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e Travaglio? ma che lo volemo ancora fà parlà????

Ultimo Aggiornamento: 13/07/2018 11:12
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29/09/2009 10:32
 
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come dicevo prima, in linea di principio sono d'accordo con l'ottica della controinformazione a tutti i costi.

capisco bene che lo "if you like it, you buy it" valga, certo. ma se poi "i like it because i can read it for my whole life without paying it", allora l'equilibrio si sposta.

sono d'accordo sul bonomio diffusione-introiti da annunci.
ma lo sono meno se penso che chi fa pubblicità, poi vuole avere certezze sui numeri. e un numero di abbonati, o di copie vendute, è un numero certo. mentre quello delle copie distribuite (che spesso significa "mezze buttate", si pensi al volantino che ti danno fuori la fermata della metro, che prende e butti senza nemmeno guardarlo....) è molto vago e fa testo fino a unc erto punto.

in ogni caso aldilà della mia opinione, come tutti sapranno o immagineranno, questo è un momento rivoluzionario per i giornali, il cui mondo è cambiato in poco tempo intorno a loro, fossero il più piccolo o il più grande dei giornali.
i blog, i twitter, i facebook, gli youtube, le reti di reporter fai da te, che hanno creato fenomeni tipo l'Huffington Post neglis tati uniti, li mettono davanti a una realtà che i giornali stessi e fior di menti competenti in amteria stannoa cnora studiando per riuscire a venirne a capo.
in ogni caso si prevede la chiusura di almeno un giornale su 3 ed anche in brevissimo tempo.
o un enorme ridimensionamento di alcuni che finroa erano dei veri colossi.

insomma le soluzioni e ciò che è giusto fare o quale strategia sia la migliore sono ancora allo studio, e non è stata ancora scoperta alcuna formula magica.

PS. sull'homo faber io invece facevo riferimento alla definizione che alcuni scienziati antropologi (io sono della vecchia scuola che propende per il "gi" finale in qeusti casi, e non il "ghi") danno dell'uomo attuale, alla luce delle sue incapacità di capire le conseguenze di ciò che inventa, fa e produce. che troppos pesso si rivela deleterio. un uomo costruttore, faber, appunto, e non sapiens, cosciente.
erano due discorsi diversi, allora.
[Modificato da giove(R) 29/09/2009 10:41]


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