Claudio Ranieri

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il_gatto
00lunedì 18 gennaio 2010 10:49
che dire, e' arrivato che stavamo alla scatafascio....siamo terzi.
Complimenti Mister.

Risultati a parte (ancora non riesco a goderne in pieno), e' il ranieri comunicatore che mi piace e che mi e' sempre mancato.
faberhood
00lunedì 18 gennaio 2010 12:44
Re:
il_gatto, 18/01/2010 10.49:

che dire, e' arrivato che stavamo alla scatafascio....siamo terzi.
Complimenti Mister.

Risultati a parte (ancora non riesco a goderne in pieno), e' il ranieri comunicatore che mi piace e che mi e' sempre mancato.



Io Ranieri lo metto tra i migliori 5 allenatori Italiani.
Forse un pò dietro Capello, Lippi, Ancelotti.....ma lo preferisco a Spelletti o Prandelli
giove(R)
00lunedì 18 gennaio 2010 14:46
io, senza voli pindarici e esagerati entusiasmi, dico che Ranieri magqari non avrà i picchi di spettacolarità di alcuni allenatori (anche Spalletti) ma è uno regolare, quadrato, di rendimento. con la capacità di mantenerti in linea con il tuo valore. magari non ti esalterà, nonc averà il sangue dalle rape. boh..chissà. però ti fa dare quello che puoi dare. magari non il 150%, ma al 110% ci arriva anche.
poi, per dare la sentenza definitiva se sia vincente o no, ci vorrebbe che gli dessero una squadra per vincere.

forse, benchè sia duro e spesso faccia appelli a chi non lo è (tipo Okaka, Vucinic, Menez) a metterci più grinta, non lo è quanto altri. e forse lì perde il confronto con Lippi, perchè Ranieri con te ci litiga, ma poi se vai, ti riaggrega. Lippi invece è talmente "infame" che te mette na croce sopra.

in ogni caso Ranieri, senza soluzione di continuità ha nell'ordine, e solo per restare agli ultimi anni del ritorno in Italia, salvato il Parma in tre mesi, poi portato la juve su buoni livelli, garantendogli per entrambi gli anni una posizione in linea, e anche più, con i valori dei bianconeri, e poi ha risollevato la Roma.

in tutto questo (senza parlare degli ottimi esordi cagliaritani, dell'ottimo lavoro a Napoli, delle ottime esperienze con valencia e Chelsea) ci ha messo, senza che perciò possa essere reputato un caso, se poi ha sempre o quasi avuto buoni risultati, molto carattere, molta schiettezza, molta trasparenza, e una qualità semplice che è quella di riuscire subito a capire quale sia il nocciolo dei problemi,"dove" bisogna intervenire.

poi non ti stravincerà i campionati, e men che meno lo farà con un gioco stellare.

ma è un allenatroe che molta gente che parla di calcio, che ha fatto il saccente e lo sputasentenze, con facili riferimenti a San Saba, er quarticciolo, er quadraro, e cazzi vari (che poi oh, non si spiega che sei della Roma, roma de qua roma de là, e poi er quarticcilolo, er testaccio, er quadraro, te danno fastidio e ce ironizzi... [SM=g27991] ) avrebbe dovuto sciaquarsi la bocca prima di parlarne male a prescindere.
e così molta gente che gli ha accollato "basta non voglio più parlare di romani e di "uno di noi"", come se la colpa di tutte ste chiacchiere, tutti gli alibi dati e poi svaniti, tutte le illusioni, le promesse, fatte agitando il vessillo della romanità, e che hanno una storia ben lunga, fosse tutta dell'ultimo arrivato.

fino a pochi mesi fa si sentiva anche per radio (e mi dovete spiegare che cazzo di clima è già quello se i problemi della roma arrivano da lontano, con situazioni, attori e protagonisti con cui Ranieri non c'entraa molto, se era appena andato via uno toscano):

"Falcao era romano? Ancellotti era Romano? Liedholm era romano? no! e allora io dico: voglio gente non romana, sono stufo dei romani".

perchè la soluzione intelligente alla fine, gira che ti rivolta, dopo mille motivi e mille situazioni, il carattere, gli infortuni, ecc. tutte cose concrete, da studiare e valutare...era diventato che c'avevamo i romani...
era quello il problema. era quella invece la grande capacità e lucidità di analisi della massa romanista.

che è un pò come staccare il frigorifero, perchè in casa fa freddo.
giove(R)
00giovedì 28 gennaio 2010 09:37
Il Romanista - L'esultanza. Si chiama Pizarro. C’è voluto qualche anno e qualche tonnellata di calcio sublime per scoprirsi unanimi sul cileno. Immenso giocatore. Totti e De Rossi lo sanno da sempre, noi ci abbiamo messo del tempo. Abbiamo idolatrato mezze seghe. Il cileno ci perdonerà. Ci ha già perdonato. La malinconia. Si chiama Jeremy Mènez. I suoi quarantacinque minuti con il Catania li trovi nel manuale del “non vorrei e non posso”. Nella patologia di chi si resume quello che non è. Non ha fatto altro che inciampare sulla delirante idea che ha di sé. Il dubbio. Ma è quasi un sospetto. Si chiama Claudio Ranieri. Che sia L’ un grandissimo sergente buono per le “sporche dozzine”, il più bravo di tutti a pilotare emergenze nel deserto o nella foresta nera. Uomo di efferata concretezza. Che ti estirpa il cancro. Unico al mondo in questo. Individua il male e ci va giù pesante, chirurgia alla buona, da zone di guerra. Il bambino buttato via con l’acqua sporca. Sceglie la squadra, la “sporca dozzina”, quelli che lo aiuteranno a dire qui a maggio “missione compiuta”, dimentica gli altri. Mettiamo insieme un po’ di indizi e vediamo se fanno una prova: lo stesso Ménez, Cerci, Andreolli, Okaka. Pensiamo al Motta giubilato in favore del soldato Cassetti, pensiamo al già remoto Guberti o al mai emerso Faty. Tutti “bambini”, appunto, direbbe Mourinho. Non funzionali al pragmatismo feroce di un uomo che vede solo il presente, ignora la prospettiva. Stiamo parlando di giocatori diversi tra loro, talenti veri e presunti, qualcuno irritante, altri certo inadeguati, ma tutti piuttosto bistrattati da Ranieri. Perfetto nel motivare la “sporca dozzina”, a dir poco sommario nel gestire il resto. Il problema è che questo resto potrebbe essere il futuro della Roma. Di una società, cioè, che già “naviga a vista” di suo e che avrebbe un sacrosanto bisogno di visione strategica prima ancora che di un geniale pronto soccorso. Anche il Titanic quella notte navigava a vista. Ci si fidava dei propri occhi. E la gente festeggiava, mentre l’iceberg era lì e nessuno lo vedeva.

forse è uno degli articoli-sfondone più macroscopici letti negli ultimi 5 anni....
ma perchè fanno scrivere questa gente?
lucolas999
00giovedì 28 gennaio 2010 09:43
è di Dotto questa sequenza di cazzate..........
giove(R)
00giovedì 28 gennaio 2010 09:56
mi dispiace allora... Dotto scrive bene ed è spesso piacevole.
ma forse non è così pesante il mio giudizio: Dotto scrive bene, è spiritoso, ma non è da lui che mi aspetto le disamine tecnico-tattiche più approfondite e azzeccate.
gianpaolo77
00giovedì 28 gennaio 2010 10:33
Re:
giove(R), 28/01/2010 9.56:

mi dispiace allora... Dotto scrive bene ed è spesso piacevole.
ma forse non è così pesante il mio giudizio: Dotto scrive bene, è spiritoso, ma non è da lui che mi aspetto le disamine tecnico-tattiche più approfondite e azzeccate.




infatti dotto dovrebbe scrive' d'altro.. è sprecato per il calcio
e oltretutto ce capisce molto poco.
Sound72
00giovedì 28 gennaio 2010 10:42
pragmatismo feroce..lavora sul presente ..ignora la prospettiva..

Forse Dotto dimentica volutamente QUANDO è arrivato Ranieri..
Forse Dotto non arriva a capire che con questa società alla prospettiva puoi guardare se ottieni qualcosa in termini di risultati nel presente..
Forse Dotto è troppo interessato a creare idoli alla capitan futuro sempre buoni da contrapporre a Totti per un gol da capitano al Catania..Questa forse è la cosa che gli riesce meglio.

Tra l'altro a me non piace il modo di gestire Menez di Ranieri, ma la cosa che piu' mi fa incazzare di questa gente è l'arroganza con cui credono/pensano di detenere sempre una soluzione migliore di quella attuale. Oltretutto stravolgendo i giudizi di volta in volta.
Mi piacerebbe rileggere i pensieri illuminanti scritti da Dotto prima e dopo Inter-Roma quando scesero in campo Faty, Menez, Andreolli e Okaka.
lucaDM82
00giovedì 28 gennaio 2010 11:07
Mah,dice la verità,che Ranieri sta facendo bene coi grandi e non sta sfruttando i giovani.Sul fatto di non dover perdere quei giocatori sono d'accordo con Dotto.Sorvolando su Faty che non mi piace,Andreolli,Okaka,Cerci,Menez,Motta sono fra i più giovani della rosa e perderli sarebbe un delitto,specialmente nelle condizioni economiche in cui ci troviamo.Io non attribuisco colpe a Ranieri,dato che i risultati gli stanno dando ragione anche facendo giocare poco questi qua ma attribuirò grandi colpe alla società se dilapiderà questo patrimonio.Insomma,preoccupazione lecita quella di Dotto anche se bisognerebbe prendere di mira Pradè più che Ranieri e monitorarne i movimenti di mercato.
Occhio che i vari giornalisti/opinionisti che hanno fatto di quei giovani dei campionissimi sono gli stessi che oggi vogliono buttarli a mare.Io penso che Andreolli e Motta possono diventare ottimi giocatori in prospettiva.Okaka i mezzi li ha,non è un talento ma giocando può soltanto migliorare.cerci e Menez sono due talenti.Insomma,i nostri titolari stanno superando di molto la trentina,questi hanno 20-23 anni...vendiamoli anche ma in prestito...e se li cediamo facciamoci pagare,non come con galloppa.







Sound72
00giovedì 28 gennaio 2010 11:12
certo, però per valorizzarli hai bisogno di un gruppo motivato, li devi inserire in un qualcosa di concreto, che li aiuti. Non che li carichi di responsabilità.Ed è inevitabile che Ranieri nel momento in cui ottiene risultati guardi al presente, altrimenti fai come Leonardo, cosa che non ti puoi permettere, ed al 90% esci dalla Coppa Italia.
lucaDM82
00giovedì 28 gennaio 2010 14:25
Mi vanno bene le scelte di Ranieri,finchè si vince ha ragione lui.
Dico solo che Menez,Cerci e Andreolli hanno 22 anni.okaka 20.Motta 23.Alla loro età l'unico fenomeno era Totti.Toni stava nella lodigiani.Pizarro in Cile.Perrotta al Bari.E potrei allungare l'elenco agli altri.Insomma,questa bocciatura dellla piazza non la capisco.La stessa piazza che prima mitizzava poi ammazza.Ricordo Corvia,Della Penna,Rosi,tutti nuovi fenomeni,poi presi per culo e dipinti come pippe.Curci nuovo Buffon.Motta lo scorso anno era stato fatto passare per il re della fascia,andreolli nuovo facchetti,okaka il 9 del futuro,menez l'erede "tecnico" di totti.Cerci henry di valmontone..Ora a sentire i giornalisti tutte pippe,diamo tutti via.
Io ho sempre avuto un atteggiamento equilibrato.Di quelli citati credo che possano diventare dei big solo cerci e menez.Gli altri dei nostrì giovani forse buoni giocatori/ottimi niente di più.Di quelli persi non mi strappo i capelli,giocatori da B(vedi Corvia).
Io dico,diamoli via ma seguiamone l'evoluzione.Non mi va di vederli come pippe di cui liberarsi al primo che passa,tipo makinwa e pratali per la lazio,daje.Sono patrimoni,per il potenziale che hanno e per il fatto che siamo una società a pezzi economicamente.Fossi il real regalerei motta e mi prenderei dani alves.ma qua se dai via motta ti becchi azevedo.Cosi' funziona.
faberhood
00giovedì 28 gennaio 2010 14:51
Re:
lucaDM82, 28/01/2010 14.25:

Mi vanno bene le scelte di Ranieri,finchè si vince ha ragione lui.
Dico solo che Menez,Cerci e Andreolli hanno 22 anni.okaka 20.Motta 23.Alla loro età l'unico fenomeno era Totti.Toni stava nella lodigiani.Pizarro in Cile.Perrotta al Bari.E potrei allungare l'elenco agli altri.Insomma,questa bocciatura dellla piazza non la capisco.La stessa piazza che prima mitizzava poi ammazza.Ricordo Corvia,Della Penna,Rosi,tutti nuovi fenomeni,poi presi per culo e dipinti come pippe.Curci nuovo Buffon.Motta lo scorso anno era stato fatto passare per il re della fascia,andreolli nuovo facchetti,okaka il 9 del futuro,menez l'erede "tecnico" di totti.Cerci henry di valmontone..Ora a sentire i giornalisti tutte pippe,diamo tutti via.
Io ho sempre avuto un atteggiamento equilibrato.Di quelli citati credo che possano diventare dei big solo cerci e menez.Gli altri dei nostrì giovani forse buoni giocatori/ottimi niente di più.Di quelli persi non mi strappo i capelli,giocatori da B(vedi Corvia).
Io dico,diamoli via ma seguiamone l'evoluzione.Non mi va di vederli come pippe di cui liberarsi al primo che passa,tipo makinwa e pratali per la lazio,daje.Sono patrimoni,per il potenziale che hanno e per il fatto che siamo una società a pezzi economicamente.Fossi il real regalerei motta e mi prenderei dani alves.ma qua se dai via motta ti becchi azevedo.Cosi' funziona.



Oltre ad essere d'accordo, completo con qualche osservazione relativa a due operazioni di prestito, corrette ( anche se bisogna vedere se fatte alla squadra giusta con il tecnico giusto).
Parlo, e scusate se mi ripeto, di D'Alessandro e di Crescenzi, che Ranieri avrebbe utilizzato e forse non dato in prestito, oppure studiato al meglio il prestito.
A detta di molti tecnici federali e di osservatori sono dei giocatori di prospettiva e con un ottimo futuro, cosa che credo possa ancora accadere a Rosi, ad esempio, nonostante le scelte di prestito sbagliate, e sempre in prospettiva Pettinari, che l'occhio lungo di Ranieri ha già visionato come ottimo tornante sia a destra che a sinistra.

giove(R)
00giovedì 28 gennaio 2010 15:05
Luca ma chi tra noi ha criticato Dotto, lo ha fatto proprio perchè questo ha attribuito a Ranieri responsabilità che tu stesso,c he ti dici d'accordo con Dotto, hai attribuito ad altri.

cioè uno capisce che la moglie lo tradisce e spara alla zia?

avrà detto cose giuste Dotto? beh ma l'ha rivole, anche con eccessiva ingenerosità, alla persona sbagliata.

sui giovani, su questi, i nostri giovani dico che le volte che hanno giocato hanno deluso 7 volte su 10.
tutti.

e insomma aldilà dei discorsi giusti, non buttiamoli a mare, non svendiamoli, non svalutiamoli, sfruttiamoli, ecc...
c'è pure da chiedera questi ragazzetti di metterci un pò di palle, di serietà e di determinazione quando vanno in campo.

nella Roma ci sono giocatori ottimi e un giovane deve metterci l'anima per emergere. perchè hanno avuto la fortuna, anche se Dotto la vede al contrario, di avere un tecnico che non ha preclusioni.

e che scusate se poi uno fa un sforzo di memoria e ricorda quanto accaduto solo l'anno scorso, ha fatto giocare (nella Juve, e non nella Roma...) fior di giovani. e c'è pure arrivato secondo!
alla Juve, ripeto, non alla Roma...

ora se Dotto si sveglia la mattina e gli gira così, gli prende il "filo" del discorso, lo slogan della "sporca dozzina" e, innamorato di tale immagine, ci costruisce una rticolo, una fotografia che non rispecchia la realtà, io me la prenderei con Dotto.

poi tutti i discorsi sulla società e sul dovere di valorizzare e al limite se bisogna vendere, vendere bene, sono giusti.

basta mirare al bersaglio giusto non a casaccio.

come e dove piazzare i giovani (sopratutto se stai cercando di soppravvivere e punti a un piazzamento Champion's, e quindi non puoi sbaglaire nulla e ti puoi permettere solo pochissimi esperimenti), sono cose che attengono alla dirigenza, non a Ranieri.
lucaDM82
00giovedì 28 gennaio 2010 15:11
Re: Re:
faberhood, 28/01/2010 14.51:



Oltre ad essere d'accordo, completo con qualche osservazione relativa a due operazioni di prestito, corrette ( anche se bisogna vedere se fatte alla squadra giusta con il tecnico giusto).
Parlo, e scusate se mi ripeto, di D'Alessandro e di Crescenzi, che Ranieri avrebbe utilizzato e forse non dato in prestito, oppure studiato al meglio il prestito.
A detta di molti tecnici federali e di osservatori sono dei giocatori di prospettiva e con un ottimo futuro, cosa che credo possa ancora accadere a Rosi, ad esempio, nonostante le scelte di prestito sbagliate, e sempre in prospettiva Pettinari, che l'occhio lungo di Ranieri ha già visionato come ottimo tornante sia a destra che a sinistra.




giannini ha parlato bene di d'alessandro.Ferretti ha detto che crescenzi ha più carattere di tutti.io non li conosco bene.
Scardina da quel poco che ho visto fisicamente pare un Corvia.Pettinari mi ha colpito positivamente,tecnicamente bravo,giocatore da fascia,elegante,offensivo...pare un menez o un cerci come tipologia.
Rosi ancora non lo boccio,vediamo se è da A.

lucaDM82
00giovedì 28 gennaio 2010 15:16
Re:
Si',Giove,sono d'accordo.Condivido la preoccupazione di Dotto sui giovani in generale.Per quanto riguarda Ranieri,lui sta facendo le scelte giuste.
giove(R)
00giovedì 28 gennaio 2010 15:34
su D'Alessandro ribadisco di nonc apire perchè Esposito l'abbiamo dato proprio alla stessa squadra...

@ Luca:

quello che voglio dire è che un gioranlista prima di sputare queste sentenze dovrrebbe pensarci due volte, perchè non sta al bar, ma scrive su un giornale.

questo, e il fatto che abbia fatto un discorso giusto sui giovani, ma... appioppandolo a Ranieri, mi fa pensare che il nostro sia prevenuto nei confronti del tecnico.

anche lui ha qualcosa contro San Saba (io manco so dove sta...)?
E_Dantes
00giovedì 28 gennaio 2010 15:48
Re:
giove(R), 28/01/2010 15.34:

su D'Alessandro ribadisco di nonc apire perchè Esposito l'abbiamo dato proprio alla stessa squadra...

@ Luca:

quello che voglio dire è che un gioranlista prima di sputare queste sentenze dovrrebbe pensarci due volte, perchè non sta al bar, ma scrive su un giornale.

questo, e il fatto che abbia fatto un discorso giusto sui giovani, ma... appioppandolo a Ranieri, mi fa pensare che il nostro sia prevenuto nei confronti del tecnico.

anche lui ha qualcosa contro San Saba (io manco so dove sta...)?




io ho abitato praticamente a due passi.. se non proprio lì.. e non capisco perchè sia preso ad esempio..
io avevo casa a Viale Aventino.. e so che SanSaba è là...

se sto dicendo una cazzata ditemelo.. non sono preparatissimo..

lucaDM82
00giovedì 28 gennaio 2010 15:53
Penso che Dotto sia in buonafede,non mi ha mai fatto una cattiva impressione.mi piace come scrive e mi trovo spesso d'accordo con lui,anche se stavolta parzialmente.
Sound72
00giovedì 28 gennaio 2010 15:58
Re:
giove(R), 28/01/2010 15.34:

su D'Alessandro ribadisco di nonc apire perchè Esposito l'abbiamo dato proprio alla stessa squadra...

@ Luca:

quello che voglio dire è che un gioranlista prima di sputare queste sentenze dovrrebbe pensarci due volte, perchè non sta al bar, ma scrive su un giornale.

questo, e il fatto che abbia fatto un discorso giusto sui giovani, ma...appioppandolo a Ranieri, mi fa pensare che il nostro sia prevenuto nei confronti del tecnico.

anche lui ha qualcosa contro San Saba (io manco so dove sta...)?




è lo stesso giornale e quindi direttore che il 25 gennaio , 3 giorni fa non 3 anni fa mi titola E adesso prendiamoci tutto, non fermiamoci..quello che ad ottobre se ne usciva con roma-barcellona per deridere l'attualità, ovvero roma-fulham di europa league. E che oggi filosofeggia sul presente per la prospettiva.
Il problema è che sparare sentenze quotidianamente se non hai una linea di pensiero coerente ti fa finire in un vicolo cieco.
Nel caso di questo giornale la cosa è piu' evidente visto che hai voluto e deciso di chiamarti Il romanista.
E ogni volta cerchi di dare una botta al cerchio e una alla botte.
Vedi oggi con il chiarimento su De Rossi, c'è solo un capitano.

gianpaolo77
00giovedì 28 gennaio 2010 16:10
il romanista, che già all'epoca non è che fosse questo grande organo di informazione sportiva, ha avuto un calo netto ed evidente dal cambio di direttore e dalla riapertura...
temo(pe' loro..) che de 'sto passo richiuderanno presto...
Sound72
00martedì 9 marzo 2010 15:34
aggiungo un'altra considerazione qui..
Ma quando sento invocare in modo risentito l'impiego Cerci,Motta, Brighi, Menez, Andreolli, pure qualche rimpianto per Guberti ( ! )..mi viene da chiedere..se la Roma lo scorso anno a luglio aveva già Ranieri in panchina ed aveva speso 30 milioni di euro per prendere questi calciatori..Perchè non mi torna il discorso..Il giorno dell'addio di Spalletti l'uomo simbolo del mercato della Roma era Zamblera..e si diceva di tutto e di piu' sull'inconsistenza della squadra, si contavano gli infortuni a catena e gli excalciatori a disposizione..per non parlare di uno Spalletti stremato da una situazione tecncia non piu' sostenibile..adesso, oggi, all'improvviso abbiamo un patrimonio di giocatori infinito?So tutti buoni per la causa?
Dopo sti 2 pareggi le scelte di Ranieri sono l'ultimo dei problemi presunti di cui parlare..ma vedo che la scomunicazione non ha confini..e limiti a Roma..del resto quando esiste radiofonicamente gente come David Rossi che fa le crociate per il cambio di pizarro all'86' sul 2-0 a cagliari..c'è poco di cui meravigliarsi.
Forse quest'anno non ci sono cene da Checco e dopo qualche mese sta gente comincia ad avere fame.
giove(R)
00martedì 9 marzo 2010 15:52
Re:
Sound72, 09/03/2010 15.34:

aggiungo un'altra considerazione qui..
Ma quando sento invocare in modo risentito l'impiego Cerci,Motta, Brighi, Menez, Andreolli, pure qualche rimpianto per Guberti ( ! )..mi viene da chiedere..se la Roma lo scorso anno a luglio aveva già Ranieri in panchina ed aveva speso 30 milioni di euro per prendere questi calciatori..Perchè non mi torna il discorso..Il giorno dell'addio di Spalletti l'uomo simbolo del mercato della Roma era Zamblera..e si diceva di tutto e di piu' sull'inconsistenza della squadra, si contavano gli infortuni a catena e gli excalciatori a disposizione..per non parlare di uno Spalletti stremato da una situazione tecncia non piu' sostenibile..adesso, oggi, all'improvviso abbiamo un patrimonio di giocatori infinito?So tutti buoni per la causa?
Dopo sti 2 pareggi le scelte di Ranieri sono l'ultimo dei problemi presunti di cui parlare..ma vedo che la scomunicazione non ha confini..e limiti a Roma..del resto quando esiste radiofonicamente gente come David Rossi che fa le crociate per il cambio di pizarro all'86' sul 2-0 a cagliari..c'è poco di cui meravigliarsi.
Forse quest'anno non ci sono cene da Checco e dopo qualche mese sta gente comincia ad avere fame.



stai iniziando a fare i miei discorsi. brutto segno [SM=g27987]
faberhood
00martedì 9 marzo 2010 18:15
Re:
Sound72, 09/03/2010 15.34:


Forse quest'anno non ci sono cene da Checco e dopo qualche mese sta gente comincia ad avere fame.



In effetti da Checco non li vedo più.
Sapete Checco era un vecchio amico di mio padre.
Da piccolo ero molto affezionato alla famiglia, e mio padre li conosceva dai tempi dell'apertura della prima trattoria allo scapicollo.
Che gran donna che è la moglie di checco....si commuove sempre quando ci vede...a me e a mia sorella, c'ha visto crescere.
In effetti prima era un via vai nella saletta riservata...ora non lo vedo tutto 'sto movimento.
Sound72
00giovedì 11 marzo 2010 11:01
adesso è partita la tridente mania..Ranieri è obbligato a vincere a Livorno e dovrà farlo col tridente.Mah..
il bello è che le ultime 4 partite pareggiate in campionato ( samp, cagliari, napoli, milan ) sono state accollate tutte a ranieri.
giove(R)
00giovedì 11 marzo 2010 11:27
ma l'avete letto Il cazzaRomanista e l'articolo su Vucinic?
non era sufficente dire che sta giocando bene, è uno dei più in forma e ha risolto alcune delle ultime partite.

da qui è dovuta diventare, ce l'hanno dovuta dare calla con:
"è il Leader! ha carattere da vendere!"

a volte guardando la rassegna stampa e imbattendomi in roba tipo Libero o Il Giornale, penso che in fondo c'è di molto peggio, quanto a CALLA..rostari...

giove(R)
00giovedì 18 marzo 2010 12:02
RANIERI FURIBONDO

Il pareggio di Livorno, inteso come sbandata nella corsa scudetto, finisce per essere analizzato al microscopio: errori e orrori, disattenzioni e leggerezze. E’ la conferma che la Roma non si arrende e, per primo Ranieri, non vuole più sbagliare nelle ultime 10 partite di un campionato apertissimo (…). Si insiste, dunque, sulla sfida di domenica scorsa al Picchi per ritrovare la compattezza dei giorni migliori della nuova gestione tecnica. «Siamo sempre riusciti a fare il contrario di quello che dovevamo: avevamo preparato la gara in un modo, l’abbiamo giocata in un altro», la sintesi del discorso dell’allenatore, ancora infuriato con la squadra svagata e presuntusosa. Quei tre gol incassati dal Livorno terz’ultimo proprio non gli vanno giù , dopo settimane passate a Trigoria a cambiare l’atteggiamento troppo frivolo e di conseguenza fragile della Roma. Così, prima di scendere in campo per il lavoro quotidiano, Ranieri si ferma a lungo con i giocatori nella sala riunioni. Per riproporre il film rocambolesco della gara in Toscana. Partecipano tutti, con l’allenatore che sottolinea i particolari di un pomeriggio tatticamente scellerato. Quando gran parte della squadra è già in campo con i preparatori, l’allenatore è ancora all’interno dello spogliatoio con i difensori. E’ durissimo con alcuni di loro. Si agita quando vede le immagini in cui Motta non sale, nelle azioni dei primi due gol di Lucarelli. La staticità del centravanti lo aveva portato a cambiare due giocatori su quattro lì dietro, ma la risposta di Motta e Mexes non è stata quella attesa. Entrambi coinvolti sulla prima rete, con movimenti tardivi. Si torna nelle zone d’ombra per spiegare agli interessati che non si possono regalare gol in quel modo. In quelle situazioni, con la difesa schierata. E sempre dallo stesso lato, quello di Juan e Riise per colpa di chi, sulla fascia opposta e quindi in una situazione per gli interessati non di rischio o di pericolo, si impappina e fa saltare gli automatismi. I più semplici. Ranieri a muso duro (…). Pareggiare è come perdere: a Trigoria ora lo sanno tutti.


spero sia andata così. e spero sia sempre così. e rimpiango che in 80 anni di storia, così c'è andata poche volte.

sono queste le cose che contano, non il presunto coraggio del tridente.

cari buffoni della stampa romana.
faberhood
00giovedì 18 marzo 2010 13:03
Re:
giove(R), 11/03/2010 11.27:

ma l'avete letto Il cazzaRomanista e l'articolo su Vucinic?
non era sufficente dire che sta giocando bene, è uno dei più in forma e ha risolto alcune delle ultime partite.

da qui è dovuta diventare, ce l'hanno dovuta dare calla con:
"è il Leader! ha carattere da vendere!"

a volte guardando la rassegna stampa e imbattendomi in roba tipo Libero o Il Giornale, penso che in fondo c'è di molto peggio, quanto a CALLA..rostari...





Non lo leggo più.....da quando ho visto che l'impronta degli articoli è di un certo tipo, mi dà fastidio.
faberhood
00giovedì 18 marzo 2010 13:05
Re:
giove(R), 18/03/2010 12.02:

RANIERI FURIBONDO

Il pareggio di Livorno, inteso come sbandata nella corsa scudetto, finisce per essere analizzato al microscopio: errori e orrori, disattenzioni e leggerezze. E’ la conferma che la Roma non si arrende e, per primo Ranieri, non vuole più sbagliare nelle ultime 10 partite di un campionato apertissimo (…). Si insiste, dunque, sulla sfida di domenica scorsa al Picchi per ritrovare la compattezza dei giorni migliori della nuova gestione tecnica. «Siamo sempre riusciti a fare il contrario di quello che dovevamo: avevamo preparato la gara in un modo, l’abbiamo giocata in un altro», la sintesi del discorso dell’allenatore, ancora infuriato con la squadra svagata e presuntusosa. Quei tre gol incassati dal Livorno terz’ultimo proprio non gli vanno giù , dopo settimane passate a Trigoria a cambiare l’atteggiamento troppo frivolo e di conseguenza fragile della Roma. Così, prima di scendere in campo per il lavoro quotidiano, Ranieri si ferma a lungo con i giocatori nella sala riunioni. Per riproporre il film rocambolesco della gara in Toscana. Partecipano tutti, con l’allenatore che sottolinea i particolari di un pomeriggio tatticamente scellerato. Quando gran parte della squadra è già in campo con i preparatori, l’allenatore è ancora all’interno dello spogliatoio con i difensori. E’ durissimo con alcuni di loro. Si agita quando vede le immagini in cui Motta non sale, nelle azioni dei primi due gol di Lucarelli. La staticità del centravanti lo aveva portato a cambiare due giocatori su quattro lì dietro, ma la risposta di Motta e Mexes non è stata quella attesa. Entrambi coinvolti sulla prima rete, con movimenti tardivi. Si torna nelle zone d’ombra per spiegare agli interessati che non si possono regalare gol in quel modo. In quelle situazioni, con la difesa schierata. E sempre dallo stesso lato, quello di Juan e Riise per colpa di chi, sulla fascia opposta e quindi in una situazione per gli interessati non di rischio o di pericolo, si impappina e fa saltare gli automatismi. I più semplici. Ranieri a muso duro (…). Pareggiare è come perdere: a Trigoria ora lo sanno tutti.


spero sia andata così. e spero sia sempre così. e rimpiango che in 80 anni di storia, così c'è andata poche volte.

sono queste le cose che contano, non il presunto coraggio del tridente.

cari buffoni della stampa romana.




Speriamo veramente che sia andata così e sia accaduta questa cosa.
lucaDM82
00giovedì 18 marzo 2010 14:50
Da quando è arrivato Fotia,non mi collego più al sito del romanista e mi sono cancellato(mi arrivava la prima pagina per posta).
Sound72
00lunedì 19 aprile 2010 13:46
Applausi perchè non solo è un Signore ed un bravo allenatore, ma perchè ancora una volta ha dimostrato di saper essere umile senza per questo scadere nel modesto. Mi piace addirittura di piu' quando si corregge in corsa di quando tante volte fa la scelta giusta.
Meriti enormi.

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