carte da cul

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Giacomo(fu Giacomo)
00giovedì 12 febbraio 2015 13:24
Ma attenzione: c'è Massimo Cecchini!

«CONCORRENZA Per la prima volta da quando è diventato titolare inamovibile nella Roma, poi, De Rossi scopre una vera concorrenza, nonostante l’infortunio di Strootman lo abbia privato di un «rivale» (si fa per dire) di primissimo piano. In mediana, infatti, c’è da farsi spazio tra lo stakanovista Nainggolan, il geniale Pjanic, l’emergente Paredes e, soprattutto, l’esperto Keita – l’unico vero concorrente nel ruolo di centrale davanti alla difesa – che Rudi Garcia stima moltissimo per la capacità di giocare a due tocchi e la propensione di portare il pressing alto in puro stile Barcellona. Non è un caso, perciò, che in alcune partite chiave – complici anche momenti personali poco felici – De Rossi sia partito dalla panchina, cosa che fino ad un anno fa sarebbe stato impensabile.

CACCIA AL GOL Rientrare contro il Parma, poi, psicologicamente consentirebbe a Daniele di ricominciare la caccia al gol. Se in Nazionale il centrocampista è saldamente il cannoniere del gruppo azzurro forgiato da Antonio Conte, stupisce come nell’anno solare 2014 il giallorosso sia andato a segno solo una volta. Tutto questo, forse, anche per poca efficacia della squadra di Garcia nell’andare a rete da palla inattiva, specialità in cui invece De Rossi eccelle.

TENTAZIONE USA In ogni caso, per il romanista qualsiasi obiettivo personale è secondario rispetto alla voglia di vincere che ha sempre caratterizzato la sua carriera nel club. Si sa che il suo contratto scadrà nel 2016 e di sicuro non vorrebbe accettare altre offerte prima di avere vinto uno scudetto a Roma. Dopo, il suo avvenire sarà tutto da scrivere, soprattutto perché la corte delle franchigie statunitensi – prime fra tutte le due di New York – è sempre presente. Ma dinanzi alla voglia di Roma di De Rossi, ogni discorso in questo senso è prematuro. Il futuro è adesso. La Juve è avvisata»
jandileida23
00giovedì 12 febbraio 2015 13:27
Si l'ho letto pure io in pausa pranzo sulla Gazzetta: 'n arto po' me strozzo col panino. IL GENIALE PJANIC!
Sound72
00giovedì 12 febbraio 2015 13:30
Cecchini sta in fase mistica..

Ieri ho letto un pezzo in cui parlava de 50 sfumature gole profonde e brividi del kamasutra del mercato giallorosso

Ahahah
Giacomo(fu Giacomo)
00giovedì 12 febbraio 2015 13:32
però anche lui, ad avvisare la Juve...magari se non l'avvisava perdeva tutte le partite da qui in poi. [SM=g7545]
Giacomo(fu Giacomo)
00domenica 15 febbraio 2015 21:21
eccolo Balzani ei il capolavoro di questa pagella:

DE ROSSI 5,5: Gestisce il possesso palla difensivo, offre il solito lavoro di copertura ma contro un Parma così bisogna osare di più. Ormai è un difensore aggiunto, lo si vede quando prova a tirare in porta nell’unica sortita offensiva di Capitan Futuro. (13’st Verde 6: è diventata l’arma della disperazione, chi lo avrebbe detto a inizio anno? Qualche magia gli riesce, ma stavolta non basta)

Cioè Verde mezzo punto in più di De Rossi.
Keita 4.
Giacomo(fu Giacomo)
00lunedì 16 febbraio 2015 12:54
ci mancava anche Sconcerti, quello che «Totti gioca troppo di prima»

«Ma anche la Roma sembra esaurita e soprattutto incompleta. Garcia non ha mai avuto veri attaccanti. Ha avuto giocolieri magri e veloci, nessun centravanti. Questo alla fine sta facendo la differenza. Forse la Roma sta pagando a Totti un prezzo molto alto per la sua fedeltà. O forse è solo Totti che è arrivato sfinito a un passo dal traguardo. Ma sono mancati i suoi dieci gol per essere competitivi.»
Sound72
00lunedì 16 febbraio 2015 12:58
Io nn mi trovo in disaccordo se intende dire che pure quest'anno hai ricostruito la squadra intorno a totti che va per i 40.
E quando nn ce sta totti nn hai uno straccio di idea.
jandileida23
00lunedì 16 febbraio 2015 13:04
Si però il centravanti Garcia volendo ce l'aveva. Mo sarà stato pure uno con un carattere de merda quanto ve pare, però ce stava, non è che era finto.
Giacomo(fu Giacomo)
00lunedì 16 febbraio 2015 13:09
ma ars Sconcerti non sta dicendo quel che dici tu, che è condivisibile: sta propagando la leggenda che Totti non vuole il centravanti in squadra perché c'è lui.
Giacomo(fu Giacomo)
00martedì 17 febbraio 2015 09:22
Chi l'avrebbe mai detto che sarei stato d'accordo con questo esecrando giornalista?

« Partiamo dall’alibi: questa stagione non è stata fortunata. Strootman non è rientrato secondo i programmi e Castan nemmeno è partito. Detto questo, bisogna considerare che sono stati acquistati 3 esterni sinistri (scarsi), 4 centrali, 3 centrocampisti (buoni, da aggiungere a De Rossi, Pjanic e Nainggolan) e 3 attaccanti. Se con questo materiale Garcia non è stato in grado di allestire un gioco credibile sapendo che al netto degli infortuni avrebbe dovuto fare a meno di Gervinho, qualche perplessità sul valore assoluto di questo allenatore è d’obbligo. L’anno scorso la Roma ha espresso un gioco di alto profilo. Ha steccato quando sono mancati Totti o Gervinho. E ha fallito gli appuntamenti decisivi. Quest’anno ha fallito quanto era possibile e, soprattutto, ha sperperato del capitale: Destro (meglio Doumbia?) e Pjanic sembra sparito. Passerebbe tutto in secondo piano se i risultati fossero casuali: la Roma non vince perché gioca male, perché non merita di vincere. E Garcia è disperato: Ibarbo, Gervinho e Doumbia mandati al massacro ne sono la prova. Il secondo posto è solido, ma come sarà il futuro della Roma nelle mani di Garcia?»

(Fabio Maccheroni)
Giacomo(fu Giacomo)
00mercoledì 18 febbraio 2015 09:18
Ne sapete qualcosa???

«NASTRI E VELENI Proprio vero, perché i veleni crescono a vista d’occhio. Ieri ad esempio, in una trasmissione radio che si occupa di cose giallorosse, ha tenuto banco una registrazione (pare rubata) di un calciatore che la «vox populi» ha poi indicato essere della Roma. Nell’audio camuffato alla bell’è meglio il «mister X» in questione se la prendeva un po’ con i compagni di squadra. Anzi, si dice che ci sono anche parti non ancora mandate in onda che rincarino la dose. Incredibile, ma questo è il calcio (a Roma) ai tempi del malessere perenne. Se i risultati sono la cura, chissà che ancora una volta il medico non sia capitan Totti. Ma per quanto ancora?»
(Cecchini)
lucolas999
00mercoledì 18 febbraio 2015 09:28
no .
ma evidentemente ste "voci" di dissapori interni non sono campate in aria .
BENE .
Bombardiamo trigoria col fosforo bianco e ricominciamo. Ancora.

Il bello che a Roma chiudiamo i cicli senza nemmeno aprirli
lucaDM82
00mercoledì 18 febbraio 2015 10:17
pare sia nainggolan che se la prende coi compagni...
Sound72
00mercoledì 18 febbraio 2015 12:43
Si ve raccomando Leggo..

Se il Parma fallisce Juve a +9...si complicherebbe la corsa Scudetto.

A parte che col 3-0 a tav. andrebbero a +10..ma co una partita in piu'..

Ma perche'se il Parma nn fallisce la Juve ce perde i punti?
All'andata li hanno sofferti in effetti..7-0
Giacomo(fu Giacomo)
00sabato 21 febbraio 2015 08:49
Catapano vergogna: non tanto per la notizia, che va data, ma per il tono insolente e provocatorio che non ha NULLA a che fare col giornalismo. Catapano, la solita vergogna. Ma chi permette a certa gente di scrivere in questo modo invece di dare la notizia?

www.laroma24.it/rubriche/la-penna-degli-altri/2015/02/la-risposta-romanista-il-solito-accoltellato-e-due-agguati-s...
Sound72
00sabato 21 febbraio 2015 14:51
Re:
Giacomo(fu Giacomo), 21/02/2015 08:49:

Catapano vergogna: non tanto per la notizia, che va data, ma per il tono insolente e provocatorio che non ha NULLA a che fare col giornalismo. Catapano, la solita vergogna. Ma chi permette a certa gente di scrivere in questo modo invece di dare la notizia?

www.laroma24.it/rubriche/la-penna-degli-altri/2015/02/la-risposta-romanista-il-solito-accoltellato-e-due-agguati-s...



questo fa terrorismo giornalistico sistematico contro la città di Roma.

Neanche la partnership della Gazzetta con la Roma lo ferma.




Giacomo(fu Giacomo)
00sabato 21 febbraio 2015 15:30
Non trovo la discussione sul più coglione dei giocatori della storia giallorossa, quindi lo inserisco qui:

LA NACION – Prime parole da calciatore del Boca Juniors per Pablo Daniel Osvaldo. L’ex attaccante della Roma rivela alla stampa argentina un sogno: giocare con Pirlo e De Rossi con la maglia xeneize. “Ho un ottimo rapporto con Pirlo, e spesso mi ha chiesto cosa significhi giocare nel Boca. Così come De Rossi, che mi ha detto che gli piacerebbe molto giocare nella Bombonera. Questo stadio è un mito per molti di loro. Non riesco nemmeno a immaginare cosa sarebbe se decidessero di venire a giocare qui al Boca…. Tevez? Spero che mi raggiunga”.

“Avevo diverse offerte in Europa. Sarei potuto andare alla Juve, al Milan, al Torino o alla Fiorentina, ma volevo giocare in Argentina - prosegue l’ex romanista - L’unica alternativa sarebbe stata tornare alla Juve. Tornare a giocare con Tevez per me sarebbe un sogno e quindi ci ho pensato. Poi ci sono stati problemi con la trattativa e quando i bianconeri hanno chiuso per Matri, ho preso la decisione definitiva: non esistono né Milan, né Torino, né Cagliari, voglio soltanto il Boca”.

“Le esperienze in Europa mi hanno fatto crescere molto. All’inizio in Italia è stata dura, perché ho avuto allenatori che faticavano a lanciare i giovani. Poi all’Espanyol è stato Pochettino a darmi fiducia. Da lì è iniziato tutto e sono tornato in Italia. Alla Roma mi sono trovato bene, anche se a livello di gruppo non è andato tutto al meglio. Il calcio italiano è quanto di più simile a quello argentino. Forse in Argentina c’è un po’ più di aggressività. Dovrò abituarmi, io sono andato via da qui a 19 anni. So già che prenderò parecchi calci, sanno che ho fama da testa calda: invece dovrò essere freddo ed evitare le provocazioni”.
Sound72
00sabato 21 febbraio 2015 16:31
Re:
Giacomo(fu Giacomo), 21/02/2015 08:49:

Catapano vergogna: non tanto per la notizia, che va data, ma per il tono insolente e provocatorio che non ha NULLA a che fare col giornalismo. Catapano, la solita vergogna. Ma chi permette a certa gente di scrivere in questo modo invece di dare la notizia?

www.laroma24.it/rubriche/la-penna-degli-altri/2015/02/la-risposta-romanista-il-solito-accoltellato-e-due-agguati-s...





Io non ho capito..ma de sta storia solo Catapano ne ha parlato?


Giacomo(fu Giacomo)
00sabato 21 febbraio 2015 16:34
Re: Re:
Sound72, 21/02/2015 16:31:





Io non ho capito..ma de sta storia solo Catapano ne ha parlato?






e chi altri, se no.
Oramai siamo arrivati alla mitomania.
Giacomo(fu Giacomo)
00domenica 22 febbraio 2015 22:59
Per la rubrica «ipse dixit», dopo la Zucchelli dell' «Amuleto Astori» ecco a voi (rullo di timpani):

GASPORT (A. PUGLIESE) – Se l’Olimpico è oramai diventato un tabù, c’è una Roma che continua a funzionare sufficientemente bene ed è quella formato-trasferta. Nel 2015, lontano dalle mura amiche, i giallorossi hanno portato a casa otto punti su 12, con due vittorie (colte a Udine e Cagliari) e due pareggi su campi difficili come quelli di Palermo e Firenze. Meglio della squadra di Rudi Garcia, in questo primo scorcio di 2015, hanno fatto solo il Torino (10 punti in 4 partite) ed il Napoli (9 punti, sempre con 4 gare lontano dal San Paolo). Neanche la Juventus ha fatto meglio dei giallorossi, anche se in realtà la capolista potrebbe avere lo stesso identico rendimento (finora per gli Allegri-boys 5 punti in tre trasferte). Che, tra l’altro, se si allunga la serie andando ancora più in là, quella della Roma arriva a 4 vittorie e due pareggi nelle ultime 6 trasferte, includendo anche i successi di Genova (con i rossoblù di Gasperini) e Bergamo. Quella, però, era una Roma ancora non malata, o almeno appena con qualche minima linea di febbre. Quella del 2015, invece, è nel pieno della bufera. Ma fuori casa riesce a raccogliere eccome. Ed a produrre.

CROCEVIA IDEALE – Insomma, se è vero (come è vero) che Verona è una gara fondamentale, un crocevia per capire se poter sperare ancora o meno nello scudetto (considerando poi che ci sarà proprio lo scontro diretto in casa con la Juventus, il 2 marzo all’Olimpico), è anche vero che la Roma sembra poter ben sperare, in considerazione di tutta una serie di fattori: prima di tutto il fatto che non si gioca in un Olimpico che comincia psicologicamente a pesare (e dove la Roma, al 90’, non vince da 9 gare consecutive, per una striscia del genere bisogna risalire a ritroso fino al 2005), poi che i giallorossi troveranno il peggior Verona dell’era Mandorlini (4 sconfitte nelle ultime 5 partite) e che la sfida di oggi sembra configurarsi proprio nel modo migliore per la Roma, quello che più piace a Rudi Garcia, con spazi a disposizione e campo per giocare.
ShearerWHC
00domenica 22 febbraio 2015 23:44
Giacomo(fu Giacomo)
00lunedì 23 febbraio 2015 08:05
Re:
ShearerWHC, 22/02/2015 23:44:





Deloitte sta cercando il numero di Renga. Rivolgersi Paolo Calabresi.
Giacomo(fu Giacomo)
00lunedì 23 febbraio 2015 09:41
Ancora l'ineffabile Andrea Pugliese e i suoi proclami:

"«Se giochiamo come nel primo tempo di Verona possiamo vincere eccome – chiude il gigante greco –. È un successo che vogliamo fortemente. E se non basterà a vincere lo scudetto pazienza, vorrà dire che lo vinceremo il prossimo anno. Di questo ne sono sicuro». Il jackpot si gioca a Rotterdam, ma Kostas quei rulli li vuole far girare a lungo."
Giacomo(fu Giacomo)
00lunedì 23 febbraio 2015 10:12
E, sul giornale partner della Roma, leggiamo anche questo:

«Una stagione di elogi, dopo tanti stenti, ha imborghesito i costumi e smorzato le voglie. Alla Juve, che pure ha vinto tanto, non succede. Tevez, che ne è il simbolo, ha segnato 9 gol su 14 nel primo quarto d’ora dei due tempi. Scende in campo con una fame feroce. Dopo aver segnato il gol del 2-2 in un derby da vincere a tutti i costi per rimontare, l’Apache avrebbe riportato di corsa la palla al centro del campo. Mai si sarebbe fermato sotto la curva a farsi un selfie.»

Tira di nuovo una brutta aria per il Capitano, uno che come al solito è l'unico a salvarsi. Questo Garlando, che nella vita sua avrà probabilmente esultato pure per aver barato a briscola, dice una cosa talmente brutta che nemmeno la commento.
Giacomo(fu Giacomo)
00martedì 24 febbraio 2015 08:05
Cos'è che dicevamo su Angeloni? che ultimamente era condivisibile?
Beh, oggi ci regala questa pergola:

«Se guardiamo oggi il rendimento di Daniele, Mire e Gervais e lo paragoniamo a un anno fa, forse ci spieghiamo perché la squadra non gira. Keita, altro esempio, non sembra più lo stesso. Non si stacca dagli altri, si limita al compitino, il passaggio facile e la copertura che offre alla difesa è minima, il suo spessore internazionale finisce con il perdersi nella mediocrità generale. De Rossi poi, elemento in genere imprescindibile, è stato fuori per due lunghi periodi a causa di noie muscolari. Risultato: fatica a entrare in condizione. Per lui, e vale per tutti, è un discorso momentaneo: le sue qualità sono nascoste e non smarrite, ma per ora questo sta pesando. »


Capito? Keita si limita al compitino, De Rossi fatica a entrare in condizione: ma le sue qualità sono nascoste e non smarrite.
Giacomo(fu Giacomo)
00giovedì 26 febbraio 2015 10:46
Catapano alla riscossa sullo stadio:

« «Non abbiamo nulla da dirci io e Pal­lotta sullo stadio della Roma». Fine delle comunicazioni. Poche paro­le, ma pesanti come macigni. Non dette pub­ blicamente. Ma fatte arrivare. La sostanza non cambia: il presidente della Regione Lazio fa sapere di non avere in agenda un incontro con il presidente della Roma sul progetto Tor di Valle, né di volerlo incontrare. «Non ce n’è mo­tivo. Almeno non ora». Stupore. Perché in molti tra gli addetti ai lavori ieri sera erano ancora con­ vinti che un incontro Zingaretti­ Pallotta fosse in programma, o addirittura ci fosse già stato (magari anche solo una telefonata). E del re­sto non è un mistero che tra gli appuntamenti «commerciali» di questi giorni, uno dei quali particolarmente importante con gli uomini di Etihad, Pallotta ne avesse inserito anche uno istituzionale, proprio col Governatore del La­zio»
giove(R)
00giovedì 26 febbraio 2015 13:04
a me Catapano sullo stadiomi sembra a paletti il più attendibile.
poi si, è sempre con quell'atteggiamento "castigatore", e chissà (ma io non ne conosco i motivi) avrà anche motivi di rvalsa, ripicca,... BOOOOH!?!?!?

ma come minimo (valore aggiunto di inestimabile valore su Piazza, sta Piazza de LECCACULO con la bocca perennemente impastata di merda) non deve tenersi buoni amici-ombra in società.

mentre tutti pompano lo stadio "non ci sono problemi", "ma cosa pretendono", "lo stadio stavolta si fa al 100% cascasse il mondo"... lui continua a far presenti NUMEROSI punti incogniti e tuttora irrisolti (selle apgine della stampa e sulle onde radio, ma non nelle sedi che poi contano davvero).

poi per mia formazione sono sempre attento alle voci dei "non amici", che a volte sono molto più utili di quelle degli "amici".
giove(R)
00giovedì 26 febbraio 2015 13:06
Re:
Giacomo(fu Giacomo), 24/02/2015 08:05:

Cos'è che dicevamo su Angeloni? che ultimamente era condivisibile?
Beh, oggi ci regala questa pergola:

«Se guardiamo oggi il rendimento di Daniele, Mire e Gervais e lo paragoniamo a un anno fa, forse ci spieghiamo perché la squadra non gira. Keita, altro esempio, non sembra più lo stesso. Non si stacca dagli altri, si limita al compitino, il passaggio facile e la copertura che offre alla difesa è minima, il suo spessore internazionale finisce con il perdersi nella mediocrità generale. De Rossi poi, elemento in genere imprescindibile, è stato fuori per due lunghi periodi a causa di noie muscolari. Risultato: fatica a entrare in condizione. Per lui, e vale per tutti, è un discorso momentaneo: le sue qualità sono nascoste e non smarrite, ma per ora questo sta pesando. »


Capito? Keita si limita al compitino, De Rossi fatica a entrare in condizione: ma le sue qualità sono nascoste e non smarrite.




si siamo tutti molto attenti qui dentro mi pare.
Angeloni ha già cambiato rotta. praticaemente un paio di giorni dopo che ne abbiamo azzardato un elogio per un atteggiamnento finalmente "critico".
peraltro durato anche quello 3-4 giorni, una settimana massimo.
giove(R)
00giovedì 26 febbraio 2015 13:07
Re:
ShearerWHC, 22/02/2015 23:44:





e questo infine è un scandalo di giornalista e uno scandalo di uomo.
Sound72
00giovedì 26 febbraio 2015 13:37
No ma l'articolo scoop di Serafini (trs) sul Tempo..

Garcia avrebbe invitato la squadra a mantenere un profilo piu'basso anche nel dopo partita..evitate il night club!

[SM=g8304]
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