Eusebio Di Francesco

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Sound72
00giovedì 15 giugno 2017 21:16
Re:
giove(R), 15/06/2017 20.38:



Eh ma per dire con Fazio che fai? Lì non si tratta di dogmatismo sono proprio caratteristiche non so quanto compatibili. Poi un conto è che ne so, chiedere a Florenzi di fari il terzino, o a nainggolan di avanzare, ma per Fazio devi proprio impostargli un modulo... Voglio dire che l'eventuale dogmatismo lo dovremo cercare su cose reali e con Fazio ho voluto citare una possibile eccezione.



piu' che al singolo mi riferisco al 4-3-3 che mi sembra onestamente è un modulo inadatto per troppi giocatori in rosa.

In ogni caso è chiaro che già solo con la difesa a 4 devi sicuramente prendere 2 terzini, in grado di fare i titolari: ad oggi ci sono peres e rui piu' florenzi e palmieri rotti.

Giacomo(fu Giacomo)
00giovedì 15 giugno 2017 21:24
Mario Rui può fare il titolare. Almeno per un po'.
Certo non è Djalma Palmieri [SM=g11491] , e manco Roberto Carlos.
Sulla destra siamo messi malissimo.
Sound72
00giovedì 15 giugno 2017 22:40
Re:
Giacomo(fu Giacomo), 15/06/2017 21.24:

Mario Rui può fare il titolare. Almeno per un po'.
Certo non è Djalma Palmieri [SM=g11491] , e manco Roberto Carlos.



Il Mariolino di Roma-Genoa titolare fino a fine ottobre in campionato e champions?
Io penso che uno là debba essere preso.
Anche perchè pure Palmieri con la difesa a 4 non è che sia proprio una garanzia.

Giacomo(fu Giacomo)
00giovedì 15 giugno 2017 22:45
certo che va preso, ma magari non mi svenerei. Rispetto a destra, insomma, dove proprio stai a zero carbonella.
giove(R)
00giovedì 15 giugno 2017 23:55
Può essere che Moreno sia stato preso pure in quanto jolly che può fare il terzino sinistro aspettando Palmieri? Qui chiedo a chi lo conosce meglio.
jandileida23
00venerdì 16 giugno 2017 08:55
Lo può fare ma non sarebbe un terzino di spinta. Però a Sassuolo giocava con Peluso che pure non è proprio il fluidificante classico: magari fa andare più quello a destra.

MA sarebbe 'na toppa. Io Moreno l'ho visto solo quando giocava centrale.

Se Rui torna un po' quello di Empoli alla fine il titolare sarebbe lui. Certo se è quello degli ultimi 4 mesi direi de no.
lucolas999
00venerdì 16 giugno 2017 10:23
beh pure "lui" se torna quello di Torino sarebbe titolare ma possiamo stare a sperare e/o aspettare nei miracoli?
Giacomo(fu Giacomo)
00venerdì 16 giugno 2017 10:25
almeno Mario Rui sembra uno che riesce a collegare due neuroni senza che vada in loop il cervello.
Tergicristallo Peres mi pare che al massimo possa fare i crash test.
Sound72
00venerdì 16 giugno 2017 10:35
Io cederei Mario Rui e prenderei uno che possa giocare titolare.
Spalletti (che lo aveva voluto tra l'altro) ce l'ha avuto arruolato da dicembre a fine maggi oe lo ha messo proprio in casi estremi.
Ce sarà un motivo.
Unica cosa che ancora devo capì e' perché col genoa gli hanno fatto calciare la punizione alla Platini.
Per il resto l'ho trovato abbastanza insignificante.

Ma mica per altro ..qua ci sono già i precedenti di Strootman e Florenzi..metti che Palmieri ha una ricaduta o non se riprende ..te ritrovi tutto l'anno co Mariolino che a sua volta nn me pare sia tornato bene dopo l'infortunio e poi? na pezza arrangiata di nome Juan Jesus. Dubito Moreno che comporterebbe un rimpasto dietro infinito.

Dall'altra parte serve proprio il titolare. Il discorso manco se pone.
jandileida23
00venerdì 16 giugno 2017 10:38
Peres a m personalmente faceva cagare pure a Torino. Aveva tutte le caratteristiche perfette della foca, quelle che servono pe' fregà il neurone de Torri: che go' BRUNETTO, che go'!!!

Rui a Empoli sembrava uno che una buona serie A la potesse fare. L'anno scorso alla fine ha saltato tutta la preparazione, io un'altra opportunità gliela darei. Ma scusateme ma Darmian non me l'ha appoggiato nessuno l'altra volta?
Sound72
00venerdì 16 giugno 2017 10:52
Re:
jandileida23, 16/06/2017 10.38:

Rui a Empoli sembrava uno che una buona serie A la potesse fare. L'anno scorso alla fine ha saltato tutta la preparazione, io un'altra opportunità gliela darei.



Perché mai? se fece male ad agosto negli Usa.
Casomai Rudiger la saltò tutta.

jandileida23
00venerdì 16 giugno 2017 12:39
s'è rotto il 30 luglio. Dopo che era arrivato l'8. Non me pare il modo perfetto per prepararsi alla stagione in una squadra nuova ed a un livello decisamente superiore a quello che conosceva. Poi ho capito, te lo venderesti ma mo manco ad accolaje cose che non esistono. Ha auvuto una preparazione problematica: meglio?
Sound72
00venerdì 16 giugno 2017 13:37
ho capito ma s'è fatto 20 giorni de ritiro e s'è rotto.
Rientra a dicembre.
Condizoone fisica approssimativa e ok.
Dopo di che...Rudiger rientra dopo 5 mesi e gioca.
Mo va bene che nel frattempo è uscito fuori Palmieri ma lui ha avuto un minutaggio tipo Gerson eh..e quando ha giocato ha fatto abbastanza piagne.
In fase offensiva qualche cross ma poca poca roba, tutta scolastica..cioè anche considerando altezza a me pare uno inferiore a Nagatomo.
Non gli ho visto fa un tiro, un inserimento, una diagonale, un movimento senza palla. Niente.
Pensa, mi ha fatto vedere qualcosa di piu' Bruno Peres nella sua conclamata mediocrità.

Da qui a fargli fare il titolare campionato e Champions per me ce ne passa proprio.
jandileida23
00venerdì 16 giugno 2017 13:58
Ma guarda io sono d'accordo che abbia deluso: anzi ha fatto proprio cagare. Dico solo che non può esser questo pippone immondo: ad Empoli non sarà stato un genio del pallone ma si applicava, piazzava qualche cross, tatticamente qualcosa di buono la faceva. L'unica spiegazione che mi posso dare è che questa preparazione così un po' frammentata l'abbia scontata troppo. E che magari ha sofferto Palmieri: c'è pure da dì che Spalletti quando è rientrato ormai aveva decisamente virato verso il 3-5-2 e Rui è più terzino terzino di Palmy.

Poi torniamo sempre al solito discorso: se mi portano due titolari a destra e a sinistra, ciao Mariolì. Se me devo arrangià sistemo prima a destra dove ce sta il nulla cosmico.
Sound72
00venerdì 30 giugno 2017 23:39
il dubbio che sia in una condizione "totalmente" aziendalista me pare concreto.
Ma non esiste che ieri parte Manolas e oggi invece stai a da Rudiger al Chelsea. Ma che è?

Poi certo si spera sempre che alla fine possa avere un gruppo competitivo.
Però non se può ogni giorno sta sul tagadà vendo/compro e mancano giusto 2 mesi alla fine del calcio mercato.
Sound72
00venerdì 7 luglio 2017 22:06
Un fuoriprogramma per Eusebio Di Francesco nel primo giorno di ritiro a Pinzolo. Il tecnico giallorosso nel corso dell'allenamento è stato richiamato da un tifoso a bordocampo, che lamentava il fatto che nessun giocatore si sia fermato a salutare i tifosi già presenti nella località della Val Rendena. "Mister parlate di senso di appartenenza, ma questi ragazzi oggi ci hanno salutato? Stiamo qui con i bambini, nessuno ci ha salutato - le parole del tifoso -. Questo è il rispetto per i tifosi? È da stamattina che li stiamo aspettando con i bambini. So arrivati tre per volta dentro il furgone senza salutare nessuno".

"Perdonami ma i ragazzi al termine dell'allenamento cosa fanno? Vuoi gestire tu quello che stanno facendo i ragazzi? Vuoi gestire tu la Roma? - la risposta di Di Francesco - Cosa significa rispetto? Vuol dire dare la mano ad uno ad uno ai tifosi? Quando sono arrivato io vi ho salutato. Sai cosa non mi piace? Lo vedi che è questo il problema? Stiamo facendo lavorare tutti quelli che poi riporteranno tutti fino a Roma. Stiamo facendo uno show? Hai sbagliato persona con cui discutere, se venuto con me a parlare di appartenenza".

“I ragazzi passeranno da qui e saluteranno i tifosi. Tuo figlio si è addormentato? Che risposta è questa? Noi siamo entrati e abbiamo fatto quello che dobbiamo fare”, ha concluso Di Francesco. Il tecnico poi, nel corso della seduta, ha invitato il gruppo a salutare i tifosi presenti in tribuna, ricevendo poi l'applauso del pubblico.



[SM=g11110]

jandileida23
00venerdì 7 luglio 2017 22:18
Se vuoi gestire tu la Roma devi pagare di piú del prezzo del parcheggio de Pinzolo [SM=g8924]
er.principe77
00venerdì 7 luglio 2017 22:30
Boh non c'ho capito molto, cmq se basta la critica di un tifoso PE fallo sbroccà cosí, dà l'idea che non sia proprio sicuro e sereno..
Me immagino che farà quando ci sarà da tenere a bada i "tiratori scelti"...
No good
lucaDM82
00venerdì 7 luglio 2017 23:17
Camomilla a difra [SM=g7445]
gianpaolo77
00sabato 8 luglio 2017 13:46
Pe' me non magna manco er panettone ( o meglio, non lo magnerebbe in una società normale, ma qui so' sicuro che resterà sulla panchina fino a che non deciderà de dimettese...)
giove(R)
00lunedì 10 luglio 2017 13:22
vabbè comunque la lascerei cadere lì eh?
cioè io da ieri ho sentito mettere in croce, un palo ar culo e le palle tajate e messe in bocca a karsdorp solo per aver detto una frase "con i piedi per terra" a seguito di una domanda da COGLIONAZZI IMBONITORI DEMMERDA di chissà quale leccaculo, imbonitore, megafono di MERDA di giornalista, che arriva un pischello e gli fa i paragoni con CaFù.

E DOPODICHE' M'E' TOCCATO ASCOLTARE PEZZI SU PEZZI DI TRASMISSIONI SU QUESTO CHE DOVEVA DIRE COSì, DOVEVA USARE LE PAROLE COLì, MA CHE MODO E', MA QUA MA LA, MA SU MA GIU'.

loro! questi qui poi! sti giornalisti e sta piazza mai capace di individuare il CARATTERE nei gocatori, una piazza, dei giornalisti, dei tifosi; da sempre appesi alle peggiori FREGNE MOSCE DI MERDA, che si sono persino appecoronati; inginocchiati; hanno idolatrato i peggio FROCETTI i peggio indolenti i peggiori BAMBINI VIZIATI!!!!

E STI CUOR DI LEONE DE STA PIAZZA DEMMERDA... anni a idolatrare LE PEGGIO MERDE, incapaci di discernere cosa sia L'ELEMENTO CARATTERIALE.... CHE SO ANNI!! UN DEWCENNIO CHE PARLO DI CARATTERE E TEMPERAMENTO E INTORNO A ME, PER RADIO, PER LE STRADE, AI BAR, AI MERCATI, AL LAVORO HO SEMPRE VISTO LA GENTE GUARDARMI COME EBETI!!!
CHE VALDISERRI DUE ANNI FA, CI FECI UNA POLEMICA PERCHE PER LUI "IL CARATTERE NON CONTA Perché NON è QUANTIFICABILE!!"

e mo tutti sti condottieri de tricicli se mettono a fa l'esegesi de na frase de Karsdorp PERCHE' A UNA DOMANDA STRONZA DA COGLIONI E PER COGLIONI HA RISPOSTO COME UNA PERSONA SEIA ANZICHE' FARE IL COATTO.

Romanista me fai schifo.
E de Palombella non ho mai detto niente perchè vabbè... ma cazzo che coglione, mezzora c'ha parlato de sta frase, de caraattere, lui che c'ha un carattere che sempre nelle ore dei camionisti e dei netturbini e dei cornettari la fa la trasmissione, sta ULTIMA RòTA DEL CARRO che non sei altro che se mette a fa il fenomeno dopo che sono decenni che t'ascolto e sei sempre stato un ACCOMODATORE del cazzo.
lucaDM82
00lunedì 10 luglio 2017 14:06
quoto giove...l'avevo letta quella domanda dove si tirava in ballo cafu e me chiedevo "ma che c'entra cafu"... [SM=g7422]
Sound72
00martedì 11 luglio 2017 08:36
Io lo voglio vedere piu' in là Di Francesco.

Per ora si prende già l'attenuante non da poco del gruppo rivoluzionato o quasi per motivi economici, non tecnici.
E di questo passo la pressione sarà piu' su Monchi che su di lui, anche per una questione di referenze.


Però fateme dì che non me convince per niente sto gioco a carte scoperte al 10 luglio...ce servono 5 giocatori qua, qua e qua, Nainggolan ha tutto per fare la mezzala e soprattutto questa che me ricorda tanto il 2012/13: "De Rossi e Gonalons si giocheranno il posto"..
Ste cose meglio dirle sui forum.
Sound72
00mercoledì 19 luglio 2017 16:00
Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha partecipato ad una speciale intervista doppia realizzata per il sito ufficiale del club giallorosso assieme a Jim Harbaugh, coach dei Michigan Wolverines, la squadra di football americano incontrata da una delegazione del club nei primi giorni di permanenza negli Usa. Queste le loro parole

È più difficile catturare l’attenzione dei giocatori giovani ai giorni nostri, con la costante distrazione dei social media?

Di Francesco: “Dobbiamo esser bravi a proporre loro qualcosa di interessante rispettando anche le loro abitudini. È cambiato il mondo, ci sono i social ed è giusto che anche noi ci adeguiamo”.

Harbaugh: “Non credo che i social media abbiano alcun legame con questo aspetto. Io ho grandi aspettative. Mi prefisso degli obiettivi talmente impegnativi, che molta gente li ritiene impossibili da raggiungere. Credo che se nessuno ritiene i tuoi obiettivi difficili da raggiungere, vuol dire che l’asticella che hai posto è troppo bassa. Devi fornire ai ragazzi i mezzi adatti per avere successo, perché se lasci tutto a loro, senza spronarli o disciplinarli, è facile che si arrendano”.



Gli allenatori devono adattarsi o cambiare i loro metodi di lavoro più spesso rispetto al passato?

Di Francesco: “Sì, ed è giusto che sia così, noi dobbiamo essere più bravi a interpretare ogni tipo di situazione, cercando di stimolare i ragazzi e tutti gli atleti in generale a nuove soluzioni”.



Sei interessato alle tecniche di allenamento che hanno i tuoi colleghi in altri sport?

Di Francesco: “In particolar modo sulla gestione del gruppo mi piace vedere come lavorano in tanti, ma credo che siano spesso più abilità individuali degli allenatori rispetto a quelle degli sport specifici in cui operano. Se parliamo di cultura, invece, come nel caso del rubgy, credo ci sia tanto da imparare dagli altri sport”.

Harbaugh: “Sono sempre in cerca di spunti interessanti. Mio cognato è un allenatore di baseball, anche mio fratello John è un coach di football americano e spesso parlo con loro per imparare qualcosa di nuovo. Se ci sono allenatori che conosco, prendo il telefono per chiedere se hanno delle tecniche all'avanguardia che mettono in pratica, oppure se ci sono allenatori che non conosco provo a fare delle ricerche per imparare la loro via per il successo”.

Qual è l’aspetto che ti piace di più del tuo lavoro?

Di Francesco: “Il poter trasmettere un’idea, oltre ai valori della vita”.

Harbaugh: “Capita a volte che un atleta non riesca a mettere in pratica gli insegnamenti. Poi, all’improvviso, cambia tutto e trova la strada giusta. In quel momento si gira verso di te, magari può essere passato un giorno o un anno, ma quando ti guarda e riesci a vedere nei suoi occhi tutta la sua soddisfazione. Quello è l'istante in cui penso "ecco l'aspetto più bello del mio mestiere"".



Qual è, invece, l’aspetto più difficile del tuo lavoro?

Di Francesco: “Quello che ho detto prima, dover trasmettere determinati valori: sono ragazzi che si allontanano dalle famiglie e dalla vita di tutti i giorni, dobbiamo guidarli e aiutarli".

Harbaugh: “Nel mio lavoro, quando hai a che fare con 120-130 atleti, più 20 o 30 membri dello staff, incluse le famiglie e le relative fidanzate o amici, so che tra le 7 del mattino e le 7 di sera potrebbe piombare sulla nostra testa qualsiasi tipo di imprevisto. Devi essere bravo a prevenire i problemi e devi prendere una decisone su due piedi chiedendoti: cosa è meglio per i ragazzi? Qual è la cosa migliore per il singolo? Cosa ci aiuterebbe a vincere?”.



Quale allenatore in attività, di qualsiasi sport, ammiri in particolare?

Di Francesco: “Mi interessano alcuni atteggiamenti di tanti colleghi in attività. Non ho conosciuto personalmente determinati allenatori che ora potrei citare, però posso dire che mi piace tantissimo il modo che ha di porsi Guardiola”.

Harbaugh: “Essere un allenatore è un grande onore. Spero che ogni coach abbia l’obiettivo di far crescere i giocatori. Se non fosse così o se un allenatore non prendesse le sue decisioni per il bene dei giocatori della squadra, non vorrei mai essere associato con loro”.



Quanto è importante il team building per generare un ambiente vincente?

Di Francesco: “È fondamentale, cooperare aiuta a far crescere il collettivo in generale”.

Harbaugh: "Credo ci sia una citazione attribuita a Napoleone Bonaparte, che recita così: "La forza morale più dell'entità numerica decide la vittoria".
È importante che i calciatori vadano d’accordo per riuscire ad affermarsi sul campo?

Di Francesco: “Aiuta, perché il calcio è una voce unica. Creare rapporti che non siano solo lavorativi è fondamentale. Ritengo che conoscersi al di fuori del proprio contesto, non solo nel calcio ma in qualsiasi lavoro, sia importante per approfondire le sfaccettature caratteriali di ogni persona”.

Harbaugh: “Non devono essere necessariamente amici, ma la fiducia secondo me è alla base di ogni rapporto. Per avere successo, ognuno deve fidarsi dell’altro. Quando c’è qualcuno che pensa solo a se stesso danneggiando un membro del gruppo, non è più considerato un compagno di squadra: per lui è arrivato il momento di andarsene”.



È difficile allenare una squadra composta da calciatori di differenti generazioni?

Di Francesco: “Inizialmente sì, l’importante è cercare di trovare il sistema e il modo giusto per farli coesistere. Quello che sposta tanto, spesso, sono le culture e le religioni e in questo noi dobbiamo essere preparati”.

Harbaugh: “Nella mia vita ho trovato davvero interessante avere una vasta gamma di amicizie di tutte le generazioni, puoi avere un migliore amico che ha anche 80 anni e uno che ne ha 18. Vedono le cose da un’ottica diversa rispetto alla tua e puoi davvero imparare tanto da persone così”.



Quanto tempo libero ti prendi durante l’anno?

Di Francesco: “I miei 15 giorni di vacanza sono fondamentali, più per l’aspetto fisico che per quello psicologico”.

Harbaugh: “Non saprei come rispondere. Mia moglie una volta mi ha preso in giro, dicendomi che forse ricevo abbastanza soldi da dover lavorare ogni minuto della giornata: dice che sogno il football anche quando dormo”.


Quando sei interessato a un calciatore da acquistare, a prescindere dal suo ruolo, qual è il primo aspetto su cui ti focalizzi?

Di Francesco: “Inizialmente prima di individuarlo guardiamo le qualità tecnico-tattiche e fisiche, ma poi quello che a me interessa tanto è la persona, l’uomo può fare la differenza a prescindere dalle qualità”.

Harbaugh: “Devono avere una forza mentale e devono amare quello che fanno. Che stiano giocando a rugby, a calcio, a football o a basketball, devono amare il loro lavoro tanto da metterlo in pratica ogni giorno”.
Giacomo(fu Giacomo)
00giovedì 20 luglio 2017 12:35
su certe cose e sulle frasi-spot gli americani sono imbattibili.
Sound72
00domenica 13 agosto 2017 22:25
"Con Monchi parlo sempre, parliamo anche di prosciutto e di altro"



Annamo bene.
Julian Ross 80
00domenica 13 agosto 2017 23:00
Re:
Sound72, 8/13/2017 10:25 PM:

"Con Monchi parlo sempre, parliamo anche di prosciutto e di altro"



Annamo bene.



come Luis Enrique e Baldini parlavano di vini spagnoli ? o era letteratura sudamericana ? [SM=g10844] [SM=x2478853]

Sound72
00lunedì 14 agosto 2017 00:08
ma tra un prosciutto e un cicchetto poi se saranno fermati 2 minuti a decide chi sono i 2 centrali TITOLARI della difesa?

Manolas e Moreno hanno giocato insieme 70 minuti l'altra sera. Poi tutte rotazioni.

Poi vanno in conferenza stampa e te dicono che dietro stamo a posto così.
Con quell'ìnguardabile sulla fascia destra che giocherà titolare senza alternative non se sa pe quante partite.
Giacomo(fu Giacomo)
00lunedì 14 agosto 2017 19:44
Austini: «Qualche giocatore importante della Roma non è convinto di questo sistema di gioco, sono cose che si sanno. Lo scorso anno c'era un gruppo sano e serio, cosa che non ritrovo nelle parole di Di Francesco. »

Capitan Siluro?
Julian Ross 80
00lunedì 14 agosto 2017 19:52
Re:
Giacomo(fu Giacomo), 8/14/2017 7:44 PM:

Austini: «Qualche giocatore importante della Roma non è convinto di questo sistema di gioco, sono cose che si sanno. Lo scorso anno c'era un gruppo sano e serio, cosa che non ritrovo nelle parole di Di Francesco. »

Capitan Siluro?



Tra uno o due anni appende gli scarpini al chiodo pure lui, ha 7 anni meno di Totti di età anagrafica ma 5 anni in più di età biologica e ancora fa questi giochini? Naaa non ci voglio credere, penso che Austini ancora è in lutto per Sabatini, dovrebbe andare da Roberto Scarpini e fare domanda di lavorare con lui

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