Detto ciò, ormai è un annetto che ne vedo un pò di serie, vado con la mia playlist.
Ma prima: premessa fondamentale.
Al di là di tutto io valuto molto in base alla "credibilità di COME gira la storia".
Per esemplificare, io detesto i racconti (film, libri, serie, ecc.) in cui succedono le cose perché UNO dimentica, omette, NON PARLA, NON HABLA, per dire "ehi guarda che sta cosa è successa per un motivo per il quale sono giustificato!".
Esempio scolastico: lei lo lascia perché lui non si è presentato all'appuntamento, e da lì lui, disperato, diventa alcolizzato, finisce nei casini, fa la cazzata E DA LI' si sviluppa la storia.
Poi vedi che a lui la mattina, dico per dire, j'è andata a fòco casa, stava a morì la madre, s'è buttato nel fuoco per salvare il fratello, ecc.
Però quando lei lo lascia, lui mica le dice: "ma cara, scusa, non sono venuto, non potevo, PERCHE' M'E' ANNATA A FOCO CASA! STAVA A MORI' MI MADRE, MI FRATELLO".
No... lui non dice, lei salta a conseguenze.. e la storia inizia.
Non so se mi sono spiegato.
Perciò nelle mie valutazioni la cosa che conta principalmente è la CREDIBILITA' nei "bivii" del racconto.
Ci sono serie la cui ambientazione, il concept, sono DA PAURA.
Tipo The 100, dove le basi su cui si fonda la storia sono fichissime. La stazione in orbita, la gente a terra, in parte tribale, in parte nei rifugi e quindi "moderna".
Diventa quasi una cosa tipo viaggio nel tempo, dove si incontrano popoli a vari stadi di civilizzazione.
MOLTO fico.
Ma poi .. oggi tizio fa una cosa che fono ieri non avrebbe mai fatto, prima era bravo, poi domani è cattivo, poi è sensibile, poi è cinico, ecc.
Una storia le cui basi sono da paure, ma poi, pur restando intrigante, viene fatta "girare" ricorrendo a "impazzimenti, sderazzamenti, cambi repentini".
A questo tipo di racconti do sempre uno o due voti in meno rispetto al potenziale.
Mi piacciono le storie dove le cose GIRANO, dove si ok i personaggi sono complessi, non cristallizzati, sono contraddittori, come tutti noi del resto.
Ma se devono 2impazzire" per far girare la storia "mi perdono punti".
Altro punto DISCRIMINANTE nelle mie valutazioni è "ma finisce sta serie o potenzialmente me la porti all'infinito perché fa audience e quindi fa soldi e quindi deve durare un secolo"?
Ecco perché evito proprio robe tipo Gomorra, Walking Dead e tutto ciò che non finisce mai.
Mi piacciono le storie "FINITE" (infatti iniziai a vedere il Trono perché sapevo che sarebbe uscita l'ULTIMA stagione, sapevo che la storia sarebbe finita, altrimenti non è una "storia" ma una cosa fatta per durare finché fa audience).
Detto ciò: Dark e il Trono di Spade sono il TOP. (ma calcolate che il Trono è durato 7 stagioni, di Dark sto appena finito la seconda, quindi nel giudizio "relativo" devo considerare la "costanza di rendimento" (lo faccio anche per i giocatori di calcio...), e il Trono ha retto da paura a 7 stagioni (tra l'altro se non fosse stato che i due sceneggiatori avevano firmato per Guerre Stellari e quindi hanno chiuso la storia accelerandola un pò troppo, in pratica l'ultima stagione doveva essere in realtà: 2 stagioni).
Poi sicuramente Breaking Bad.
La Casa di Carta è casuccia ma rientra esattamente in quel tipo di serie in cui "devo fare 'impazzire' tizio e caio, pure in modo assurdo, 'così la storia gira'.
Caruccio però ha questa grossa pecca.
Di tutte quelle viste finora quelle 3 che ho detto sono "credibili".
Credibili (grazie ar cà, sono storie vere e pure riprodotte abbastanza fedelmente) le serie Narcos.
La miniserie Unbelievable (storia vera pure questa), Mindhunters e Unabomber (idem storie vere).
Dark comunque è proprio un 💊 sotto 👅