Fabri: "I cantanti? Sono escort!"
Il rapper presenta "Controcultura"
Sono passati due anni da "Bugiardo" e Fabri Fibra ha tante cose da raccontare nell'album "Controcultura" che esce il 7 settembre. Ecco gli "Escort" ossia "i cantanti che si fanno pagare per cantare il nulla", Fabio Fazio e la sua "televisione noiosa", Laura Chiatti oggetto del desiderio e se Francesco Fachinetti dice "Fibra scrive cazza..." lui risponde: "Il talento non è di famiglia, continuasse a condurre i suoi programmi del ca..o".
Perché hai sollevato un polverone su Marco Mengoni in "Non ditelo", nel disco "Quorum" che hai distribuito gratis a luglio?
Ho notato che la televisione italiana dà l'idea che ci sia molta tolleranza nei confronti del mondo gay, ma la realtà non è così. Mi è capitato di leggere i giornali che raccontavano di pestaggi per strada contro gli omosessuali. Secondo me, certi personaggi come Mengoni dovrebbero parlare apertamente anche della loro sessualità perché così 'educano' e veicolano un messaggio di normalità ai fan e non solo, come è giusto che sia.
Cosa ti ha colpito dei fan di Mengoni che ti hanno scritto?
Inizialmente una certa aggressività ma poi parlandoci mi sono accorto che era solo un modo per provocare. Si può parlare con tutti ma oggi manca la controcultura, ossia la voglia di scontrarsi ma ascoltando uno le ragioni dell'altro.
Insomma c'è poco coraggio in giro?
Direi proprio di sì. Sento di essere un artista in controtendenza rispetto a quello che si sente in giro, al di là che sono il rapper italiano che ha venduto di più, ma poi faccio nomi e cognomi per chiarire subito il concetto di quello che voglio dire. Senza giri di parole o omettendo, per timore di chissà cosa, riferimenti precisi.
Ti riferisci ai tuoi colleghi?
Per me sono escort proprio come la canzone del disco. I cantanti italiani di oggi vengono pagati profumatamente dalle major per non dire assolutamente nulla. Magari trovi una copertina glam, accattivante, ma poi se ascolti le canzoni non trovi niente e tutte le canzoni del disco sono uguali tra loro.
Te la prendi anche con la televisione...
E' tutta omologata, una noia pazzesca. Proprio come i programmi di Fabio Fazio. Ho visto Ligabue che gli raccontava di tingersi i capelli perché le rockstar fanno così. Sì, ma che noia Fazio... Invita Morgan per farti raccontare quante volte fumava la cocaina, invece!
In "Qualcuno normale" rappi "odio i figli dei Pooh e di Pà". Francesco Facchinetti aveva dichiarato - sempre in merito al caso Mengoni - "Fibra scrive cazza..". Duello a distanza?
Io dico solo che il talento non è di famiglia e se in questa casa discografica (la Universal, ndr) hanno tolto la foto col suo disco, sostituendola con me - che ho venduto molto di più di lui - vorrà dire qualcosa. E poi continuasse a fare il bravo presentatore dei suoi programmi del ca..o.
Ce n'è anche per Laura Chiatti in "Vip in trip", come mai prendi di mira l'attrice?
In realtà la conosco e ci stimiamo. E' solo un pretesto per raccontare come la televisione propini modelli di vita secondo cui se sei ricco e famoso allora le ragazze ti calcolano. E devo dire che alla fine è vero. Quando stavo a Londra a fare l'operario vedevo in tv queste belle ragazze, come Laura, e pensavo che se non fossi stato ricco e famoso non mi avrebbero mai calcolato. Poi quando ho avuto successo dopo la pubblicazione di "Applausi per Fibra" le cose sono cambiate, tutte mi cercavano. Insomma denuncio un malcostume imperante di questi tempi.