Claudio Ranieri

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Sound72
00lunedì 21 febbraio 2011 13:17
Re:
lucaDM82, 21/02/2011 9.40:

Ieri c'ea Giannini da Plastino.Sembrava dopato.Ha detto le cose pane al pane vino al vino.Grande.




ha parlato da tifoso avvelenato, stava un pò fuori cmq, mai sentito cosi borgataro [SM=x2478856]
lucaDM82
00lunedì 21 febbraio 2011 13:44
Pare quasi certo che il nuovo allenatore sarà Montella.
Che fantasia.
faberhood
00lunedì 21 febbraio 2011 13:45
Re:
lucaDM82, 21/02/2011 13.44:

Pare quasi certo che il nuovo allenatore sarà Montella.
Che fantasia.




sembra che ci sia l'ufficialità.
faberhood
00lunedì 21 febbraio 2011 13:49
Re: Re:
sento tante dichiarazioni 'stizzite' e contrarie all'arrivo di Montella...in quanto non in grado di allenare in serie A , perchè reduce solo da esperienze con le giovanili.....
Ho sentito le critiche di Graziani, Rizzitelli, Nela....non è che per caso c'è un rosicamento in atto?

faberhood
00lunedì 21 febbraio 2011 13:53
Re:
lucaDM82, 20/02/2011 23.19:

22,54 – Totti, De Rossi, Pizarro, Cassetti e Borriello starebbero cenando insieme in un ristorante nei pressi del Centro tecnico. La volontà è quella di cementare il gruppo e di trovare gli imput per ripartire



Li ho visti.....c'era pure quel presuntuoso di Montali.
Quando Montali arriva da Checco....sembra che sia lui il proprietario...
Ho visto nei mesi scorsi certe scene che ci sarebbe da scrive un'altro forum.
Un uomo di un antipatia che traspare da tutti i pori.


faberhood
00lunedì 21 febbraio 2011 13:55
Ufficialità
Montella nuovo allenatore della Roma
Dopo le dimissioni di Ranieri. 'Aeroplanino' al lavoro gia' oggi
21 febbraio, 13:53

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Guarda la foto1 di 1 (ANSA) - ROMA, 21 FEB - Vincenzo Montella è il nuovo allenatore della Roma. La decisione è stata presa dai dirigenti giallorossi, dopo le dimissioni di Claudio Ranieri e il vertice a Trigoria. L'ex attaccante, che è allenatore delle giovanili del club giallorosso, già nel pomeriggio guiderà la prima squadra in allenamento, anche in vista dell'appuntamento di mercoledì per il recupero di campionato con il Bologna. Montella ha vestito la maglia giallorossa dal 1999 al 2007, si è ritirato dal calcio giocato un anno fa.


lucaDM82
00lunedì 21 febbraio 2011 14:06
Re: Re: Re:
faberhood, 21/02/2011 13.49:

sento tante dichiarazioni 'stizzite' e contrarie all'arrivo di Montella...in quanto non in grado di allenare in serie A , perchè reduce solo da esperienze con le giovanili.....
Ho sentito le critiche di Graziani, Rizzitelli, Nela....non è che per caso c'è un rosicamento in atto?




Mazzone e Graziani erano contrari.Molto.Nela già era schifato di Giannini,figuriamoci di Montella.
Non penso sia un rosicamento,anche io sono perplesso.Mi chiedo come riuscirà a gestire lo spogliatoio,se avrà il coraggio di prendere decisioni difficili da accettare,anche drastiche.

lucaDM82
00lunedì 21 febbraio 2011 14:08
Re: Re:
faberhood, 21/02/2011 13.53:


Li ho visti.....c'era pure quel presuntuoso di Montali.
Quando Montali arriva da Checco....sembra che sia lui il proprietario...
Ho visto nei mesi scorsi certe scene che ci sarebbe da scrive un'altro forum.
Un uomo di un antipatia che traspare da tutti i pori.






Dai,dicci tutto [SM=g9141]
faberhood
00lunedì 21 febbraio 2011 14:28
Re: Re: Re:
lucaDM82, 21/02/2011 14.08:




Dai,dicci tutto [SM=g9141]



Lavorando all'Hp che ha sede là vicino...spesso quando faccio tardi o lavoro nel week end vado mangiare là.
Un giorno, mi sembra il giorno della Supercoppa Europea Inter-Atletico Madrid, stavo mangiando con i colleghi...arriva questo tutto supponente e fà : Francesco ( il proprietario del locale, er roscio per chi lo frequenta) dammi subito da mangiare! ( era venuto tra il primo e i secondo tempo e pretendeva di by passare tutte le prenotazioni prima di lui).
Insomma si fa portare una cofana di cozze...sotratte a una turista che le aveva ordinate mezz'ora prima...e dopo una mega porzione d'insalata...il proprietario e alcuni camerieri gli parlano di calcio e lui afferma che 'sta gente non sà neanche lontanamente cosa è la mentalità vincente.
Arriva un tifoso che gli vuole dare la mano...e dice Auguri per la stagione....e lui gliela porge sporca ancora con le cozze, che stava mangiando, quello se guarda la mano schifato e se ne và.
Prima che se ne vada mi avvicino , per parlargli di Pallavolo...a meno di un mese ci sarebbero stati i mondiali a Roma...parla male sia della federazione che del CT Anastasi...insomma tranne lui Bebeto e Velasco...npon esistono allenatori in grado d'allenare la nazionale...
lascio perdere sul calcio perchè m'aveva roduto un pò il culo...
Finisce di mangiare, e il cameriere gli porta le salviettine al limone...per levarsi la puzza del pesce...lui lo richiama e gli ordina una boulle d'acqua calda e limone...e che con le salviettine non ci faceva un cazzo....proprio una persocina a modo.
Fine del primo episodio.
giove(R)
00lunedì 21 febbraio 2011 14:52
vabbè.. io al ristorante rutto proprio...
scherzo..


come allenatore inutile chiedersi se "avrà la personalità": mi pare chiaro che la squadra ha avallato Montella, probabilmente avrà anche spinto, proprio perchè gradito in quanto ex compagno e con roapporti consolidatri e quindi figurati se li va contro o non li asseconda!

potranno (ora come ..allora) continuare a fare il cazzo del comodo loro. è per quesrto che hannoa vallato Montella.
e se Montella... dovesse un attimo sbroccare e fare la voce grossa, non ha il fisico per mettere al muro nemmeno Simplicio o Taddei o il più piccoletto della squadra.

io l'allenatore l'avrei cercato nella taiga lappone, nella steppa russa, nella tundra siberiana.
un energumeno alto 250 e largo 180, capace di strozzare pure Mexes con il solo pollice e indice.
un qualche cazzo di Ivan, Sergej, Anatolj...

queste merde non sono capaci di rispettare nessuno per umanità, bravura o capacità.

questi ti rispettano solo se hanno paura di tornare a casa con gli occhi neri e i denti rotti.
lucolas999
00lunedì 21 febbraio 2011 15:58
speriamo solo che non faccia la fine del tedesco.... [SM=g11561] [SM=g11496]
lucaDM82
00lunedì 21 febbraio 2011 16:08
Io avrei preso Cosmi o Ciccio Graziani.E Boniek DG.Poi avrei messo fuori rosa qualche cospiratore per dare l'esempio e avrei segato Pradè(anche perchè non serve più a nulla la sua presenza).
lucolas999
00lunedì 21 febbraio 2011 17:08
un anno e mezzo fa Spalletti che dava le dimissioni poer la Sensi era uno che lasciava la nave che affonda .
Oggi su Ranieri "La decisione di lasciare la Roma, a malincuore , per dare una scossa non può che far onore all’uomo , e posso immaginare quanto gli sia pesato , lui che è romano ed è tifoso dei nostri colori.
[SM=g8868]
giove(R)
00lunedì 21 febbraio 2011 17:10
Re:
lucaDM82, 21/02/2011 16.08:

avrei segato Pradè(anche perchè non serve più a nulla la sua presenza).




ma come... sei sicuro che c'abbiamo nantro Maxischermo grosso abbastanza pè quanno famo le riunioni tecniche? [SM=g8806]
lucaDM82
00lunedì 21 febbraio 2011 21:01
Re: Re: Re: Re:
faberhood, 21/02/2011 14.28:



...arriva questo tutto supponente e fà : Francesco ( il proprietario del locale, er roscio per chi lo frequenta) dammi subito da mangiare! ( era venuto tra il primo e i secondo tempo e pretendeva di by passare tutte le prenotazioni prima di lui).
Insomma si fa portare una cofana di cozze...



Ammazza che gentilezza...si' badrone!!! [SM=x2478856]
Poi la cofana di cozze è coatta...
Cmq spadino ha rivelato(passavo nei pressi del suo (ex) territorio) che da checco non si mangia tanto bene.


lucaDM82
00lunedì 21 febbraio 2011 21:03
Re:
lucolas999, 21/02/2011 17.08:

un anno e mezzo fa Spalletti che dava le dimissioni poer la Sensi era uno che lasciava la nave che affonda .
Oggi su Ranieri "La decisione di lasciare la Roma, a malincuore , per dare una scossa non può che far onore all’uomo , e posso immaginare quanto gli sia pesato , lui che è romano ed è tifoso dei nostri colori.
[SM=g8868]



Spalletti rosicò di brutto...ricordo...
cmq il buco nella nave ce l'hanno fatto i Sensi...


chiefjoseph
00mercoledì 23 febbraio 2011 00:31
bene la nomina di montali a direttore generale, anche per il futuro...
un uomo di sport vero, che lo ha vissuto ai massimi livelli inoltre, uno che ha anche una certa presenza e davanti alle telecamere ci sa stare, mi sento ben rappresentato...


poi se montali è antipatico anche sticazzi direi...anzi, pure mejo!


basta con gli "amiconi incompetenti", i danielini che so tanto daa roma ma che all'atto pratico so degli inetti nel loro mestiere...via tutta sta gentaglia!
lucaDM82
00mercoledì 23 febbraio 2011 00:43
Avevo proprio scritto un post sui dirigenti(su ciao claudio) ma è andato perso.
Dicevo,Conti a inizio stagione aveva parlato di una sua discussione con Montali per quanto riguardava i ruoli;in poche parole aveva detto a Montali di occuparsi del marketing e non delle cose di campo,che erano cosa sua(che società seria!).Però Montali è ottimizzatore delle risorse umane dunque con gli uomini,i calciatori,c'entra si'.Alla fine non ho capito chi doveva occuparsi dei giocatori,di gestire la situazione là dentro e chi aveva potere sui giocatori,se Conti o Montali.Chi aveva questo ruolo andrebbe fucilato visto quello che è successo negli ultimi mesi.
Pradè lo tengo fuori perchè è il DS,dunque quello che si occupa di mercato(velo pietoso).
Con questa storia della triade hanno potuto fare lo scaricabarile e ce l'hanno incartata ma là dentro c'è uno che ha responsabilità enormi,più di Ranieri.
Cmq io ribadisco,volevo l'accoppiata Cosmi-Boniek e l'immediata espulsione della dirigenza(Pradè per primo).
faberhood
00mercoledì 23 febbraio 2011 10:28
Re: Re: Re: Re: Re:
lucaDM82, 21/02/2011 21.01:



Cmq spadino ha rivelato(passavo nei pressi del suo (ex) territorio) che da checco non si mangia tanto bene.






Si è vero ma se prendi i piatti che sanno fare bene...è ok....e dopo non è che ho molta scelta nella zona cecchignola....sopratutto quando finisco alle 22
faberhood
00mercoledì 23 febbraio 2011 10:35
Re:
lucaDM82, 21/02/2011 16.08:

Io avrei preso Cosmi o Ciccio Graziani.E Boniek DG.Poi avrei messo fuori rosa qualche cospiratore per dare l'esempio e avrei segato Pradè(anche perchè non serve più a nulla la sua presenza).



Io invece avrei considerato o sondato: Andreas Brehme o Alain Giresse


lucaDM82
00mercoledì 23 febbraio 2011 11:04
Io Brehme lo vorrei al posto di Riise.
giove(R)
00mercoledì 23 febbraio 2011 11:31
eh si perchè Giresse al posto di De Rossi?
me piavo pure Tigana e facevamo il tandem del Bordeaux anni '80 una delle migliori coppie allora in circolazione
lucaDM82
00giovedì 24 febbraio 2011 14:26
AS ROMA / Clamoroso: Borriello e gli altri hanno brindato all’addio di Ranieri

Marco Borriello, felice per l'addio di Ranieri?

AS ROMA – Brindisi per l’addio di Ranieri – Marco Borriello e compagni avrebbero brindato all’addio alla panchina della Roma di Claudio Ranieri. L’indiscrezione, che gira da giorni nella Capitale, si riferisce alla cena post-partita di domenica contro il Genoa.


Lì il centravanti proveniente dal Milan e altri suoi compagni avrebbero festeggiato le dimissioni del tecnico romano. Non certo un modo gentile per salutare Ranieri e nemmeno una sconfitta scottante come quella di Genova. Ecco che ne pensa Carmine Fotia, direttore de Il Romanista:
“Il brindisi mi fa veramente schifo. Ranieri ha pagato colpe non sue e ha avuto il coraggio di metterci la faccia. Inoltre, ha avuto il coraggio di dimettersi in un paese dove non si dimette mai nessuno. Da tempo sul mio giornale scrivo che la Roma risente di un problema psicologico, lo ha detto anche Montella. Non puoi mollare sul 3-0 come hai fatto a Genova. Spero non ci fosse un piano segreto per mandare via Ranieri. Il problema è che, se manca una società forte, non puoi difendere un allenatore e i giocatori sono legittimati a fare ciò che vogliono. Lui ha sbagliato solo una cosa, non aver avuto il coraggio di dire questo giocatore sta fuori per scelta tecnica. Ha fatto pensare che fosse solo un turn-over”.

sussidiario.net
giove(R)
00giovedì 24 febbraio 2011 15:58
e queste sono le colpe sue, io è da quest'estate che dicevo di non riconoscerlo più.
è passato dll'essere quello che metteva fuori Totti e De Rossi a quello che s'è fatto andare bene pure i cazzi al culo le pizze sulle chiappe e pre un paio di destri sulla schina

s'è fatto mette i piedi in testa. e continua pure.
questo non è (e in fondo quale lo è) un ambiente per santarelli.
lucaDM82
00giovedì 3 marzo 2011 18:16
RANIERI: ‘Borriello voleva giocare sempre. Pizarro non guardava negli occhi, Burdisso si’L'allenatore parla anche di Totti: 'Nello spogliatoio è probabilmente molto più solo di quanto non appaia...'

RANIERI SU L’ESPRESSO – Dopo aver aprlato al Tg1 Ranieri si confida a ‘L’Espresso’. Ecco alcuni passaggi dell’intervista in edicola da domani:

Alcuni hanno brindato al suo addio…
“Ne dubito. Se fosse accaduto davvero avrei fatto bene ad andar via prima. Al mio interesse ho sempre anteposto quello del gruppo, ci ho messo la faccia, ho cercato un rapporto onesto ed aperto con tutti”

Sul rinnovo contrattuale.
“Sia la Sensi sia gli uomini di UniCredit. Non è stato possibile, ma a me interessava relativamente. Sarebbe stata soprattutto un segnale diretto alla squadra: quando venti persone sanno che sei in bilico per mantenere armonia generale serve saldezza d’animo”

Cos’è stato a far degenerare il progetto?
“Le troppe voci, le false notizie, forse arriva questo, forse quello, domani firma Angelini, poi Angelucci, poi la notizia dello sbarco americano ha propagato il caos definitivo. La macchina è finita fuori strada e poi si è fermata”

Le lamentele dei giocatori sulla stampa hanno fatto il resto…
“Ci sono state reazioni che andavano punite, calci alle borse, musi lunghi, labiali in diretta tv da sanzionare per dare un esempio non è accaduto e si è fornito il lasciapassare all’anarchia. Non sono un personal trainer, alleno 25 persone”

Dicono che Totti non abbia tollerato lo smacco di Genova con la Samp. In quell’occasione lei lo fece entrare a 4 minuti dalla fine…
“Lo rifarei, era influenzato. Gioca chi è in forma e Totti è un campione che in un minuto può cambiare volto e senso a una partita. Comunque non abbiamo mai litigato. Francesco è la bandiera della Roma e nello spogliatoio è probabilmente molto più solo di quanto non appaia.”

Doni messo da parte. Non l’amava?
“Julio Sergio è un bravissimo portiere”

Pizarro. Con lei non giocava, con Montella è tornato a brillare, una coincidenza?
“David da tempo aveva problemi al ginocchio. Fin dall’estate si era allenato poco e male, non era pronto (ha giocato la Supercoppa a Milano senza allenamento, ndr) più lo difendevo dandogli il tempo di guarire più trovavo insinuazioni continue sui giornali. Siccome non sono un’idiota l’ho preso molte volte da parte: ‘hai dei problemi con me? Ti ho trattato male? Dimmelo in faccia, se ho commesso un torto non ho paura di ammetterlo sono fatto così, non da ieri.’
Risposta: ‘No mister, nessun problema’.

Pizarro la guardava negli occhi?
“No, mai. Che le devo dire? Io sono diverso, per me la sincerità è fondamentale”

Su Borriello.
“Voleva giocare sempre, ma non è che nel Milan fosse costantemente titolare. Lo faccio partire dal 1’ con il Napoli e non vede un pallone, due giorni dopo analizziamo la gara, glielo faccio notare e mi risponde: ‘Ero stanco mister, venivo da tre partite consecutive’. Allora non capisco forse sono tardo io: se sei stanco perché dovrei farti giocare anche la quarta e la quinta partita consecutiva?”
Genova, giorno dell’addio: in tribuna sedeva l’agente Davide Lippi, ospite anche il primo giorno post a Trigoria…
“Non volevano smarrire la continuità”

Quanto influiscono i procuratori nel calcio?
“Molto, sono la categoria più a contatto con i giornalisti, presidenti e giocatori”

I giornalisti: non tutti l’hanno sostenuta…
“Sui collezionisti di cariche che commentano il calcio in tv preferirei tacere”

Ha timore a far nomi?
“Non scherziamo, dicevo quel che pensavo già a 35 si figuri a 60”

L’ultima gara di Champions con lo Shakhtar siete passati in vantaggio, però Sky ha inquadrato a bordo campo volti non proprio felici…
“Davvero? So che sono stato solo, solissimo. Da Madrid a Londra, da Torino a Roma, sempre una rivoluzione societaria. Me le vado a cercare con il lanternino queste situazioni. Nessun rimpianto, mi rimane un anno e mezzo meraviglioso. Mi ero fatto capire forse fin troppo bene: ‘se non correte tutti, non arriviamo. Con invidia, antipatia, gelosia e cura ossessiva del proprio orticello non faremo strada. Qualcuno sta pensando solo a sé stesso.’ Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”

Visti i litigi in campo?
“Un’infinità. Non aggiungerei altro. L’anno scorso eravamo uniti, poi lo scenario è mutato.“

Qualcuno ha messo in dubbio la preparazione atletica e i carichi di lavoro…
“Era semplicemente avveniristica, ma quando non conosci l’argomento e sproloqui per convenienza, malafede o pigrizia ragionare su cambi di direzione o tecniche anaerobiche è patetico. Capanna, il preparatore atletico, è un luminare, gli hanno attribuito anche il premio di categoria. Le faccio una domanda io adesso: perché la Roma da Taddei a Brighi, passando per Mexes e Riise fino a Perrotta, correvano sempre e solo i soliti? Dopo i 18 anni, anche se è dura, bisogna decidere cosa si vuol diventare da grandi. Sai che penso? Che questa squadra non ha bisogno di altri alibi, deve vincere tirando fuori tutto meno le scuse altrimenti non ne usciranno e il mio gesto si rivelerà del tutto inutile”

Chi le è rimasto nel cuore?
“Tante persone. Se devo fare un nome dico Burdisso. Un giorno parlai con la squadra: ‘Ho una convinzione, si gioca bene in base a come ci si allena’, e lui pronto: ‘No mister, si gioca come si vive’. Profondo, bellissimo, Burdisso non si nasconde, ti guarda negli occhi sempre”
ShearerWHC
00giovedì 3 marzo 2011 19:20
Re:
lucaDM82, 03/03/2011 18.16:



Le lamentele dei giocatori sulla stampa hanno fatto il resto…
“Ci sono state reazioni che andavano punite, calci alle borse, musi lunghi, labiali in diretta tv da sanzionare per dare un esempio non è accaduto e si è fornito il lasciapassare all’anarchia. Non sono un personal trainer, alleno 25 persone”




Questo direi sia il passo più importante dell'intervista
Per questo nel giudizio universale io a Ranieri continuerò sempre a dare l'assoluzione

giove(R)
00giovedì 3 marzo 2011 22:20
manca però tutta la parte relativa alle sue scelte. molte palesemente errate.
tipo puntare sul tridente. un assurdo con le putne che ha la Roma, nessuna minimamente votata al sacrificio.
qeusto lui lo doveva capire.
le stesse rotazioni fatte con il misurino per accontentare tutti.
non è così che può funzionare.
Ranieri doveva andare via prima allora.

poi non lo so sarà che è facile paralre cion i soldi degli altri, ma lui quest'estate doveva rovesciare i tavolini quando gli hanno preso Adriano, o Rosi, o Castellini, quando gli hanno dato via tutti gli esterni, anche Guberti che pure stava facendo un bion precampioanto.
doveva "parlare" o quanto meno agire . andare via subito, quando aveva ancora credito e molti voltagabbano di oggi allora erano ancora con lu.
avrebbe avuto tutto un maggior credito.

io quest'anno non ho più visto qeul Raneirio che ti toglie totti e de rossi nel derby dopo 45 minuti.
quel Ranieri lì sarebbe andato via a luglio o avrebbe così seriamente minacciato di lasciarli nella merda (che si stavano spalando addosso da soli) da mettergli il pepe al culo alla società.

ha avallato tuto e la suia esperienza gli avrebbe dovuto suggerire che tanto così facendo sarebbe stato un lento ma inesorabile logorio.

dopodichè..
i "mali di fondo" della Roma sono altri. Ranieri è qui da un anno e mezzo.
non è lui che ha steso l'humus mortifero nel quale affonda le radici la Roma, casomai anche lui ci è seduto.
Sound72
00giovedì 3 marzo 2011 23:28
a me quello che in tutta questa storia da veramente fastidio è il modo silenzioso/sprezzante in cui è stato scaricato da parte dei calciatori cui la società si è adeguata in modo molto viscido e consenziente ( dove è finito l'allenatore tanto voluto da F.ranco Sensi? ).Da parte di certi giornalisti invece me lo aspettavo..hanno fatto il doppio gioco con spalletti, figuriamoci se potevano ammorbidirsi con uno che se ne va. E cmq Ranieri con la stampa si era scagliato in modo pesante. Quindi nel gioco delle parti ci può pure stare.Ma i calciatori lui li ha sempre difesi e protetti anche negando la luce del sole. E secondo me in queste parole c'è un pò di risentimento perchè quando si è fatto da parte nn hanno mosso un dito x trattenerlo o peggio ancora hanno preso le distanze facendosi sucod con Montella.
Poi gli errori di Ranieri da tecnico sono stati talmente evidenti che si commentavano da soli. La difesa a 5 di napoli, adriano ala,burdisso jr bruciato subito, il rilancio di loria, il catenaccio di monaco..
lucaDM82
00venerdì 4 marzo 2011 00:14
Ha detto quello che si intuiva da fuori.Ora è certificato.

1.Dopo la notizia dello sbarco degli americani si è rotto l'equilibrio psicologico della squadra.
2.E' esplosa l'anarchia nello spogliatoio(ognuno pensa per sè,gruppo disunito,comportamenti riprovevoli).
3.La dirigenza(da Montali in giù) non ha fatto nulla per arginare tutto questo caos.

Poi ha fatto i nomi...eclatante l'accusa di falsità a Pizarro e l'insinuazione di un isolamento di Totti(con cui cmq nega problemi) nello spogliatoio.Non menziona De Rossi fra quelli che corrono e si sacrificano.

Mi conferma quello che pensavo dei giocatori e della dirigenza.Devono cacciare tutti.

Detto questo,Ranieri ha fatto i suoi errori e dovrebbe ammetterlo.Però in questa guerra fra lui e la stampa infame(che deresponsabilizza cosi' giocatori e dirigenza),difendo l'allenatore.
lucolas999
00venerdì 4 marzo 2011 10:27
l'intervista integrale

L’ESPRESSO - Forse il problema è che il tempo scorre senza restituire più il senso di una stretta di mano. Almeno nella Roma che ha lasciato. “Sarò anche l’ultimo dei sentimentali, ma io me ne sono andato per amore della mia città.”
Sessant’anni, una figlia , la stessa moglie incontrata decenni fa nel vento di Catanzaro. All’epoca, Claudio Ranieri spazzava da capitano sogni provinciali. Difendeva, maglia numero tre. Recitava a soggetto senza tirarsi indietro: “Ogni tanto, bisognava menare”. Oggi, chiuso il cerchio di un’esistenza con le dimissioni dalla squadra con cui inziò a girare il mondo nel 1973, torna a parlare. L’anno scorso sfiorò il titolo, e avvertì in anticipo: “I problemi arriveranno adesso”. Non lo hanno ascoltato, così si è fermato. Sensa società, coesione d’intenti e lealtà, Ranieri ha ballato da solo. Un valzer triste, instabile, coraggioso, tra sorrisi falsi, patti non onorati e ribellioni plateali portate ad arte in primo piano. Nel descrivere gli ultimi momenti, l’ex tecnico dipinge una Guernica romanista. Egoismi, immaturità, miseri espedienti da basso impero che in questo marzo di cambiamento, ha preferito non respisrare.

Partiamo dall’ultimo fotogramma
“A Genova la Roma vola. Va sul 3-0 e alla fine si fa rimontare. Nello spogliatoio annuncio il mio addio ai giocatori. “Vi ringrazio uno a uno. Li saluto. Nessuno fiata”

La società non auspica traumi immediati
“Era necessario che i giocatori non avessero più scuse o capri espiatori. Che discutessero tra loro. Mi risulta lo abbiano fatto. Non a caso, da settimane avevo anticipato alla squadra il mio punto di vista: Ragazzi voi avete bisogno di uno choc”

Alcuni hanno brindato al suo addio
“Ne dubito. Se fosse accaduto davvero, avrei fatto bene ad andare via prima. Al mio interesse, ho sempre anteposto quello del gruppo. Ci ho messo la faccia, ho cercato un rapporto onesto e aperto con tutti.”

Dimettersi le è costato un milione di Euro
“La dignità non è un assegno. A Torino, dove il feeling non era lo stesso, mi sono fatto pagare. Qui era diverso, non mi sarei più potuto guardare in faccia.”

Senza di lei, la Roma è tornata a impegnarsi
“E io sarei l’incompetente. quando sono arrivato, nel 2009, era ultima in classifica. Allora mi chiedo, dov’è la verità?”

Quanto ha influito l’incertezza societaria?
“Molto. Le voci di un cambio imminente al vertice hanno confuso l’ambiente, facendo perdere di vista l’obiettivo. Ho compiuto un errore di generosità. Mi sono detto resto comunque. Combatto.”

Le avevano garantito il rinnovo contrattuale?
“Sia la Sensi, sia gli uomini di Unicredit. Non è stato possibile, ma a me interessava relativamente. L’investitura sul mio futuro sarebbe stata soprattutto un segnale diretto alla squadra. Quando 20 persone sanno che sei in bilico, per mantenere l’armonia generale serve saldezza d’animo.”

Non tutti l’hanno mantenuta?
“No. In situazioni simili la mente va ovunque, si inquina l’aria. Dopo la sconfitta con il Basilea mi feci sentie: “Andremo incontro ad una stagione complicata. Saremo io e voi. Nessun altro. Faremo rotazioni continue. Se non siete d’accordo ditemelo. Altrimenti ci rimetteremo entrambi.”
Ci fu silenzio, anche quella volta.”

Cosa è stato a far deragliare il progetto?
“Le troppe voci. Le false notizie: Forse arriva Angelini, domani firma Angelucci. La notizia dello sbarco americano ha propagato il caos definitivo. La macchina è finita fuori strada e poi si è fermata.”

Le lamentele dei giocatori sulla stampa hanno fatto il resto.
“Ci sono state reazioni che andavano punite. Calci alle borse, musi lunhi e labiali in diretta tv da sanzionare per dare un esempio. Non è accaduto e si è fornito il lasciapassare all’anarchia. Io non sono un personal trainer, io alleno 25 persone.”

Dicono che Totti non abbia tollerato lo smacco di Genova con la Sampdoria. In quell’occasione lei lo fece entrare a quattro minuti dalla fine
“Lo rifarei, era influenzato. Gioca chi è informa e Totti è un campione che, in un minuto, può cambiare il volto e il senso a una partita. Comunque non abbiamo mai litigato. Francesco è la bandiera della Roma. E nello spogliatoio è probabilmente molto più solo di quanto non appaia”

Doni, messo da parte, non la amava
“Julio Sergio è un bravissimo portiere”

Borriello recriminava
“Voleva giocare sempre, ma non è che al Milan fosse costantemente titolare. Lo faccio partire dal primo minuto, con il Napoli non vede un pallone. Due giorni dopo analizziamo la gara, glielo faccio notare e risponde: “Ero stanco, mister, venivo da tre partite consecutive”. Allora non capisco, ma forse sono tardo io. Se sei stanco, perchè dovrei farti giocare anche la quarta e la quinta partita consecutiva?

Con lei Pizarro non giocava. Con Montella è tornato a brillare. Una coincidenza?
“David da tempo aveva problemi al ginocchio. Fin dall’estate si era allenato poco e male. Non era pronto. Più lo difendevo dandogli il tempo di guarire, più trovavo insinuazioni quotidiane sui giornali. Siccome non sono un’idiota, l’ho preso molte volte da parte: “Hai dei problemi con me? Ti ho trattato male? Dimmelo in faccia” Se ho commesso un torto non ho paura di ammetterlo. Sono fatto così, non da ieri.”

Risposta?
“No, mister. Nessun problema”

Pizarro la guardava negli occhi?
“No. Mai. Che devo dire? io sono diverso, per me la sincerità è fondamentale”

A Genova, nel giorno dell’addio, in tribuna sedeva anche l’agente Davide Lippi. Ospite anche nel primo giorno post-Ranieri a Trigoria
“Non volevano smarrire la continuità (ride)”

Lei di Marcello Lippi aveva già parlato
“Non io, i media. Di solito sono informati. E se paventavano influenze romane di Lippi, qualcosa di vero doveva esserci.”

A Torino, invece, c’erano i fatti, le trame
“Mentre ero il tecnico della Juve, Lippi e il direttore generale Blanc officiavano la cena della piadina. Alcuni giorni dopo l’allegro convivio arriva Blanc da me: “Claudio, dobbiamo assolutamente prendere Cannavaro” Mi ribello: “Chi, scusa? Cannavaro?No, signori, no ci sto”. Io sono un uomo libero. Non ho procuratori, non ho agenti”

Quanto influiscono i procuratori nel calcio?
“Molto. E’ la categoria più a contatto con i giornalisti i presidenti e i giocatori.”

I giornalisti. Non tutti l’hanno sostenuta
“Sui collezionisti di cariche che commentano il calcio in tv preferirei tacere.”

Ha timori a far nomi?
“Non scherziamo. Dicevo quel che pensavo a 35 anni, figuriamoci a 60.”

Quindi?
“Io amo lo sport e detesto l’avanspettacolo. Se devo ridere vado a teatro”

Ancora una cosa. Chi l’ha tradita?
“Lasciamo perdere. Non è grave. Mi deludono solo quelli che rispetto davvero”

Nell’ultima gara di Champions contro lo Shaktar siete passati in vantaggio. Però Sky ha inquadrato a bordo campo volti non proprio felici
“Davvero? Non lo sapevo. So che sono stato solo. Solissimo. Da Madrid a Londra, da Torino a Roma. Sempre una rivoluzione proprietaria. Me le vado a cercare con il lanternino queste situazioni.”

Ha rimpianti?
“Nessuno. Mi rimane un anno e mezzo meraviglioso. Mi ero fatto capire, forse fin troppo bene. “Se non correte tutti, non arriviamo. Con invidie, antipatie, gelosie e cura ossessiva del proprio orticello, non faremo strada. Qualcuno sta pensando solo a se stesso.” Ma non c’è peggior sordo di chi non vuole ascoltare. L’anno scorso eravamo uniti. Poi lo scenario è mutato. Quante volte avete visto litigi in campo?

Un’infinità
“Ecco. Non aggiungerei altro.”

Qualcuno ha messo in dubbio la preparazione atletica. I carichi di lavoro
“Era semplicemente avveniristica. Ma quando non conosci un argomento e sproloqui per convenienza, malafede o pigrizia, ragionare su cambi di direzioni e tecniche anaerobiche è patetico. Capanna, il preparatore atletico, è un luminare. Gli hanno attribuito anche il premio di categoria. Le faccio una domanda io adesso. Perchè nella Roma, da Taddei a Brighi, passando per Mexes, Riise e Perrotta, correvano sempre i soliti? Dopo i 18 anni, anche se è dura, bisogna decidere cosa si vule diventare da grandi. Sa che penso? Che questa squadra non ha bisogno di altri alibi. Deve vincere tirando fuori tutto tranne le scuse. Altrimenti non ne usciranno e il mio gesto si rivelerà del tutto inutile”

Chi le è rimasto nel cuore?
“Tante persone. Se devo fare un nome dico Burdisso. Un giorno parlai con la squadra. “Ho una convinzione. Si gioca bene in base a come ci si allena.” e lui, pronto: “No mister, si gioca come si vive.”

Profondo
“Bellissimo. Burdisso non si nasconde. Ti guarda sempre negli occhi.”


Gheddafi bombardaci trigoria [SM=g9141]
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