La Totteide (gioca non gioca langue) e le elugubrazioni degli Scarzacani sul GIA' rivelato

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giove(R)
00venerdì 22 aprile 2016 11:33
Come dice jandi, su Totti la cosa davvero strana, difficile da spiegare, è l'antitesi tra lo Spalletti che parla e lo Spalletti che agisce.

a parole ha iniziato (nemmeno troppo) piano, poi man mano ha aperto tutti i boccaporti, le valvole, le chiuse, le cateratte, fino ad arrivare all'Assurdità Incondivisibile del derby dello scorso anno, e dello sminuimento di quanto fatto da Totti a Bergamo.

nei fatti Spalletti a Totti lo mette. Anzi, ormai lo mette sempre, praticamente.
poco? probabilmente.

ma se uno vuole fare uno sforzo per capire, impresa molto difficile, deve secondo me, partire dai Fatti Inconfutabili, mettere in ordine quelli, i pochi che si riescono a rinvenire, e solo poi costruirci la tesi sopra.

Per me, i fatti sono pochi (fin qui più chiacchiere, ipotesi, promesse, smentite, messaggi reciproci, ti mando a dire) e sono:

1) la società NON VUOLE rinnovargli il contratto.

2) Spalletti è un allenatore da "gioco dinamico", fatto di schemi e Condizione fisica. E Totti non è più in grado di garantirgli la "corsa" che lui pretende (par chi più per chi meno) da chi manda in campo, proprio perché il suo è un gioco dinamico.
Questo per me è un punto assodato.

3) Spalletti utilizza Totti. Che sia poco, che sia tanto, che sia non suficiente, che sia "minutaggio irrispettoso", ecc.. Però lo mette, nella scelta tra il NON farcelo vedere (così sembrerà a tutti che "si ormai è finito" e a chi ti chiede "potevi mettere Totti" poi sempre rispondere "guarda che non regge più" e nessuno può smentirti fatti alla mano - perché se NON lo metti in campo, magari perdi le partite, o non riesci a vincerle, ma TOGLI anche la "prova provata" di quanto è accaduto in questi 3 spezzoni (1 assist e 3 gol) -), e l'utilizzarlo (con tutti i "rischi" che ho appena descritto, eviteresti non mettendolo).
Poi che lo metta meno di quanto altri lo vorrebbero mettere, compreso io, beh... bisogna pure falla campà la gente! Il fatto è che LO METTE. E lo mette SAPENDO che appena tocca il pallone può succedere qualcosa, gli potranno chiedere "VISTO? STAI SBAGLIANDO".

4) la personalità di Spalletti che definirei "contorta" (da intendersi anche come "contraddittoria", "controversa", "disomogenea", ecc.), e nello specifico, una delle tipiche manifestazioni di questa contorsione è proprio il suo essere criptico e complicato nell'esposizione, ma prima ancora il suo MALcelare tranquillità con una FRAGILE coltre fatta di logorrea e toni pacati, che alla prima picconata cade giù e lascia spazio a delle tirate confusionarie.
In tutto questo non lo aiutano né il suo carattere, né la sua incapacità di sintesi, sia una certa difficoltà a parlare chiaro, senza giri di parole.
Al termine dei quali si capisce quello che vuole dire, ma non sempre è chiaro e diretto.

5) le parole spesso dure, di più: forzatamente dure, caustiche, distaccate con le quali Spalletti ha "sminuito" Totti. Rincaro: Troppo dure per esprimere concetti reali, fedeli a quanto davvero accaduto. Troppo, da rendere chiaro, che lo stesso Spalletti non può pensarle davvero (cioè: non può davvero pensare che nel derby dell'anno scorso stavamo sotto di due gol per colpa di Totti che aveva corso poco, non può pensare che Totti a Bergamo doveva fare 3 gol - sennò uno così lo metti dal primo minuto e te ne fa 30?... -)

Questi sono i Fatti.
Da qui, punti fermi del ragionamento (anzi PRIMA di iniziare a ragionare, quali basi di partenza DALLE QUALI prendere le mosse), ognuno può farsi la sua idea.

Su questi fatti io costruisco la mia idea mettendo insieme un po' di convinzioni che in tanti anni mi sono formato.
Ad esempio (e questo per me è un fatto, ma più umilmente lo voglio annoverare tra le opinioni, in questo caso la mia) che la squadra abbia un BASSO TASSO di personalità, carattere, professionalità, voglia agonistica, intesa come voglia di PRIMEGGIARE, non l'agonismo così, ma quello FEROCE, quello che ti fa fari i record di 100 punti, quello che ti fa vincere 5 scudetti di fila, quello che ti fa riprendere al quinto anno in cui ti danno ormai per sazio e logoro, e invece tu che "ti sei trovato a cadere nella polvere" poi in questa polvere non ti ci trovi, ti fa schifo, reagisci e da lì ne vince 24 su 25... La Roma NON SOLO non ha questa Personalità Agonistica portata ai MASSIMI LIVELLI. La Roma non ce ne ha neppure un decimo.
La società, i giocatori, della Juve, NON SI STANCANO DI VINCERE 5 scudetti di fila, 170 partite su 200 di campionato in 5 anni...
La Roma... si stanca di vincere dopo 8-10 vittorie... dopo 2 mesi, forse 3, al massimo 4.

Questo Spalletti lo sa e i suoi messaggi a Totti sono messaggi...a tutti.
E' come quando Cesarone aveva Paolo in nazionale, come quando Alberto De Rossi allenava il figlio.
Magari è proprio con loro che non regali nulla. Una parola in meno la dici a loro, e un rimprovero "per tutti", magari lo rivolgi a loro.

Io non credo, a meno che non me lo dimostrino, come dicono i Catalani, i Valdiserri, gli Angeloni, che Spalletti DETESTI Totti, che i due si detestino a vicenda.

Io penso che Spalletti, per quanto modificatosi (ma i caratteri restano quelli), e per quanto abbia creduto che la Roma sia cambiata per via del cambio società, si stia trovando nelle stesse difficoltà di sempre.
Irrisolte, perché ci vuole una Rivoluzione per risolverle.

E siccome negli ultimi anni ha preso gusto a vincerre, e siccome in più vorrebbe prendersi delle rivincite, vorrebbe forse Consacrarsi a Roma, lui stavolta fa meno sconti.
E' più duro, e in fondo lo è con tanti.
Anche se poi si sente "più libero" quando deve parlare di Totti.

Comunque lui l'altroieri sera ha detto che "se Totti a fine anno vuole continuare a giocare, io starò con lui, e dirò alla proprietà che deve giocare".

Io credo, insomma, che Spalletti non sia proprio il massimo del sangue freddo, del calcolatore, e neppure dell'intelligenza e saggezza.
Non si sa tenere il cecio.
Ed è stato, e stupidamente si è fatto mettere, nella peggior condizione per lui. Quella del factotum, del portavoce, dell'ombrello.

Condizione che non va bene per nessun allenatore, perché un allenatore dovrebbe occuparsi del campo.
Spalletti non odia Totti, non lo sta osteggiando. Nn al punto che molti ritengono.
Sta anzi dimostrando a chi vuole vedere, che Totti è ancora utile. E' produttivo. E' di più, è quasi una magica arma segreta.
Capace di risolvere una partita, o di infiammare il pubblico smovendo i momenti di stanca del tifo, capace di donare un 20% di vigoria in più a ogni suo compagno.

Ovviamente... E' TOTTI che lo sta dimostrando.
ma Spalletti, che gli sta dando la possibilità di dimostrarlo, faccio fatica a inquadrarlo come Nemico di Totti.
In realtà, se è vero che a parole i suoi messaggi subliminali, a tutti, a nuora perché suocera intenda, sono oltremodo duri tanto da apparire ingenerosi, se è vero che il minutaggio avrebbe potuto essere anche maggiore, va anche detto che NELLA SOSTANZA Spalletti a Totti gli sta offrendo la grande possibilità di dimostrare a tutti che non solo non è finito... ma guarda addirittura cosa ancora può fare, fin dove può arrivare questo miracolo, fino a quanto può essere ancora utile, e a volte addirittura ancora decisivo e determinante.

E un vero nemico questa possibilità non te la da.
Un vero nemico ha interesse che tu scorra così, verso la fine, facendo in modo che mentre occhio non vede (più) le sugggestioni ("si...è finito... ormai evidentemente non è più in grado" era un'idea alla quale SAPPIAMO BENE CHE CI SI STAVANO ABITUANDO, ASSUEFACENDO, AVEVANO ORMAI ACCETTATO, O ERANO IN PROCINTO DI ACCETTARE, in moltissimi. Persino molti dei suoi più grandi fans.

Spalletti ha dato a Totti la possibilità di far vedere che la suggestione andava spazzata via. Che si, normalmente... a 40 anni hai chiuso. E DI SICURO NON PUOI FARE quello che è capitato contro il Torino. E invece...

Fino a un mese fa, c'ero solo io, e pochi altri, a sostenere "appena si riprende da questo infortunio, e ha sufficienti allenamenti per tornare in forma, Totti sarà di nuovo in grado di incidere", o "l'unico giocatore della Roma che può giocare nel Barcellona o nel Bayern è Totti, che in una squadra davvero organizzata farebbe correre il pallone che è una meraviglia, ammortizzando molte pecche di tenuta fisica"...

Sarei un cazzaro se dicessi che mi immagnavo una cosa tipo Roma Torino e quei minuti finali.... no, li si è andati oltre anche le mie idee.
Ma robe tipo Roma Bologna o Atalanta Roma quello si.
Era ESATTAMENTE ciò di cui ero convinto, e che avevo scritto qui sul forum.

Oggi, anche grazie a Spalletti la sanno (di nuovo) tutti questa cosa.

e un Nemico questa possibilità non te la da.
jandileida23
00venerdì 22 aprile 2016 12:26
Grazie Mario
jandileida23
00venerdì 22 aprile 2016 15:01
Re:
giove(R), 22-4-2016 11:33:

.
Ed è stato, e stupidamente si è fatto mettere, nella peggior condizione per lui. Quella del factotum, del portavoce, dell'ombrello.




Dovevo rispondere a questa cosa: stiamo parlando di uno che, dopo lo Zenit, è stato fermo quanto? Un anno e mezzo? Adesso, di panchine se ne sono smosse, e lui stava fermo. Poi sarà perché non voleva rinunciare ai soldi o perché non l'hanno chiamato non lo so, il fatto è che stava fermo. E quindi là magari ragioni meno, ti butti prima e poi pensi. che ne so, solo per fare un esempio recente, vedi Montella: ma che è una scelta ponderata?

A questo aggiungo io che: 1) forse, quella frase sul lavoro che doveva finire a Roma è vera 2) forse, è affezionato alla squadra. A modo suo magari.
Sound72
00venerdì 22 aprile 2016 15:06
Re:
giove(R), 22/04/2016 11.33:

Come dice jandi, su Totti la cosa davvero strana, difficile da spiegare, è l'antitesi tra lo Spalletti che parla e lo Spalletti che agisce.

a parole ha iniziato (nemmeno troppo) piano, poi man mano ha aperto tutti i boccaporti, le valvole, le chiuse, le cateratte, fino ad arrivare all'Assurdità Incondivisibile del derby dello scorso anno, e dello sminuimento di quanto fatto da Totti a Bergamo.

nei fatti Spalletti a Totti lo mette. Anzi, ormai lo mette sempre, praticamente.
poco? probabilmente.

ma se uno vuole fare uno sforzo per capire, impresa molto difficile, deve secondo me, partire dai Fatti Inconfutabili, mettere in ordine quelli, i pochi che si riescono a rinvenire, e solo poi costruirci la tesi sopra.

Per me, i fatti sono pochi (fin qui più chiacchiere, ipotesi, promesse, smentite, messaggi reciproci, ti mando a dire) e sono:

1) la società NON VUOLE rinnovargli il contratto.

2) Spalletti è un allenatore da "gioco dinamico", fatto di schemi e Condizione fisica. E Totti non è più in grado di garantirgli la "corsa" che lui pretende (par chi più per chi meno) da chi manda in campo, proprio perché il suo è un gioco dinamico.
Questo per me è un punto assodato.

3) Spalletti utilizza Totti. Che sia poco, che sia tanto, che sia non suficiente, che sia "minutaggio irrispettoso", ecc.. Però lo mette, nella scelta tra il NON farcelo vedere (così sembrerà a tutti che "si ormai è finito" e a chi ti chiede "potevi mettere Totti" poi sempre rispondere "guarda che non regge più" e nessuno può smentirti fatti alla mano - perché se NON lo metti in campo, magari perdi le partite, o non riesci a vincerle, ma TOGLI anche la "prova provata" di quanto è accaduto in questi 3 spezzoni (1 assist e 3 gol) -), e l'utilizzarlo (con tutti i "rischi" che ho appena descritto, eviteresti non mettendolo).
Poi che lo metta meno di quanto altri lo vorrebbero mettere, compreso io, beh... bisogna pure falla campà la gente! Il fatto è che LO METTE. E lo mette SAPENDO che appena tocca il pallone può succedere qualcosa, gli potranno chiedere "VISTO? STAI SBAGLIANDO".

4) la personalità di Spalletti che definirei "contorta" (da intendersi anche come "contraddittoria", "controversa", "disomogenea", ecc.), e nello specifico, una delle tipiche manifestazioni di questa contorsione è proprio il suo essere criptico e complicato nell'esposizione, ma prima ancora il suo MALcelare tranquillità con una FRAGILE coltre fatta di logorrea e toni pacati, che alla prima picconata cade giù e lascia spazio a delle tirate confusionarie.
In tutto questo non lo aiutano né il suo carattere, né la sua incapacità di sintesi, sia una certa difficoltà a parlare chiaro, senza giri di parole.
Al termine dei quali si capisce quello che vuole dire, ma non sempre è chiaro e diretto.

5) le parole spesso dure, di più: forzatamente dure, caustiche, distaccate con le quali Spalletti ha "sminuito" Totti. Rincaro: Troppo dure per esprimere concetti reali, fedeli a quanto davvero accaduto. Troppo, da rendere chiaro, che lo stesso Spalletti non può pensarle davvero (cioè: non può davvero pensare che nel derby dell'anno scorso stavamo sotto di due gol per colpa di Totti che aveva corso poco, non può pensare che Totti a Bergamo doveva fare 3 gol - sennò uno così lo metti dal primo minuto e te ne fa 30?... -)

Questi sono i Fatti.
Da qui, punti fermi del ragionamento (anzi PRIMA di iniziare a ragionare, quali basi di partenza DALLE QUALI prendere le mosse), ognuno può farsi la sua idea.




Io sono poco obiettivo come route, quindi la questione RISPETTO per me va oltre i singoli punti che ognuno può leggere a modo suo.

1) ok

2) è un problema che per me non esiste nel senso che oggi Totti avrebbe problemi a giocare 90 minuti pure con allenatori dal gioco statico.
Quindi Spalletti o non Spalletti 90 minuti Totti li farebbe pure ma poi avrebbe difficoltà a recuperare, accusi di piu', se piu' a rischio lesioni etc. E la velocità senza palla è quella che è.
Del resto..ma chi è che vuole Totti in campo 90 minuti?
Ma neanche lui vuole giocare 90 minuti !
Ma l'intervista alla Scarnati l'avete sentita bene?
Potrà fare 90 minuti una volta e poi spezzoni .
Ma cmq è una roba veramente marginale questa del giocare titolare.Nel senso che non esiste proprio come problema.
Solo che siccome lo dice uno, poi lo dice un altro, poi lo scrive tizio..diventa verit° :Totti vorrebbe giocare 90 minuti a partita.


3-4) Anche qui.
Cosa c'è di strano? Ma sarebbe strano il contrario eh.
Hai Totti sano, a disposizione, fai scelte da allenatore e lo metti qua e là.
Cosa c'è di strano rispetto a quello che dice? E'coerente piuttosto.
Ti dice che non lo mette titolare,che non può giocare titolare!e al riguardo ti fa quel bel paragone (da palle fumanti tipiche di Spalletti) tra Caressa e Pizzul.
Ma mica ha detto che non può giocare 15-20 minuti a partita.
E'finito come calciatore titolare.
E' una da passerella finale che a determinate condizioni di partita può giocare. l'Ha spiegato eh.
Anzi nel modo in cui lo mette in campo dovreste trovare coerenza rispetto alle parole!
Se no che facciamo? non lo fa giocare perchè gli è antipatico?
Pure a 40 anni è Totti eh non Marazzina.
Intanto col real lo mette sullo 0-2 sia all'andata che al ritorno.
Una passerella per la carriera. Ma i fini del risultato nn spostava niente.
In campionato lo ha riproposto col Bologna che nn faceva ripartenze ed entra prima perchè era infortunato Dzeko (..), con Atalanta e Torino è il terzo cambio della disperazione.
Tutte partite in cui per l'allenatore al massimo Totti non ti darà niente ma non ti farà danni perchè i danni li hanno già fatti gli altri.
Ma il metterlo col Torino al minuto 86 vi pare la scelta d uno che pensa che non è finito come minutaggio in campo?
Dopo Atalanta -Roma qualsiasi allenatore avrebbe fatto entrare prima Totti e poi Dzeko col Torino.
E lasciamo stare il fatto che abbia segnato 2 gol poi.
Ma quello è un cambio quasi a presa per il culo in senso bonario.
Della serie..vabbè metto pure a te hai visto mai.
Tanto peggio di così.
Col Bologna 1 assist, con Atalanta 1 gol ( e altro assist per rigore/gol mancato), con il Torino 2 gol.
Minutaggio? sempre a calare.
Trovatela voi l'anomalia.

Io in questi cambi casomai ci vedo il tanto peggio di così non può andare.

Al che siccome ormai è nel pallone e soffre nel parlare di Totti quando lui segna gli vengoni crampi allo stomaco perchè già ta a pensa' a quello che dovrà dire dopo mica entra in campo ad esultare come a roma-inter.
E' un uomo già sfinito dalla questione Totti.

5) io non le definisco dure.

La durezza è nella mancanza di rispetto.
Poi i motivi il perchè e per come o per come sei fatto conta zero o quasi.

Sono state irrispettose, offensive per quello che rappresentato Totti per la Roma.



























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