Ah poi capirai altro annoso problema è il riposizionamento, anzi proprio il ripensamento del ruolo della "sinistra": cioè me pare evidente che dopo aver contribuito a lotte sacrosante (ma all'inizo del 1900) la sinistra ha perso spinta e propulsione. Cioè a che cazzo servi a un certo punto? Di sicuro la risposta non è nelle grandi "socialdemocrazie" che sono anche belle ma alla fine sviluppano tutto un sistema di connivenze inevitabile e alla fine mancano la loro ragione sociale e infatti tutto quel bacino di "voto operaio" s'è smaterializzato in milioni de frammenti. A votarli sono rimasti appunto quelli del centro e dei Parioli che di per se non sarebbe manco tutto 'sto problema: il problema è che rappresentano un mondo autoreferenziale e più claustrofobico de un romanzo de Dostoevskij e se parli solo a quelli beh
I movimenti sono anche utili a livello locale ma a livello più ampio non hanno impatto, perdono forza, sono guardati storti. La sx più sx paralamentare è rimasta al 1900: poi io posso anche divertirmi a parlare di ideologie e questo e quello ma in fin dei conti è poco costruttivo
La domanda è: che dovemo fa? Io la risposta non ce l'ho ma penso che ce vorrebbe un nuovo Marx per cavare un ragno dal buco. io stesso sono molto confuso
[Modificato da jandileida23 23/06/2016 10:55]
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Sono la rovina della Roma