lucaDM82, 27/05/2020 22:48:
Davvero pensano di fermare due settimane una squadra quando spunta fuori uno col covid? Malati mentali
Io quello che trovo assurdo e autolesionista oltre ogni misura è il mettersi di traverso da parte delle istituzioni che pare stiano trattando la riapertura di bische clandestine.
Il CTS ormai si è capito è na congrega de gente smaniosa di protagonismo che fa pure i comunicati piccati contro la la stampa e la Figc perchè parlano di modifiche al protocollo e mettono in cattiva luce i grandi scienziati italiani.
E dietro a questi capoccioni che non ne hanno indovinata una da 3 mesi a sta parte si nascondono piccole figure, non solo politiche.
Pure Malagò filosofeggia sul calcio a porte chiuse..un altro blablabla che fra 2 mesi andrà in giro a dire che se il calcio riparte è una vittoria di tutti.
Cmq un popolo che ama farsi del male da solo.
E me tocca pure da ragione a Gravina e Lotito in questa situazione, quelli ovviamente parlano per interessi personali e di settore ma i numeri sono impietosi: 500 milioni col fermo dello sport professionistico sono già andati in fumo, se non si riparte tutta l'industria calcistica va a rotoli, settori giovanili e sport a livello di base compreso.
Poi oltre a questo discorso a un certo punto ce n'è anche uno puramente sociale dove ipocrisia adesso sta raggiungendo vette mai intraviste prima: fanno i tira e molla sui giovani che se ubriacano e menano nella piazze, vergogna se chiudi le vendite di bevande alle 19, mettiamo assistenti civici anzi no, se beve a distanza!, assembratevi ma senza esagerà etcetc..fatto sta che è ripartio tutto dal pub al centro estetico, dalla gelateria al sexy shop
..però se provi a dire e il calcio? vergogna state a pensa' al calcio.
[Modificato da Sound72 28/05/2020 09:09]
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola