Ciclismo

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Eh una felicità. Formolino però ha la sagacia tattica de un paguro, ha piazzato lo sprint a 3 chilometri dall'arrivo.

Bravo De Gendt, se la meritava ha sempre tirato lui..però il finale di VDP enorme..l'eritreo troppo a ruota, co uqualche cambio in più sarebbero rientrati

Bella tappa, sia il paesaggio che l'evoluzione. Io ancora devo capì ai 150 dal traguardo dove voleva andà VDP

Forse Cristante dovrebbe giocare in bici per acquisire velocità

Yates e Ciccone staccati a undici chilometri dall’arrivo

tappa un pò deludente con gli over 35 Pozzovivo, Nibali e Valverde che neanche soffrono piu' di tanto.
Yates non pervenuto, Ciccone altro flop.

Ad oggi corsa molto aperta,anche Almeyda con questi tira e molla è un candidato a vincere.

Grande Bini

Deve migliora' a stappa' 😀

Na garanzia a sciabolate de champagne me sa

Diobono ci si è messo sopra con la faccia

Pronti per il piattone emilianoromagnolo?

Si è dovuto ritirare, incidente assurdo

ho sentito stamattina, ma come cazzo si fa a dare ragione ai suprematisti bianchi in questo modo?!!?

è partito il tappo da solo mesà, quando ha tolto il ferretto intorno. Chissà che giri che fanno quelle bottiglie. Però non te puoi mette così sopra, lo sanno pure gli astemi.

Mi dispiace perché è una bella storia che in un giro un po' moggio ce sta.

La tappa dolomitica abruzzese non ha detto molto, ma ha detto che qualcuno è già saltato, che per essere la prima settimana va bene. Io penso che a scanso di crolli imprevedibili vincerà Carapaz pure abbastanza facilmente. Bardet e Landa prima o poi pigliano la cotta (o cascano), storicamente è sempre andata così. Bardet poi praticamente non ha squadra, tolto Arensman (già in procinto di andare alla Ineso tra l'altro).

Ma ieri il mitico Puz che fa lo sprint? Grande cuore, grande ciclista.

Non so perché Bardet mi pare in una forma Tour di qualche anno fa.
Però ecco non ha la squadra.

Non sottovaluterei Almeida comunque che mi pare uno costruito esclusivamente per il Giro. Un po' come Tonkov 20 anni fa.
Certo, ci sono tappe alpine troppo dure per lui sulla carta, ma poi bisogna sempre vedere come le affrontano certe corse.

Oh bravi Dainese e Oldani ma na rottura de coglioni de Giro così erano anni che nn la vedevo.
Sto a rimpiange le cronometro. Un giro che per 14 tappe nn dice praticamente niente, bisogna aspetta' la tappa di Torino per vedere se succede qualcosa.

Ammazza davvero me pare un Giro del periodo 2009 2013 più o meno, dove ti scassavi qualsiasi cosa a guardare. O quelli solo italiani all'epoca appena post-Epo. Anzi no almeno lì c'erano Riccò e Piepoli cor motorino

Boh speriamo si rianimi un po' la terza settimana.

va be' ma era una tappa disegnata abbastanza così, in Liguria potevi fare più salite e spezzare di più il gruppo, alla fine dobbiamo rassegnarci a queste fughe e già è tanto così.
Oggi tappetta per velocisti immagino.

Ma nn è solo ieri, è dall'inizio che è un Giro piatto..un pò tanto per i protagonisti e un pò per il percorso che per tracciati ripetitivi. Oggi è identico a quello di ieri. Sabato è na tappa seria di quelle di difficoltà media.. ma al termine della seconda settimana arriva. E ieri hanno fatto la tappa più lunga di 204 km pure con una media alta.
Ma se tolgo la tappa di Napoli vinta da De Gendt e in parte quella vinta da Bouwman, per ora veramente gare noiose, in fuga i soliti VDP, Mollema e fino a Jesi Girmay e altri semisconosciuti che provano ad approfittarne per vincere tappa. Due arrivi in salita nn è successo nulla, crono nn ce ne sono..i primi 10 nel giro di un minuto ma nessuno attacca.
Ah e per ora tempo perfetto.
La seconda settimana doveva essere un pò più movimentata come percorso visto che hai tolto le crono.
Altrimenti potevano parti direttamente da Torno sabato.

non è successo nulla in salita insomma... su Etna e Blockhaus almeno quattro-cinque tra i papabili hanno preso l'imbarcata. Forse l'Etna deludente, ecco.
Certo Carapaz favorito era prima e favorito è adesso, ma questo era prevedibile.

Ritiro di Bardet
certi corridori sono un po' sfigati comunque

Queste sono le tappe adatte ai velocisti, e a Fabio Genovesi.

Beh ad oggi è stata una rottura de palle Già. Va bene il Block ma insomma pure lì sono rimasti quasi a ruota Nibali e Valverde, oltre al Poz che stava in lizza per la vittoria. Per il resto una sequela de tappe, diciamocelo, insulse. L'unica sfida un po' pepata era quella tra VDP e Bini ma quest'ultimo s'è sguerciato da solo. Ad oggi Giro disegnato male e corso al risparmio. L'Etna alla quarta è folclore.

Bardet dispiace ma è sempre stato quel genere di corridore tipo il marinaio sfigato.

Intanto forse chissà una buona notizia

www.corriere.it/sport/ciclismo/22_maggio_18/davide-cassani-piano-il-rilancio-ciclismo-italiano-la-sfida-piu-bella-mia-vita-c2b3b23e-d61a-11ec-883e-7f5d8e6c8b...

L'anno scorso al di la del fatto che ce stavano piu' big da Bernal e Sagan a Evenepoel e Ganna era un percorso più variegato e originale. Io ricordo Campo Felice e Montalcino come due gran belle tappe ma anche le altre erano nel complesso disegnate meglio.
Domani sulla carta sara' finalmente una tappa tosta, come Napoli ma decisamente più difficile. Però stamo pure alla fine della seconda settimana.
Il buon Lopez e' pure simpatico ma giusto co sto piattume se poteva fa 10 giorni in maglia rosa.

No, concordo, disegnate sicuramente meglio, ma ecco quelle due tappe le salverei comunque

Na penalizzazione per Lopez pe sto lancio del sacco a terra sarebbe sacrosanta

Finalmente una gran bella tappa..ma il percorso prometteva bene, poi i BORA hanno alzato subito il ritmo e l'hanno fatta a tutta.
I nostri veci ancora tengono, peccato per Nibali ma Ywtes quando sta la' davanti difficilmente si lascia sfuggire il successo.

Cmq tracciato degno di un Mondiale o di una classica oggi.

Yes, ce piace. Vincenzino con classe, ha fatto un paio di bei pezzi proprio. In classifica sta lì, Pozzo addirittura meglio. Pozzovivo

Da segnalare la Ineos che stappa a 60 chilometri dall'arrivo e lascia Carapaz solo.

Cicco in solitaria

ho la sensazione che i percorsi tipo classica o tipo mondiale (ovviamente versione dura, non versione arrivo sulla pista di F1) siano più "produttivi" di sorprese che non le tappe di montagna, in cui alla fine la squadra ben preparata - la ineos ieri si è ripresa alla grande - tiene chiusa la corsa almeno fino all'ultima salita.
Tanto nessuno scatta a chilometri di distanza, distacchi grossi non se ne fanno a meno di "cotte" clamorose; a quel punto un percorso nervoso e in cui non si può andare regolari premia lo spettacolo.

E che secondo me sulla montagna, essendo spariti i carburatori dinamici a 8 pistoni alimentati a benzina agricola, è difficile per gli uomini di classifica fare la differenza, specie con sqaudre dominanti: ma questo è sempre stato un po' così almeno da quando mi ricordo io cioè dai tempi di Indurain, la Banesto, la Us Postal, la Telekom etc..fino appunto agli Ineos. A questo aggiungi che i profili alla Perez Cuapio, per dire, sono quasi spariti pure loro, quelli che almeno te la rendevano frizzantina, ed ecco che il tappone di montagna te fa dormì.

Sui muri e muretti è più facile vedere spettacolo, vero. Ne sono pure usciti una caterva con quel profilo lì in questa generazione.

jandileida23, 23/05/2022 08:42:

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E che secondo me sulla montagna, essendo spariti i carburatori dinamici a 8 pistoni alimentati a benzina agricola, è difficile per gli uomini di classifica fare la differenza, specie con sqaudre dominanti: ma questo è sempre stato un po' così almeno da quando mi ricordo io cioè dai tempi di Indurain, la Banesto, la Us Postal, la Telekom etc..fino appunto agli Ineos. A questo aggiungi che i profili alla Perez Cuapio, per dire, sono quasi spariti pure loro, quelli che almeno te la rendevano frizzantina, ed ecco che il tappone di montagna te fa dormì.

Sui muri e muretti è più facile vedere spettacolo, vero. Ne sono pure usciti una caterva con quel profilo lì in questa generazione.

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sì ma ogni generazione aveva almeno un Chiappucci, un Pantani, un Sastre, to', che alla fine s'è fatto un'Alpe d'Huez da solo (e sinceramente direi che era piuttosto pulito vista la media).

Diciamo pure che adesso le squadre grandi puntano sugli scalatori più di prima. Carapaz è uno di questi. Cioè non solo tengono chiusa la corsa ma hanno almeno due scalatori, e ovviamente lo scalatore in capo non è Armstrong drogato.

Comunque sì in fondo le tappe memorabili dei grandi giri degli ultimi anni sono quelle che sembrano una classica, quella di Nibali al Tour sotto la pioggia, le strade bianche.