2010 Fifa World Cup South Africa

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Sound72
00venerdì 23 luglio 2010 19:20
Ramalho alla 'Selecao', obiettivo mondiali 2014
Federazione va sul sicuro, per lui consenso e fiducia


ANSA- SAN PAOLO - Se c'e' un allenatore di calcio che per consenso generale potesse essere indicato come il migliore in Brasile, sarebbe quasi certamente Muricy Ramalho, il tecnico che la Federcalcio brasiliana (Cbf) ha scelto oggi come ct per portare la Selecao verso i mondiali del 2014, che giochera' in casa come favorito obbligato. Ramalho e' stato nominato oggi dal presidente della Cbf Ricardo Teixeira, che questa volta non ha voluto correre rischi con scelte azzardate, come era stata quella di Dunga, che non aveva mai allenato prima di guidare la squadra oroverde ai mondiali in Sudafrica. Questa volta, la scelta di Teixeira e' ricaduta su un commissario tecnico che - in Brasile - e' considerato una sicurezza: Ramalho e' stato nominato per quattro volte di seguito, dal 2005 al 2008, miglior allenatore brasiliano, il suo San Paolo ha vinto il campionato brasiliano per tre anni di seguito, dal 2006 al 2008, e ha conquistato titoli con quasi tutte le squadre che ha allenato nella sua quasi ventenne carriera. Teixeira aveva lasciato intendere che avrebbe nominato un tecnico che portasse avanti il rinnovamento e il ringiovanimento come priorita' assoluta (sul modello della Germania di Loew), qualcuno che avesse una grande esperienza con vivai e giocatori giovani. Ma dopo il tonfo di Dunga e l'insorgere delle prime contestazioni sui suoi metodi e scelte (persino il presidente Luiz Inacio Lula da Silva aveva chiesto un ricambio al vertice della federcalcio), l'inossidabile Teixeira ha preferito puntare sul nome piu' sicuro e incontestabile, quello che offrisse meno punti vulnerabili alle critiche. Non che Muricy non sia capace di dar spazio ai giovani: nel suo San Paolo hanno trovato spazio vari talentini e promesse, tra cui il mediano Hernanes, possibile futuro leader della 'nuova' Selecao. Il nuovo ct brasiliano ha un contratto con il Fluminense fino alla fine del 2010. Non e' ancora chiaro se i dirigenti del club carioca saranno disposti a cedere l'allenatore che ha portato la squadra - senza grandi talenti e stelle - in vetta al campionato brasiliano. Ma e' possibile che si arrivi senza grandi difficolta' ad una soluzione di consenso: Muricy rimarrebbe con il Fluminense fino alla fine del campionato brasiliano, perche' in ogni caso la Selecao quest'anno ha in programma solo due amichevoli, mentre prepara il gruppo che costituira' la Selecao rinnovata. Muricy Ramalho e' nato a San Paolo nel 1955. E' stato un mediano di talento, e doveva essere riserva di Zico ai mondiali del 1978 se non avesse subito una grave lesione che lo allontano' dai campi di calcio. Comincio' la carriera in panchina come assistente del grande Tele' Santana al San Paolo. E' stato tecnico del Puebla (1993), San Paolo (1994-96, Coppa Conmebol), Guarani' (1997), Shanghai Shenhua (Coppa di Cina, 1998), Nautico (campione del Pernambuco 2001-2002), Figueirense, Internacional (2003-2005, due volte campione del Rio Grande do Sul), Sao Paulo (2006-2009), Palmeiras e Fluminense.
giove(R)
00venerdì 23 luglio 2010 19:49
Re:
Sound72, 23/07/2010 16.28:

I TOP 100 del Mondiale secondo il Guerin Sportivo

Classifica molto discutibile, Robinho al 10 posto, Juan neanche trai primi 100 giusto per rimanere al Brasile. O ancora Vittek 94mo e il Boateng tedesco davanti a quello ghanese..
Interessante comunque come flashback del Mondiale e di alcuni protagonisti.





giustissime osservazioni...
a una prima scorsa ne avevo viste un'altra mezza dozzina 4:
Mueller troppo basso, come Sweinsteiger
Fucile non ce sta, van der wiel non ce sta (fuori praticamente i migliori due terzini, insieme a lahm)
Annan non ce sta
Julio Cesar 'ncarcato a spinta nei primi 100 (centesimo!) quando c'ha sulla coscienza l'eliminazione del Brasile, mica la corea del nord.


sò d'accordo giusto su Iniesta ma era troppo facile.
gianpaolo77
00lunedì 26 luglio 2010 09:54
Re: Re:
giove(R), 23/07/2010 19.49:




giustissime osservazioni...
a una prima scorsa ne avevo viste un'altra mezza dozzina 4:
Mueller troppo basso, come Sweinsteiger
Fucile non ce sta, van der wiel non ce sta (fuori praticamente i migliori due terzini, insieme a lahm)
Annan non ce sta
Julio Cesar 'ncarcato a spinta nei primi 100 (centesimo!) quando c'ha sulla coscienza l'eliminazione del Brasile, mica la corea del nord.


sò d'accordo giusto su Iniesta ma era troppo facile.



anche villa, sesto, secondo me è troppo basso.. è vero che s'è magnato quel gol in finale che grida vendetta (anche se è stato un po' jellato..), ma fino alla semifinale la spagna l'ha trascinata lui praticamente da solo...
lucaDM82
00martedì 27 luglio 2010 14:16
STAMPA ARGENTINE:´MARADONA NON È PIÙ IL CT DELLA SELECCIÒN´





"Diego Armando Maradona non è più il ct dell'Argentina". Lo scrive il quotidiano sportivo 'Ole, secondo il quale l'incontro di ieri fra il presidente della federcalcio (Afa) Julio Grondona e il 'Pibe de orò ha sancito la definitiva rottura fra le parti. Maradona ha presentato le sue condizioni per rimanere altri quattro anni alla guida della 'Seleccion', ovvero la conferma di tutto lo staff con cui il ct ha lavorato prima e durante i Mondiali di Sudafrica e la nomina di Oscar Ruggeri come vice, e Grondona avrebbe risposto 'picchè. Il n.1 della Afa si sarebbe detto disposto a rinnovare per altri quattro anni il contratto del ct, ma non dei suoi collaboratori. Per l'ufficialità, scrive ancora 'Ole", bisognerà attendere la riunione del Comitato esecutivo a cui Grondona riferirà la situazione. Fra i possibili sostituti si fa già il nome di Carlos Bianchi, mentre nell'amichevole dell'11 agosto contro l'Irlanda, l'Argentina potrebbe essere guidata da Sergio Batista.
(ADNKRONOS)
[SM=g28001]

chiefjoseph
00martedì 27 luglio 2010 16:09
forza con sergio batista! si merita questa chance, ha fatto un lavorone con l'under20 in questi anni, ripartire con lui dai giovani...
gianpaolo77
00martedì 27 luglio 2010 18:07
penso che in ogni caso, batista o bianchi,
l'argentina finalmente avrebbe un allenatore di calcio.
faberhood
00giovedì 29 luglio 2010 09:52
Disfatta al Mondiale,Giocatori alla gogna
Incredibile episodio in Corea de Nord, con i giocatori tenuti in piedi sei ore davanti ad una folla che li 'rimproverava' dopo la disfatta in Sud Africa. Peggio ancora per il ct, mandato a fare il manovale in cantiere
di LUIGI PANELLA


La disperazione della stella Jong Tae Se dopo la sconfitta con il Portogallo
ROMA - Una gogna raffinata, una tortura psicologica che non ha avuto bisogno di staffe di legno o di collari in ferro di ispirazione medievale. Una sosta interminabile, lunga sei ore: i giocatori della nazionale nordcoreana reduci dal Mondiale, fermi, in piedi su un palco allestito al Palazzo della Cultura popolare. Davanti a loro quattrocento persone che li insultano rinfacciando le debacle sudafricana. La notizia è riferita da "Radio Free Asia", protagonista ancora il regime di Pyongyang. Il 2 luglio, riporta l'emittente, scena partorita dalla macchina del tempo in Corea del Nord. Dopo il confortante esordio con il Brasile (sconfitta onorevole per 2-1), troppo pesanti i ko con Costa d'Avorio (3-0) e soprattutto con il Portogallo, un 7-0 che tra parentesi ha avuto l'aggravante di essere trasmessa in diretta televisiva. Gli unici a salvarsi Jong Tae-se (la stella, chi non ricorda il pianto a dirotto durante l'inno) e An Yong-hak, rientrati direttamente in Giappone. Ancora peggio per il tecnico il ct Kim Jong-Hun, mandato a lavorare in un cantiere edile della capitale Pyongyang. Povero ct, in fondo alla Corea del Nord non si poteva certo chiedere di entrare nelle prime quattro. E per fortuna che in occidente i metodi sono più morbidi, caso contrario Marcello Lippi sarebbe stato fortunato a cavarsela con qualche impiego nell'agricoltura.

Tornando all'oscura Nord Corea, eloquente il motivo della punizione. Aver tradito la fiducia del 'Caro leader' Kim Jong-Il, uno che non sembra avere grosso senso dell'umorismo. Non si rilassa con il calcio, ma nemmeno con l'atomica viste la continue sfide portate alla comunità internazionale. E l'epilogo del Mondiale è stato in linea con gli inizi. Già in partenza infatti tirava una brutta aria: i giocatori non potevano rilasciare interviste, allenamenti blindati almeno fino alla notizia sulla presunta fuga di quattro giocatori. Poi il cambio di rotta: tutti in campo davanti alla stampa con tanto di numerazione ufficiale, mentre funzionari non meglio identificati filmavano coloro ciò che girava intorno all'evento.

Quindi la disfatta ed il ritorno in patria. In quei giorni il Chosun Sinbo, quotidiano stampato a Tokyo dalla comunità nordcoreana in Giappone, dava questa interpretazione dell'immediato rientro in patria dei nordcoreani: "I funzionari hanno confortato i giocatori dicendo di aver apprezzato il loro lavoro. Il commento dominante è stato sui giocatori che daranno risultati positivi in futuro se faranno leva su fiducia ed esperienza acquisita con la partecipazione alla Coppa del mondo sudafricana". La carota prima del bastone, ma del resto non poteva certo finire diversamente visto il precedente.

La Corea del Nord infatti era alla seconda partecipazione, dopo quella del 1966. Allora Pak Do Ik spedì a casa gli azzurri (l'Italia solo quest'anno ha fatto peggio), gli asiatici entrarono nei quarti, si trovarono in vantaggio di tre reti sul Portogallo prima che un certo Eusebio ribaltasse la situazione rimandandoli a casa. Impresa eroica, sai che festa al rientro a Pyongyang? Macchè, neanche per sogno. I giocatori festeggiarono le loro gesta andando in un locale, alla maniera occidentale, ed al ritorno il 'premio' fu una deportazione nei campi di lavoro per curare l'atteggiamento da 'borghesi decadenti'. Si salvò solo l'autore del gol, Pak Do Ik, rimasto in albergo per un attacco di gastrite. Per la cronaca Kim Jong-Il non è responsabile dei fatti del '66, all'epoca era poco più di un bambino. I provvedimenti li prese Kim Il-Sung, suo padre. E' proprio il caso di dirlo, buon sangue non mente.


(28 luglio 2010)


Si .....sarà pure un'esagerazione.....ma certa gente che conosco, un pochetto de gogna je la farei provà....
Oggi sò poco democratico [SM=g27988]
faberhood
00giovedì 29 luglio 2010 09:55
Re:
Sound72, 23/07/2010 16.28:

I TOP 100 del Mondiale secondo il Guerin Sportivo


1. Iniesta
2. Forlan
3. Sneijder
4. Casillas
5. Muller
6. Villa
7. Robben
8. Xavi Hernandez
9. Ozil
10. Robinho
11. Piqué
12. Khedira
13. Podolski
14. Schweinsteiger
15. Kuyt
16. Van Bommel
17. Maicon
18. Stekelenburg
19. Samuel
20. Busquets
21. Asamoah Gyan
22. Klose
23. Suarez
24. Neuer
25. Tevez
26. Mascherano
27. Lahm
28. Messi
29. Higuain
30. Jerome Boateng
31. Sergio Ramos
32. Toulalan
33. Honda
34. Gilberto Silva
35. Eduardo
36. Elano
37. Paulo da Silva
38. Giovani Dos Santos
39. Inkoom
40. Vera
41. Diaby
42. Javier Hernandez
43. Park Ji Sung
44. Hector Moreno
45. Lugano
46. Kevin Prince Boateng
47. Fabio Coentrao
48. Donovan
49. Raul Meireles
50. Park Chu Yong
51. Bradley
52. Bastos
53. Mbia
54. Ramires
55. Salcido
56. Luis Fabiano
57. Barrera
58. André Ayew
59. Belhadj
60. Benaglio
61. Llorente
62. Bendtner
63. Efrain Juarez
64. Alexis Sanchez
65. Tzorvas
66. Rais Mbolhi
67. Matsui
68. Kucka
69. Annan
70. Tanaka
71. Jonathan Mensah
72. Figueroa
73. Kim Jung Woo
74. Muslera
75. Glen Johnson
76. Valdivia
77. Dempsey
78. Yaya Touré
79. Defoe
80. Lee Chung Yong
81. Enyeama
82. Mphela
83. Rommedhal
84. Gelson Fernandes
85. Carmona
86. Birsa
87. Beausejour
88. Smeltz
89. Holman
90. Alvarez
91. Jovanovic
92. Quagliarella
93. Arevalo
94. Vittek
95. Lukovic
96. Elia
97. Samaras
98. Paston
99. Jong Tae Se
100. Julio Cesar


...............

Classifica molto discutibile, Robinho al 10 posto, Juan neanche trai primi 100 giusto per rimanere al Brasile. O ancora Vittek 94mo e il Boateng tedesco davanti a quello ghanese..
Interessante comunque come flashback del Mondiale e di alcuni protagonisti.









Per me le prime 13 posizioni sarebbero dovute essere:


1. Iniesta
2. Forlan
3. Villa
4. Schweinsteiger
5. Xavi Hernandez
6. Sneijder
7. Casillas
8. Muller
9. Robben
10. Ozil
11. Piqué
12. Khedira
13. Podolski
Sound72
00giovedì 29 luglio 2010 10:31
Disfatta al Mondiale
Giocatori alla gogna
Incredibile episodio in Corea de Nord, con i giocatori tenuti in piedi sei ore davanti ad una folla che li 'rimproverava' dopo la disfatta in Sud Africa. Peggio ancora per il ct, mandato a fare il manovale in cantiere




ROMA - Una gogna raffinata, una tortura psicologica che non ha avuto bisogno di staffe di legno o di collari in ferro di ispirazione medievale. Una sosta interminabile, lunga sei ore: i giocatori della nazionale nordcoreana reduci dal Mondiale, fermi, in piedi su un palco allestito al Palazzo della Cultura popolare. Davanti a loro quattrocento persone che li insultano rinfacciando le debacle sudafricana. La notizia è riferita da "Radio Free Asia", protagonista ancora il regime di Pyongyang. Il 2 luglio, riporta l'emittente, scena partorita dalla macchina del tempo in Corea del Nord. Dopo il confortante esordio con il Brasile (sconfitta onorevole per 2-1), troppo pesanti i ko con Costa d'Avorio (3-0) e soprattutto con il Portogallo, un 7-0 che tra parentesi ha avuto l'aggravante di essere trasmessa in diretta televisiva. Gli unici a salvarsi Jong Tae-se (la stella, chi non ricorda il pianto a dirotto durante l'inno) e An Yong-hak, rientrati direttamente in Giappone. Ancora peggio per il tecnico il ct Kim Jong-Hun, mandato a lavorare in un cantiere edile della capitale Pyongyang. Povero ct, in fondo alla Corea del Nord non si poteva certo chiedere di entrare nelle prime quattro. E per fortuna che in occidente i metodi sono più morbidi, caso contrario Marcello Lippi sarebbe stato fortunato a cavarsela con qualche impiego nell'agricoltura.

Tornando all'oscura Nord Corea, eloquente il motivo della punizione. Aver tradito la fiducia del 'Caro leader' Kim Jong-Il, uno che non sembra avere grosso senso dell'umorismo. Non si rilassa con il calcio, ma nemmeno con l'atomica viste la continue sfide portate alla comunità internazionale. E l'epilogo del Mondiale è stato in linea con gli inizi. Già in partenza infatti tirava una brutta aria: i giocatori non potevano rilasciare interviste, allenamenti blindati almeno fino alla notizia sulla presunta fuga di quattro giocatori. Poi il cambio di rotta: tutti in campo davanti alla stampa con tanto di numerazione ufficiale, mentre funzionari non meglio identificati filmavano coloro ciò che girava intorno all'evento.

Quindi la disfatta ed il ritorno in patria. In quei giorni il Chosun Sinbo, quotidiano stampato a Tokyo dalla comunità nordcoreana in Giappone, dava questa interpretazione dell'immediato rientro in patria dei nordcoreani: "I funzionari hanno confortato i giocatori dicendo di aver apprezzato il loro lavoro. Il commento dominante è stato sui giocatori che daranno risultati positivi in futuro se faranno leva su fiducia ed esperienza acquisita con la partecipazione alla Coppa del mondo sudafricana". La carota prima del bastone, ma del resto non poteva certo finire diversamente visto il precedente.

La Corea del Nord infatti era alla seconda partecipazione, dopo quella del 1966. Allora Pak Do Ik spedì a casa gli azzurri (l'Italia solo quest'anno ha fatto peggio), gli asiatici entrarono nei quarti, si trovarono in vantaggio di tre reti sul Portogallo prima che un certo Eusebio ribaltasse la situazione rimandandoli a casa. Impresa eroica, sai che festa al rientro a Pyongyang? Macchè, neanche per sogno. I giocatori festeggiarono le loro gesta andando in un locale, alla maniera occidentale, ed al ritorno il 'premio' fu una deportazione nei campi di lavoro per curare l'atteggiamento da 'borghesi decadenti'. Si salvò solo l'autore del gol, Pak Do Ik, rimasto in albergo per un attacco di gastrite. Per la cronaca Kim Jong-Il non è responsabile dei fatti del '66, all'epoca era poco più di un bambino. I provvedimenti li prese Kim Il-Sung, suo padre. E' proprio il caso di dirlo, buon sangue non mente.

.................

un corso a Cesano o Macomer sarebbe meglio di una vacanza premio pe sti ragazzi..
lucaDM82
00giovedì 29 luglio 2010 13:40
Che bel paese,quasi quasi ci vado in vacanza.
lucolas999
00giovedì 29 luglio 2010 16:41
però i treni arriveranno in orario [SM=g27986]
giove(R)
00giovedì 29 luglio 2010 16:48
e mò s'è capito perchè quello piagneva all'inno prima della partita cor brasile:

"mò questi ce rompono prima er culo qua, e poi quanno tornamo ce rompono er culo doppio, triplo, quadruplo... ma che dico quadruplo VA-VA-VUMA!"

già se sentiva un tronco crepaje la vena cacatoria...
"malimortaccimia e de quanno sò emigrato: Yo Son STRUNZ me devo fa chiamà"
giove(R)
00giovedì 29 luglio 2010 16:49
anche Son Ko Jon va bene...anzi mejo [SM=g27987]
Sound72
00mercoledì 4 agosto 2010 14:05
Sarà ancora battaglia. Dopo una finale-choc, con il calcio di de Jong dritto nel petto di Xabi Alonso, Spagna e Olanda si sfidano ancora a distanza, stavolta per vie indirette. La FIFA, infatti, ha addirittura deciso di multare la Spagna per il comportamento violento tenuto durante la partita che l'ha incoronata Campione del Mondo. Multe sono naturalmente piovute anche per l'Olanda, ma inevitabile l'attenzione da parte dei giornali iberici per quelle comminate ai freschi campioni.
Gli olandesi dovranno versare 14.500 dollari per la condotta tenuta durante la gara; 9.650 dollari saranno invece pagati dalla federazione spagnola. Questo a causa dell'eccessivo numero di falli e di cartellini maturati durante la partita.
Un portavoce ha precisato che le due Nazionali sono state multate in base all'articolo 52 del regolamento della Fifa, il quale prevede che «misure disciplinari possono essere imposte alle federazioni e ai club quando una squadra non si comporta appropriatamente». In particolare, un comma dell'articolo stabilisce che «una multa può essere imposta quando l'arbitro punisce almeno cinque membri della stessa squadra durante una partita (ammonizione o espulsione)».
.........


Si ma multare la Spagna -che ha vinto pure il premio fairplay- dopo una finale in cui è stata presa a calci è ridicolo, anzi e'roba da Fifa.


giove(R)
00mercoledì 4 agosto 2010 15:25
dio li avrei multati, non di 10.000 euro ma di 10 milioni, per quella simulazione vergognosa di Capdevila (non in finale).
l'olanda ha picchiato e provocato per tuto il mondiale.

il Brasile per esempio c'è cascato "con tutta la pipa"
Sound72
00lunedì 9 agosto 2010 17:59
Il C.T. della nazionale inglese, Fabio Capello, a due giorni dalla prima uscita dopo il fallimentare Mondiale sudafricano, chiede scusa ai tifosi: "Ho commesso degli errori durante il mondiale - ammette il tecnico goriziano - ma credo che dalle esperienze negative si impari molto, riparto con questa convinzione. Mi dispiace molto per i tifosi, so che hanno speso soldi e tempo per starci vicino. Purtroppo il mondiale non è andato come speravamo. Tutto è dipeso dalla condizione fisica precaria e dagli episodi: sono certo che sarebbe finita diversamente se il gol di Lampard contro la Germania fosse convalidato".

................

secondo me invece se ti presenti al Mondiale con Green, Upson, James, due esterni bassi incapaci di fare la fase difensiva, Rooney spompato e alternative in attacco statiche già viste e riviste come Crouch e Heskey sei destinato a ottenere quei risultati li'.
Sound72
00mercoledì 18 agosto 2010 00:35
Nicolas Anelka squalificato per 18 giornate, carriera finita in Nazionale

E' costato caro lo scatto d'ira ai giocatori della nazionale francese durante i mondiali in Sudafrica, quando si lanciarono in una sorta di ammutinamento contro l'ex ct Raymond Domenech.
La Federazione francese ha infatti deciso di sospendere per ben 18 partite l'attaccante della Francia Nicolas Anelka che venne allontanato da Domenech a causa di comportamenti considerati non ortodossi; con lui è stato sospeso per cinque giornate il capitano Patrice Evra mentre tre giornate di squalifica sono state inferte a Franck Ribery.
Un turno di squalifica per Jeremy Toulalan e nessuna sanzione per Eric Abidal.
I 18 turni di squalifica comminati ad Anelka allontanano definitivamente il francese dalla Nazionale dal momento che il suo rientro è previsto nel 2011 ma per quel momento la Francia di Blanc avrà già trovato un successore in grado di traghettare la squadra verso le prossime competizioni.
......

Tra l'altro Anelka è già in causa con l'Equipe per le rivelazioni e il titolo sulla lite con Domenech..
Sound72
00mercoledì 25 agosto 2010 18:27
L'ombra del doping sulla Francia campione del mondo '98 con il processo alla Juventus sullo sfondo.

Jean-Pierre Paclet, ex medico dei Bleus, racconta la sua verità in un libro, "L'implosione", di cui la stampa transalpina pubblica alcuni stralci. "Gli esami del sangue hanno rivelato anomalie in diversi giocatori della nazionale prima dei Mondiali del '98 - scrive - E si possono avere dei sospetti se ci si ricollega alle società in cui militavano alcuni giocatori, tra cui quelle italiane. Non so cosa avrei fatto al posto di Jean-Marcel Ferret, all'epoca il medico della nazionale. Ha dovuto affrontare un caso di coscienza ma la ragion di Stato ha prevalso, è stata più forte di tutto, non c'e' stato niente da fare". Accuse che Paclet chiarisce in un'intervista a "Le Parisien". "Dico quello che tutti sanno, non mi sto inventando nulla - spiega - Avere un ematocrito alto non dimostrava di aver fatto uso di Epo. E siccome non c'era alcuna prova, non si sono presi il disturbo". Paclet, in particolare, chiama in causa Zidane e Deschamps, allora in forza alla Juventus, nel periodo che finirà, dopo le accuse di Zeman, nel mirino del procuratore Guariniello, con tanto di processo e due sentenze: entrambe le volte viene assolto l'allora ad Giraudo, il medico Agricola solo alla seconda. "Il mio collega è stato condannato prima di essere assolto - ricorda Paclet a proposito di Agricola - E' risaputo che c'erano della pratiche limite alla Juventus. E chi ha testimoniato al processo? Zidane e Deschamps. Se la giustizia ti chiama a testimoniare, è perchè crede che tu sappia qualcosa. Non sto dicendo che erano i responsabili ma che erano esposti alle attività della Juventus".
giove(R)
00giovedì 26 agosto 2010 11:11
io avevo sentito che prima dei mondiali 2006 la Francia aveva fatto una strana operazione di pulizia e rigenerazione del sangue in una clinica Svizzera...
lucaDM82
00martedì 26 ottobre 2010 12:43
MORTO il polpo PAUL
Come riferisce Sky Sport, è morto il polpo Paul, divenuto celebre per i pronostici azzeccati ai Mondiali del Sudafrica di quest'anno. A comunicare il decesso dell'animale è stato l'acquario 'Sea Life' che lo ospitava.
gianpaolo77
00martedì 26 ottobre 2010 13:53
Re:
lucaDM82, 26/10/2010 12.43:

MORTO il polpo PAUL
Come riferisce Sky Sport, è morto il polpo Paul, divenuto celebre per i pronostici azzeccati ai Mondiali del Sudafrica di quest'anno. A comunicare il decesso dell'animale è stato l'acquario 'Sea Life' che lo ospitava.




so' sempre i migliori che se ne vanno...
[SM=g27987]
P.S. ma se lo so' magnato?
lucaDM82
00mercoledì 27 ottobre 2010 19:11
morte polpo paul,maradona esulta su twitter

Nuove dichiarazioni strambe di Maradona, che, su Twitter, si è detto «contento» della morte del polpo Paul. Come riferisce l'ANSA, 'El Pibe de Oro' ha scritto: "Se abbiamo perso i Mondiali, è stata colpa tua." Il tasto dolente per Diego è che tra i risultati indovinati da Paul c'è stata la capitolazione per 4-0 di fronte alla Germania nei quarti di finale, il 3 luglio, che ha significato per la 'Seleccion' dire addio a Sudafrica 2010. Maradona sabato compirà 50 anni, e qualche giorno fa ha detto, riferendosi alle ultime disfatte da allenatore: «Sono pronto a continuare a lottare. Non abbiamo vinto la coppa, ma abbiamo reso felici tanti argentini».
gianpaolo77
00giovedì 28 ottobre 2010 10:59
Re:
lucaDM82, 27/10/2010 19.11:

morte polpo paul,maradona esulta su twitter

Nuove dichiarazioni strambe di Maradona, che, su Twitter, si è detto «contento» della morte del polpo Paul. Come riferisce l'ANSA, 'El Pibe de Oro' ha scritto: "Se abbiamo perso i Mondiali, è stata colpa tua." Il tasto dolente per Diego è che tra i risultati indovinati da Paul c'è stata la capitolazione per 4-0 di fronte alla Germania nei quarti di finale, il 3 luglio, che ha significato per la 'Seleccion' dire addio a Sudafrica 2010. Maradona sabato compirà 50 anni, e qualche giorno fa ha detto, riferendosi alle ultime disfatte da allenatore: «Sono pronto a continuare a lottare. Non abbiamo vinto la coppa, ma abbiamo reso felici tanti argentini».




questo me sa che ha ricominciato a pippa'..
e pure pesantemente...
[SM=g28001]
E_Dantes
00giovedì 28 ottobre 2010 11:12
Re: Re:
gianpaolo77, 28/10/2010 10.59:




questo me sa che ha ricominciato a pippa'..
e pure pesantemente...
[SM=g28001]




e non deve essere neanche male!

Sound72
00giovedì 28 ottobre 2010 12:41
Oggi sul corriere dello sport sono riportate le " frasi famose " di Maradona..eccone alcune...

" Chi ruba ad un ladro ha cento anni di perdono " ( dopo il gol di mano all'Inghilterra ) ( 1986 )
" Sono stato, sono e sarò un tossicodipendente " ( 1996 )
" Ho visto la morte, ho visto El Barba " ( 2004 )
" Non sei tu che cerchi la droga, è lei che cerca te " ( 2005 )
" Io sono favorevole agli omosessuali perchè grazie a loro aumenta la richiesta di maschi veri " ( 2006 )
" Pelé ha perso la verginità con un uomo " ( 2009 )
" Pensate che trio: Messi, io e Che Guevara " ( 2009 )
" Adesso e chiedo scusa alle signore me lo potete succhiare, e continuare a succhiarmelo " ( 2009 )
" Vedere giocare Messi è meglio che fare sesso " ( 2010 )
faberhood
00giovedì 28 ottobre 2010 13:47
Re:
lucaDM82, 26/10/2010 12.43:

MORTO il polpo PAUL
Come riferisce Sky Sport, è morto il polpo Paul, divenuto celebre per i pronostici azzeccati ai Mondiali del Sudafrica di quest'anno. A comunicare il decesso dell'animale è stato l'acquario 'Sea Life' che lo ospitava.




Giallo Polpo Paul: 'Morì a luglio'
12:20 del 28 ottobre


Non manca proprio nulla alla polpo story. Come in ogni thrilling che si rispetti, poche ore dopo la scomparsa del protagonista del tormentone dei Mondiali ecco spuntare accuse, sospetti, moventi.

A mettere in dubbio la data del decesso di Paul è la regista cinese Jiang Xiao, che ha deciso di dedicargli un film: "Sono sicura che Paul è morto il 9 luglio e che i tedeschi ci abbiano ingannato per molto tempo".


(Corriere della Sera)
faberhood
00giovedì 28 ottobre 2010 13:49
Re: Re:
Polpo Paul: Isola d'Elba gli dedica una via
14:29 del 27 ottobre

Una via di Marina di Campo, all'isola d'Elba, dedicata al polpo Paul. Lo ha deciso, a nemmeno 24 ore dalla sua morte, il Comune di Campo nell'Elba. Nelle acque dell'isola, infatti, il polpo fu pescato 7 mesi fa da Yuri Tiberto, titolare dell'Acquario dell'Elba, che poi lo cedette a Verena Bartsch, per tutti la sua addestratrice tedesca.

"Incerta - spiega una nota dell'amministrazione - ancora la targa che porterà il suo nome: 'Via Polpo Paul, indovinò, oppure 'Sentiero Polpo Paul, infallibile premonitore d'eventi sportivì. Quel che è certo è il luogo che porterà da qui in avanti il suo nome, ormai celebre a livello planetario".



faberhood
00giovedì 28 ottobre 2010 13:50
Re: Re: Re:

E' morto il polpo Paul. Città spagnola chiede il suo corpo

17:20 del 26 ottobre
La notizia ha rattristato tutto il mondo del calcio. Il polpo Paul, diventato uno dei simboli del Mondiale sudafricano grazie ai suoi infallibili pronostici, è morto. Lo ha reso noto l'acquario di Oberhausen, in Germania, oggi in lutto. Le bandiere sono a mezz'asta e gli addetti portano un nastro nero. All'ingresso del parco c'è un diario dove i visitatori possono lasciare un messaggio per ricordare Paul, che presto verrà celebrato anche con un Dvd
"Paul è stato trovato stamani senza vita nella sua vasca. Purtroppo, era un evento prevedibile", dice Tanja Munzig, portavoce di Sea Life.
Nei prossimi giorni ad Oberhausen arriverà un altro polpo, si spera con le stesse qualità divinatorie del suo famoso predecessore.

Notizia accolta con profonda commozione soprattutto in Spagna. I tifosi iberici avevano infatti eletto Paul loro portafortuna. La città spagnola di O Carballino ha perfino chiesto la 'salma' di Paul. "Ci consideriamo la capitale spagnola del polpo", spiega il sindaco Carlos Montes. "Paul -aggiunge- fa parte della storia del successo della Spagna ai Mondiali". Nella città di 14.000 abitanti, ogni anno si tiene il 'festival del polpo e ora si pensa addirittura all'apertura di un museo ad hoc.



Sound72
00giovedì 2 dicembre 2010 16:47
Decise le prossime sedi Mondiali di calcio ( 2014 in Brasile ):

2018 RUSSIA
2022 QATAR


Sound72
00venerdì 3 dicembre 2010 12:11
La Fifa sceglie organizzatori a sorpresa. Obama bocciato e deluso: «Scelta sbagliata»
Cambia la geografia del calcio/Battute Inghilterra, Spagna, Usa e Australia



Cambia la geografia del calcio. La Fifa a Zurigo ha assegnato infatti l'organizzazione dei Mondiali di calcio del 2018 alla Russia e quelli del 2022 al Qatar. È la prima volta per entrambe le nazioni e la prima volta anche per aree geografiche: l'est europeo e il Medio Oriente. Non ha reagito bene alla decisione della Fifa il presidente americano Barack Obama, che ha parlato di «scelta sbagliata». Poco più di un anno fa, nell'ottobre 2009, l'inquilino della Casa Bianca ricevette lo schiaffone del Comitato Olimpico Internazionale che bocciò la sua Chicago, premiando Rio per i Giochi del 2016. Ora lo smaccoa arriva dalla Fifa. Ma stavolta a battere gli Stati Uniti non è un grande Paese emergente come il Brasile di Lula, ma il minuscolo Qatar, ricchissima oasi di petrolieri.

2018 - Per la Russia si tratta del ritorno di una grande manifestazione sportiva dopo le Olimpiadi estive del 1980 a Mosca e le prossime Olimpiadi invernali del 2014 che sono state assegnate a Sochi. La Russia era data nettamente sfavorita rispetto alle altre candidature di Inghilterra, Spagna-Portogallo e Belgio-Olanda. «La Russia farà tutto il possibile per una buona riuscita della manifestazione», è stato il primo commento del primo ministro russo Vladimir Putin. «Urrà, vittoria!», è stato il messaggio Twitter postato dal presidente Dmitri Medvedev. «Avremo 13 città, 13 gioielli», ha detto Alexey Sorokin, direttore generale della candidatura russa. «La maggior parte delle sedi saranno ad appena un'ora di viaggio da Mosca». Putin è subito partito per Zurigo, dove è atteso in tarda serata, per ringraziare personalmente la Fifa.


2022 - Per il Qatar, i Paesi arabi e il Medio oriente in generale è una prima volta assoluta a qualsiasi livello sportivo: finora la principale manifestazione sportiva in Qatar è un Gp di motociclismo che si disputa da qualche anno. Il Qatar, più accreditato nelle previsioni della vigilia, ha superato Australia, Stati Uniti e Giappone-Corea del sud. Il Qatar diventa così il più piccolo Paese (circa 11.500 kmq per 1.750.000 abitanti) a ospitare i Mondiali di calcio per i quali servono almeno dodici stadi. Al momento ce ne sono tre: il Khalifa e l'al-Gharafa nella capitale Doha e l'al-Rayyan nell'omonima città. Si sta costruendo l'Iconic a Lusail. Subito dopo l'assegnazione dei Mondiale, migliaia di persone hanno festeggiato sul lungomare di Doha dove erano stati allestiti megaschermi per seguire in diretta la scelta della Fifa.

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con le temperature del Qatar è l'ideale per giocare a calcio ogni 3 giorni..
ma magari Blatter and co. pensano che tra 10 anni il clima sarà stravolto pure là o semplicemente hanno visto e intascato bei petrodollari.
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