pensiero del giorno....

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lucaDM82
00mercoledì 19 maggio 2010 19:29
NON HO MAI CAPITO LA FESTA DEL PRIMO MAGGIO, FESTA DEL LAVORO

DI MASSIMO FINI

Non ho mai capito la festa del Primo Maggio, festa del lavoro. Che cosa, in realtà, festeggiano in questo giorno i lavoratori? La loro schiavitù. Non è una festa, gli "han fatto la festa". Il lavoro diventa un valore con la Rivoluzione industriale e i pensatori che cercano di razionalizzarla. Per Marx è "l’essenza del valore", per i liberal-liberisti è quel fattore che, combinandosi col capitale, dà il famoso "plusvalore". Prima il lavoro non era affatto un valore. Tanto è vero che è nobile chi non lavora e artigiani e contadini lavorano solo per quanto gli basta. Il resto è vita.

Non che artigiani e contadini amassero il loro mestiere – che peraltro è un concetto diverso dal lavoro come spiega R. Kurz in "La fine della politica e l’apoteosi del denaro" – meno di un operaio di fabbrica o di un impiegato o di un ragazzo dei call-center, certamente lo amavano molto di più perché gli permetteva di esprimere le proprie capacità e la propria creatività, ma non erano disposti a sacrificargli più di tanto del loro tempo che è "il tessuto della vita" come dice Benjamin Franklin che peraltro lo usava malissimo: a fare denaro (anche scopare, per questo perfetto prototipo della borghesia protestante e autopunitiva, è una perdita di tempo, lo si fa "solo per la salute").

E quando nel Duecento e nel Trecento compaiono a Firenze, nel piacentino e poi nelle Fiandre i mercanti come forte classe sociale (prima il mercante, presso tutte le culture, sedeva all’ultimo gradino della scala sociale, perché si riteneva indegno di un uomo scambiare per denaro, e il kafelos greco, piccolo commerciante al dettaglio, è una macchietta abituale del teatro di Aristofane) la gente del tempo li guarda come fossero dei matti perché non capisce che senso abbia accumulare denaro su denaro, ricchezze su ricchezze per portarsele nella tomba. C’è la storia, patetica quanto esemplificativa, di Francesco di Marco Datini, il famoso mercante di Prato, il quale dopo aver fatto per trent’anni l’imprenditore ad Avignone ritorna nella sua città natia deciso a godersi la vita. Ma non ce la fa proprio, è continuamente angosciato dalla sorte delle sue navi e quando, alla fine, muore senza figli lascia tutto a Santa Madre Chiesa. Il concetto che il tempo fosse più importante del denaro era così radicato negli uomini di quel tempo che quando i primi imprenditori industriali introdussero il cottimo si accorsero, con loro grande sorpresa, che la produttività diminuiva invece di aumentare, perché i lavoratori preferivano rinunciare al cottimo e andare a spasso, in taverna, a giocare a birilli, a corteggiare la futura sposa.

Ma è stata la mentalità paranoica del mercante a prevalere, a fare della maggioranza di noi, per dirla con Nietzsche, degli "schiavi salariati", a frantumare i nuclei costitutivi dell’essere umano. I suicidi in Europa dal 1650 – epoca industriale – ad oggi sono decuplicati, nevrosi e depressione sono malattie della Modernità, l’alcolismo di massa nasce con la Rivoluzione industriale, il montante fenomeno della droga è sotto gli occhi di tutti. E la globalizzazione, che inizia anch’essa con la Rivoluzione industriale e arriva a piena maturazione negli ultimi decenni con l’acquisizione del modello di sviluppo occidentale di quasi tutti i Paesi del mondo (quelli che non ci stanno li bombardiamo), esaspera tutti questi processi. La globalizzazione è, in estrema sintesi, una spietata competizione fra Stati che passa per il massacro delle popolazioni del Primo e del Terzo mondo. Per restare a galla saremo costretti tutti a lavorare di più, a velocità sempre maggiore, accumulando così altro stress, disagio, angoscia, depressione, nevrosi, anomia. Infine, di passata, "una società" come scrive Nietzsche "che proclama l’uguaglianza avendo bisogno di schiavi salariati ha perso la testa". E noi l'abbiamo persa. Tant’è che oggi celebriamo allegramente la festa della nostra schiavitù.
giove(R)
00venerdì 18 giugno 2010 15:55
è morto Josè Saramago.
[SM=g27994]
faberhood
00lunedì 21 giugno 2010 11:37
«Esseri umani estinti entro cento anni»
È una situazione ormai irreversibile e penso sia tardi per porvi rimedio»
La catastrofica previsione del biologo Frank Fenner.
Cause: esplosione demografica e consumi fuori controllo
«È una situazione ormai irreversibile e penso sia tardi per porvi rimedio»



Frank Fenner
MILANO - La razza umana si estinguerà nel giro dei prossimi cento anni e così pure un sacco di specie animali. A dirlo è nientemeno che Frank Fenner, 95enne professore di microbiologia dell'Australian National University, ma soprattutto lo scienziato che ha contribuito a debellare il vaiolo. Stando all’eminente cattedratico, a far precipitare gli eventi saranno l’esplosione demografica e i consumi fuori controllo, due fattori ai quali gli uomini non riusciranno a sopravvivere, mentre a dare inizio alla caduta sarebbero stati i cambiamenti climatici.

IRREVERSIBILE - «L'homo sapiens sarà estinto probabilmente nei prossimi 100 anni - ha detto Fenner al giornale The Australian - e lo stesso accadrà per molti animali. È una situazione ormai irreversibile e penso sia davvero troppo tardi per porvi rimedio. Non lo manifesto perché la gente sta comunque tentando di fare qualcosa, anche se continua a rimandare. Di certo, da quando la razza umana è entrata nell’era nota come Antropocene (termine coniato nel 2000 dallo scienziato Paul Crutzen per definire l’era geologica attuale, in cui le attività dell’uomo sono le principali fautrici delle modifiche climatiche, ndr), l’effetto sul pianeta è stato tale da poter essere paragonato a una delle epoche glaciali o all’impatto di una cometa. Ecco perché sono convinto che faremo la stessa fine degli abitanti dell’isola di Pasqua. Attualmente, i cambiamenti climatici sono ancora in una fase molto iniziale, ma già si vedono dei considerevoli mutamenti nelle condizioni atmosferiche. Gli Aborigeni hanno dimostrato che potrebbero vivere per 40 o 50mila anni senza la scienza, la produzione di diossido di carbonio e il riscaldamento globale, ma il mondo non può e così la razza umana rischia di fare la stessa fine di molte altre specie che si sono estinte nel corso degli anni». La catastrofica e pessimistica visione di Fenner non sembra, però, trovare grande rispondenza fra i suoi stessi colleghi. «Frank può anche avere ragione - ha spiegato il professor Stephen Boyden, oggi in pensione, al Daily Mail - ma alcuni di noi hanno ancora la speranza che si arrivi a prendere consapevolezza della situazione e che, di conseguenza, si mettano in atto i cambiamenti necessari a raggiungere un vero sviluppo ecosostenibile».

CRISI GLOBALE - «La razza umana - gli fa eco Simon Ross, vice presidente dell'Optimum Population Trust - si trova ad affrontare delle autentiche sfide come i cambiamenti climatici, la perdita della biodiversità (ovvero, l’estinzione di alcune specie animali, ndr) e una crescita senza precedenti della popolazione». Ma c’è chi all’agghiacciante previsione di Fenner mostra in qualche modo di crederci e se la scorsa settimana il principe Carlo aveva messo in guardia dai pericoli legati alla crescita così impetuosa della popolazione mondiale, un altro scienziato, il professor Nicholas Boyle dell’università di Cambridge, si è spinto anche oltre, ipotizzando il 2014 come la data del "giudizio universale", spiegando (nel libro "2014: Come sopravvivere alla prossima crisi globale") che il mondo si sta infilando in una crisi globale senza precedenti, che avrà influenze estremamente più vaste dell’attuale crisi economica internazionale. Nel 2006 era, invece, toccato all’esimio professor James Lovelock lanciare l’allarme circa una diminuzione della popolazione mondiale nel prossimo secolo, quantificabile in 500 milioni di unità, a causa degli effetti del riscaldamento globale, sostenendo che nessun tentativo di cambiare il clima avrebbe davvero risolto il problema, ma avrebbe semplicemente permesso di guadagnare del tempo.



Simona Marchetti
20 giugno 2010

giove(R)
00lunedì 21 giugno 2010 11:59
Re: «Esseri umani estinti entro cento anni»
speriamo che Fenner abbia ragione!

purtroppo è magra consolazione trovare conferma di idee che avevo sin da quando ho 12 anni.

tipo la maledizione dell'Isola di Pasqua come "Bignami" di ciò che ci succederà.
tipo l'Homo Sapiens (meglio dire ancora "Homo Faber" che sa solo costruire ma non Sapiens nel senso di cosciente di ciò che costruisce... o... se vogliamo accreditare questo come Sapiens, il prossimo dovrà essere Responsabilis ...) come assolutamente non ultimo stadio dell'evoluzione umana.

e poi la speranza "de sto cazzo", anche di grandi luminari.. che ti dicono che "prima o poi riusciremo a trovare una via sostenibile"...
si...
e anche qui ritrovo un parallelo che facevo da bambino, pensando all'uomo che ha sempre bisogno di catastrofi per fare un passo indietro. cataastrofi annunciate ma delle quali se ne fotte, salvo poi fare le lacrime da coccodrillo.

ho sempre immaginato gli uomini nel giorno dell'ipotetica catastrofe (roba tipo i film catastrofici, con fiamme fuoco ghiaccio, terremoti, acqua, fulmini, insomma na Cambogia) come le formiche quando arrivi vicino e dai un colpo per terra.
improvvisamente vedi le formiche passare dei 20km/h ai 200...
tutte allarmate, tutte improvvisamente schizzate...

io gli uomini li ho sempre visti così. e a certe cose c'ero arrivato da bambino.

Sound72
00mercoledì 23 giugno 2010 10:10
Un marinaio e un'infermiera, avvinti in un bacio appassionato in piena Times Square a New York: è stata la foto simbolo della fine della seconda guerra mondiale.
Tanto spontaneo quanto 'pensato', è stato uno degli scatti più celebri del fotografo americano di origine tedesca Alfred Eisenstaedt.
L'infermiera di bianco vestita protagonista dell'immagine si chiamava Edith Shain ed è morta domenica scorsa all'età di 91 anni nella sua casa di Los Angeles, secondo quanto reso noto dalla famiglia. L'istantanea, scattata il 14 agosto 1945, fu pubblicata dalla rivista Life e divenne immediatamente una delle icone della pace e della speranza per un futuro di libertà.
Solo trent'anni dopo la Shain scrisse ad Eisenstaedt rivelando di essere lei la protagonista della foto. All'epoca la donna aveva 26 anni e lavorava al Docotor's Hospital di New York. E' sempre rimasto sconosciuto invece il nome del marinaio in divisa.

lucaDM82
00mercoledì 23 giugno 2010 14:58
faberhood, 21/06/2010 11.37:

«Esseri umani estinti entro cento anni»




Non credo cosi' presto.Più avanti forse si'.
faberhood
00giovedì 24 giugno 2010 14:54
$,18 col Tavernello! nun ce posso crede.....
Genzano, ubriaco al volante da record:
4,18 il tasso alcolemico accertato



ROMA (23 giugno) - Alle 7 di questa mattina un ventisettenne di Aprilia, F.L., è stato fermato da una volante del commissariato di Genzano mentre procedeva contromano lungo la provinciale Genzano-Cecchina. Il giovane era in stato di completa ubriachezza, tanto da non riuscire quasi a reggersi in piedi.

E' intervenuta una pattuglia della Stradale di Albano che ha eseguito il test alcolemico con l'etilometro. I quattro poliziotti non credevano ai loro occhi: 4,18 il tasso alcolemico indicato dallo strumento, un livello mai osservato in precedenza. Tanto che gli agenti hanno ripetuto più volte il test pensando ad un difetto dell’apparecchio. Ma il risultato era sempre 4,18. Il giovane è scattata stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, con ritiro immediato della patente, venti punti di penalizzazione e sequestro preventivo della sua auto, una Lancia Thema 2000. F.L. ha farfugliato ai poliziotti di aver bevuto diverse confezioni di vino rosso in tetrapak, dopo aver finito di lavorare in un deposito di birra a Roma dove fa il magazziniere.




E_Dantes
00giovedì 24 giugno 2010 14:57
Re: $,18 col Tavernello! nun ce posso crede.....
faberhood, 24/06/2010 14.54:

Genzano, ubriaco al volante da record:
4,18 il tasso alcolemico accertato



ROMA (23 giugno) - Alle 7 di questa mattina un ventisettenne di Aprilia, F.L., è stato fermato da una volante del commissariato di Genzano mentre procedeva contromano lungo la provinciale Genzano-Cecchina. Il giovane era in stato di completa ubriachezza, tanto da non riuscire quasi a reggersi in piedi.

E' intervenuta una pattuglia della Stradale di Albano che ha eseguito il test alcolemico con l'etilometro. I quattro poliziotti non credevano ai loro occhi: 4,18 il tasso alcolemico indicato dallo strumento, un livello mai osservato in precedenza. Tanto che gli agenti hanno ripetuto più volte il test pensando ad un difetto dell’apparecchio. Ma il risultato era sempre 4,18. Il giovane è scattata stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, con ritiro immediato della patente, venti punti di penalizzazione e sequestro preventivo della sua auto, una Lancia Thema 2000. F.L. ha farfugliato ai poliziotti di aver bevuto diverse confezioni di vino rosso in tetrapak, dopo aver finito di lavorare in un deposito di birra a Roma dove fa il magazziniere.







io l'avrei denunciato soltanto perchè osa paragonare il vino al Tavernello..

comunque a 4 non credo di esserci mai arrivato.. però saprei difendermi..

Sound72
00martedì 6 luglio 2010 15:42
ANSA- Il Dalai Lama ha festeggiato oggi il suo 75/o compleanno con una cerimonia a Dharamsala (Himalaya), sede del suo governo in esilio. Di fronte a 5.000 esuli tibetani accorsi nello Stato indiano dell'Himachal Pradesh nonostante le piogge, il Dalai si e' rammaricato che la Cina non consenta ai tibetani del Tibet di festeggiare la ricorrenza.
Guardando un arazzo con il suo itinerario fin dalla nascita ha detto: 'Vedo queste immagini' e mi rendo conto che la mia vita non e' stata sprecata'.

...


Auguri pure al Dalai Lama [SM=g28006]
lo facevo piu' vecchio
giove(R)
00martedì 6 luglio 2010 17:13
io non sò a quanto sono arrivato ma qualche anno fa tornando da un mio concerto ho fatto due semafori di Cristoforo Colombo contromano. [SM=g27995]
meno male che era tardi (o presto, inteso come mattinata) e non passava nessuno...
faberhood
00mercoledì 7 luglio 2010 08:38
Non diamo nulla per scontato...........
La prima volta che sentì grattare, Howard Mitla era solo nell'appartamento al Queens dove viveva con la moglie. Il rumore veniva dal bagno, la cui porta affacciava nel piccolo svincolo da cui si accedeva alla camera da letto. La reazione di Howard fu di immediata tensione. Non poteva essere un drogato o un ladro per via delle robuste reti metalliche che aveva montato su tutte le finestre due anni prima. Gli sembrava piuttosto il rumore di un topo nel lavandino o nella vasca. Se non addirittura di un ratto. Nello spazio angusto fra i fornelli e il frigorifero c'erano alcuni utensili per le pulizie: il mocio, un secchio pieno di stracci vecchi, una scopa con la paletta infilata nel manico. Howard impugnò la scopa in una mano, prendendola vicino al crine, e la paletta nell'altra. Così armato, attraversò con riluttanza il piccolo soggiorno e alla porta del bagno allungò il collo, mettendosi in ascolto. Fece tre passi verso il lavandino alzando il manico della scopa. Il pugno in cui lo reggeva salì all'altezza del suo mento e lì si bloccò. Si fermò anche Howard. Gli si disarticolò la mandibola. Se si fosse guardato nello specchio sputacchiato di dentifricio sopra il lavandino, avrebbe visto luccicare fra lingua e palato fili di saliva sottili come quelli di una ragnatela.
Dal foro dello scarico del lavandino si era sporto un dito.
Un dito umano.



gianpaolo77
00mercoledì 7 luglio 2010 10:01
Re: Non diamo nulla per scontato...........
faberhood, 07/07/2010 8.38:

La prima volta che sentì grattare, Howard Mitla era solo nell'appartamento al Queens dove viveva con la moglie. Il rumore veniva dal bagno, la cui porta affacciava nel piccolo svincolo da cui si accedeva alla camera da letto. La reazione di Howard fu di immediata tensione. Non poteva essere un drogato o un ladro per via delle robuste reti metalliche che aveva montato su tutte le finestre due anni prima. Gli sembrava piuttosto il rumore di un topo nel lavandino o nella vasca. Se non addirittura di un ratto. Nello spazio angusto fra i fornelli e il frigorifero c'erano alcuni utensili per le pulizie: il mocio, un secchio pieno di stracci vecchi, una scopa con la paletta infilata nel manico. Howard impugnò la scopa in una mano, prendendola vicino al crine, e la paletta nell'altra. Così armato, attraversò con riluttanza il piccolo soggiorno e alla porta del bagno allungò il collo, mettendosi in ascolto. Fece tre passi verso il lavandino alzando il manico della scopa. Il pugno in cui lo reggeva salì all'altezza del suo mento e lì si bloccò. Si fermò anche Howard. Gli si disarticolò la mandibola. Se si fosse guardato nello specchio sputacchiato di dentifricio sopra il lavandino, avrebbe visto luccicare fra lingua e palato fili di saliva sottili come quelli di una ragnatela.
Dal foro dello scarico del lavandino si era sporto un dito.
Un dito umano.






...ed era il dito medio...
[SM=g27987]
Sound72
00martedì 13 luglio 2010 12:06
il pensiero del giorno va a questo tizio che è entrato nudo nel Pantheon..




per certi versi sono personaggi affascinanti questi..un pò come quello che ha fatto invasione di campo per prendersi la Coppa del Mondo..
Sound72
00martedì 31 agosto 2010 14:48
E' morto Laurent Fignon
Vinse 2 Tour e un Giro


Il campione francese lottava da tempo contro il cancro. Aveva 50 anni

PARIGI, 31 agosto 2010 - Lutto nel ciclismo, è morto Laurent Fignon. Il campione francese, che aveva 50 anni, ha vinto Tour de France nell'83 e '84 e il Giro d'Italia '89. Lo ha annunciato la tv France 2, per la quale Fignon - malato da tempo di cancro - faceva il commentatore. Fignon aveva annunciato nel giugno 2009, in un libro, che era malato di un cancro dell'apparato digerente ad uno stadio avanzato. Nonostante la malattia aveva mantenuto il suo posto di commentatore nelle ultime due edizioni del Tour de France. Nel libro "Eravamo giovani e incoscienti", Fignon aveva anche ammesso di aver preso anfetamine e cortisone durante la carriera, ma non stabiliva nessun collegamento diretto fra l'assunzione di tali sostanze e l'insorgere della malattia. Oltre alle due vittorie nel Tour, di Fignon - professionista dal 1982 al 1993 - si ricordano soprattutto la vittoria al Giro d'Italia (1989) e diverse edizioni di grandi classiche, a cominciare dalla Milano-Sanremo (1988 e 1989)

....

R.I.P.
Notizia triste, non è che lui fosse estraneo al doping ma forse proprio perchè all'epoca era tutto insabbiato lo ricollego ad un ciclismo che ancora seguivo con passione..Il ciclismo mi ha entusiasmato per piu' di 10 anni..fino al ritiro di Pantani del 1999..

A me Fignon piaceva, e mi entro' definitivamente in simpatia quando perse il Tour per 8 secondi con Lemond..ma già prima nn riuscivo ad odiarlo ..forse sarò stato uno dei pochi a tifare contro Moser ma al di là di ogni forma di nazionalismo e rivlaità possibile coi francesi era chiaro pure a 14 anni che se un cronomen vince una corsa a tappe c'è qualcosa che nn va..
Lui poi era un intellettuale volutamente antipatico,polemico, schivo..faceva poco per essere benvoluto ..però l'avevo rivisto ospite al Giro quest'anno, si capiva un pò che stava male ma si capiva pure come questa sua famosa ostilità fosse piu' giornalistica che reale..

Ciao Laurent!
Sound72
00giovedì 16 settembre 2010 12:41
Le "rivelazioni" sullo scandalo degli abusi "sono state per me uno shock, sono motivo di grande tristezza" perché "è difficile da capire come questa perversione del ministero sacerdotale sia stata possibile". Lo ha affermato Benedetto XVI rispondendo ai giornalisti sull'aereo che lo ha condotto nel Regno Unito, dove è atterrato poco dopo le 11.


Amen
Sound72
00venerdì 1 ottobre 2010 13:01
Germania, venti anni fa la riunificazioneansa- BERLINO - Venti anni dopo la Riunificazione tedesca, la Germania ha fatto progressi enormi nell'integrazione tra gli ex Land dell'Est e dell'Ovest: tuttavia, l'unita' del Paese rimane un concetto molto soggettivo, mentre i profondi cambiamenti strutturali hanno portato a un lento ma inesorabile esodo verso le regioni occidentali. E secondo le previsioni, in futuro questo trend e' destinato a continuare. La Germania celebra il 20/o anniversario della Riunificazione il prossimo 3 ottobre.

Per la cancelliera tedesca Angela Merkel, la liberta' conquistata il 3 ottobre 1990 ha un valore ''inestimabile'', ma molti giudicano i progressi fatti dalla Germania nelle ultime due decadi utilizzando il metro dell'economia. E visto in questa prospettiva, il Paese ha ancora molta strada da fare, anche se tanto e' stato fatto. Giovedi' scorso, la Corte costituzionale tedesca ha stabilito che i tedeschi devono continuare a pagare la cosiddetta 'tassa di solidarieta' (meglio conosciuta come 'Soli'), imposta nel 1995 per finanziare i costi della ricostruzione dell'ex Germania dell'Est.

Questa tassa porta nelle casse dello Stato circa 12 miliardi di euro all'anno e grazie a questi fondi tutte le citta' dell'ex Repubblica federale tedesca (Rdt) hanno ricevuto un radicale 'lifting'. Ma ancora oggi il reddito dei tedeschi che vivono in queste regioni e' solo il 70-80% di quello dei loro concittadini nei Land piu' ricchi a Ovest del Paese. Ma non solo: secondo le statistiche piu' recenti, al luglio scorso la disoccupazione nell'Est era all'11,5%, quasi il doppio rispetto al 6,6% dell'Ovest. L'ex Rdt, quindi, e' ancora per il governo quella sorta di buco nero che era negli anni successivi alla caduta del Muro, tanto che oggi il 50% degli 80 miliardi di euro di sussidi allo sviluppo trasferiti ogni anno dall'Ovest all'Est finisce proprio nel welfare. Non sorprende, quindi, che dal 1990 a oggi circa 1,6 milioni di persone si siano trasferite dall'Est all'Ovest del Paese in cerca di lavoro. Un trend, questo, che sembra destinato a continuare: nel 2030 gli abitanti dell'ex Germania dell'Est saranno 11 milioni rispetto agli attuali 13 milioni, per scendere ulteriormente a quota 8,2 milioni nel 2060.

La cancelliera tedesca Angela Merkel riconosce queste differenze, ma preferisce soffermarsi sul traguardo della liberta' individuale. ''E' chiaro che guardando ai dati mensili sul mercato del lavoro emergono ancora differenze strutturali tra le nuove e le vecchie regioni'', ha detto ieri nel corso di un'intervista all'agenzia stampa Dpa. Tuttavia, ha aggiunto, "per tutti i tedeschi il vantaggio enorme e' poter vivere in uno Stato democratico libero e in pace con gli stati vicini''. E poi: ''Questo succede per la prima volta nella storia della Germania e per me ha un valore inestimabile''. Ma il processo di integrazione dei cosiddetti 'nuovi Land', come li definisce la stessa Merkel, ha portato anche a una riconfigurazione del panorama politico del Paese, che ha visto soprattutto la nascita e l'ascesa della sinistra radicale (Die Linke).

Nata dalla fusione del Pds (erede dell'ex partito comunista della Germania orientale) con i fuoriusciti dalla Spd, la Linke esprime i malumori dei cittadini dell'ex Est, e' al governo in due Land (Berlino e Brandeburgo) e alle politiche del 2009 ha ottenuto il 10,7% dei voti. E l'affermazione di questo partito, secondo alcuni commentatori, ha intensificato le divisioni culturali tra i cittadini dell'Ovest e dell'Est del Paese. Forse e' anche per questo che, secondo un recente sondaggio dell'Istituto di scienze sociali di Berlino-Brandeburgo, l'11% dei tedeschi dell'ex Germania dell'Ovest vorrebbe che il Muro fosse ricostruito e un terzo e' convinto che la riunificazione del Paese abbia portato loro piu' svantaggi che vantaggi. Ma non solo: nel complesso, il 56% dei cittadini a livello nazionale ritiene che ci siano ancora grosse differenze tra l'Est e l'Ovest del Paese e solo il 24% e' soddisfatto dell'attuale stato della democrazia in Germania.

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Loser..a te un commento se vuoi
Sound72
00lunedì 4 ottobre 2010 14:56
l'altra sera in pub ho sentito uno sulla trentina ridacchiare dincedo agli amici..
" Aho ma ve ricordate quanno annavamo a pane e Vasco..come ce pijava..."

[SM=g27993]

Sound72
00martedì 5 ottobre 2010 10:17
"Wind" diventa russa
Nasce il quinto colosso delle TlcFusione tra l'egiziana "Weather Investments", proprietaria dell'azienda di telefonia italiana, e "VimpelCom". Ricavi operativi netti per 21,5 miliardi di dollari e presenza in 20 paesi del mondo con 174 milioni di utenti. L'accordo sarà pienamente operativo entro il 2011




ROMA - Wind, la società di telecomunicazioni attiva nel campo della telefonia mobile e fissa, diventa russa. "Weather Investments", del magnate egiziano Naguib Sawiris e "VimpelCom", la mega-azienda russa di telefonia, hanno sancito la loro fusione, facendo nascere così il quinto gruppo mondiale delle telecomunicazioni per numero di utenti (174 milioni in 20 paesi), con ricavi operativi netti per 21,5 miliardi di dollari.
Jo Lunder, presidente di WimpelCom, sostiene che l'accordo "crea una società di primo piano nel panorama mondiale delle telecomunicazioni con attività di rilievo in Europa, Asia e Africa. Il Board è convinto che questa operazione creerà valore a lungo termine per tutti i nostri azionisti".

Le azioni di VimpelCom emesse a favore degli azionisti di Weather rappresenteranno il 20% dei diritti patrimoniali ed il 18,5% dei diritti di voto nel nuovo gruppo VimpelCom. In seguito all'emissione delle nuove azioni di VimpelCom, Telenor ASA, attraverso le proprie controllate Telenor Mobile Communications AS e Telenor East Invest AS, ed Altimo Holdings & Investments Limited, attraverso la controllata Altimo Cooperatief U.A., possiederanno rispettivamente il 31,7% ed il 31,4% dei diritti patrimoniali ed il 36,4% ed il 29,3% dei diritti di voto della nuova società.

Gli azionisti di minoranza di VimpelCom rappresenteranno il 17,0% dei diritti patrimoniali ed il 15,7% dei diritti di voto. E' previsto che Weather designi due membri del nuovo Board di VimpelCom, che sarà composto da undici membri, e che gli azionisti di maggioranza, Telenor ed Altimo, continuino a designare tre membri ciascuno. Il Board sarà infine completato da tre consiglieri che non saranno espressione di alcuno dei soci.

"Questa importante operazione conferma la qualità delle nostre società Orascom Telecom e Wind Italia, ed il valore significativo che abbiamo creato nel corso degli anni per i nostri azionisti", afferma Naguib Sawiris, presidente di Weather commentando l'accordo con VimpelCom. "Condividiamo con i nostri nuovi partner - aggiunge - la visione comune sulle prospettive entusiasmanti per la nostra nuova, ampliata e diversificata società di telecomunicazioni".

Sawiris farà parte del Supervisory Board di VimpelCom. Il magnate egiziano si è preoccupato, però, di tranquillizzare gli altri azionisti: "Sono convinto che i nostri azionisti di minoranza di Orascom Telecom potranno beneficiare delle ulteriori sinergie create dalla fusione delle due società, in particolare nel settore degli acquisiti, e dal rafforzamento complessivo dello stato patrimoniale di Orascom Telecom".

Dal canto suo, l'amministratore delegato di Vimpelcom, Alexander Izosimov, sottolinea la trasformazione che questa fusione porterà nelle due società: "Questa operazione offre ai nostri azionisti un'esposizione verso mercati con interessanti prospettive di crescita sia in Asia che in Africa e l'opportunità di diversificare ulteriormente la nostra fonte di ricavi in termini di geografia, di valuta e di caratteristiche del mercato". L'intesa, ad avviso di Izosimov, consente a VimpelCom "di sfruttare appieno le significative opportunità di forte crescita che vediamo nel mercato mobile dei servizi dati e di sfruttare l'esperienza che già esiste in questo settore all'interno di Wind Italia e in altre parti del gruppo Weather".

Al completamento dell'operazione, prevista entro il 2011, Vimpelcom avrà, via Weather, il 51,7% di Orascom Telecom e il 100% dell'italiana Wind. Gli azionisti di Weather riceveranno più di 325,6 milioni di azioni Vimpelcom di nuova emissione, 1,8 miliardi di dollari in contanti, oltre ad alcune attività che verranno scisse da Orascom e da Wind.

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pure la Roma no eh?

Sound72
00mercoledì 13 ottobre 2010 15:40
Cile in festa nel giorno della salvezza:
tornano in superficie i minatori
Sono rimasti 68 giorni nelle viscere della terra
Il primo a rivedere la luce è stato Florencio



ROMA (13 ottobre) - L'incubo sta finendo. Uno dopo l'altro i 33 minatori, intrappolati da oltre due mesi nelle viscere della terra a San Jose in Cile, stanno tornando in superficie stretti nella capsula Fenix. Sono finora undici i minatori estratti dopo 69 giorni di angoscia a oltre 600 metri di profondità.

Un colpo di sirena ha salutato ogni minatore estratto dalle viscere della terra. Procede senza intoppi, a parte la sostituzione delle gomme della capsula Fenix, l'operazione San Lorenzo per riportare in superficie tutti i minatori bloccati nella miniera cilena di San Josè.

Florencio Avalos è stato il primo dei 33 a tornare a vedere la luce undici minuti dopo la mezzanotte locale (le 5:11 ora italiana) dopo un quarto d'ora di viaggio attraverso gli oltre 600 metri del tunnel della salvezza. Il primo a gettarsi tra le sue braccia è stato il figlio di otto anni che lo aspettava tesissimo sul bordo del pozzo, mentre tutto intorno esplodeva la gioia di familiari, tecnici e giornalisti. Poi un'ora dopo è risalito Mario Sepulveda che ha confermato la sua fama di estroverso inscenando un piccolo show a base di grida, salti e battute con la First Lady cilena Cecilia Morel, che ha accompagnato il presidente Sebastian Pinera. Sepulveda ha anche portato un regalo ai soccorritori: delle pietre raccolte sul fondo del pozzo. «Ma non trattateci come artisti, siamo
minatori», ha detto Sepulveda.

Poi è stata la volta di Juan Illanes. Dopo di loro sono usciti, nell'ordine, l'unico straniero del gruppo, il
boliviano Carlos Mamani, seguito dal più giovane Jimmy Sanchez, 19 anni e già padre di una bambina di quattro mesi. Dopo una breve sosta per la revisione della capsula Fenix, è riemerso in superficie Osman Araya, di 30 anni, subito abbracciato dalla moglie. L'ottavo è stato Claudio Yanes, 34 anni, che ha promesso di sposare la sua fidanzata. Quattro dei primi sette minatori estratti sono stati già trasferiti nell'ospedale di Copiapo, dove saranno trattenuti in osservazione per 48 ore. Il trasferimento è avvenuto in elicottero, in quanto nella zona della miniera le condizioni meteo sono decisamente migliorate rispetto ai giorni scorsi: la nebbia si è diradata, il cielo è stellato e la notte è stata meno rigida delle precedenti.

L'operazione di salvataggio era slittata di alcune ore rispetto alle previsioni tenendo tutti con il fiato sospeso. Dopo alcuni test sulla capsula vuota, alla 23:38 è sceso per primo sul fondo del pozzo l'esperto minerario Manuel Gonzalez di cui la tv ha immortalato l'abbraccio con i minatori. La gioia per la risalita dei minatori è stata esplosiva al Campamento
Esperanza dove sono riunite le famiglie dei minatori assediate dai cronisti e dalle troupe televisive di tutto il mondo.

Il Cile è in festa: a Santiago la gente è scesa in Piazza Italia per festeggiare, cosi come i cileni a Washington si sono raccolti davanti alla loro ambasciata per seguire su un maxi-schermo le fasi del salvataggio con un tifo da stadio.

L'operazione per il salvataggio dei "los 33", così sono stati chiamati i minatori cileni rimasti intrappolati, è iniziata la scorsa notte con l'arrivo sottoterra di tre soccorritori. Gli uomini prigionieri dal 5 agosto hanno accolto con grida di entusiasmo Manuel Gonzales, il primo soccorritore che li ha raggiunti con la speciale capsula Phoenix costruita appositamente per l'operazione.

I minatori l'aspettavano a torso nudo, con i soli calzoncini, un abbigliamento adatto alla temperatura di 35 gradi che si registra sottoterra. Ma per uscire all'esterno, dovranno indossare uno a uno abiti caldi per affrontare il freddo sottozero della notte nel deserto di Atacama. E mettersi occhiali scuri, anche se all'esterno è notte.

Isolati per i primi 17 giorni dopo l'incidente, fino a quando non si è verificato il loro miracoloso ritrovamento, i 33 minatori sono inzialmente sopravvissuti dividendosi un boccone di tonno e un sorso di latte ogni 48 ore. In media hanno perso dieci chili di peso a testa, sia per le privazioni dei primi giorni ma anche per l'esigenza di rimanere abbastanza magri da entrare nella stretta capsula costruita dalla marina cilena - 54 centimetri diametro e 4 metri di altezza - che li deve portare in superficie lungo un pozzo profondo 622 metri per un percorso di 17 minuti.

All'interno della capsula si trovano bombole di ossigeno, una linea di comunicazione con l'esterno e cinture speciali che monitorano i segni vitali dei minatori. Prima del salvataggio è stata adottata una dieta liquida per evitare la nausea e ridurre i problemi con la pressione sanguigna. Durante la risalita ogni minatore indossa calze e un corpetto speciali per assicurare la regolare circolazione del sangue all'interno della capsula.

Appena uscito dall'esterno, una volta abbracciati i familiari, è previsto che i minatori vengano esaminati in un ospedale da campo allestito sul posto. Successivamente, verranno portati in elicottero all'ospedale della vicina città di Copiapo. Qui vi rimarranno almeno 48 ore, durante le quali potranno incontrare liberamente i familiari. In caso di cattive condizioni del tempo il trasporto in ospedale avverrà via terra e in questo caso verranno bloccate al traffico tutte le strade per permettere un trasferimento più rapido possibile. Almeno 1600 giornalisti di tutto il mondo si sono radunati a campo Esperanza, l'accampamento dove i i familiari dei minatori attendono di rivedere i loro cari.

............

Storia di grande umanità vissuta dai cileni con grandissima partecipazione e orgoglio fraterno

[SM=g28002]
Sound72
00mercoledì 20 ottobre 2010 11:17
Chanson d'automne

Les sanglots longs
Des violons
De l'automne
Blessent mon coeur
D'une langueur
Monotone.

Tout suffocant
Et blême, quand
Sonne l'heure,
Je me souviens
Des jours anciens
Et je pleure

Et je m'en vais
Au vent mauvais
Qui m'emporte
Deçà, delà,
Pareil à la
Feuille morte.

Paul Verlaine ( Poèmes saturniens )
Sound72
00venerdì 22 ottobre 2010 11:10
Campania, sindaco vieta minigonne e maxiscollature

CASTELLAMMARE DI STABIA (NAPOLI) - Minigonne, scollature generose e jeans a vita bassa saranno banditi dalle strade di Castellammare di Stabia. "Ripristinare il decoro urbano per favorire una migliore convivenza civile", queste le motivazioni del sindaco Luigi Bobbio (Pdl) alla firma del nuovo regolamento di polizia urbana che lunedì prossimo sarà discusso nel corso della seduta del consiglio comunale. Stralci del provvedimento sono stati pubblicati oggi dai quotidiani Cronache di Napoli e Metropolis. Una 'carta' di quarantuno articoli in ognuno dei quali vengono fissate le regole che "ogni buon cittadino dovrebbe rispettare". Sono state così previste contravvenzioni da 25 a 500 euro a chi si sdraia al sole in pubblico, a chi indossa abiti succinti e a chi gioca a calcio nei giardini della villa comunale. Multe anche per chi bestemmia. "Trovo sia una decisione giusta - spiega il parroco Don Paolo Cecere intervistato da Cronache di Napoliß- in questo modo si contrasta anche il dilagare delle molestie sessuali". Il nuovo regolamento è stato redatto dall'assessore alla Sicurezza Luigi Mamone, ex generale della Guardia di Finanza.


.........

eccola là l'immancabile morale del parroco..Donna, copriti!
Sound72
00martedì 26 ottobre 2010 12:18
e dopo il parroco di Castellamare il pensiero illuminato di Rocco..

Buttiglione: Gay siete sbagliati!

Rocco Buttiglione scivola di nuovo sull'omosessualità. Era già successo sei anni fa, nell'ottobre del 2004, quando l'esponente dell'Udc si giocò la poltrona di commissario europeo per una serie di dichiarazioni improvvide sugli orientamenti sessuali. In un'Europa in cui gli esponenti gay sono rappresentati anche ai massimi livelli. Ieri è successo di nuovo, con conseguenze meno eclatanti. Ma le sue dichiarazioni hanno comunque suscitato la reazione dura di una parte del mondo politico. Rocco Buttiglione, intervistato da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro nella trasmissione su Radio2 «Un giorno da pecora» ha candidamente ammesso: «Essere gay è moralmente sbagliato, come lo è l'adulterio, il non pagare le tasse o il non donare soldi ai poveri». Rispondendo alle domande dei conduttori, che scherzando gli chiedevano se non fosse politicamente d'accordo con Nichi Vendola solo perché omosessuale, Buttiglione ha risposto: «Non ce l'ho con lui perché è gay, sul piano politico e sociale sono contro la discriminazione nei confronti dei gay, ma moralmente non sono d'accordo, penso che l'omosessualità sia oggettivamente sbagliata».
Poi, sorridendo, ha aggiunto: «È un peccatore Berlusconi, è un peccatore Vendola ed è molto probabile che sia un peccatore pure io. Ho visto "La chiave", quello con la Sandrelli». Parole che hanno scatenato un vespaio di reazioni polemiche e la smentita dell'ufficio stampa del presidente dell'Udc: «I pur bravi giornalisti della redazione, forse presi dal clima di leggerezza, hanno condensato impropriamente il pensiero del presidente Buttiglione in merito ai temi usciti sulle agenzie di stampa. In particolare il presidente non ha mai paragonato l'omosessualità all'evasione fiscale». Sul filo dell'ironia la replica della redazione di Radio2 che hanno confermato le dichiarazioni: «I pur bravi giornalisti di "Un giorno da pecora", di fronte alla smentita del presidente dell'Udc Rocco Buttiglione, abbandonando il clima di leggerezza che li pervade, sono andati a riascoltare bene la registrazione della puntata. Ecco lo sbobinato: "Sul piano politico e sociale io sono contro ogni discriminazione contro i gay. Ma moralmente penso che sia sbagliato"».

lucaDM82
00martedì 9 novembre 2010 12:26
"Chi è nato a Roma è romanista.
I laziali so quelli de fori le mura,
che ce porteno l'ove fresche e le ricotte, e quanno arriveno in città, alzano la testa e dicono:
"Guarda 'nmbò che cielo limbido!"
(Alberto Sordi)
Sound72
00martedì 9 novembre 2010 16:04
"Il 17 giugno 2001 ero all'Olimpico.
Facevo il raccattapalle.
Un'emozione incredibile.
Ma fui sfortunato perchè stavo sotto la Tevere, non ero tra quei ragazzi che andarono ad abbracciare Totti.
Poi vidi tutta la festa al Circo Massimo.
Uno spettacolo che non dimenticherò."

Leandro Greco
ShearerWHC
00martedì 9 novembre 2010 21:19
Beccateve sto ermetico che risponde al nome di Sandro Bondi [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]


A Stefania Prestigiacomo

Luna indifferente
Materna sensualità
Velo trasparente
Severo abbandono


Per le nozze di Elio Vito

Fra le tue braccia magico silenzio
Fra le tue braccia intenerito ardore
Fra le tue braccia campo di girasoli
Fra le tue braccia sole dell’allegria



A Giuliano Ferrara

Antro d’amore
Rombo di luce
Parole del sottosuolo
Fiume di lava
Ancora di salvezza




A Walter Veltroni

Tenero padre
madre dei miei sogni
Anima ulcerata.
Figlio mio Ritrovato





A Marcello Dell’Utri

Velata verità
Segreto stupore
Sguardo leggero
Insondabili orizzonti



A Silvio

Vita assaporata
Vita preceduta
Vita inseguita
Vita amata
Vita vitale
Vita ritrovata
Vita splendente
Vita disvelata
Vita nova
BeautifulLoser
00mercoledì 10 novembre 2010 00:50
OH, MIO DIO! [SM=g27993]
BeautifulLoser
00mercoledì 10 novembre 2010 01:36
Re:
ShearerWHC, 09/11/2010 21.19:

Beccateve sto ermetico che risponde al nome di Sandro Bondi [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]

(...)

Per le nozze di Elio Vito

Fra le tue braccia magico silenzio
Fra le tue braccia intenerito ardore
Fra le tue braccia campo di girasoli
Fra le tue braccia sole dell’allegria

(...)





porca troia, shearer! o sei autolesionista tipo quelli che si tagliano con le lamette durante una crisi d'astinenza da benzodiazepine; o sei un sadista hardcore tipo splatter se non addirittura snuff movies; o non ti spaventa veramente più niente [SM=g27987]

calcola che io, arrivato qui,

Fra le tue braccia campo di girasoli
Fra le tue braccia sole dell’allegria


ho dovuto prendermi una doppia dose di maalox plus.

Fra le tue braccia campo di girasoli
Fra le tue braccia sole dell’allegria


è una dichiarazione di guerra totale alla metrica, al ritmo, all'assonanza.

...soLe deLL'aLLegria -- ma manco i trentatre trentini che trotterellano.

...campo di girasoli
...sole dell'allegria -- mai un doppio chiasmo tranciato a metà fu più letale.

qui si nasconde il potenziale di un novello ernest scribbler!


fra le braccia di bondi invece? un bel colpo di accetta dell'enigmista. poi purificare tutto con fuoco e zolfo come fece ulisse!


Testo nascosto - clicca qui

ShearerWHC
00mercoledì 10 novembre 2010 12:03
Le dichiarazioni in prosa sono anche meglio...del tipo "Pompei ha 2000 anni, è normale che con la pioggia possano esserci problemi" [SM=g27991]
Sound72
00mercoledì 10 novembre 2010 12:13
Re:
ShearerWHC, 10/11/2010 12.03:

Le dichiarazioni in prosa sono anche meglio...del tipo "Pompei ha 2000 anni, è normale che con la pioggia possano esserci problemi" [SM=g27991]



come ha detto Crozza ieri la Domus dei Gladiatori ha iniziato a scricchiolare quando Bondi ha iniziato a leggere le sue poesie passeggiando per Pompei.. [SM=g27989]


lucaDM82
00mercoledì 10 novembre 2010 13:30
generatore di poesie di Bondi
gamberorotto.com/miscellanea/sandro-bondi-il-generatore-di-poesie/#Bo...

ps-ma quello su Veltroni l'ha scritto quando stava ancora nel pci o quando già era passato a forza italia?
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