Chiara Zucchelli, zucchine, carote, sedano, patate, cipolle e i minestroni del servilismo

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Giacomo(fu Giacomo)
00sabato 9 luglio 2016 09:54
manca giusto lo shopping di Illary
Sound72
00mercoledì 3 agosto 2016 14:42
"Un po’ si perde di vista la realtà: i giocatori della Roma sono buoni, allenati da un bravo allenatore. La Roma non si deve giocare la Champions, deve lottare per il campionato e con questa rosa te lo giochi",

E'TORNATA!

Dategli una vittoria in amichevole e rimane impressionata pure da LOBONT.
Giacomo(fu Giacomo)
00venerdì 16 settembre 2016 16:35
Poi si lamenta che la gente le dice di andare a fare il sugo:

«GAZZETTA.IT (C. ZUCCHELLI) - Difficile immaginare due più diversi fuori dal campo: tatuato e rock uno, ordinario e col corpo immacolato l’altro. Più facile immaginarli, invece, simili dentro il terreno di gioco: mancino uno, piede destro l’altro, amano giocare vicino alla porta, ma non hanno problemi a sacrificarsi su tutta la fascia. Per questo i loro allenatori li adorano. O, per meglio dire, li adoravano, perché Federico Bernardeschi e Stephan El Shaarawy non stanno vivendo un momento facile e Sousa e Spalletti li hanno messi in discussione. Esplicitamente il primo: “È confuso”, ha detto ieri sera il portoghese del suo numero 10, nei fatti il secondo, visto che il numero 92 romanista ogni volta che gioca viene, regolarmente, sostituito. Chissà se entrambi immaginavano un inizio di stagione così duro, un paio di mesi fa, quando con fidanzate al seguito si godevano insieme le vacanze post Europeo, tra Singapore e Bali, hotel a 5 stelle e giornate all’insegna del sole e del surf.

DELUSIONI — Il loro momento difficile nasce proprio in Francia: Conte li convoca per Euro 2016, ma giocano pochissimo. Diventano inseparabili in ritiro, ma il campo lo vedono col contagocce: 60’ contro l’Irlanda per Bernardeschi, 8’ nella stessa partita per El Shaarawy. Finita l’avventura azzurra, se ne vanno in vacanza, e pubblicano tutto regolarmente sui social. Stephan torna al lavoro il 23 luglio e parte con la Roma per la tournée negli Usa, Federico invece si prende qualche giorno in più, si presenta in ritiro con un ciuffo biondo platino che poco piace all’allenatore e, rispetto alla passata stagione, sembra avere meno umiltà e meno voglia di sacrificarsi. Tanto che gioca titolare soltanto l’esordio contro la Juventus, poi per tre volte , tra campionato e coppa, viene escluso dall’undici iniziale.

IN RIPRESA — Non va meglio al suo amico El Shaarawy: il ciuffo biondo (al contrario dei compagni di squadra Iturbe e Paredes) lo evita, la cresta la lascia, ma sembra l’unica cosa in comune col giocatore devastante dei primi sei mesi romanisti. Le cose per lui sembrano più semplici rispetto a Bernardeschi, anche se ogni volta che gioca viene sostituito: 57’ contro l’Udinese, 45’ contro Cagliari e Samp, 72’ in Europa League. Ha procurato due rigori, ieri a Plzen è sembrano in crescita, ma per Spalletti non è ancora il giocatore che ha convinto la Roma a riscattarlo per 13 milioni dal Milan, tanto che nei preliminari di Champions contro il Porto non è mai sceso in campo.

RIVALI — Domenica, al Franchi, si ritroveranno uno contro l’altro. Si scambieranno la maglia, ma non è detto che sarà sudata, visto che entrambi potrebbero vedere la sfida tra Fiorentina e Roma soltanto dalla panchina. Certamente non lo immaginavano così, il loro autunno, mentre quest'estate si divertivano insieme dall’altra parte del mondo, facendosi immortalare sereni e senza pensieri su una delle piscine più famose al mondo, sospesi e sorridenti tra i grattacieli del Marina Bay Sands di Singapore
Davenne
00lunedì 26 settembre 2016 11:26
se sta a fa insultà un po' dappertutto per l'articolo di oggi. Pur ritenendola una minus habens, se hai un'intervista così la devi pubblicare, non puoi non farlo.
Giacomo(fu Giacomo)
00lunedì 26 settembre 2016 11:40
chi insulta la Zucchelli per questa cosa è un pezzo di guano.
Oltre che un cretino.
Come prendersela con la televisione perché Dzeko sbaglia un gol a porta vuota.

Ilary se se stava zitta non faceva un danno, ma è chiaro che voleva dirla questa cosa e non solo: suppongo l'abbia pure concordata col marito.
Sbagliando, eh.
Ma oramai volano gli stracci, e non da oggi.
Tra un allenatore finto come una moneta da tre euro e uno che non aspettava altro per potersi vendicare di lui, di Pallotta, di Baldini, del cazzo che te se frega, figurati.
Sound72
00lunedì 26 settembre 2016 11:43
Prima o poi le conieranno ste monete da 3 euro [SM=x2478856]

Iostoconchiara ..hashtag del momento.

Pe na volta che fa no scoop..
Davenne
00lunedì 26 settembre 2016 12:52
Re:
Giacomo(fu Giacomo), 26/09/2016 11.40:


Ilary se se stava zitta non faceva un danno, ma è chiaro che voleva dirla questa cosa e non solo: suppongo l'abbia pure concordata col marito.



infatti devo dire che mi risulta impossibile pensare abbia fatto la sparata da sola. E che questa è proprio una cazzata, niente a che vedere con l'intervista alla RAI di febbraio in cui i toni erano comunque civilissimi.
jandileida23
00lunedì 26 settembre 2016 13:22
#jesuiszucchelli

embè che doveva fà?

Vabbè comunque qua stamo proprio ad un Posto al sole ormai, anzi come se chiamava lo spettacolo de Verdone in "Perdiamoci di vista"? Polli da ring, co Bernabucci con l'amante che se vestiva da nano
Giacomo(fu Giacomo)
00lunedì 26 settembre 2016 14:45
«Sono superiori a noi per tanti riguardi ma... le donne a stento frenano il loro lato emotivo»
Buff il progressista.

«Io non sono razzista ma...»
Sound72
00lunedì 26 settembre 2016 14:52
razzisti o no bastava di' che 99 su 100 non capiscono un caxxo di calcio
Sound72
00martedì 4 ottobre 2016 12:14
I tifosi convinti da De Rossi: «Mai banale»


Tra tanta retorica che gira a Roma ce n’è una che riguarda Daniele De Rossi: «Non è mai banale». Il centrocampista può dire che i colori della Roma sono il giallo e il rosso ma per i tifosi le sue parole hanno sempre un valore speciale, soprattutto quando non comuni lo sono per davvero, come domenica notte. Su Dzeko e sulla curva Sud, sull’invidia nei confronti della «disumana» Juventus, De Rossi, petto in fuori, sguardo vispo e lingua arguta, non le ha mandate a dire. E ieri, tra radio e social, i commenti sono stati inevitabili.

Quel «pezzi di m…» detto ai tifosi dopo il gol di Dzeko è passato in secondo piano: «In trance agonistica si può dire di tutto». È il pensiero quasi comune nelle radio e su Twitter, dove nessuno fa il paragone con i «fucking idiots» di pallottiana memoria. Anzi: «De Rossi ha difeso un compagno, è sempre più uomo squadra». E ancora: «Se dico una cavolata e un amico mi manda a quel paese io sono contento». Oppure: «Dalle parole di Daniele si sente toccato solo chi ha insultato Dzeko in malafede».

LA CURVA – Tanti applausi, poche critiche. A far discutere più di tutto sono state le parole sulla curva Sud. Quell’appello a «parlarne di più, a fare di più» ha trovato d’accordo i tifosi, e a Roma succede raramente. Adesso è il pensiero comune: «La società deve farsi sentire in maniera più netta. Non basta dire che si va a giocare altrove, servono passi concreti». Quali? Nelle radio e sul web se ne è discusso a lungo e nelle prossime due settimane senza calcio sarà uno degli argomenti chiave. Poi c’è già chi vede per De Rossi un ruolo a fine carriera: «Deve essere lui lo SLO, è l’unico degno di rappresentare i tifosi con la società e le istituzioni».

(Gazzetta dello Sport, C. Zucchelli)

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Ma convinti chi? Ma parla pe te!

Ci ha paura de perde l'esclusiva del prossimo articolo sulle vacanze alle Maldive e le borse della moglie.


lucaDM82
00martedì 4 ottobre 2016 23:01
Ste radio e il web hanno salvato molta gente dal lavoro nei campi.
Riflessione in questo topic piu' adeguata che mai.
Sound72
00sabato 15 ottobre 2016 10:00
Oggi pezzo che potrebbe segnare la sua svolta professionale: i primi concerti rock di Osvaldo nei piccoli pub di Barcellona.








Sound72
00lunedì 9 aprile 2018 11:27
L'articolo sul cane che ha ritrovato la borsa de Lady Dzeko.

Amra, Penny e la borsa perduta.
Sound72
00venerdì 10 luglio 2020 23:09
Nozze nella Roma femminile: Andressa sposa la sua Francielle

Alla gazzetta gli articoli più profondi e interessanti sono sempre i suoi
giove(R)
00lunedì 13 luglio 2020 11:41
😂
Sound72
00lunedì 22 febbraio 2021 17:24
Segnalo sto articolone sul nuovo tatuaggio di Zaniolo

Dopo il consulto con il professor Fink è arrivata l’autorizzazione per aumentare l’intensità del lavoro, l’obiettivo è tornare in campo dopo Pasqua. Le polemiche per il viaggio in Campania: cosa c’è dietro


22 febbraio - MILANO
La buona notizia che riguarda Nicolò Zaniolo arriva direttamente da Trigoria. Mentre il numero 22 della Roma, sui social, continua a far parlare di sé per la storia con l’influencer Chiara Nasti (con tanto di tatuaggio dedicato), il campo sta dando a lui e alla Roma le risposte che si attendevano. A cinque mesi dalla seconda operazione al crociato, Zaniolo ha ripreso a correre sul campo e dal professor Fink è arrivato anche l’ok per aumentare l’intensità del lavoro. Questo significa che adesso davvero Nicolò è entrato nell’ultima parte del recupero, quella che precede il ritorno in gruppo, previsto tra un mese. Zaniolo sente il ginocchio stabile, le sensazioni sono positive ma adesso deve essere bravo, lui come chi lo sta aiutando, a non voler bruciare le ultime tappe. L’obiettivo è quello di rientrare per il fine settimana dopo Pasqua contro il Bologna all’Olimpico, ma soltanto a marzo inoltrato si capiranno i tempi esatti del rientro.

A NAPOLI— In tutto questo, Zaniolo cerca anche di isolarsi da tutti i gossip che lo riguardano, ma ogni suo movimento fa notizia. Per questo più di qualcuno si è chiesto come mai, col divieto di spostamento tra Regioni, Zaniolo potesse andare a Napoli a farsi tatuare. Una rosa su un fianco, un cuore sull’altro, nello specifico. Nessun caso: tutto autorizzato perché Nicolò era a Napoli per motivi personali urgenti (casi nei quali lo spostamento con autocertificazione è consentito) e poi, insieme alla fidanzata Chiara, è andato a farsi i due tatuaggi, rientrando poi a Roma in serata. Giusto per non perdere neppure un giorno di allenamento. La voglia di tornare è troppo forte.

(gazzetta.it)

Mi fa piacere sapere da Chiara Zucchelli in Cassese che se per necessità devo spostarmi un giorno per una visita medica a Milano poi posso andarmene in giro a fa shopping, una corsetta al parco, un tatuaggio, magari pure una partitella a padel.


Lui comunque si conferma di una intelligenza fuori dal comune.

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