Orgojoni romanisti

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jandileida23
00giovedì 11 febbraio 2016 08:58
Orami ha preso 'na stanza all'Overlook Hotel de Anzio.
Giacomo(fu Giacomo)
00sabato 13 febbraio 2016 14:55
Ed ecco IL BRONZO DI SARAJEVO e il RELITTO ROMA IN ACQUE PROFONDE

direttamente dal Gianni Brera delle 7:

«Zuppo ma soddisfatto, ha guadagnato il cerchio di centrocampo del Braglia. Il centro della scena. È andato perchè c'era necessitá della sua virile presenza anche a fine partita, anche per suggerire l'ovvio. "Bisogna andare là sotto". Loro sono autosufficienti mai. E Spalletti lo sa. "Andate, non mordono mica" sembrava suggerire Luciano Spalletti a quei calciatori che facevano i vaghi: alcuni applaudivano dal parcheggio di Cantagallo, altri trotterellavano a centrocampo litigandosi quei pochi avversari del Carpi rimasti da salutare, pur di non avvicinarsi troppo ai 2.000 romanisti del settore ospiti. Spalletti non rifugge le luci della ribalta, ma si sottrae soltanto quando sente le blandizie nei suoi confronti. Perchè ha conosciuto la cittá dei voltagabbana, perchè sa che i peana stesi oggi sono gli agguati tesi domani. In quella scena finale c'è molto della Roma di questo periodo.
Il primo mese di Lui è un mese di imbarazzanti umiliazioni inferte ai ruffiani, un duro colpo per le smodate ambizioni di chi pensa di rendere un buon servigio a Totti e alla Roma, chiedendo e titolando l'impossibile all'allenatore, ben sapendo di farlo.

Spalletti Secondo il gerovital degli ultratrentenni e il pediatra degli imberbi.
Spalletti Secondo sta facendo di tutto: l'allenatore e il direttore, il capitano e il mental coach. Telecomanda i singoli come Conte faceva coi suoi alla Juventus, ha capito che ha a disposizione molte strane piante grasse, bisognose di acqua tre volte al giorno. Sta provando ad irrigare la terra uno che la terra conosce e ama come pochi. Per ora con esiti apprezzabili. Riuscirà a reggere? Con il supporto dei risultati sicuro, per ora è praticamente percorso netto. Spalletti Secondo ha sbattuto la Roma al muro. "Chi gioca qui è fortunato".
Un complesso lavoro di conversione, il suo, che passa per il totale azzeramento degli alibi e la riattivazione dei circuiti mentali bruciati, quelli di un gruppo debilitato dalla propria inettitudine.

Chi ha incaricato Spalletti di recuperare il relitto Roma in acque profonde merita un sincero plauso. Chi ha tentato di far perdere altro tempo al presidente della Roma merita un differente incarico. Possibilmente altrove. Soprattutto gli alfieri di quel farisaico modo di agire che avrebbe ancora una volta indotto in errore Pallotta. La salvezza è sfoltire i ranghi, scegliere solo un braccio a disposizione della mente Spalletti, sollevando dai rispettivi incarichi chi ha pensato maldestramente di coprire e coprirsi con la foglia di fico dell'ambiente cinico e baro.

Ieri è stata giornata di emersione. È riaffiorata quella "bellissima statua sommersa" che era Edin Dzeko. Se anche il Bronzo di Sarajevo sará riabilitato, se Spalletti Secondo vincerà anche questa sfida, l'ultimo gradino del podio sarà ad appannaggio della Roma. Un traguardo non da festeggiare, ma indispensabile per riprendere l'arrampicata. Senza più equivoci.

Dario Bersani»
Sound72
00lunedì 15 febbraio 2016 13:02
Editoriale in prosa contro ogni sbrasata cazzarossa.

Intanto è partita l'operazione amuletoamarcord..Pjanic ha segnato a Madrid nel 2009,Dzeko "festa social" nel 2012,Szczesny li ha fermati in amichevole con la Polonia,Keita si è gia' inculato Pepe,Totti ha le chiavi di casa del Bernabeu,con Spalletti ultima vittoria in Spagna.
Passamo sicuri [SM=g7348]
Giacomo(fu Giacomo)
00lunedì 15 febbraio 2016 13:16
e sono venti fantastilioni d'anni che il real non elimina una squadra italiana
[SM=g11372]
giove(R)
00martedì 16 febbraio 2016 12:28
Re:
Giacomo(fu Giacomo), 13/02/2016 14:55:

Ed ecco IL BRONZO DI SARAJEVO e il RELITTO ROMA IN ACQUE PROFONDE

direttamente dal Gianni Brera delle 7:

«Zuppo ma soddisfatto, ha guadagnato il cerchio di centrocampo del Braglia. Il centro della scena. È andato perchè c'era necessitá della sua virile presenza anche a fine partita, anche per suggerire l'ovvio. "Bisogna andare là sotto". Loro sono autosufficienti mai. E Spalletti lo sa. "Andate, non mordono mica" sembrava suggerire Luciano Spalletti a quei calciatori che facevano i vaghi: alcuni applaudivano dal parcheggio di Cantagallo, altri trotterellavano a centrocampo litigandosi quei pochi avversari del Carpi rimasti da salutare, pur di non avvicinarsi troppo ai 2.000 romanisti del settore ospiti. Spalletti non rifugge le luci della ribalta, ma si sottrae soltanto quando sente le blandizie nei suoi confronti. Perchè ha conosciuto la cittá dei voltagabbana, perchè sa che i peana stesi oggi sono gli agguati tesi domani. In quella scena finale c'è molto della Roma di questo periodo.
Il primo mese di Lui è un mese di imbarazzanti umiliazioni inferte ai ruffiani, un duro colpo per le smodate ambizioni di chi pensa di rendere un buon servigio a Totti e alla Roma, chiedendo e titolando l'impossibile all'allenatore, ben sapendo di farlo.

Spalletti Secondo il gerovital degli ultratrentenni e il pediatra degli imberbi.
Spalletti Secondo sta facendo di tutto: l'allenatore e il direttore, il capitano e il mental coach. Telecomanda i singoli come Conte faceva coi suoi alla Juventus, ha capito che ha a disposizione molte strane piante grasse, bisognose di acqua tre volte al giorno. Sta provando ad irrigare la terra uno che la terra conosce e ama come pochi. Per ora con esiti apprezzabili. Riuscirà a reggere? Con il supporto dei risultati sicuro, per ora è praticamente percorso netto. Spalletti Secondo ha sbattuto la Roma al muro. "Chi gioca qui è fortunato".
Un complesso lavoro di conversione, il suo, che passa per il totale azzeramento degli alibi e la riattivazione dei circuiti mentali bruciati, quelli di un gruppo debilitato dalla propria inettitudine.

Chi ha incaricato Spalletti di recuperare il relitto Roma in acque profonde merita un sincero plauso. Chi ha tentato di far perdere altro tempo al presidente della Roma merita un differente incarico. Possibilmente altrove. Soprattutto gli alfieri di quel farisaico modo di agire che avrebbe ancora una volta indotto in errore Pallotta. La salvezza è sfoltire i ranghi, scegliere solo un braccio a disposizione della mente Spalletti, sollevando dai rispettivi incarichi chi ha pensato maldestramente di coprire e coprirsi con la foglia di fico dell'ambiente cinico e baro.

Ieri è stata giornata di emersione. È riaffiorata quella "bellissima statua sommersa" che era Edin Dzeko. Se anche il Bronzo di Sarajevo sará riabilitato, se Spalletti Secondo vincerà anche questa sfida, l'ultimo gradino del podio sarà ad appannaggio della Roma. Un traguardo non da festeggiare, ma indispensabile per riprendere l'arrampicata. Senza più equivoci.

Dario Bersani»




beh però non male questo.
ben scritto... e che attacchi! ma che attacchi questo Bersano Furioso!
Botte de qua, Botte de là! (da leggersi in tono Bracardi-Camerata)...
Giocatori definiti incapaci di intendere e di volere... piante grasse...
Dirigenti (a Baldissoni saranno fischiate le orecchie con quel passaggio sull'ambiente), Direttore Sportivo (chi ha fatto perdere tempo a Pallotta nel cambio)....

EH LA MADONNA! ma chi è? Il Bersani Cicisbeo, che la Roma è forte e vincerà, i mejo ce l'abbiamo noi.... o chi cazzo è questo?

vedete, più che altro, apprezzando la forma e il contenuto di questo articolo, leggendo MI SUCCEDE CIO' CHE SEMPRE, OGNI VOLTA, MI CAPITA ASCOLTANDO LA MELONI e cioè chiedermi:

Ma questo no.... MA CHE CAZZO DICEVA FINO ALL'ALTROIERI??!?! MA CO' CHI STAVA? MA CHI ELOGIAVA E CHI PERCULAVA?


MA NON ANDAVA TUTTO BENE Berzà?
NON DIFENDEVA A SPADA TRATTA I DIRIGENTI il Berzo?
NON ELOGIAVA QUEI GRAN CAMPIONI E UOMINI DEI NOSTRI GIOCATORI sta Giorgetta dei miei stivali?

E ORA CHE FAI BERZA'?
semplice: sali sul carro dei vincitori e ti atteggi a chi "lo aveva sempre detto" anzi, a chi lo conduceva proprio sto carro.

Non ti dico merda, non ti dico zozzone, non ti dico senza dignità, non ti dico voltagabbana, non ti dico finto posticcio.
ti dico GIORGIA MELONI.

E ora, finchè va bene (ma pure quando inizierà ad andare male e TU COME TUTTI GLI ALTRI DELLA TUA CATEGORIA, ti farai ancora i SONNI, difendendo tutto e tutti nella Roma, per poi svegliarti come TUTTI I TUOI COMPARI, DUE ANNI DOPO) continua pure a fare il menestrello, Giorgetta.
Sound72
00martedì 16 febbraio 2016 15:29
Ah na a caldo qualche colpo giusto lo sferra pure lui, ma dura poco..già stamattina con l'amico mestruato sparava la tabella d'avvicinamento al napoli con il monito-proclama: la Juve il prossimo anno dovra' rifare la difesa per limiti di eta' [SM=g7557]

E noi invece, aggiungo io, stamo a posto cosi,come ha ricordato walteraustini il Geniopatrimonio già ha fatto mezzo mercato per anno prox
giove(R)
00martedì 16 febbraio 2016 15:38
Austini c'ha più capelli che neuroni
Alexonline77
00giovedì 18 febbraio 2016 08:42
Grandissimo Giove..complimenti a tutti!è sempre molto piacevole leggervi..bravissimi!
Leggevo st articolo è M è venuto in mente sto post..
Carpiati,voltafaccia,incompetenti e beh poi alla fine loro..
IL TEMPO (E. MENGHI) - Troppo grande il peso delle responsabilità per ignorarlo. L’intenzione di Sabatini è andar via a fine stagione, un’assunzione di colpe dopo cinque anni di lavoro e nessun trofeo, ma davanti alle telecamere, prima della delicata sfida con il Real Madrid, il diesse ha preferito smorzare i toni: «Sono assolutamente tranquillo, è stata una stagione pesante. Non ho mai parlato né evocato la parola dimissioni, sono rimasto zitto. Ho avuto un contatto con Pallotta al termine del mercato e ci siamo dati appuntamento ai prossimi mesi per un consuntivo ed un bilancio. Vedremo se ci saranno problemi o meno». Spalletti spera che, nel caso in cui riuscisse a rendere meno brutta di quello che è l’annata giallorossa, Sabatini cambi idea e resti il timoniere del mercato: «Lui è un uomo molto generoso e cerca di coinvolgermi nelle futuribili vittorie. Ha aperto il suo laboratorio a Trigoria, sta facendo un lavoro straordinario, i cui frutti si vedranno nel tempo». Le parole al miele dell’allenatore sembrano aver addolcito i pensieri del direttore sportivo, che fuori dallo stadio ha incontrato un gruppo di tifosi con le stesse benevole intenzioni: «Resta qui altri dieci anni».

Lui ha risposto col sorriso: «Forse mi sopravvalutate». Chiusura dedicata al mercato di riparazione che ha portato nella capitale Zukanovic, El Shaarawy e Perotti, diventati subito preziosi tra le mani di Spalletti: «Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi prefissati con il tecnico a gennaio, operando in massima convergenza». La sintonia c’è, bisogna solo vedere quanto ancora potrà durare.
Giacomo(fu Giacomo)
00giovedì 18 febbraio 2016 08:51
Beh certo in fondo ha lavorato bene. Ieri avendo speso millanta fantastilioni in campo avevamo tutti campioni e tutte riserve all'altezza, no?
Giacomo(fu Giacomo)
00domenica 13 marzo 2016 18:36
L'amico der Poeta:
«Spalletti da quando è a Roma ha sbagliato forse solo qualche accostamento cromatico»

Sound72
00domenica 13 marzo 2016 18:47
Io ho sentito Buff quasi in lacrime e senza voce al gol del Verona.

Giacomo(fu Giacomo)
00domenica 13 marzo 2016 18:58
se il Sassuolo avesse fatto 1-1 venerdì era scudetto al 99%
gianpaolo77
00domenica 13 marzo 2016 23:17
Re:
Giacomo(fu Giacomo), 13/03/2016 18.36:

L'amico der Poeta:
«Spalletti da quando è a Roma ha sbagliato forse solo qualche accostamento cromatico»





Secondo me questo tizio(non so chi sia) ha ragione...
Giacomo(fu Giacomo)
00lunedì 14 marzo 2016 07:16
Ciardi
mah, guarda, il problema non è essere d'accordo o no...il fatto è che l'eccesso di leccaculismo poi lascia spazio all'improvvisa lapidazione.
È successo con Spalletti dieci anni fa, è successo con Garcia.
Improvvisamente abbiamo risolto tutti i problemi e abbiamo l'allenatore che... «ma tu ce lo faresti il cambio con Guardiola»?
ecco, la frase che mi aspetto a breve è questa.
Sound72
00lunedì 14 marzo 2016 08:35
Si perché partire subito con le allusioni al rigore per il Napoli..oppure questa sicurezza ostentata a dire "oggi con l'Inter non c'è match,troppa differenza".
giove(R)
00lunedì 21 marzo 2016 11:59
Ecco un ORGOJONE di prim'ordine:

Ugo "c'ho pure la sigla A Muso Duro (ma c'ho er culo, e la spina dorsale, molli)" Trani.

S'atteggia da "bastonatore", si arroga il titolo di Barone del "l'avevamo detto!", e poi... ecco su Roma - Inter, partita buttata per "braccini" vari, e sindromi (da PRENDERE AL VOLO! As Usual Here in Roma!!) della "scusa più stronza!!!" (cit.):

a inizio articolo si legge:

Il terzo posto resta ancora al sicuro, con i nerazzurri, pure se in vantaggio per gli scontri diretti, dietro sempre 5 punti a 8 giornate dal traguardo.

Detto da uno che non è sicuro manco di quello che ha detto ieri, pronto com'è a rimangiarselo subito e poi dire "lo avevamo sempre detto!!!"


e sul finire dell'articolo, il BOTTO!

"Entrano Emerson e De Rossi per Digne ed El Shaarawy. Esce Ljajic, fischiatissimo, per Melo. La Roma ci prova. Ma è stanca. Va bene così.".

Perchè a Roma, aldilà e a dispetto, delle chiacchiere VINCERE NIENTE E' SEMPRE MOTIVO DI SODDISFAZIONE.

Grazie MAESTRO!!!
giove(R)
00venerdì 15 aprile 2016 11:59
Per vincere alla Roma servono giocatori di carattere, di temperamento, di personalità. Zaza? Vado a prenderlo io a Fiumicino (ANGELO DI LIVIO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua...)

Un'implosione mentale e linguistica. Un emisfero cerebrale che manna affanculo l'altro.

Come elevarsi a metri d'altezza, volare alto fino alla ionosfera.... per prendere un bel Boing 747 in mezzo ai coglioni.

Parti bene, consigli per gli acquisti e la vittoria, ci vuole questo e quello.
Poi vorresti vincere con ...ZAZA...

no dico, Zaza.
lucaDM82
00venerdì 15 aprile 2016 13:40
quest'anno in realtà quando ho visto zaza (premetto che tra lui e berardi preferivo e preferisco berardi,che ha talento e potenziale,nonostante la capoccia) mi è sembrato molto migliorato,specie dal punto di vista della determinaziona,del carattere.
Comunque penso che sia uno da samp,torino,lazio,squadre di seconda fascia.
Sound72
00sabato 16 aprile 2016 11:16
Re:
giove(R), 15/04/2016 11.59:

Per vincere alla Roma servono giocatori di carattere, di temperamento, di personalità. Zaza? Vado a prenderlo io a Fiumicino (ANGELO DI LIVIO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua...)

Un'implosione mentale e linguistica. Un emisfero cerebrale che manna affanculo l'altro.

Come elevarsi a metri d'altezza, volare alto fino alla ionosfera.... per prendere un bel Boing 747 in mezzo ai coglioni.

Parti bene, consigli per gli acquisti e la vittoria, ci vuole questo e quello.
Poi vorresti vincere con ...ZAZA...

no dico, Zaza.



Per me Zaza in questo momento è meglio di Immobile..

Solo che Zaza alla Juventus fa il quarto, qua verrebbe quasi a giocare titolare.
Tanto per capire che differenza c'è.





Giacomo(fu Giacomo)
00sabato 16 aprile 2016 21:03
Qui se facesse il secondo io sarei contento.
Sound72
00mercoledì 20 aprile 2016 09:02
Ma le partite a carte di Totti fino alle due di notte che fine hanno fatto?
Che merde.
Sti vigliacchi.
E che pochezza chi gli fa l'assist.
Per il bene della Roma naturalmente,perché conta la squadra e non il singolo.
gianpaolo77
00mercoledì 20 aprile 2016 10:10
ma chi ha parlato e quando de 'ste partite a carte?
Sound72
00mercoledì 20 aprile 2016 10:26
Siti sitarelli riportini,Trs, daniele lo monaco etc
Sound72
00mercoledì 27 aprile 2016 08:42
Baldissoni va a Boston perché c'è da lavorare con il presidente Pallotta sulla chiusura di questo progetto importantissimo, quello dello stadio. Sono giorni fondamentali per la chiusura del dossier. E' inutile alimentare aspettative, annunci o non annunci. Le questione Totti è stata ben descritta dal Direttore Generale. I colloqui tra Pallotta e Totti sono esclusivamente tra loro due (GABRIELE COSMELLI, Roma Radio, 100.7, Piazzale Dino Viola)

Mi mancava la voce da dentro..Cosmelli chi è, il Tito Stagno di Trigoria? Ma sto DOSSIER da quanto cazzo è che lo devono chiude?



Ma soprattutto questa..: la Brigata Cecchini colpisce ancora.


Sono ragionevolmente convinto che la Roma sarà protagonista nella prossima stagione, anche perché la Juventus sarà più concentrata sulla Champions magari (MASSIMO CECCHINI, Rete Sport, 104.2)

Daje, romperemo il culo alle grandi e alle piccole.
Giacomo(fu Giacomo)
00mercoledì 27 aprile 2016 08:54
ma cos'è, un «Massimo ascolto» del 2015?
Giacomo(fu Giacomo)
00martedì 3 maggio 2016 18:20
Savelli: «Se il centrocampo della Roma dell'anno prossimo è Strootman, Nainggolan, Pjanic, Paredes, Gerson, De Rossi, è il più forte d'Europa. O almeno uno dei primi tre.» [SM=g7348]
giove(R)
00venerdì 6 maggio 2016 16:23
Re: Re:
Sound72, 16/04/2016 11.16:



Per me Zaza in questo momento è meglio di Immobile..

Solo che Zaza alla Juventus fa il quarto, qua verrebbe quasi a giocare titolare.
Tanto per capire che differenza c'è.





per me è più forte Immobile.
Che però viene da due anni in cui non è riuscito a sfondare all'estero.
E che poi è tornato qui ed è tornato subito a segnare (e aveva fatto già un paio di grandi gol), ma poi si è infortunato.

Immobile è già stato capocannoniere con una ventina di reti.
Zaza non è mai andato oltre la dozzina.

Per me resta più forte Immobile, ha fatto vedere di più, ha segnato di più.
Poi non so che Immobile sia ora, dopo il biennio senza successo all'estero.

Però appena tornato ha ripreso da dove aveva lasciato (fermato ripeto solo da un infortunio), segno, come ho spesso espresso in passato parlando di lui, che in Italia è una mezza garanzia.
E siccome noi non dobbiamo puntare alla Champions (che tra l'altro sarebbe proibitiva anche con Zaza)....
Giacomo(fu Giacomo)
00lunedì 9 maggio 2016 17:40
mantra di oggi:
lo scandalo della formazione del Torino (perché, quella del Genoa?)
l'ininfluenza dei pareggi con Bologna e Atalanta perché hai fatto un gran girone di ritorno, due partite CI PUO' STARE che le sbagli.

Ecco, se ragioni così sei spacciato.

Perché quella partita la DOVEVI vincere col Bologna, era un'occasione d'oro.
Sound72
00lunedì 9 maggio 2016 18:17
Per come si era messa sul 2-0 quella di Bergamo è anche peggio.
Se uno ripensa al primo gol di d'alessandro, vabbè.

Io credo che negli scontri diretti il Napoli abbia dimostrato qualcosa in piu' della Roma pure se te hai fatto 4 punti.
Noi solo per come ci siamo presentati a fare catenaccio a Napoli all'andata dovremmo avere il pudore di evitarli sti discorsi.
Che poi con Spalletti sia cambiata la musica è un altro discorso.
Ma sempre di Roma si tratta. E all'andata Spalletti non ci poteva essere, e neanche perotti ed el shaarawy.
E non è che la Roma è la Roma solo quando se tratta de dì che Totti non è la Roma.
Che questi commentano il campionato partendo dalla prima di ritorno.


Giacomo(fu Giacomo)
00domenica 15 maggio 2016 18:45
FERMI TUTTI

non potevamo che finire alla grande questo campionato, con LUI, il principe degli orgojoni a giorni alterni: il nostro Ciop, er poeta.

www.laroma24.it/rubriche/disappunti-di-viaggio/2016/05/fl...
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