Re:
Sound72, 15/03/2018 11.26:
la Roma in ogni caso è una squadra organizzata.
Fa cose scolastiche, niente di rivoluzionario, ma non è detto che sia un difetto, anzi.
In Europa se non sei organizzato e compatto non vai da nessuna parte.
Poi i risultati sono nettamente differenti rispetto al campionato anche come casistica: per dire in Europa in casa non hai mai preso gol e fuori invece hai stentato di piu'. In campionato l'opposto.
C'è anche casualità nei dati ma sicuramente in Europa c'è stata complessivamente maggiore determinazione a non lasciare per strada punti e partite.
Sul gioco per me pesa troppo la corsa a ostacoli messi dalla società tra acquisti insensati e cessioni preannunciate. La rosa è folta ma male assortita.
Poi è stato detto e ridett mi pare..se uno voleva il tecnico duttile che conosce 8 moduli e li adatta ai calciatori dove andare a bussare da un'altra parte. Quello che avrei fatto io a suo tempo per cui..da sto punto di vista anzi neanche l'ho visto cosi oltranzista perché poi , ripeto, in corso di partita spesso e volentieri per 9/11 io la Roma l'ho vista sotto la linea della palla: piu' 4-5-1 o 4-1-4-1 che 4-3-3. Con la difesa alta qua e là, piu' quando perde le misure che quando ha il controllo.
Piuttosto il grosso dubbio mi rimane sempre sulla gestione nei casi in cui il pilota automatico nn va bene: è là che le 4 punte o i 6 difensori me fanno pensà.
d'accordo.
E aggiungerei che molte squadre "spettacolari2 lo erano perché avevano giocatori tali.
Non tutte, ma molte. Del Milan di Sacchi sappiamo che aveva gli olandesi e altri 4 fuoriclasse.
Del Barcellona manco a dirlo, il Borussia Dortmund dei tempi belli era zeppo di grandi giocatori. Ecc.
Potrei andare avanti. Erano squadre piene di campioni e inoltre erano assortite, con gli uomini giusti nei ruoli.
Poi ovviamente è pieno zeppo anche di "belle squadre" che magari non hanno vinto, ma che si sono fatte ricordare anche senza grandi gioctori.
Il Chievo di Del Neri, il Genoa di Gasperini, salendo di livello la Roma di Spalletti, il Leverkusen dell'abbonamento al secondo posto.
Anche qui, però, se il livello generale delle rose era basso, o non eccelso, avevamo squadre "assortite".
Penso allo stesso Napoli attuale. Grandissimi giocatori non ne ha. Ma giocano nei rispettivi ruoli. Inoltre, assortiscono la squadra di giocatori diversi. Questa Roma ad esempio, un regista non lo ha, ed il centrocampo non ha cambio di passo.
E una squadra senza giocatori dal cambio di passo, o senza grandi giocatori che saltino l'uomo, arriva fino a un punto ma più di la non ti offre.
E la Roma in fondo è fatta da questo centrocampo qui, appunto mmonocorde, e da esterni che tutto sommato non sono niente di che a livello di "rottura di schemi".
A parte Under, che comunque va ancora testato e verificato, c'è Perotti che è scolastico, c'è El Shaarawy che è prezioso ma non è "incidente" come esterno, poi non c'è nessuno.
Giusto un terzino di personalità e un altro esterno tuttofare.
E' normale non avere cambi di passo ed essere scolastici, penso.
Difficile semmai essere molto brillanti con una squadra più o meno monocorde.