| | | OFFLINE | | Post: 15.977 | Città: ROMA | Età: 49 | Sesso: Maschile | |
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17/03/2017 07:54 | |
«So che qui a Roma non mi sopportano, mi hanno fatto tre note, io mi difendo. Noi vincemmo 7-1 (in realtà 7-0, ndr) con il Catania e scoppiò un casino, l’Inter ha battuto l’Atalanta con lo stesso risultato e solo complimenti. Qui non si riescono mai ad avere i meriti che ci spettano». Prima di arrendersi, però, Spalletti le aveva provate un po’ tutte: gli esterni di fascia superoffensivi, Fazio centravanti e anche la carta della disperazione, Francesco Totti, sperando in una giocata delle sue. «Ma nessuna recriminazione, forse sono io che porto sfiga a Roma – dice il tecnico della Roma –. Siamo fuori perché nella somma delle due gare paghiamo qualche ingenuità. A volte non abbiamo il mestiere che serve in queste partite, ci perdiamo, come nel secondo tempo di Lione. Ma la squadra ha fatto una grande partita, meritava di più. Anzi, meritava di passare il turno, ci è mancata solo un po’ di fortuna, non è giusto».
Usciamo dalla coppa e se la prende coi giornalisti.
Mi pare cotto.
Anche se ieri aveva indovinato la formazione, secondo me, al netto del fantasma sulla fascia destra che non ha ricambi. Ieri non ha colpe. Prima, invece... |