non mi soffermo sul fatto che questo decreto è fatto molto male.
che viene dettato principalmente da esigenze economiche, intervenendo perciò in maniera "ragionieristica" ma non "ragionata".
e che lo fa, cosa ancora peggiore, in un settore che è nevralgico, strategico e sul quale si gioca e si intervine direttamente sul futuro di un paese.
preciso che non me lo sono studiato a tavolino, il decreto, e che su alcune cose non ho perciò la precisa percezione si siano per forza un male. come nel caso delle elementari e del meestro unico, dove non sono riuscito a farmi un'idea definitiva. perchè se è vero che i rischi di una sovrapposizione e quindi di uno spreco di risorse e soldi (non ho capito insomma se mentre uno insegna gli altri guardanno, oppure cosa fanno, ecc.), è pur vero che più maestri significano più imput, per i bambini, significano pluralità di influenze, cosa che è sempre un bene. la cosa secondo me va naturalmente ottimizzata per far si che si mantenga questa pluralità di imput, ma non sis cada nello spreco di apgare gente per girare i pollici.
su altri aspetti invece è chairoc eh le misure adottate sono assurde. come l'abbassamento dell'etè di scuola dell'obbligo (già il livello culturale sta scadendo...), la creazione di classi separate per gli stranieri, qust'ultima fatta senza distinguo, perchè un conto è la capacità di imparare una lingua se hai 5 anni, un altro se ne hai 15, 18...
e in generale la grossolanità, come dicevo al'inizio, son la quale si interviene.
è chiaro, lo sappiamo tutti che nella scuola, praticamente un Universo, ci sono, ce lo possiamo facilmente immaginare, sprechi enormi, e d è chiaro che su questi bisonga intervenire.
ma è chiaro che un ocnto è dire, la scuola italiana è agli ultimi posti perchè ci sono gli sprechi quindi tagliamo, e un conto è dire, riduciamo gli sprechi convogliando il denaro recuperato in modo ottimale.
come e dove ridurre gli sprechi non è nemmeno cosìì difficile capirelo. serve un periodo dis tudio di approfondimento, di confronto anche con realtà estere, e poi si interviene.
questa riforma invece è una semplice operazione matematica.
ma la aprte più importante del discorso, che facevo anche in altro topic, Off Topic, è la partecipazione di forze di diversa ideologia politica, e d è la resistenza e gli inviti a resatre uniti, da parte di molti, senza far emergere particolari colorazioni, anche semolta gente ci prova in modo forte, sia dal basso ceh dall'alto, a descrivere questo movimento come connotato esclusivamente a sinistra.
anche i fatti di piazza navona per ora sono isolati, il giornao dopo sempre a roma non ci sono stati conseguenze e strascichi.
per ora vedo da parte dei politici, il solito tran tran, il centrod estra che vorrebbe far credere che la protesta sia solo di sinistra, nella solita dinamica che ormai questo paese ha preso, drogato da decnenni di false contrapposizioni, di tv modello uomini e donne, dove c'è chi ti difende pure se sei una merda, dove la contrapposizione tra una verità e una flaistà diventa contrapposizione di "opinioni"...
ci stanno provando fortemente dal centro destra a minimizzare la protesta come un fenomeno esclusivo di sinistra, e cis tanno provando fortemente da sinistra a cavalcare l'onda.
e a questo ci si deve aggiungere il pericolo delle deviazioni dal basso, dove qualche gruppo un pò più estremo, direi anzi ottuso, di fasictellid a una parte o di comunistelli dall'altra, vorrebbe èrendere la testa e il merito del movimento.
ecco, nonostante tutte queste forze che tirano il movimento per la giacchetta, finora mi è sembrato che una certa maturità ci sia, che da più parti si siano accettati vicendevolmente, riconoscendosi un unico gruppo che deve essere unito e non dei gruppetti in contrapposizione.
so bene che il epricolo della divisione c'è sempre, che molti cercheranno dia gitarlo e fomentarlo. so pure che non è difficile caderci se sei miope.
per ora faccio i complimenti per l'unità dimostrata.
tanto c'è poco da questionare, più restano uniti più ottengono. più si dividono prima tutto evapora.
anzi farei un appello sia a chi è di sinistra, accettate con gioia la aprtecipazione deglia ltri (certo ceh simettano a strilalre Duce DFuce non c'entra un cazzo e quelli così vanno cacciati a calci in culo -così come quelli che si mettessero a cantare Bandiera Rossa -).
mentre quelli di destra non perdano occasione per ribadire pubblicamente che ci sono anche loro e sono convinti e partecipi. questo a beneficio di tutti i cittadini italiani e in particolare dei politici di destra, che continuano a minimizzare il movimento come movimento di sinistra.
più si resta uniti e ci si sfrorza per esserlo e ribadirlo a gran voce e più si ottiene.