce ne siano in giro. ma è comunque interessante dare un'occhiata a questo.

ancora non ci sono la "soccer s.a.s. di brand management s.r.l." (proprietaria del marchio, dei diritti d'immagine, del merchandising e dei roma store) e l'"a.s. roma real estate " (futura proprietaria di trigoria).
ma i più navigati tra di noi scopriranno qualche bella chicca, come per esempio la "genghini s.p.a.", la "val mar s.r.l.", la "fondiaria lasa s.p.a.", la "baia s. anna s.p.a." di mario genghini, amichetto di merende piduista di franco sensi ed ex-re dei palazzinari, prontamente soccorso dal nostro impavido eroe dopo il fallimento e il coinvolgimento nel crac del banco ambrosiano (vedi roberto calvi, per chi se lo ricorda).

il famoso hotel cicerone, di cui si narrà la fiaba che sia stato ceduto per i debiti "daa roma", viene proprio da lì. sensi l'ha preso da genghini, sulla base di un concordato presentato al tribunale ed autorizzato dal ministro dell'industria: il nuovo proprietario della "fondiaria lasa" (franco sensi) si è assunto l'obbligo del pagamento dei crediti nella misura prevista e, in contropartita, ha ottenuto la cessione dei beni e delle attività che fanno capo alle società di genghini (cioè, si è praticamente ritagliato il filetti dal cadavere dell'amico agonizzante). secondo le perizie del tribunale, tale patrimonio ammontava a 200 miliardi di lire. parliamo di un periodo che va dal 1980 (bancarotta fraudolenta) ai primi anni novanta (primi processi).

il cerchio si chiude se ci ricordiamo della proverbiale riluttanza della famiglia sensi a rispettare scadenze e a pagare rate di debiti e crediti. il cicerone, alla fine, è stato ceduto al furbetto del quartierino danilo coppola (altro giro, altro crac!) per soddisfare le richieste del suddetto concordato, e non per il "bene della roma", come ai villapacelliani piace raccontare. e come ci insegna "il mondo" di oggi nell'articolo postato da gatto, dopo quasi venti anni, le richieste ancora non sono state completamente soddisfatte.

e come al solito (vedi gioia tauro, vedi aeroporti di roma), il nostro genio non ha fatto i conti con l'oste: gran parte delle attività e delle proprietà acquisite avrebbero avuto bisogno di pesanti interventi, perché abbandonate al degrado da anni. una volta rivalorizzate avrebbero potuto essere cedute di nuovo, dato che la "fondiaria lasa" opera prevalentemente nel trading. è impossibile trovare una stima delle cifre investite in queste operazioni.

la cosa che mi diverte e che, nonostante non mi sia nuova, mi stupisce sempre un po', è come una qualità, ad un certo punto del proprio percorso, si possa trasformare in un fatale difetto: sensi aveva le qualità del rapace e del ladro, e proprio quelle qualità che l'hanno portato abbastanza in alto, cioè la diffidenza, la volontà di controllare tutto da solo, l'incapacità di delegare, di lasciare, l'hanno indebitato fino al collo. in un certo senso è una figura tragicomica.

(cliccate su "testo nascosto" per visualizzare il diagramma. l'ho nascosto perché è piuttosto grande e impiega qualche secondo a caricare.)

Testo nascosto - clicca qui

BeautifulLoser
00sabato 3 ottobre 2009 03:19
storia, parte terza.

(da "il romanista" del 1º agosto 2006)

Sono queste le principali società appartenenti alla Compagnia Italpetroli controllata al 51% dalla famiglia Sensi e al 49% dalla Banca di Roma.

COMPARTO IMMOBILIARE

IMMOBILIARE PATETTA SPA
La Immobiliare Patetta svolge il ruolo di subholding del comparto immobiliare. La società è stata acquisita da Compagnia Italpetroli nell’ambito del piano di ristrutturazione del Gruppo. Ha chiuso l’esercizio 2004 con un risultato negativo di 745 mila euro, derivante principalmente dalla plusvalenza realizzata con la cessione della partecipazione in Hotel Cicerone.

COMPAGNIA FONDIARIA ROMANA
La società svolge attività di gestione della partecipazione in Fondiaria Lasa ed in Roma 2000 Srl ed è proprietaria del terreno di Torrevecchia, uno dei più importanti asset del gruppo.

FONDIARIA LASA SPA
La società controlla al 100% la Borgo di Perolla Srl, detiene un 30% di partecipazione del 30% nel capitale di Roma 2000 Srl ed è proprietaria di un patrimonio immobiliare di rilevante valore. A sua volta la società Borgo di Perolla detiene una partecipazione totalitaria nella società Immobiliare Tabaccaia che possiede un complesso immobiliare costituito da un edificio d’epoca e da una vasta area scoperta.

INFISSER SPA
La società è controllata direttamente al 98,35% da Immobiliare Patetta. È proprietaria di un complesso immobiliare situato in Roma (via di Boccea, via Tamassia e piazza di Giureconsulti) locato ad alcuni esercizi commerciali ed a clienti privati. È inoltre titolare di partecipazioni in Compagnia Fondiaria Roma Spa (15%), Roma 2000 Srl (5%) e Fondiaria Lasa (1,40%).

VILLINO PACELLI SRL
I ricavi dell’esercizio della società derivano esclusivamente dai canoni di locazione dell’unico immobile di proprietà della società, stipulati anche con società appartenenti al Gruppo (Fondiaria Lasa Spa e Roma International Football Service Srl). Nei primi mesi del 2005 è stato stipulato un contratto di locazione anche con la controllante Compagnia Italpetroli Spa.

VERONESE SPA
La partecipazione del 49% della Società Veronese Gestione Compravendita Immobile è stata acquisita, nell’ambito del piano di ristrutturazione del Gruppo finalizzato alla riduzione dell’esposizione debitoria complessiva, dalla Compagnia Italpetroli: ne era proprietaria direttamente la famiglia Sensi. Il restante 49% è della Immobiliare Patetta Spa.

ALBERGO FILIPPO II SRL
La società è controllata dall’immobiliare Patetta e svolge attività di gestione dell’immobile di proprietà destinato all’omonima attività alberghiera Hotel Filippo II in Monte Argentario, Porto S. Stefano.

BORGO DI PEROLLA SRL
La società è controllata direttamente dalla Fondiaria Lasa ed è proprietaria di terreni e fabbricati nel Comune di Massa Marittima (GR), oggetto di ristrutturazione per realizzarvi un complesso agrituristico.

SANTA ROSA SAS
È controllata direttamente dalla Compagnia Italpetroli che l’ha acquistata nel 2004 da Franco Sensi. Possiede un terreno con annesso fabbricato in Roma, a La Storta, avente un consistente valore di mercato.

CAMPO DI FIORI
La società è controllata direttamente della Compagnia Italpetroli e possiede un immobile su un terreno di circa 1510 mq nel comune di Santa Marinella.

COMPARTO PETROLIFERO

PETROLI INVESTIMENTI SPA
La società è controllata direttamente dalla Compagnia Italpetroli ed è titolare della concessione demaniale della torre petrolifera presso il Porto di Civitavecchia che gestisce. Stipula con i principali clienti terzi del Gruppo (Eni, Enel, Repsol, Saras e molti altri) i contratti di deposito e movimentazione di olii combustibili.

SO.DE.CO. SPA
La società è controllata direttamente dalla Compagnia Italpetroli, svolge attività di subholding operativa per la gestione delle partecipazioni del gruppo nel società del cosiddetto Polo Calabrese (Com.P.I.S., Basalti Energia e Meridionale Petroli). L’attività consiste nella movimentazione e nello stoccaggio di prodotti petroliferi nei depositi costieri di proprietà siti in Civitavecchia.

SIPIC SRL
La società è controllata dalla Italpetroli e controlla a sua volta la Petrolifera Gioia Tauro. L’attività operativa consiste nella movimentazione e nello stoccaggio di prodotti petroliferi nei depositi costieri di Civitavecchia.

COM.P.I.S.
La società, controllata dalla So.De.Co, gestisce le partecipazioni del gruppo nelle società petrolifere operative nel Polo Calabrese (Basalti Energia e Meridionale Petroli). Ha contratti con Esso Italiana e Mediterranea Bitumi per il deposito e la movimentazione di olii combustibili.

BASALTI ENERGIA SRL
La società è proprietaria di depositi costieri di olii combustibili al porto di Vibo Valentia, utilizzati dalla controllante diretta Com.P.I.S.

MERIDIONALE PETROLI SRL
La società è controllata direttamente dalla Com.P.I.S. ed è proprietaria di depositi costieri di olii combustibili presso il porto di Vibo Valentia. La società detiene il 49% del capitale sociale della Società petrolifera Gioia Tauro Srl.

SOCIETÀ PETROLIFERA GIOIA TAURO SRL
La società, partecipata al 51% da Sipic e per il 49% da Meridionale Petroli, è stata costituita per la realizzazione di un’ampia area destinata al deposito ed alla movimentazione di olii combustibili presso il porto calabrese di Gioia Tauro.

COMPARTO SPORTIVO

ROMA 2000 SRL E GRUPPO A.S. ROMA SPA
A.S. Roma costituisce l’asset a cui è rivolta l’intera attività gestionale della subholding Roma 2000.

A.S. ROMA REAL ESTATE SRL
È la società controllata al 100% da Roma 2000, attraverso la quale è stata portata a termine la cessione in lease back del centro sportivo di Trigoria alla Banca Italease.

(Nella lista non si trova ancora la SOCCER SAS DI BRAND MANAGEMENT SRL. Vedi il mio post precedente, nda.)

ALTRE SOCIETÀ

IMMOBILIARE TABACCAIA
La società è controllata direttamente dalla Borgo di Perolla e indirettamente dalla Fondiaria Lasa. Possiede un complesso immobiliare costituita da un edificio d’epoca e da una vasta area scoperta.

IMMOBILIARE FRAMA SRL
È proprietaria di un immobile adibito ad albergo, che è in trasformazione in una residenza per anziani.

BENI CULTURALI SRL
La società, controllata dall’Immobiliare Patetta Spa, possiede un complesso immobiliare sito nel Comune di Pievebovigliana (MC), costituita dal Castello di Beldiletto e da diversi terreni agricoli.

SRAE SRL
La società controllata direttamente dalla Italpetroli, è proprietaria di un immobile in via Baldo degli Ubaldi, destinato a sala cinematografica.

SCAI SRL
La società è controllata direttamente da Italpetroli e possiede numerosi immobili in Roma.

SVILA SPA
Controllata dalla Italpetroli, produce prodotti alimentari da forno surgelati per conto proprio e per conto terzi (Francia e Le Tre Marie) e commercializza piatti pronti per clienti terzi come Pronto Green.
lucaDM82
00domenica 4 ottobre 2009 12:29
AVVOCATO CONTE NUOVO D.G.? CONTI: ´I CAMPI? SERVE PAZIENZA´

pubblicata domenica 4 ottobre 2009

LA GAZZETTA SPORTIVA - Anche la società è sotto esame. Rosella Sensi cerca un direttore generale: dopo aver sondato Boniek (come uomo immagine), Montali (come vicepresidente), la proposta è stata formulata all'avvocato Antonio Conte, un fedelissimo. Il legale si è preso un paio di giorni per pensarci. C'è una cosa che funzioni come si deve a Trigoria? I campi sono quelli che sono, se ne lamentava Spallatti, sono stati spesi 150.000 euro per rifare il campo C, ma adesso se ne lamenta pure Ranieri. "Sarebbe meglio allenarsi in spiaggia", ha detto. Gli ha risposto Bruno Conti: "Già ieri (venerdì, ndr) abbiamo fatto il punto con i giardinieri. Occorre ancora un po' di pazienza, non è piovuto e ci sono dei ritardi nell'attecchimento dell'erba. Il campo numero 3, quello rifatto, mi pare molto bello. Quando tutto sarà a posto ci si potrà allenare un po' su questo un po' sull'altro".

ahahahahahahahhahahahahahahahahahahaahahhahah...l'avvocato conte....ahahahahahahahahahahahahahah

poi Boniek perchè uomo-immagine?Maddechè?

Montali che c'azzecca col calcio e con la Roma?

ps-hanno fatto il punto coi giardinieri...noi stiamo proprio avanti anni luce...non sanno sistemare un campo e vogliono fare lo stadio...


il_gatto
00lunedì 5 ottobre 2009 10:26
As Roma: Scarpellini guida cordata salva-Sensi (CorEconomia)


ROMA (MF-DJ)--"Avevo questo terreno e l'ho proposto a Rosella Sensi perche' mi piace questa ragazza che si da' da fare e che viene da una famiglia che ha buttato sangue per farci divertire con la Roma. Ho voluto darle una mano".

A parlare e' il presidente di Immobilfin, Sergio Scarpellini, che, in un colloquio con il "Corriere Economia", spiega il progetto per il nuovo stadio della As Roma che si fara' grazie a una cordata di costruttori romani: dai Caltagirone ai Toti agli Angelucci ai Marchini. Esclusi solo i Mezzaroma, impegnati gia' con l'impianto della Lazio.

Scarpellini spiega che ci sara' una permuta fra il suo terreno e il miglior asset immobiliare rimasto in mano a Italpetroli: la Cittadella dello Sport di Torrevecchia.

Alla fine lo stadio sara' costruito dagli stessi componenti della cordata e inserito nel patrimonio del club. Se l'operazione Monachina andra' a buon fine, scrive il settimanale, la As Roma passera' di mano con i titoli della controllante Roma 2000 in cambio dell'impianto.

Coma voleva Mediobanca, nella veste di consulente di Italpetroli, il club giallorosso rimarra' ai romani con un ruolo per Rosella Sensi. red/gug

giove(R)
00lunedì 5 ottobre 2009 14:40
ah perchè mò a Torrevecchia c'è già "la Cittadella dello Sport"? [SM=g27993] [SM=g27993] [SM=g27993]
lucaDM82
00lunedì 5 ottobre 2009 14:43
Qui si sta facendo una cosa contro la volontà popolare.Ho le palle piene dei Sensi e di tutti i vari Caltagirone,Angelucci e Mezzaroma che girano come avvoltoi per succhiare altro sangue.
Il ragionamento non è:"Lo stadio è vuoto,allora è meglio vendere".
Il ragionamento loro è:"Lo stadio è vuoto,allora ne faccio uno più piccolo alla faccia vostra".
Ma magari je crolla in testa lo stadio.
ShearerWHC
00lunedì 5 ottobre 2009 15:01
Re:
giove(R), 05/10/2009 14.40:

ah perchè mò a Torrevecchia c'è già "la Cittadella dello Sport"? [SM=g27993] [SM=g27993] [SM=g27993]




Era un progetto di 3-4 anni fa, sui terreni di proprietà dei Sensi a Torrevecchia si parlava di edificare sta Cittadella con centro sportivo per sostituire Trigoria, annessi e connessi
Ora non so com'è finito il progetto,però su quei terreni o su quelli limitrofi ci sta tutto meno che una Cittadella
giove(R)
00lunedì 5 ottobre 2009 15:28
Re:
lucaDM82, 05/10/2009 14.43:

Qui si sta facendo una cosa contro la volontà popolare.Ho le palle piene dei Sensi e di tutti i vari Caltagirone,Angelucci e Mezzaroma che girano come avvoltoi per succhiare altro sangue.
Il ragionamento non è:"Lo stadio è vuoto,allora è meglio vendere".
Il ragionamento loro è:"Lo stadio è vuoto,allora ne faccio uno più piccolo alla faccia vostra".
Ma magari je crolla in testa lo stadio.




sembra il pezzo "e allungaje e gambe, e tiraje e gambe... io je e tajerebbe que gambe!"
chiefjoseph
00lunedì 5 ottobre 2009 17:21
sti giorni su history channel stanno facendo la pubblicità di un documentario che fanno ogni settimana sull'economia, da chi ha inventato i soldi fino ad arrivare ai giorni nostri...

a na certa de sta pubblicità se vede Soros, ogni volta che la vedo [SM=g28000]
il_gatto
00lunedì 5 ottobre 2009 17:58
Re:
chiefjoseph, 10/5/2009 5:21 PM:

sti giorni su history channel stanno facendo la pubblicità di un documentario che fanno ogni settimana sull'economia, da chi ha inventato i soldi fino ad arrivare ai giorni nostri...

a na certa de sta pubblicità se vede Soros, ogni volta che la vedo [SM=g28000]




Oggi ho sentito il suo intervento non so in quale summit sulla crisi.

Ha detto che la crisi economica e' finita e che l'Europa si riprendera prima degli Stati Uniti, diventanto pertanto la prima potenza economica mondiale. Alla fine dell'intervnto migliaia di persone (governanti di tutto il mondo) che saltavano contenti che il messia dell'economia mondiale aveva detto che la crisi e' finita..

MAI PERDONERO' IL NON AVERCI VENDUTO A SOROS.....MAI....

al massimo potrei perdonare cassetti guarda....
chiefjoseph
00lunedì 5 ottobre 2009 18:07
Re: Re:
il_gatto, 05/10/2009 17.58:




Oggi ho sentito il suo intervento non so in quale summit sulla crisi.

Ha detto che la crisi economica e' finita e che l'Europa si riprendera prima degli Stati Uniti, diventanto pertanto la prima potenza economica mondiale. Alla fine dell'intervnto migliaia di persone (governanti di tutto il mondo) che saltavano contenti che il messia dell'economia mondiale aveva detto che la crisi e' finita..

MAI PERDONERO' IL NON AVERCI VENDUTO A SOROS.....MAI....

al massimo potrei perdonare cassetti guarda....




ahahhahahaha

che c'hai l'agenda co gli appuntamenti de zio george? te segui i summit [SM=g27987]
lucaDM82
00lunedì 5 ottobre 2009 19:29
Re:
lucaDM82, 04/10/2009 12.29:

poi Boniek perchè uomo-immagine?Maddechè?





BONIEK: ´CONTATTATO DALLA ROMA, VEDREMO SE CI SARANNO I PRESUPPOSTI PER UN INCARICO´

pubblicata lunedì 5 ottobre 2009







Zibì Boniek, ex giocatore della Roma negli anni '80, è intervenuto a Radio Incontro per commentare l'indiscrezione che lo vorrebbe come possibile nuovo dirigente della socità romanista: "Personalmente sono stato contattato dalla proprietà circa un paio di mesi fa, è stato un incontro formale, giusto per parlare, ma non siamo giunti ad una conclusione. Mi ha fatto molto piacere essere contattato dalla Roma, se dovessi entrare a far parte dell'organigramma societario non sarebbe per un ruolo d'immagine, ma per un incarico “reale”, che possa fare il bene della società, vedremo, se, in futuro, ci saranno i presupposti". Sul cambio tecnico alla guida della squadra: "Il bilancio di Ranieri e' ottimo, ha un ritmo quasi da scudetto, non pensavo che accettasse di accasarsi in una squadra a campionato in corso,ma,parlando di Roma,posso anche capire che la sua decisione e' stata dettata dal cuore. Ritornando su Spalletti non credo che ci sia molto da dire, aggiungo solamente, che questa probabile pista russa (Zenit) se ne parlava già dal primo giorno delle sue dimissioni".
-------------------------------------------------------------------

ecco,Boniek è troppo razionale per stare in una gabbia di pazzi.Quello che dicevo prima...se chiami uno cosi',devi dargli pieni poteri.Stop.Se devi affidargli ruoli virtuali senza potere tipo il consulente esterno o il fantomatico uomo immagine,vuol dire che non vuoi cambiare realmente e in meglio ma vuoi mantenere la Roma una cosa fra intimi...una cosa di cosanostra...preferiscono peggiorare e mantenersi mediocri piuttosto che fare entrare un intruso in società..pensa i segreti che c'hanno sti zozzoni.



BeautifulLoser
00lunedì 5 ottobre 2009 22:12
Re: Re:
giove(R), 05.10.2009 14:40:


ah perchè mò a Torrevecchia c'è già "la Cittadella dello Sport"? [SM=g27993] [SM=g27993] [SM=g27993]



ShearerWHC, 05.10.2009 15:01:


Era un progetto di 3-4 anni fa, sui terreni di proprietà dei Sensi a Torrevecchia si parlava di edificare sta Cittadella con centro sportivo per sostituire Trigoria, annessi e connessi
Ora non so com'è finito il progetto,però su quei terreni o su quelli limitrofi ci sta tutto meno che una Cittadella




per essere precisi, il progetto "cittadella dello sport" non è mai esistito. per essere cattivi (e molto attinenti alla verità), l'intera cosa è stata un'uscita propagandistica dei coinvolti per camuffare una speculazione edilizia ai danni della zona. un vero e proprio villaggio potëmkin.

i sensi hanno 28 ettari di terreni non edificabili e vincolati a verde a torrevecchia. veltroni gliene offrì in regalo altri 20 ettari adiacenti del comune, anche questi vincolati a verde, più l'edificabilità in deroga al prg in cambio del 20% della cubatura costruita. adesso non ricordo bene quanti dovevano essere in totale, ma credo che erano qualcosa come 400.000 metri cubi. comunque si parlò di 100.000 metri cubi autorizzati per costruzioni con destinazione d'uso residenziale o di 4.500 villette.

la cosa non piacque affatto ai cittadini residenti della zona (già molto svantaggiata dal punto di vista della viabilità) che, durante un'assemblea del xix municipio, andarono sulle barricate. allora ci si inventò la storia di una "cittadella dello sport" romanista per gettare fumo negli occhi degli elettori. da quel giorno, la favola della cittadella la si poteva leggere ovunque nonostante il fatto che non esistesse alcun piano per farla. infatti la sensi e veltroni avevano parlato di due campi di calcio con annesse tribunette, di un bocciodromo e di una pista per atletica. non esattamente un impianto destinato a sostituire trigoria.

la storia è esemplare per comprendere a cosa serve veramente la roma a roma e a che cosa servono veramente i romanisti a roma: la roma serve esclusivamente per la speculazione edilizia; i romanisti servono esclusivamente come massa da manovrare.

ed è esemplare che nella storia siano coinvolti un po' tutti i palazzinari romanisti che popolano la zona vip di tribuna monte mario per fare affari l'uno con l'altro. per esempio toti, che nel 2007 comprò dalla sensi la tenuta della leprignana sull'aurelia per 35 milioni e ci costruì 120 villette in tempo record.

per fare l'affare con e il favore alla sensi veltroni dovette all'epoca creare una situazione di par condicio tra i vari "re del mattone" amici. a piano regolatore generale già approvato, fece passare una serie di deroghe: per toti (il corriere della sera) alla bufalotta, all’eur e alla muratella, per caltagirone (il messaggero) a tor pagnotta e ponte di nona, per bonifici (il tempo) a tor di quinto... tanto per citarne alcune.

e viste le relazioni tra stampa romana (e non) e costruttori, non meraviglia il fatto che della assoluta necessità della fantomatica "cittadella dello sport" si poteva leggere ovunque.

bisogna tenere in mente che parliamo del primo prg dopo 50 anni e del primo prg approvato regolarmente dal consiglio e non da un commissario speciale da oltre 100 anni per capire pienamente la portata e l'intrinseca energia criminale delle deroghe. e magari dare un'occhiata al contenuto di questo piano.

a roma il palazzinaro dev'essere romanista per forza, se no non fa affari. ed è sotto quest'ottica che bisogna leggere le ultime dichiarazioni di mezzaroma riscopertosi improvvisamente romanista. a differenza dei vari marchini, parnasi, angelucci, caltagirone ecc., i mezzaroma erano troppo invischiati con berlusconi e il centrodestra per fare affari sotto veltroni, poi sono anche laziali ed imparentati con lotito, e non hanno nemmeno un giornale.

comunque la deroga per torrevecchia è stata bloccata dal tar, assieme a tutto il prg, perché un gruppo di investori (stranieri) che voleva costruire un albergo nella stessa zona e che si è sentito dire "no, lì non si può perché è terreno vincolato", si è fatto giustamente rodere il culo ed è andato in tribunale.
ciò nonostante molti interventi, pubblici e privati, previsti dal prg sono già in corso d'opera da tempo. non pochi sono partiti addirittura prima dell'approvazione del prg.

adesso, a torrevecchia, entra in scena scarpellini con la sua "cordata salva-sensi".
lucaDM82
00lunedì 5 ottobre 2009 22:25
Re: Re: Re:
BeautifulLoser, 05/10/2009 22.12:

adesso, a torrevecchia, entra in scena scarpellini con la sua "cordata salva-sensi".



due riflessioni:
1.Scarpellini se deve fà i caxxi sua.
2.Più che la cordata servirebbe la corda.

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:38.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com