carte da cul

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Sound72
00lunedì 3 novembre 2014 09:57
La rabbia di Garcia scuote la Roma


(A. Austini) - A Trigoria poche volte l’hanno visto così. Teso, arrabbiato, consapevole di vivere il momento più delicato da quando allena la Roma. Il giorno dopo la sconfitta di Napoli, Rudi Garcia, come sua abitudine, si è presentato presto sul posto di lavoro. L’allenamento era già fissato al mattino e mezzora prima di scendere in campo ha radunato la squadra per il consueto discorso post-partita. Solo che stavolta i toni erano decisamente diversi. Al francese non è piaciuto l’approccio mentale alla gara, come se i suoi non avessero ben compreso la forza dell’avversario e l’importanza dell’appuntamento. Un big-match da primi in classifica non si inizia così, senza decisione nei contrasti, senza fame, senza ritmo una volta riconquistato il pallone.
Garcia, in sostanza, ha ripetuto al gruppo il discorso fatto davanti alle telecamere, chiedendo una prova d’orgoglio mercoledì a Monaco. Al di là del risultato. Ma c’è dell’altro. Per la prima volta l’allenatore si sente criticato all’interno del suo villaggio. Lui che ha rimesso la chiesa al centro si chiede se tutti l’abbiano improvvisamente dimenticato. Ed è pronto a ribattere punto su punto, da buon francese orgoglioso.
I dirigenti sono con Rudi. Anzi, rivedendo la partita di Napoli, Baldissoni e Sabatini ne hanno tratto un’impressione meno sconfortante rispetto a quella avuta al San Paolo. La Roma ha fallito completamente i primi minuti ma poi ha almeno provato a fare la sua partita. La differenza – è la conclusione tratta a Trigoria – l’ha fatta l’efficacia dei rispettivi attacchi. E nonostante potesse finire «tanto a poco», non è stata una replica della notte da incubo vissuta con il Bayern.
Fatto sta che quell’umiliazione, come conferma Sabatini, pesa ancora nella testa dei giocatori. C’è stata una Roma fino al 7-1, praticamente perfetta compresa la partita in casa della Juve segnata da errori arbitrali, e un’altra meno convinta di se stessa che ha accumulato tre ko e due pareggi nelle ultime sei gare. Il problema non è fisico, tantomeno è stata sbagliata la preparazione atletica: di questo ne sono convinti sia Garcia sia i dirigenti. Il preparatore Rongoni è un uomo di fiducia del mister, con cui condivide la programmazione degli allenamenti. Detto che la tournée negli States non è il modo ideale per iniziare una stagione ma il calcio «moderno» la impone, nella lunga serie di infortuni c’è molta casualità.
Qualche esempio? Iturbe si è fatto male esultando in modo sfrenato dopo il gol segnato al Cska, Castan ha scoperto in ritardo un problema alla testa che gli ha causato anche i problemi muscolari di inizio stagione, Astori, che ha fatto la preparazione con Zeman, ha avuto un incidente di natura traumatico al ginocchio e, una volta rientrato, ha avuto il classico incidente muscolare di chi ancora deve riaggiustare la postura. Maicon e De Rossi si portano dietro vecchi acciacchi, Keita e De Sanctis pagano l’usura. Insomma allenarsi bene è un obbligo, ma non basta per evitare gli infortuni.

........


La rabbia di Garcia..me immagino che paura..
E anche se fosse..a partita finita te incazzi??
E il primo tempo all'approccio mentale nn ce pensavi?
Vabbè ma Austini deve descrivere una scena forte di quelle che riesaltano l'ambiente...
Ancora co sta chiesa al centro del villaggio poi..

Ma il bello lo tira fuori nella TEORIA della casualità degli infortuni..
Iturbe si è fatto male esultando?!
Castan si è procurato lesioni muscolari a causa del mal di testa uscito fuori quasi due mesi dopo??
strano perchè nell'intervista l'altro giorno Castan nn l'ha neanche sfiorato sto discorso.
Lo definisce " problema alla testa "...ma se può scrive in questi termini?
L'infortunio di Astori..è colpa di Zeman ..e vabbè era il minimo..
Maicon e De Rossi pagano "vecchi acciacchi"..e quindi si mettono in conto..perchè..casuali !
Keita e De Sanctis " pagano l'usura"..ahahah insomma ci ha detto pure bene che Cole e Totti nn se siano ancora fatti male.

beh visto che c'era poteva dire che Borriello si è fatto male in discoteca e Uçan dentro na moschea.

La casualità di AUSTINI è IMBARAZZANTE.
lucaDM82
00lunedì 3 novembre 2014 10:51
che poi non capisco perchè calcola manchester e juve.La Roma col manchester e la juve ha giocato bene,i problemi riguardano da bayern in poi...
Sound72
00lunedì 3 novembre 2014 10:58


I dirigenti sono con Rudi. Anzi, rivedendo la partita di Napoli, Baldissoni e Sabatini ne hanno tratto un’impressione meno sconfortante rispetto a quella avuta al San Paolo. La Roma ha fallito completamente i primi minuti ma poi ha almeno provato a fare la sua partita. La differenza – è la conclusione tratta a Trigoria – l’ha fatta l’efficacia dei rispettivi attacchi. E nonostante potesse finire «tanto a poco», non è stata una replica della notte da incubo vissuta con il Bayern.

Io spero che sta stronzata non sia vera perchè ce sarebbe davvero da chiude qua la stagione se hanno visto cosi la partita di sabato.
La differenza l'ha fatta l'efficacia dei rispettivi attacchi?

Ma questo imbonitore di Austini da chi è imboccato a Trigoria?

Fortuna che il Tempo nn se lo compra quasi piu' nessuno.
lucaDM82
00lunedì 3 novembre 2014 11:02
magari fosse solo un problema di attacco.
Sound72
00lunedì 15 dicembre 2014 14:32
gli articoli sulla lazio nn li leggo quasi mai, poi il corriere ormai lo prendo giusto il lunedi per risultati vari e partite..
Ma quelli che scrivono della Lazio sul corriere dello sport so veramente na cosa patetica..una cosa che rispetto a questi Guido D'Ubaldo è a livelli de Gianni Brera.

Sto pezzo di DANIELE RINDONE " E'derby anche in pullman.."

Primi si nasce e certi sorpassi non valgono. C’è stato il derby delle radio: la Lazio l’ha creata nel 2011, la Roma ha copiato l’idea poco tempo fa e ha acquisito le frequenze utilizzate da Lotito. Oggi c’è il derby dei pullman: la Lazio era in vantaggio sui tempi, preparava il debutto ufficiale del mezzo super tecnologico. Ma a sorpresa è apparso il pullman della Roma. Magia? No. Direte: il derby dove sta? Nel fatto che la Roma, pur di presentare il pullman prima della Lazio, l’avrebbe fatto recapitare in fretta e furia, con una targa di prova (in attesa dell’immatricolazione), alla cena di Natale organizzata nei giorni scorsi. I romanisti sono stati fotografati a bordo, col mezzo fermo fa notare qualcuno. E secondo certe indiscrezioni la Roma avrebbe anche provato a soffiare il pullman che era già destinato alla Lazio, niente da fare. Il pullman della Lazio è apparso sabato all’Olimpico e ieri sera all’Eur, in occasione della cena natalizia dei biancocelesti. I giocatori erano a bordo in tutte e due le occasioni. E’ dotato di tutti i comfort: sky, digitale terrestre, collegamento wi-fi, prese usb per favorire le connesioni e interagire tra i posti.
Lotito, con una nota, ha rivendicato con orgoglio l’iniziativa e ha descritto minuziosamente il suo pullman: «E’ di colore blu scuro con una scia biancoceleste che termina su entrambe le fiancate con lo stemma del club. Sulle fiancate ci sono i trofei vinti dalla squadra e le scritte “S.S. Lazio 1900”, “Dal 1900, la prima squadra della Capitale”. Il nuovo pullman è il simbolo di una storia che negli anni ha saputo coinvolgere migliaia di tifosi, uniti dalla consapevolezza che il progetto della Lazio è quello di creare una comunità basata su valori e ideali immutabili nel tempo…». E l’11 gennaio, il giorno di Roma-Lazio, vedremo chi arriverà primo. Al garage…


Ma come stanno questi?
Primi si nasce e certi sorpassi non valgono..
La Roma avrebbe provato a soffiare il pullman alla Lazio...ahahaha

Ma poi stai a scrive sul corriere dello sport..ma che è..Lazialità?


lucaDM82
00lunedì 15 dicembre 2014 18:56
Che schifo.Poi dicono che i giornali cartacei stanno chiudendo.Per carità,internet ha fatto il suo.Ma resto sempre convinto dell'idea che un prodotto di qualità,cioè un giornale dove (almeno) scrive gente che merita di scrivere,non chiude i battenti con facilità.
Una volta al cds c'erano giornalisti veri,ricordo i tempi con cucci e sconcerti direttori,poi anche inserti molto buoni.C'era un progetto,un'idea di giornale.Perchè oggi dovrei spendere uno due euro per leggermi uno come questo rindone?
giove(R)
00lunedì 15 dicembre 2014 20:26
Ho capito regà ma mi pare perfettamente laziale na cosa così
sopratutto ora che non gli rimane più niente più che una condanna abbastanza marcata a essere subalterni negli anni a venire.

Casomai il problema è che per noi loro dono invece sempre molto insidiosi in campo quasi sempre prr nostri demeriti nell'esprimersi con concentrazione e senza ansia.
Noi il derby lo sbagliamo quasi sempre quando siamo più forti.
Evidentemente noi abbiamo meno giocatori capaci di restare freddi.
Che poi è un tratto caratteristico perenne della Roma
Sound72
00martedì 16 dicembre 2014 09:36
Re:
giove(R), 15/12/2014 20:26:

Ho capito regà ma mi pare perfettamente laziale na cosa così
sopratutto ora che non gli rimane più niente più che una condanna abbastanza marcata a essere subalterni negli anni a venire.

Casomai il problema è che per noi loro dono invece sempre molto insidiosi in campo quasi sempre prr nostri demeriti nell'esprimersi con concentrazione e senza ansia.
Noi il derby lo sbagliamo quasi sempre quando siamo più forti.
Evidentemente noi abbiamo meno giocatori capaci di restare freddi.
Che poi è un tratto caratteristico perenne della Roma



che sia laziale nn ce so dubbi..ma che debba essere scritta sul corrieredellosport è una cosa patetica.



Giacomo(fu Giacomo)
00martedì 16 dicembre 2014 10:29
«DANIELE RINDONE " E'derby anche in pullman.."»

«Robertì, tu non ciai i complessi, tu tieni 'n orchestra 'n capa» (Ricomincio da tre)
Sound72
00venerdì 2 gennaio 2015 13:07
Ibrahimovic fa l’occhiolino. Vuole chiudere da Re a Roma


(A. Pugliese) – Suggestione o no, di certo c’è che è uno di quegli scenari da far tremare i polsi. Almeno a Roma, dove Zlatan Ibrahimovic è stato sempre visto come l’uomo delle vittorie, degli scudetti, delle grandi sfide con Juve, Inter e Milan. E dei sogni svaniti, in tutto un paio di volte, quelle in cui è stato vicino a Trigoria. La prima ai tempi del Malmoe, quando Nils Liedholm lo vide a Norrköping, in una gara della Superettan (la Serie B svedese) e lo segnalò — invano — a Franco Baldini. La seconda nel maggio 2003, quando Franco Sensi ci arrivò ad un soffio («Abbiamo fatto un’offerta all’Ajax per la comproprietà, lo vogliamo a tutti i costi», disse), per poi doversi accontentare prima di John Carew, poi di Mido. Non proprio la stessa cosa, anche se l’egiziano arrivò con l’etichetta di nuovo Ibra e si rivelò il «Faraone» dei poveri. Ora potrebbe esserci un’altra occasione. Ghiotta, di certo difficile, anche se le vie del mercato a volte sono infinite. Tanto che oggi ci pensa più Ibrahimovic della Roma, ma domani chissà…
LA SITUAZIONE Arrotoliamo il nastro e facciamo chiarezza. Ibrahimovic a Parigi non sta più bene, il rapporto con Blanc non è dei migliori (ma il tecnico ha rotto con tanti nello spogliatoio parigino), sente che si sta un po’ spegnendo. Tanto che c’è un dato che ha impresso negli occhi e gli dà fastidio, la classifica del Guardian sui giocatori più importanti al mondo, dove in un anno è passato dal 3° al 13° posto. E a fine stagione vuole cambiare aria, considera concluso il suo ciclo parigino. Del resto, nella sua carriera non è mai rimasto più di tre anni da nessuna parte: all’Ajax quando era un ragazzo, nelle avventure italiane (Juve, Inter e Milan) e nella parentesi in chiaroscuro a Barcellona. Ovunque, però, ha vinto. E ora gli piacerebbe concludere da re, in un piazza calda, passionale, come Roma o Napoli. Anche se i giallorossi (che hanno fatto più di un pensierino pure a Lavezzi) lo stuzzicano maggiormente. Per potenzialità (Champions) e organizzazione.
PERCHÉ SÌ Ibrahimovic può farti vincere, su questo nessuno discute. Ancora oggi, a quasi 33 anni. Lo ha fatto in passato, lo può fare in futuro. Aldilà del valore tecnico, alla Roma porterebbe anche tanta personalità. E sarebbe un modo per accontentare Garcia, che da tempo chiede un centravanti classico, diverso da Destro (tra oggi e domani Sabatini incontrerà Vigorelli a Milano, ieri per il d.s. vertice di mercato con Garcia e Baldissoni). A Roma, poi, troverebbe una porta aperta, quella che gli ha spalancato Keita, suo grande amico. «Lo chiamerò per chiedergli se vuole venire — ha detto il maliano — dopo aver chiesto a Sabatini se ha i soldi per prenderlo».
PERCHÉ NO Non la caccia e l’alce da 500 chili uccisa nelle feste natalizie (con l’ennesima protesta degli animalisti svedesi), ma i soldi. Questo è il primo grande ostacolo, perché Ibra a Parigi ha un ingaggio di 12 milioni di euro a stagione (più bonus), con scadenza 2016. Zlatan, però, ha guadagnato talmente tanto che per una nuova sfida sarebbe pronto a dimezzarsi lo stipendio, anche per ripulirsi l’immagine di calciatore legato ai soldi. Anche 6 milioni, però, sarebbero una cifra monstre per le casse di Trigoria. A meno che, per esempio, De Rossi non andasse davvero altrove, liberando lo stesso ingaggio. Finora è tutta solo una grande idea, con Ibra che strizza l’occhio alla Roma. Ma domani chissà…

........

Ma come se fanno scrive tante cazzate cosi?Ahahah Una scrive che dovrebbe venì a Roma e te ce racconti che Ibra fa l'occhiolino alla Roma..però sei bravo perchè sai che la Superettan è la serie B svedese..

E Pugliese, che pensa che Isla ancora gioca nella Juve, interviene a TRS dove si divertono a perculeggiare quotidianamente o quasi testate e giornalisti vari..
Giacomo(fu Giacomo)
00venerdì 2 gennaio 2015 14:02
Re:
Sound72, 02/01/2015 13:07:

[ –. Ancora oggi, a quasi 33 anni.



Questi per lavoro fanno I GIORNALISTI e non sanno che Ibra è dell' 81 e quindi ne farà 34??
Oggi Mimmetto "Zamora" Ferretti ha detto che Gerrard ha "l'età di De Rossi". Nessuno che gli abbia detto che Gerrard, come IO so che sono l'ultimo stronzo, è del 1980.
Come cazzo si fa??

[SM=g8142]
Sound72
00venerdì 2 gennaio 2015 16:20
Re: Re:
Giacomo(fu Giacomo), 02/01/2015 14:02:



Questi per lavoro fanno I GIORNALISTI e non sanno che Ibra è dell' 81 e quindi ne farà 34??
Oggi Mimmetto "Zamora" Ferretti ha detto che Gerrard ha "l'età di De Rossi". Nessuno che gli abbia detto che Gerrard, come IO so che sono l'ultimo stronzo, è del 1980.
Come cazzo si fa??

[SM=g8142]



Occhio che da domani pure Gerrard strizzerà ..l'occhiolino alla Roma [SM=g27988]


jandileida23
00venerdì 2 gennaio 2015 16:26
si perché Terry ando lo mettete? quando va in scadenza?

Daje che poi compramo pure la salsa verde e facciamo un bel bollito misto di qualità.

Ma io dico, Dio Buono, ma queste cazzate chi le tira fuori? Oh quel giornale svedese è tipo Novella 2000, anzi tipo Tuttosport con le zinne!!

Pensassero al terzino no a Ibrahimovic.
Giacomo(fu Giacomo)
00domenica 18 gennaio 2015 10:05
www.laroma24.it/rubriche/la-penna-degli-altri/2015/01/labbaglio-di-garcia-al-4-2-3-1-mancavano-le-istruzioni-p...

Questo Davide Stoppini va tenuto d'occhio.
A voi sembra che Paredes sia stato così disastroso?
e Strootman molto molto meglio? e Pjanic il migliore?
Mah.
lucaDM82
00domenica 18 gennaio 2015 19:22
oggi come oggi fare un articolo contro paredes è da poveretti.Poi che significa passaggi positivi?C'è passaggio e passaggio.Un po' come numero di tiri,bah...
Giacomo(fu Giacomo)
00domenica 18 gennaio 2015 19:24
Pjanic nel primo tempo messo basso ha fatto i soliti passaggetti a destra, sinistra, dietro.
Poi certo sono ottanta passaggi.
E grazie al ciufolo.

I giornalisti sono come diceva Sancho Panza di Don Chisciotte: deboli coi forti e forti coi deboli.
Sound72
00domenica 18 gennaio 2015 19:53
Si a parte che nel primo tempo sembrava un 4-2-1-3 co 3 davanti lasciati a galleggià spalle alla porta e paredes che doveva fare sti presunti inserimenti.

Paredes che piu' di quello che ha dato non poteva fare e checmq non giocava una partita dal 1' da oltre un anno.
Giacomo(fu Giacomo)
00domenica 18 gennaio 2015 21:51
Indovinate di che giornale sono i voti?


Pjanic 6
Ljajic 6
Paredes 5,5

1) Gazzetta di Forlimpopoli 2) Palermo oggi 3) Il corriere della sera, un tempo maggior quotidiano nazionale.
jandileida23
00domenica 18 gennaio 2015 21:58
Ma la pagella l'ha fatta quello co' la erre moscia che fa molto figo? Anzi che non gli ha messo 7 a Pjanic...come cazzo fai a dare la sufficienza a Pjanic ieri? Come cazzo fai!!! E quell'altro sopra: Stoppini al culo. Ma vai a vedere dove li ha fatti i passaggi Pjanic: il calcio mica è il basket
Giacomo(fu Giacomo)
00domenica 18 gennaio 2015 22:16
ehi, stai parlando di uno dei due giocatori in Italia per cui vale la pena di pagare il prezzo del biglietto!
[SM=g9597]
jandileida23
00domenica 18 gennaio 2015 22:31
Avoja, quello e pure l'abbonamento a Sky: anche solo per vedere Capitan Pjanic che suona la carica dopo il pareggio, che sprona la squadra a dare tutto, a superare le avversità.
Sound72
00martedì 3 febbraio 2015 09:09
Mercato, tutti al risparmio: Roma e Napoli ok

BENE LA ROMA — In cima a questa graduatoria si posizionano le due squadre in corsa per il secondo posto: la Roma e il Napoli, accomunati da un 6,5. I giallorossi hanno speso 14,5 milioni per Doumbia ed hanno messo le mani sul talentuoso Ibarbo, mentre in difesa con Spolli hanno tamponato l’emergenza. Innesti di qualità con impegni economici precisi. Garcia può respirare e sa che il club lavora con prospettive tecniche chiare.

www.gazzetta.it/


La partnership con la Gazzetta dà i suoi frutti.

Hai pure dato via Destro nel frattempo, dovevi rinforzarti sugli esterni bassi e non l'hai fatto, teoricamente potevi fare qualcosa in mezzo. Hai preso uno che sta in Africa e deve scoprire questo campionato dover giocato in Svizzera e russia. Un quarto centrale strapagato e finito a svernare in serie B. E un esterno d'attacco spesso evanescente che non segna mai. La tempistica di questo mercato poi è ridicola, per non parlare dei soldi impegnati e versati.

C'è un abisso tra il mercato tempestivo, mirato e di qualità del Napoli e quello arruffone, improvvisato e azzardato della Roma.
Giacomo(fu Giacomo)
00martedì 3 febbraio 2015 09:12
...e sempre con Florenzi terzino...
...e 14,5 milioni per manco tre mesi di campionato...
...e due centrocampisti rotti che peraltro avrebbero due sostituti giovani che non vedi mai in campo...
Sound72
00sabato 7 febbraio 2015 11:59

nn so dove postarla, la metto qua perchè me sembra abbastanza ridicola.


Il caso Destro e la lombalgia di Borriello



(T. Carmellini) L’ operazione Destro era troppo assurda per essere vera. E infatti, a noi comuni mortali, mancava un passaggio fondamentale accaduto all’interno dello spogliatoio proprio a ridosso del trasferimento dell’attaccante marchigiano al Milan il giorno 30 gennaio: ultimo utile per non far saltare l’affare. L’accordo era fatto, con il benestare del giocatore, della società e del tecnico che aveva avallato la partenza (seppur in prestito) dell’attaccante perché pensava di poter utilizzare in extremis Borriello (come cambio) per l’imminente partita contro l’Empoli: operazione per la quale aveva già avuto l’avallo del club (bonus o non bonus).
Ma quando Garcia è entrato nello spogliatoio per annunciare alla squadra l’ufficialità del passaggio di Destro al Milan e l’arrivo a breve giro di due nuovi attaccanti (Doumbia e Ibarbo), un colpo della strega sarebbe piovuto dal cielo come un fulmine. Un minuto dopo, guarda a volte la sfortuna che scherzi ti combina, Borriello si sarebbe alzato, e diretto in infermeria dove avrebbe marcato vista per un attacco improvviso di lombalgia. Non che si sia «chiamato fuori» eh, semplicemente si è accorto di non sentirsi più tanto per la quale. Si sa, la schiena a volte fa brutti scherzi…

......

Quindi Destro è stato fatto partire subito pensando di stare tranquilli con Borriello contro l'Empoli.
Quindi la storia dello scatto dei 300mila era na cazzata, Garcia e Sabatini avevano pensato a tutto. Destro famolo partì subito, abbiamo il sostituto.. uno pronto, motivato che partirà pure lui il giorno dopo.

Che..sfiga sta lombalgia [SM=x2478856]
Giacomo(fu Giacomo)
00sabato 7 febbraio 2015 15:04
Furbata di Garcia, e sarebbe l'ennesima. Ma non ci credo.
giove(R)
00giovedì 12 febbraio 2015 10:32
ma quale furbata, quello appena prova a farla una furbata je cascano i palazzi addosso, se ne accorgono pure i bambini della grossolanità di certi tentativi di genialata... non per niente qui dentro Garciola è stato tanato da lungo tempo.

se poi il metro di giudizio per valutare il livello di "scaltrezza" di un signore è la ...linea Maginot dei conduttori, opinionisti, giornalisti che leggiamo e ascoltiamo... allora vabbè, è furbo pure un toporagno del Namib.


a propoisto di questi organisimi men che monocellulari dei "nostri" griornalai... vi raccomando i titoloni e gli squilli di tromba per il rientro udite udite di ...De Rossi.
su tutti un Balzani "D.O.P.C.G.demmè" con il sobrio titolo:

"De Rossi rigonfia la vena"!!!!!!
[SM=g10672]
Giacomo(fu Giacomo)
00giovedì 12 febbraio 2015 10:57
ma io infatti intendevo furbata come esatto contrario... cioè, 'n'altra cazzata, ma che stavolta è talmente cazzata da risultare incredibile.

Balzani è asservito a De Rossi, non gli ha mai messo un'insufficienza.
Ora, ognuno ha le sue preferenze, va be', ma se sei giornalista (...) dovresti provare a giudicare quello che vedi.
Invece hai paura di perdere la tua fonte, il tuo contentino, la tua maglietta per figli e nipoti.
Roma è un paesone.
Poi so' bravi tutti invece a dare voti al festival di Sanremo, tanto che me frega se Anna Tatangelo s'incazza?
invece, Dagnelino, Mire, perfino Leo, per non parlare di Walterino e di Rudetto. Se chiudono i battenti dei riportini (vi ricordate Spalletti e Ranieri quando hanno litigato coi giornalisti quanto sono stati aggrediti oltre i loro demeriti?), per giornalisti che non troverebbero una notizia nemmeno a scavare, è finita.
No, loro stanno in redazione, si fanno chiamare dalle radio, dicono due vaccate a comando...
e non a caso due decani (più cani che altro) come Petrucci e Torri hanno abbandonato la carta stampata per starsene in radio. La pantofola d'oro, un microfono davanti, e manco devi più andare in redazione a timbrare.
giove(R)
00giovedì 12 febbraio 2015 11:04
Roma è un paesone.
e i romani sono dei paesanotti provinciali.
ShearerWHC
00giovedì 12 febbraio 2015 11:35
De Rossi fa la differenza. Come riporta il Messaggero (S.Carina), il numero 16 giallorosso, dopo aver recuperato dall'infortunio al polpaccio, sembra essere pronto a tornare in campo. Una buona notizia per Garcia, che ritrova il suo amuleto: quest'anno con Daniele in campo la Roma, in campionato ha ottenuto 8 vittorie, 5 pareggi e 0 sconfitte.


Daje coll'amuleto! Vinceremo il tricolor!
Giacomo(fu Giacomo)
00giovedì 12 febbraio 2015 11:45
peccato che non abbia funzionato l'amuleto in Champions league... se no avremmo vinto pure quella.
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