Concerti, recensioni, nuovi album e.. playlist

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Sound72
00martedì 21 febbraio 2012 10:59
la posto qua [SM=g7557]


Berlusconi cambia l'inno del Pdl
J.Ax: l'ha copiato dagli Articolo 31


Alessandro Aleotti, alias J-Ax, ex leader degli “Articolo 31”,
Il rapper: "Denuncio il Cavaliere"
Nel mirino la strofa ispirata al successo "Gente che spera"


Alessandro Aleotti, alias J-Ax, ex leader degli “Articolo 31”, non sembra aver gradito le presunte somiglianze tra il nuovo inno del Pdl e una vecchia hit della band. «Noi siamo il popolo della libertà, gente che spera, che lotta e che crede nel sogno della libertà», è il ritonello della canzone “Gente della libertà”, che Silvio Berlusconi ha fatto ascoltare allo stato maggiore del partito per la prima volta, ieri sera a Villa Gernetto.

Parole che ricordano “Gente che spera”, contenuta nel settimo album degli “Articolo 31”, datato 2002. E a chi glielo ha fatto notare ieri sera tardi, postando il testo dell’inno sul suo profilo twitter e chiedendo se si sentisse imbarazzato, J-Ax ha risposto: «Domani denuncio Berlusconi. Buonanotte. Incredibile».

lastampa.it
Sound72
00giovedì 1 marzo 2012 17:35
Lucio Dalla e la canzone
La rivincita del genio


Piccolo, sgraziato, irsuto come un primate, trovò la sua strada, contro ogni pronostico, negli anni Sessanta dello ye-ye. Entrato in punta di piedi nella cittadella del pop, come un cavallo di Troia, per poi sconvolgerne gli schemi



Negli anni Sessanta non gli fu facile farsi spazio nel mondo della canzone. Erano gli anni del boom economico, dopo l'America di Elvis e l'Inghilterra dei Beatles, anche in Italia la gioventù assurgeva a protagonista con i suoi gusti, i suoi consumi e la sua voglia sfrenata di divertimento. Per la musica leggera, era il passaggio dal bel canto agli urlatori e ai bei volti da classifica, dall'orgoglioso ultimo gladiatore Claudio Villa a Gianni Morandi, Al Bano e i "musicarelli". Eppure Lucio Dalla, piccolo, sgraziato, irsuto come un primate, trovò la sua strada, contro ogni pronostico. Quasi un cavallo di Troia, Lucio, entrato in punta di piedi nella cittadella del pop, per poi sconvolgerne gli schemi a partire dagli anni Settanta. Anni ben poco da canzonetta.

Lucio Dalla è un musicista di formazione jazz, clarinettista e sassofonista, talvolta tastierista, cresciuto musicalmente nella Bologna delle cantine affrescata più tardi dal cinema di Pupi Avati. Il passaggio alla canzone si consuma tra il 1964 (esordio al Cantagiro con Lei, scritta da Gino Paoli) e il 1971, quando a Sanremo presenta una canzone straordinaria, sfida lirica all'assioma "cuore amore" e alla spensieratezza "ye-ye" del decennio appena concluso. Il titolo è il giorno del debutto alla vita di Lucio: 4 marzo 1943, testo tratto da versi della poetessa Paola Pallottino. "Per la gente del porto io sono Gesù Bambino...", un salto mortale nell'Italia cattolica e democristiana.
Ma il mondo sta cambiando, Lucio Dalla finisce sul podio, al terzo posto.

La mutazione personale di Lucio era già in atto. Nel 1970, Dalla è un protagonista della "Tv dei ragazzi", conduttore di Eroi di cartone, primo programma di approfondimento monografico sui grandi del fumetto e dei cartoon. E proprio Fumetto è il titolo della sigla, brano tratto dal secondo album Terra di Gaibola, anche se il testo della sigla differisce leggermente dalla versione discografica. Canzone in cui Dalla scandisce i nomi di Nembo Kid, Asterix e il Barone Rosso quasi in "scat", tecnica vocale jazzistica. Altro che Canzonissima...

La maturazione del vero Dalla avviene tra 1974 e 1977, col passaggio dalla collaborazione ai testi con Sergio Bardotti e Gianfranco Baldazzi al sodalizio con il poeta Roberto Roversi. Quattro anni e tre album, che la critica definì fondamentali per la canzone d'autore italiana. Sperimentale Il giorno aveva cinque teste, coraggioso ma più allineato con la forma canzone Anidride solforosa. Atto conclusivo, nel 1976, Il futuro dell'automobile e altre storie, spettacolo teatrale trasmesso anche dalla Rai. Dalla svincolò parte delle canzoni, tra cui la celebre Nuvolari e Il motore del 2000, dallo spettacolo e le raccolse nel nuovo disco. Roversi, contrario, decise di non firmare l'album col suo nome ma con lo pseudonimo di Norisso.

Nel frattempo, era il 1975, fa il suo apparire al fianco di Lucio un nuovo compagno di viaggio: Francesco De Gregori. I due scrivono insieme la musica per Pablo, che De Gregori inserì in Rimmel, e per Giovane esploratore Tobia, inclusa l'anno dopo in Bufalo Bill. Con la contestazione del 1977, il "cantautore" Lucio Dalla è pronto a raccogliere i frutti commerciali del suo seminato, a partire da Com'è profondo il mare e soprattutto con Lucio Dalla, forse il suo disco perfetto, contenente canzoni della potenza di Anna e Marco, Caro amico ti scrivo, Stella di mare. Successo bissato nel 1980 con l'album Dalla, aperto da Balla balla ballerino e chiuso dalla indimenticabile Futura.

Il piccolo, sgraziato, irsuto Lucio Dalla non fa più ridere nessuno. Induce al silenzio, alla commozione, all'allegria, alla riflessione. E fa ridere solo quando vuole. Con simpatiche smorfie durante le interviste o esibendo con autoironia la "pelliccia" che esplode sotto la canotta. Il suo simbolo sono lo zucchetto di lana, gli occhiali tondi e l'immancabile clarinetto. Lo stesso clarinetto che introduce Ma come fanno i marinai, che assieme a Cosa sarà racconterà per sempre in musica di quella straordinaria coppia, Dalla-De Gregori, protagonista di un tour che ha fatto la storia, Banana Republic, per la qualità della musica e della produzione, con gli Stadio come band e in cui trova spazio anche Ron.

Esperienza che chiude un'epoca. Ne è ben consapevole Lucio, che deve aspettare il 1986 per ritrovare un successo all'altezza. Anzi, no. Un successo ancora più grande. E' l'anno di Caruso, ripresa anche da Pavarotti e incisa in una trentina di versioni in tutto il mondo. Nel 1988 la mossa che non ti aspetti, quasi una rivincita: il piccolo, sgraziato, irsuto Lucio incide un album e va in tournée con...Gianni Morandi, proprio l'idolo delle ragazzine di fine anni Sessanta, caduto nell'oblìo quando il gioco si è fatto duro duro.

Nel 1990, Dalla stupisce ancora. Panama calcato sulla testa, arriva accompagnato da due coriste, una particolarmente in carne, e fa canticchiare l'Italia intera con una filastrocca non sense, scritta da Ron: Attenti al Lupo. La critica non è entusiasta, ma ancora una volta il vento è cambiato, arrivano i Novanta e quella canzone è l'intro perfetta di un decennio "da bere". Anni in cui Dalla si divide in mille progetti, dirige la sua etichetta Pressing, compone musiche per film, realizza programmi tv, dipinge e fa il gallerista, incide Pierino e il lupo, si cimenta con la musica classica e continua la sua attività di talent-scout.

Nel 2010, a trent'anni da Banana Republic, la notizia che scuote la musica italiana dalla narcosi dei talent show: Lucio Dalla di nuovo in concerto con Francesco De Gregori, al Vox Club di Nonantola. Il progetto si chiama Work in progress e in breve si trasforma in un tour che traghetta entrambi i protagonisti nel 2011 raccogliendo ovunque il "tutto esaurito", dai teatri alle arene.

Ripresosi dallo sforzo, Dalla decide di tornare a Sanremo nel 2012. Non in veste di interprete ma di autore del brano Nanì, cantato proprio da un reduce del talent Amici, Pierdavide Carone. Lucio assume personalmente anche la direzione dell'orchestra del Festival durante l'esibizione del giovane. Non può saperlo, ma Dalla fissa così la sua ultima immagine per il pubblico italiano: monta sul podio, impugna la bacchetta, ammicca alla telecamera e alla fine sorride soddisfatto. Il saluto di un grande artista, nato il 4 marzo 1943, partito dalla Bologna delle cantine per concludere il suo viaggio a Montreux, ideale capitale europea del jazz, il 1 marzo 2012. Fosse stata una scelta, sarebbe stata perfetta


RIP [SM=g27992]
lucaDM82
00giovedì 1 marzo 2012 19:10
mi dispiace,mi è sempre sembrato un uomo di grande spessore umano e molto simpatico oltre che un vero artista.Se ne è andato presto,poteva ancora dare alla musica.
RIP.
giove(R)
00venerdì 2 marzo 2012 12:46
boh a me la muscia italiana mi sta tendenzialmente sul cazzo.

però me la compro una raccolta.

a me è sempre piaciuta molto quella che fa "come è profondo il mare"..
mi piace quel giro ipnotico.

ieri ne sentivo alcune in serie per radio.
ho riscoperto il Prog che c'era in lui, ad esempio sul finale di Nuvolari.
lucaDM82
00venerdì 2 marzo 2012 14:32
Quando ero piccolo non mi piaceva Dalla,però con gli anni l'ho apprezzato.
lucolas999
00venerdì 2 marzo 2012 15:48
per me al pari di vacso e venditti era morto artisticamente nei primi anni 80 prima però ha fatto belle cose
giove(R)
00venerdì 9 marzo 2012 11:39
6 aprile Circolo degli Artisti: Meat Puppets
giove(R)
00giovedì 5 aprile 2012 15:49
Re:
promemoria. è domani sera:

giove(R), 09/03/2012 11.39:

6 aprile Circolo degli Artisti: Meat Puppets




Sound72
00venerdì 6 aprile 2012 09:37
Re: Re:
giove(R), 05/04/2012 15.49:

promemoria. è domani sera:








stasera festeggio un amico neoquarantenne..e tra poco tocca pure a me [SM=g27993]

..io penso di andare a vedere i killing joke il 22 apr
lucolas999
00venerdì 6 aprile 2012 09:52
anch'io
non i quarantanni ma i killing joke
giove(R)
00venerdì 6 aprile 2012 13:25
e ce verrò pure io, grazie che me l'avete ricordato.
ma i biglietti ci sono?
Sound72
00venerdì 6 aprile 2012 15:14
Re:
giove(R), 06/04/2012 13.25:

e ce verrò pure io, grazie che me l'avete ricordato.
ma i biglietti ci sono?




si dovrebbero trovare, quel posto ha una bella capienza..
lucolas999
00mercoledì 18 aprile 2012 17:37
il concerto inizierà alle 23,15/23,30 quindi c'è anche il tempo per vedere la partita
Sound72
00mercoledì 18 aprile 2012 18:48
Re:
lucolas999, 18/04/2012 17.37:

il concerto inizierà alle 23,15/23,30 quindi c'è anche il tempo per vedere la partita




preso oggi [SM=x2478842]
lucolas999
00mercoledì 18 aprile 2012 19:04
io lo prendo lì , c'è ampia disponibilità
giove(R)
00venerdì 20 aprile 2012 10:37
io me sò perso le ultime chiavi della macchina e sto senza.
lucolas999
00venerdì 20 aprile 2012 10:44
Re:
giove(R), 20/04/2012 10.37:

io me sò perso le ultime chiavi della macchina e sto senza.




[SM=g27993] [SM=g27993] [SM=g27993] [SM=g10633]

io perchè non so da dove parto se da casa omeno sennò te passavo a prende, se mi lasci il telefono domenica pomeriggio ti posso dire che se parto da casa mi allungo e te carico sulla Colombo tipo rumena
Sound72
00lunedì 23 aprile 2012 12:42
c'eravate ieri?
io era la prima volta che vedevo un concerto all'Orion ma x quello che ne posso capire di acustica m'è sembrato molto deludente come locale..un palalottomatica piu' largo che lungo..suoni e voce soprattutto, ovattati..nn so se è un problema di decibel..però cosi si snaturano un pò i concerti..
x quanto riguarda loro, Coleman è proprio un animale..un predicatore in mimetica e tra l'altro mi è sembrato in crescendo come prestazione..i primi 2-3 pezzi, tra l'altro tra i piu' famosi un pò a fari spenti..poi s'è scatenato..un vero pandemonium [SM=x2478856]

cmq il 4 maggio al brncaleone concerto dei surgery e presentazione nuovo album..magari ci si vede là
giove(R)
00lunedì 23 aprile 2012 15:34
no io stavo senza macchina (a prop. grazie per la disponibnilità luco)

se non avessi avuto problemi sarei uscito subito dopo il 2-0.

PS. con i Gogol Bordello non ho avuto questa brutta impressione acustica, magari perchè è una musica diversa.
lucolas999
00lunedì 23 aprile 2012 15:56
Re:
Sound72, 23/04/2012 12.42:

c'eravate ieri?
io era la prima volta che vedevo un concerto all'Orion ma x quello che ne posso capire di acustica m'è sembrato molto deludente come locale..un palalottomatica piu' largo che lungo..suoni e voce soprattutto, ovattati..nn so se è un problema di decibel..però cosi si snaturano un pò i concerti..
x quanto riguarda loro, Coleman è proprio un animale..un predicatore in mimetica e tra l'altro mi è sembrato in crescendo come prestazione..i primi 2-3 pezzi, tra l'altro tra i piu' famosi un pò a fari spenti..poi s'è scatenato..un vero pandemonium [SM=x2478856]

cmq il 4 maggio al brncaleone concerto dei surgery e presentazione nuovo album..magari ci si vede là




ti ho cercato ma non t'ho visto la prossima volta mettiti un boa di piume di struzzo rosa così ti si nota più facilmente [SM=x2478856]

anche a me l'acustica di ieri non mi è piaciuta molto ma mentre al palalottomatica ci sono limiti strutturali all'Orion dipende dal fonico perchè la struttura si presta benissimo , hoo sentito i Ministri e il suono era paragonabile ad un disco [SM=g27991] anche gli Epica mi hanno detto che si è sentito da paura .

Quoto il tuo giudizio su di loro [SM=x2478842]
Sound72
00martedì 24 aprile 2012 09:04
recensione approfondita con scaletta [SM=g7554] che spiega i problemi iniziali


Killing Joke @ Orion [Roma, 22/Aprile/2012]


Apr 23rd, 2012 | By NerdsAttack.net | Category: Live Report

Jaz Coleman con la mimetica, che marcia sul posto, segue la musica dei suoi Killing Joke con gesti robotici, il suo sguardo spiritato, la sua faccia illuminata dal basso, i suoi capelli tinti di un nero corvino troppo scuro per i suoi 52 anni: sono uno spettacolo che difficilmente i tanti spettatori dell’orion in questa domenica spettrale (anche per altri motivi), dimenticheranno. Prima dei Killing Joke due band di supporto: i Cyring Spell (che mi perdo per gli spettrali motivi sportivi di cui sopra) e gli Icarus Line quartetto punk di L.A. (California), che suona sempre sul limite del feedback capitanati dall’iggypoppesco Joe Cardamone, che davvero per mosse/vestiario/atteggiamento ci si aspetta da un momento all’altro che inviti la gente a salire sul palco, 40 minuti belli tirati, che convincono alla fine il sottoscritto e la sala che pian piano va riempiendosi.

Poco dopo le 23 arrivano i Killing Joke, in formazione originale: Jaz Coleman, Geordie Walker, Martin Glover, Paul Ferguson. Non c’è più il povero Paul Raven (l’idea della reunion venne fuori al suo funerale). La nuova entrata invece è un giovane tastierista col ciuffo rosso, che si presenta con una maglietta con su scritto a chiare lettere “I’m awesome because i still buy music”, però sarebbe bene che si concentrasse meno sullo shopping musicale e più sulle prime note da fare visto che all’inizio è lui a suonare l’intro di ‘Love like blood’, i vecchi Killing Joke si guardano, ridono, capiscono l’errore e aprono il concerto con il celebre pezzo in questione al posto di ‘Requiem’ inizialmente prevista in apertura, che viene recuperata subito dopo. L’impatto dei due brani succitati accende subito l’entusiasmo degli oltre mille presenti, anche se qualche problema di ascolto c’è, nella sala i volumi saranno poi sistemati meglio in corso d’opera, e presumo anche sul palco gli ascolti siano problematici, visto che il batterista Matt Ferguson fa un paio di grossolani errori nei primissimi minuti, mentre poi, come un treno prosegue senza problemi per quasi 2 ore.

Chi si preoccupava del dosaggio di pezzi nuovi e pezzi vecchi può sentirsi sollevato visto che per la prima mezzora del nuovo brutto disco ‘MMXII’ non c’è traccia, quando infatti vengono eseguiti di seguito i primi tre pezzi dell’ultima uscita, le reazioni si intiepidiscono. Servono pezzi forti come ‘Change’ per scuotere la serata, da li in poi molti recuperi di canzoni dai loro tanti album, le scelte cadono su pezzi che sono tutti veloci e dritti, i suoni migliori, e il volume più alto, i colpi sulla batteria hanno finalmente il tipico eco anni ’80, e gli strumenti hanno raggiunto il giusto grado di saturazione che rende tutto l’impasto una palla d’energia scura, impressione confermata dai primi poghi tra le tre generazioni presenti in platea. Walker sembra un Totti invecchiato, ha un cappello che sembra una cuffia da doccia e una Gibson Es-175 suonata senza strafare. Glover è l’altro alfiere statico, pochi capelli e un distortissimo basso Rickenbacker. Il mattatore però resta Jaz Coleman: gli occhi più blublublublublublublubluverdidiPaulNewman sono magnetici, da matto vero sfodera grida di dolore, il sorriso e le smorfie sinistre di film dell’orrore, rendendosi l’Alice Cooper del post punk senza bisogno di trucchi e di inganni. Quando arriva la veloce e ruvida ‘Psyche’ il lento crescendo durato già un’ora e mezza è arrivato all’apice. Tanti i cori e gli applausi, quando ci si ferma a riprendere fiato prima della chisura. In tanti si aspettano ancora parecchie tra le loro canzoni preferite nell’articolato repertorio, vegono accontentati quelli che volevano ‘Wardance’ e ‘Pandemonium’. Tantissime grandi cose restano fuori, ma il concerto è stato comunque molto carico, mai noioso, i vecchietti ancora spingono, e non hanno perso l’energia che li animava oltre 30 anni fa. Alcune band storiche devono essere omaggiate dalla presenza degli amanti della musica quando passano nella tua città, gli si tributa rispetto, si va a vedere fuoritempomassimo molta gente in pensione cercando di immaginare quello che combinavano ai tempi d’oro; e poi ci sono alcune belle eccezioni che fregandosene dell’anagrafe restano rock dentro. Tra questi ultimi in prima fila mettiamo senza dubbio i Killing Joke.

Giovanni Cerro

Set list
Love like blood
Requiem
European Superstate
Sun goes down
Rapture
Fema Camp
Pole Shift
Chop Chop
Change
Bloodsport
Primobile
Complications
Asteroid
Great Cull
Corporate Elect
The Wait
Psyche
Encore
Wardance
Pandemonium

Sound72
00martedì 24 aprile 2012 09:15
e ha ragione a parlare di domenica sportiva " spettrale "..
ShearerWHC
00martedì 24 aprile 2012 18:39
Ascoltato l'ultimo degli Afterhours...boh, a me non sono mai piaciuti troppo, anche questo non mi fa impazzire
Sound72
00giovedì 3 maggio 2012 19:41
fino al 1 maggio alla Ex Cava a Guidonia c'è stata la " scampagnata reggae "..4 giorni di musica..un woodstock di provincia che deve essere stato anche bello pesante e " stupefacente "..se sentiva musica reggae ad oltranza dalle 4 del pomeriggio alle 4 di notte...
giove(R)
00venerdì 4 maggio 2012 10:12
ce la potevi fa sapè prima sta cosa.
lucolas999
00venerdì 4 maggio 2012 10:55
bello il reggae....




ma dopo un quarto d'ora non se regge più ...
Sound72
00venerdì 18 maggio 2012 17:36
segnalo un paio di concertini interessanti, a 15 €..

And also the trees il 26.5 all'Init
She wants revenge il 27.6 al circolo degli artisti
giove(R)
00giovedì 24 maggio 2012 15:16
Re:
lucolas999, 04/05/2012 10.55:

bello il reggae....




ma dopo un quarto d'ora non se regge più ...




cosa il Reggae in sè o ..il contorno di verdure? [SM=x2478856]
lucolas999
00giovedì 24 maggio 2012 16:12
Re: Re:
giove(R), 24/05/2012 15.16:




cosa il Reggae in sè o ..il contorno di verdure? [SM=x2478856]




il reggae in sè....

il contorno finchè il fisico regge non stanca mai [SM=g11491]
Sound72
00giovedì 7 giugno 2012 15:58
stasera all'Atlantico grande grunge d'annata con gli Afghan Whigs ( con apertura degli Afterhours )..grandi loro, ma nn penso di andare.
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