Totti

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giove(R)
00martedì 5 dicembre 2017 12:13
Re:
Scusate cari miei, voi avete TUTTO IL DIRITTO di essere morbidi, o accondiscendenti, o nel caso più morbido, "fatalisti" o "realisti".
Poi ognuno ha il suo carattere, la sua testa, e io, come ben sapete, mi tengo la mia che funziona bene, è fuori dal coro, e quando dice basta "è basta".
Vi capisco, aaa Roma è aaaa Roma. Ma io non mi vendo il culo o la coscienza, per accondiscendenza o presa d'atto.
Prendo atto, ma respingo e rifuggo.
Vado nel dettaglio, frase per frase. Magari "ci conosciamo ancora meglio".

gianpaolo77, 04/12/2017 15.43:

ma era scontato che dicesse così su..
plausibile, conoscendo l'intelligenza non sopraffina di chi ha parlato. Che non capisce che queste cose CALCIFICANO e MAI INVERTONO la tendenza PERDENTE. Alla Juve uno così, alla seconda o terza, viene CACCIATO.
tu veramente pensavi che avrebbe detto qualcosa di diverso? ad uno dei suoi migliori amici?
ti faccio una domanda: anche se noi qui dentro non è che siamo "amici" nel senso più pieno, comunque in un certo senso lo siamo.
Ti sembra che io non vi sfondo, vi attacco, uso mezzi termini, solo "perché siamo amici"?
Ti sarai chiesto a volte, "ma giove cazzo ma sbrocca proprio così? ma come? ieri stavamo a ride e scherzà...
E poi ti dico una cosa: "chi ti vuole bene ti fa piangere, chi ti vuol male ti fa ridere".


oltretutto lui che in carriera ha avuto gli stessi identici "scivoloni", chiamiamoli così,
per cui si sente anche solidale secondo me...
e qui analizzi male i fatti Giampaolo: Totti queste cose le ha fatte MA A UNA CERTA ETA' SI E' FERMATO! Non te la devo rinfrescare io la carriera di Totti, giusto? A quando risale l'ultimo sputo, gomitata, reazioni, ecc? l'ultimo è Balotelli, ma quella, come ha ammesso pochi giorni fa lo stesso Totti, era roba premeditata.
Parlare degli "stessi" scivoloni perdedosi per strada le "diverse" evoluzioni conquistate con la maturità, è analizzare solo parzialmente.


e non mi piace così eh? dico solo che non mi ha sorpreso affatto
e dico anche che secondo me Totti non è proprio adatto per un ruolo del genere,
perlomeno subito dopo essere uscito dallo spogliatoio ed essere ancora così coinvolto con i calciatori(soprattutto i senatori e soprattutto de rossi...)
E qui siamo d'accordo, e ho capito che "pure a te non ti piace", il punto è che io non giustifico proprio più, tanto c'è la pletora dei tifosi della Roma, da voi "sobri", giù giù a scendere fino al becerume, che "si rassegnano".
RIPETO: non serviva che gli desse della merda, lo prendesse a schiaffi in diretta, bastava asciuttezza.
Con questi dirigenti finiremo peggio di sepre, calcificheremo la nostra perdenza provinciale di merda.




Sound72, 04/12/2017 20.03:

Giove..il ruolo dell'allenatore è diverso.
Ah ma su questo come si è visto avevo sopravvalutato anche DI Francesco. Restano i complimenti per vari aspetti, ma su questo si è rivelato un provinciale. C'è poco da fare, non stiamo parlando di un ragazzino di 22.23 anni che ha sbaglkiato, ma di uno che cento vole ha toppato e MAI HA CAPITO UN CAZZO perché è un cretino, violento e irresponsabile. E pure falso e viziato, infatti accusa lapadula di tuffo, quando lui il tuffo lo ha fatto peggio (da Contundente non da Contuso) e viziato perché come sappiamo non accetta critiche (chi lo critica per la merda di rendimento e per i DANNI IRREPARABILI fatti DECINE DI VOLTE come sappiamo ha "una noce di cocco al posto del cervello".
Di Francesco del resto, alla Juve non è mai stato. E COME CI SI PONE DI FRONTE AI PORTATORI DI DANNI lui evidentemente, è certificato da ieri, NON LO SA.

Totti ha smesso de giocà 5 mesi fa, fa il dirigente ma non se sa neanche cosa fa di preciso.
pure io se smetto di fumare da cinque mesi so che le sigarette facevano male, mica le difendo. Se lo faccio, e qui la tua "difesa" diventa un'accusa, né più né meno della mia quanto a INADEGUATEZZA, sto facendo danno su danno.
Nel "capire" Totti per i motivi che mi spiegate (ma non è che me li dovete spiegare, conosco benissimo la MEDIOCRITA' umana) state NON capendo (o meglio lo capite in teoria ma poi NON SALTATE A CONSEGUENZA) la gravità e la "semprepiùcalcificazione" del nostro essere mediocri da "una vittoria ogni venti anni".

Non è che è direttore generale o direttore sportivo e ha voce in capitolo diretta su questioni simili.
vi state perdendo il piccolo particolare che io non ho preteso "DA TOTTI" che ammazzasse De Rossi. Ma una posizione (nemmeno "presa di posizione", ma quantomeno una "posizione" asciutta, sobria, "migliorativa", ci fosse.
Poi non so se so amici, ma di sicuro hanno un rapporto di fratellanza di campo da una vita..
torniamo al discorso di prima, se io ho un fratello mafioso non lo voglio più vedere, se ho un amico-fratello che ha toppato, PROPRIO PERCHE' SO' AMICO DEVO ESSERE DURO, o...quantomeno, non il solito "mammone". Io la vedo così. Poi capisco l'umana mediocrità, ma per me ci sono valori ancor SUPERIORI della fratellanza pelosa. Chi ti vuol bene ti fa piangere, ripeto.

te pare che totti oggi che sta dll'altra parte alla prima occasione con le parole mette spalle al muro de rossi in difficoltà dopo quella follia ingiustificabile?
Daje, oh giàmavetecacatoercazzo però...
e che cazzo io sto a parla de roba seria, parlo in italiano e voi (però E' GIOVE (!!!) che manipola e distorce uè uè!) più parlo di ASCIUTTEZZA E SOBRIETA' più fate finta (o forse non ce fate, ce siete) de non capì.
VI HO GIA' ANTICIPATO: PROPRIO PERCHE' aprto dal presupposto, e non lo posso polverizzare, che Totti è amico, che Totti pure aveva fatto in carriera, che TOtti ancora non sa, non fa, bla bla bla.... NON HO CHIESTO LE FRUSTATE DA PARTE SUA (di Totti), chiedevo ASCIUTTEZZA.
Me scasso proprio er cazzo però a parla così.
e mò veiteme a fa nantra volta "ma proprio tu dici ste cose che manipoli, distorci, ecc." che cò sta storia ce fate cammina gli Shinkansen a levitazione magnetica, ma è da mò che se so invertiti i ruoli.

Chiaro che fa muro verso l'esterno e lo protegge.
ed è chiaro che la Roma resterà sempre la mappazza mediocre che è

Ha un ruolo ibrido e di conseguenza pure il rapporto con ex compagni è ibrido.
ma io posso esse ibrido, mezza checcha, operato a na palla, metteme i tacchi e er mascara.... ma mica per questo devo PROPRIO EVITARE COME LA PESTE l'asciuttezza....

Paradossalmente da capitano giocatore era piu' facile prendere posizioni scomode..e me pare che ai tempi di zeman totti due paroline a de rossi, osvaldo, pjanic le disse eccome.
preferivo lì

Poi oggi de rossi ndo sta? in conferenza stampa pre partita di champions..la linea di difesa era stata già tracciata, da altri.
ed è una mia piccola grande delusione su Di Francesco



comunque... la cosa peggio, che mi viene da dire come Cristo sulla Croce "Padre perdonali perché non sanno..." è che non fate altro che contestarmi su queste posizioni, e alla fine finite per perorare la "permanenza nella mediocrità".
In realtà dovreste dirmi solo una cosa: Giove, magari fossi tu l'AD della Roma. Avremmo già vinto qualcosa, avremmo vinto molto di più".
Teneteve sta mediocrità. Ho capito che "non vi piace" eh? lo avete scritto, siete stati critici.
Poi però ....

Ah! a proposito, voi sapete quanto adori Totti, quanto lo abbia difeso, idolatrato, me so fatto le pippe peggio che cò la Fenech....
MA SE FA O DICE NA MERDATA non è che "perché ero un fan sfegatato guai a chi lo tocca" poi faccio pippa.
L'errore GRAVE è ERRORE GRAVE. e sti cazzi che sei amico, fratello, padre, moglie, figlio.
Qualcuno parlerà di "infamità" magari.
Io la chiamo amore per il bene superiore.

Io capisco che ve sembrerò un marziano. ma tant'è. è proprio uno dei motivi per i quali arrivo tante volte prima, o più addentro, o traccio delle linee. Sarò diverso.
Ma se volete tutte e sole pappardelle mediocri, fataliste, assuefatte, che vi devo dire, fate una petizione e fatemi bannare così eliminiamo questa cosa scomoda della voce fuori dal coro.

Io so tanto fuori dal coro, che mentre voi non siete d'accordo, avete criticato, ma "capite"... io DA OGGI LA ROMA CON DE ROSSI INC AMPO NON LA GUARDO PIU'.
State a capì, e un bel "mortaccivostra" fatemelo dì tutto, a che cazzo di conseguenze salto io?

voi siete fatti a modo vostro? bene! pieno diritto! come tanti.
Io QUANDO MI ROMPO ER CAZZO CHIUDO.
Mi HA TOLTO LA ROMA DE ROSSI!
l'anima de li mejo mortacci vostra nantra vòrta che pensate che sto a parla pè parlà.
M'ha tolto IL SANGUE DALL EVENE STAMMNERDA!
Sound72
00martedì 5 dicembre 2017 12:54
assolutamente..non è che peroro il rimanere nella mediocrità della mentalità Roma.
Dico che per una serie di motivi che ho elencato secondo me non poteva dire cose diverse.
Al che io al posto suo me sarei stato zitto.
Ha fatto 0-0 con le parole perché di piu' nn sa, nn può e magari nn vuole fare.

Capisco il tuo risentimento. Le perplessità su Totti dirigente le ho pure io. NN lo so se ha la personalità, la disinvoltura, la malizia, i tempi e i modi giusti per imporsi in quel ruolo.

Però per il salto di qualità di mentalità della Roma deve essere favorito da piu' elementi..le parole in controtendenza di uno, pure se è Totti, anzi direi " soprattutto nel caso di Totti" si rivelano controproducenti, creano partiti e alla fine avrebbero messo in discussione proprio Totti.

Mi verrebbe da dire che a parole nella Roma conta piu' De Rossi di Totti. Ieri l'ennesima conferma.
Sound72
00giovedì 11 gennaio 2018 10:27
Re:
Sound72, 01/12/2017 13.03:



Piuttosto per me resta sempre da capì cosa fa da dirigente, oltre ad andarsi a vedere le partite con Monchi e Baldy.



Oggi sta alle Maldive, gli altri dirigenti a Londra a pianificà nn se sa cosa.

Detto che tra le due me sembra piu' utile la tappa sull'atollo..ma di quale ruolo dirigenziale stiamo parlando?

giove(R)
00lunedì 15 gennaio 2018 17:45
E' semplice la spiegazione. Je stava a fumà er cervello cò tutte le cose che dovrebbe capire ed almeno al mare se piji a fòco te poi sempre buttà in acqua.
Giacomo(fu Giacomo)
00domenica 28 gennaio 2018 17:23
«Ciao Gigione, 40 anni, mamma mia, che belli che sono! Purtroppo io già li ho superati… non si vede, ma già li ho superati, purtroppo (ride, ndr). Non so se smetterai o continuerai, decidi tu, non far decidere agli altri perché è la cosa più brutta. Un bacio, ciao bello, ti voglio bene!»

A occhio non ha proprio superato la stagione scorsa...
ShearerWHC
00domenica 28 gennaio 2018 23:00
Quanto mi manca
er.principe77
00domenica 28 gennaio 2018 23:14
Quà ce manca tutto ..
lucaDM82
00lunedì 16 aprile 2018 23:57
La domanda e':
Se Totti avesse detto - nel suo passato da giocatore - quello che ha dichiarato Buffon post eliminazione, cosa gli avrebbero detto/fatto?

[SM=g27997] [SM=g27997] [SM=g27997]
Sound72
00martedì 17 aprile 2018 08:16
Ma anche Benatia co Cozza.

Vabè si sa.
L'italiano medio fondamentalmente è uno juventino.
giove(R)
00lunedì 21 maggio 2018 22:40
Ma state a vede che palle che sta a da Er Capitano all’addio di Pirlo? Mamma mia lo facevamo a fette er Liverpool si c’era Er Capitano [SM=g28000]
Giacomo(fu Giacomo)
00martedì 22 maggio 2018 07:56
visto
ha dato un paio di palloni clamorosi e sta ancora in forma da calciatore
certo ste partite me mettono 'na tristezza. Mi sembrano peggiori di quelle degli anni Novanta (fecero pure la partita per l'addio di Brio [!!]), tra cui quella di Bruno Conti che mi fece tornare allo stadio dopo anni.
Ma la vera tristezza è pensare a una squadra, quella del 2006, che pur senza aver mai fatto partite clamorose poteva avere Totti Pirlo Nesta (poi infortunato) Toni De Rossi giovane Buffon Inzaghi Del Piero, pure se io Pirlo non l'ho mai amato e manco Del Piero. Mettici pure Gilardino che nella carriera ha fatto trecento gol.
In dieci anni si è fatto il deserto.
Sound72
00mercoledì 5 settembre 2018 13:15
Il dirigente ed ex capitano della Roma Francesco Totti ha rilasciato un’intervista all’emittente radiofonica ufficiale del club. Queste le sue parole sull’inizio di stagione della squadra giallorossa.

Il momento della Roma?
Quelli con Candela erano bei tempi… È un momento particolare perché nessuno si sarebbe aspettato questo inizio di stagione. Sono tre partite, non possiamo già dare le colpe a uno o all’altro. Alla fine penso che il campionato sia ancora lungo, dobbiamo essere realisti: la Juve fa un campionato a parte è inutile nasconderlo. Noi dobbiamo fare un campionato con Milan, Inter, Napoli e Lazio. Giochiamo un secondo campionato, la Juventus è fuori concorso. Le aspettative devono essere altre, ma vedendo quello che la Roma ha fatto lo scorso hanno si cerca di migliorare. Per migliorare bisognerebbe arrivare in finale di Champions e vincere il campionato. Tutti cercano di darsi questo obiettivo, ma la realtà è un’altra: noi cerchiamo di arrivare tra il secondo e il quarto posto. L’obiettivo è questo, di passare il turno di Champions e di essere più uniti che mai, perché con l’unione si va lontano. Poi bisogna accantonare le dicerie extra campo e far parlare tutti gli altri. Noi dobbiamo essere uniti e non pensare ad altro.

C’è unità tra dirigenza e squadra?
Le chiacchiere da bar dei giornalisti, radio e tante altre dobbiamo lasciarle fuori da Trigoria. La realtà dei fatti la sappiamo solo noi. Il mister, posso metterci la mano sul fuoco, è tra i più forti allenatori italiani: è giovane, ha grandi prospettive, grande carattere, non si fa influenzare da nessuno. Penso che con il tempo dimostrerà il suo valore, anche se l’ha già dimostrato lo scorso anno. Roma è una piazza particolare, si aspetta grandi risultati, ha voglia di vincere, ma tutti hanno questa voglia. È tanto tempo che non si vince, ma neanche le altre squadra lo fanno: vince solo la Juventus. Stiamo tutti nello stesso scempio. Dobbiamo stare vicino al mister, noi ma anche i tifosi che sono la spinta per far bene nelle partite. Sappiamo come i tifosi sono orgogliosi e amorosi nei confronti della squadra: senza di loro non possiamo andare da nessuna parte. Insieme possiamo uscire da questo tunnel, che poi tunnel non è: in tre partite non si può giudicare una stagione. Adesso il mister sa come uscirne fuori, e la squadra deve essere brava a seguire i suoi pensieri: vedremo una Roma che fino a due mesi fa ha dimostrato di essere grande in Italia e in Europa.

Kluivert e Schick?
Ho letto le interviste. È normale che quando si va in nazionale cercano sempre di tirare fuori le cose non dette. Loro sono ragazzi, è giusto che vogliano dimostrare e giocare, vuol dire che hanno apprezzamento verso la Roma e verso se stessi. Anche io a 18 anni volevo sempre giocare, è normale. Se mi chiedevano se volevo essere titolare della Roma, ovviamente gli rispondevo di sì. Da quel sì si apre un mondo, e poi i giornalisti la mettono come vogliono loro. Sono due ragazzi eccezionali, che hanno un grande futuro. La Roma ci punta fortemente e mostreranno il loro valore.


Monchi sotto accusa.
Io non sto qui per difendere Monchi, dico quello che penso. Il diesse si sarà mosso on la società in determinati modi. Ha venduto grandi giocatori, ma ha comprato grandi giocatori: giovani, con prospettive future, che possono far bene già adesso. È una squadra forte, da seconda-quarto posto. Quando in rosa su 25 giocatori hai 16 nazionali, vuol dire che ha una squadra di alto livello. Perciò stare qua a giudicare Monchi che è un caprone, un incapace sono parole superflue. A fine anno si giudicherà: se avrà fatto risultati andrà bene, altrimenti sarà giusto criticarlo. A tre giornate dall’inizio non si può giudicare il suo lavoro. Alti e bassi non fanno bene alla società, alla squadra non fa bene: bisogna avere equilibrio. Se perdesse dieci partite consecutive, allora comincerei a farmi qualche domanda, ma adesso no. Quattro punti in tre partite ci possono stare contro il Torino, l’Atalanta e il Milan. Sono una squadra può vincerle tutte (la Juventus, ndr). L’importante è che con questa cosa non si trovi un alibi: la squadra è forte e deve lottare per vincere lo scudetto.

Ha riguardato la partita del suo addio?
La partita ancora no, però dal fischio finale sì. Ogni tanto Cristian e Chanel riguardano quelle immagini e mi sono fermato a guardarle. Era meglio se non mi fermavo. Rivedere quello che è successo fa bene, è piacevole fino a un certo punto. Quella giornata è stata surreale, non per l’addio ma per i volti delle persone: quelle mi sono rimaste impresse. Quella era la sincerità, l’amore reciproco tra me e i tifosi. Poi se dovesse ricapitare di scendere in campo, da terzino sinistro con il microfoni (ride, ndr).

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Mah, al di là del "Totti già si arrende" per me se deve mette a fa qualcosa di diverso.

Cosi qualsiasi cosa dice o non dice si presta solo a critiche.
E da sempre peraltro le parole non sono state il suo forte.



giove(R)
00giovedì 6 settembre 2018 11:24
più o meno inaspettatamente, le uniche dichiarazioni con un "costante sottofondo di verità", che tra l'altro più che sottofondo mi pare che permei sopra, sotto, in superficie, dentro, davanti e dietro.

"ndo cazzo annamo", "lassamo perde le solite sparate famo dimo vinciamo", "quale orgojonismO", "questo è".

"alla Juve proprio non ci dovete pensare, ma proprio manco pe scherzo, pe diletto, o alla Luigi Tenco "perché non avevo niente da fare". Punto.

Pure su Monchi "non giudico, si vede alla fine, non so che si sono detti con la società, ma tutti devono sapere che sono responsabili", in pratica, e per me abbastanza nettamente/inaspettatamente Totti dalla parte dei tifosi (quelli ambiziosi no gli orgojoni che va tutto bene così).

Abbastanza positiva questa uscita, sobria, misurata, di sostegno e difesa il giusto, di sprone all'ambiente il giusto e con qualche rimbrotto portato in modo soft ma efficace.

Poi le critiche .... embè ma uno se vuole criticare critica comunque (si critica persino l'agente sotto copertura che il Decreto Bonafede prevede, figuriamoci, una svolta nella Storia italiana....) e allora pure io posso dire che non mi è piaciuto perché IO-MEMEDESIMO esigevo una stroncatura più netta, e volevo pure il "cappottone" a Di Francesco che, personalmente, fossi io il presidente avrei già cacciato venerdì sera perché per me NON TI PUOI presentare così lento, i più lenti dEuropa, dopo DUE MESI di ritiro.
Non mi serve altro, pussa via.

Ecco, così giustamente uno lo può criticare di qua e di là.
Ma parlando seriamente mi sembra un buona uscita.
Ora VEDIAMO CHE CAZZO FANNO A PARTIRE (anzi a FINIRE) da questo trittico "facile". VOGLIO 9 PUNTI. Poi se non li dovessero fare, se si AZZARDASSERO MINIMAMENTE a non farli... poi lo voglio vedere nella veste, nello scenario che lui steso dice "poi dopo 10 sconfitte allora uno può essere duro".
Ecco, spero di non dover pretendere verifiche.
Ci pensasse DI Francesco il genio che con due mesi di preparazione ti presneta la squadra pIU' LENTA D'EUROPA.
Ci pensasse lui che cambia da così a così il modulo e in più proprio per rafforzare il tutto, inserisce tre alla prima partita....

Oh certo che "a volè sentì le cose che direi io" Totti va privato della parola!
Sound72
00venerdì 7 settembre 2018 07:58
Totti dice le stesse cose di Garcia nel 2015.

Purtroppo le distanze sono lievitate.
ShearerWHC
00giovedì 27 settembre 2018 12:00
Auguri Capitano [SM=g7542]
Sound72
00giovedì 27 settembre 2018 12:04
Al Colosseo in fila per le prime copie

Una cornice unica al mondo, 300 ospiti selezionati, Francesco Totti sul palco all’interno del Colosseo per presentare la sua biografia, scritta con Paolo Condò, uscita questa notte.
In tutta Italia – scrive La Gazzetta dello Sport – sarà disponibile da stamattina, a Roma qualcuno ha fatto la fila per acquistarla a mezzanotte e provare a vincere l’invito per la serata al Colosseo. Saranno dodici i fortunati, per il resto Totti ha invitato i compagni dello scudetto del 2001 e tutti i campioni del Mondo del 2006. Saranno presenti il presidente della Regione, Zingaretti, il numero uno del Coni, Malagò, e alcuni allenatori che hanno segnato la carriera di Francesco, come Ranieri, Zeman e Lippi. Atteso anche Cassano. La presentazione durerà circa un’ora e saranno letti alcuni passaggi del libro e svelati tutti i retroscena del lavoro. La serata avrà fini benefici e sociali: sarà destinata una somma all’ospedale Bambin Gesù e verrà versato un contributo per il restauro di dodici statue degli Orti Farnesiani all’interno del Parco Archeologico del Colosseo.

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Na cosa sobria insomma..ma entrerà co na biga dorata a 4 cavalli?


Auguri al Capitano in ogni caso [SM=g8950]


lucaDM82
00giovedì 27 settembre 2018 13:47


Uscita oggi nelle librerie, in coincidenza con il suo compleanno, l’autobiografia di Francesco Totti rivela alcuni aneddoti relativi al rapporto dell’ex capitano giallorosso con Luciano Spalletti. Questo il racconto dell’attuale dirigente romanista su uno dei giorni più caldi della sua penultima stagione alla Roma, pubblicato sul libro scritto dal giornalista Paolo Condò:

Gli strascichi dell’intervista provocano la prima grande crisi con l’allenatore. Succede domenica mattina a colazione, perché come spesso accade la parola scritta desta maggiore impressione di quella pronunciata a in tv. Anche il Tg1 sabato sera ha fatto il titolo su un mio attacco al mister che francamente non vedevo – ho detto che mi aspettavo un trattamento diverso, ma è un attacco? –; i giornali del mattino dopo rincarano la dose. Io mangio da solo, in un angolo lontano dal tavolo di Spalletti e dello staff, al quale è seduto anche Vito. E’ lui a venirmi a chiamare: “Ti vuole parlare dell’intervista”. Andiamo in sala riunioni. Il tecnico ha in mano la rassegna stampa. La agita come se fosse un randello.

“Che cosa devo fare io adesso?”. Se lo chiede tre volte, in tono sempre più spazientito.
“Mister, ma ha sentito l’intervista? Guardi che Vito l’ha registrata…”
“Non me ne frega niente dell’intervista, conta quello che c’è scritto qui, sui giornali”
“Guardi che io di lei ho parlato soltanto bene, è alla società che ho chiesto più rispetto”. Gli do del lei, a memoria è la prima volta: è un evidente segno del gelo ormai sceso fra noi. Andiamo avanti a lungo, io per chiarire e lui per ribadire la sua irritazione. Penso che mi beccherò una bella multa, per quell’intervista. Non immagino la sberla che sta per arrivare.
“Basta, inutile proseguire, tanto non capisci. Hai sbagliato, e adesso vai a casa”. E’ la punizione più umiliante. Cacciato da Trigoria. Io. Cacciato da casa mia. Tremo dalla rabbia. Dopo un lungo silenzio affilo le parole più taglienti che mi vengono in quel momento.
“Molto bene, accetto la sua punizione. Vedremo se sarò io o sarà lei a pagarne le conseguenze”.
“Mi stai minacciando?”
“Lei sa che a Roma la gente è dalla mia parte. Io ho soltanto parlato bene di lei, eppure mi vuole cacciare. Si assuma le sue responsabilità”.
“Tu ormai sei come gli altri, dimenticati di quando eri insostituibile”.
“Vigliacco, adesso non ti servo più mi rompi il cazzo, eh? Sei tornato qui von una missione, portala a termine!”.
Ce le diciamo tutte, alla fine di sottinteso non resta nulla. Me ne vado stremato.

Atalanta-Roma valida per la 33a giornata di campionato della stagione 2015/2016, 17 aprile 2016. I giallorossi vanno sul 2-0 grazie alle reti di Digne (23’) e Nainggolan (27’), ma poi si fanno recuperare dai bergamaschi prima con il gol di D’Alessandro (33’) e poi con quello di Borriello (37’). Nel corso della ripresa la squadra di casa riesce addirittura ad andare in vantaggio, grazie ancora una volta a Marco Borriello che al 50’ segna la rete del 3-2. Situazione complicata, ma ci pensa Francesco Totti, entrato al 78’ al posto di De Rossi, quando a 5 minuti dal fischio finale evita a Spalletti la sconfitta, segnando la rete del definitivo 3-3. Nel post-partita si verifica l’ennesima discussione tra il tecnico e Totti, quella che avrebbe decretato la chiusura definitiva del rapporto tra i due: “Basta, hai rotto le palle, pretendi ancora di comandare, e invece te ne dovresti andare. Ancora giochi a carte malgrado i miei divieti, hai chiuso”. Recuperata la calma, Spalletti va in sala stampa affermando che nonostante Totti avesse segnato il gol del pareggio, il merito è di tutta la squadra, non facendo passare inosservato il suo intento di sminuire le gesta del Capitano. Quello sarebbe stato l’ultimo litigio tra il giocatore e il tecnico perché proprio in quella occasione è stato necessario l’intervento di quattro persone per evitare il peggio, altrimenti se ne sarebbero date di santa ragione.

La prima discussione avviene la sera prima della partita Roma-Verona in cui mister Spalletti afferma: “Ho saputo che l’ultima vigilia, quella della gara con il Milan, alcuni di voi hanno fatto tardi giocando a carte, come prescritto peraltro dal vostro regolamento interno”. A quel punto Totti, amante del gioco delle carte, tanto da definirsi un “cartaro”, si sente chiamato in causa e risponde: “Veramente quel regolamento non è stato firmato da tutti…”. Spalletti replica lapidario: “Non mi rompere il cazzo, Checco”.
La seconda discussione citata nel libro avviene nei giorni che precedono Juventus-Roma valevole per la seconda giornata di campionato. Durante gli allenamenti Totti sbaglia alcuni passaggi e, ripeso più volte duramente dal tecnico, lo manda a quel paese. L’attuale dirigente giallorosso tenta di spiegare che ci stava mettendo più tempo del previsto a recuperare al 100% e certamente non lo avrebbe aiutato vedere il proprio allenatore parlare con tutti tranne con lui, che era pur sempre il capitano. “L’altra volta ti ho permesso tutto, Francesco, ora non più. Devi correre come gli altri, anche se ti chiami Totti” è stato il senso del discorso di Spalletti. Anche in questo caso, come ormai avveniva in tutti le discussioni che si verificavano tra i due nel corso del secondo mandato spallettiano, quella diatriba aveva avuto luogo in presenza di testimoni, uno per parte: Vito Scala per il Capitano, un membro dello staff tecnico o dell’ufficio stampa per l’allenatore toscano.

.....

Ammazza,peggio di come pensassi.E qualche tifoso lo difendeva pure.
Spalletti e' riuscito nel capolavoro di diventare da uno dei personaggi piu' amati dai romanisti a uno di quelli piu' disprezzati,peggio della juve di moggi a momenti.
Intelligenza sotto zero
Sound72
00giovedì 4 ottobre 2018 08:49
Programmazione settimanale per Un Capitano Totti al Colosseo


www.laguidatv.it/programmazione/un-capitano-totti-al-...
jandileida23
00giovedì 4 ottobre 2018 09:11
Sì ma lo posso dì? La biografia è un po' un palla. Cioé per me è pure divertente visto che mi ricordo tutto e in fondo è un pezzo di vita. Ma a parte che sembra scritta da un tredicenne, Totti è un buono e le storie dei buoni sono generalmente una rottura di coglioni.
giove(R)
00giovedì 4 ottobre 2018 15:26
giove(R)
00giovedì 4 ottobre 2018 15:27
Re:
jandileida23, 04/10/2018 09.11:

Sì ma lo posso dì? La biografia è un po' un palla. Cioé per me è pure divertente visto che mi ricordo tutto e in fondo è un pezzo di vita. Ma a parte che sembra scritta da un tredicenne, Totti è un buono e le storie dei buoni sono generalmente una rottura di coglioni.




je la doveva fa Celine [SM=x2478856]

comunque se è scritta tipo scuola elementare, Condò che ci stava a fare.
A parte il bimbominkia coi calzettoni rossi sotto il completo...
lucolas999
00giovedì 4 ottobre 2018 16:43
Re:
jandileida23, 04/10/2018 09.11:

Sì ma lo posso dì? La biografia è un po' un palla. Cioé per me è pure divertente visto che mi ricordo tutto e in fondo è un pezzo di vita. Ma a parte che sembra scritta da un tredicenne, Totti è un buono e le storie dei buoni sono generalmente una rottura di coglioni.




prima dell'uscita avevo letto da qualche parte che volevano fare una cosa tipo "open" l'autobiografia di Agassi

ecco direi che la sostanziale differenza sta in Moehringer- premio Pulizter - e Condò - neanche premio Bancarella al massimo premio banco del pesce -
jandileida23
00giovedì 4 ottobre 2018 17:30
Open èun libro bellissimo. Ma è pure il personaggio che è completamente diverso: Agassi a cinque anni stava lì otto ore in campo con il padre che lo tirannizzava, era uno pieno di dubbi, di paure, con un rapporto conflittuale con il tennis. Totti a cinque anni giocava a tedesca e se magnava la pizza bianca, come me e te, di conflittuale non ha mai avuto niente, se non qualche screzio qua e là: insomma come tema di un libro è più piatto. Poi noi lo si ama e infatti il libro mi reca anche un certo piacere nel leggerlo (sembro Dotto?).

Condò boh avrà indicato qualche scelta stilistica e narrativa, poi lo stile sarà anche tarato sul target di pubblico che vogliono raggiungere: se lo scrivevano tipo Sciascia dopo tre pagine qualcuno accannava. Quindi capisco, ma a me fa cacare uguale, sembra Fabio Volo. Chiedo scusa.

Per me la soluzione normale, logica e naturale sarebbe stata quello di farlo scrivere a un "romano", uno che l'epopea di Totti l'ha vissuta magari anche dalla linea laterale: certo se mai gli fosse venuto in mente se sarà guardato a destra e ha visto Mimmetto, s'è voltato a sinistra e ha visto Peto e ha preso er treno pe' Trieste. MAgari 'sto treno lo poteva prendere per Milano e farsela scrivere da Mura ma se non ricordo male il cicciosarsiccio milanese non è ma istato un grande estimatore.
giove(R)
00giovedì 4 ottobre 2018 17:40
Re:
jandileida23, 04/10/2018 17.30:


"era uno pieno di dubbi, di paure"



"poi dici aaa lingua aaa lingua, famo tappa a Bolzano e poi tutta na tirata fino a Cracovia!"

[SM=x2478856]
jandileida23
00giovedì 4 ottobre 2018 17:45
[SM=x2478856]

E se mi innamoro?
A Cracovia te innamori?
giove(R)
00giovedì 4 ottobre 2018 17:45
secondo me la scelta di Condò puzza di imborghesimento.
A sto punto glielo poteva fa scrive a Signorini, che ha un filo diretto con Hilary
jandileida23
00giovedì 4 ottobre 2018 17:56
Il capitolo "6 unica" mesá che l'ha scritto davvero Signorini
lucolas999
00giovedì 4 ottobre 2018 18:04
non lo direbbero neanche sotto tortura ma Baff, Torri, Ughetto da Trani ma soprattutto Mimmetto mi sa che hanno rosicato una cifra che non l'ha fatto scrive a loro
lucaDM82
00venerdì 5 ottobre 2018 00:33
torri ha scritto il libro su vucinic, libro utilissimo. [SM=x2478856]
giove(R)
00venerdì 5 ottobre 2018 10:19
con dotte citazioni de "Coeglio"
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