jandileida23, 17/09/2019 15.01:
Per me non assomiglia né a Gervinho né a Salah.
Il primo è proprio il prototipo del giocatore africano, quello cresciuto nel campetto de pozzolana che gli diri la palla e ci corre dietro, senza stare a pensare a quelle monate tipo rientrare, li diagonali, le sovrapposizioni etc...va bene in squadre che giocano in contropiede.
Il secondo è una seconda punta, per me manco è un ala. Se ve ricordate un ripiegamento dietro a Roma tranne quello che ce fece vede Lucianone contro il Palermo ve stringo la mano. Tra l'altro c'è il Salah qua nostro che a me me faceva venì le madonne e quello che segna a giro contro l'Everton e ce butta fuori dalla coppa quasi da solo.
Per Kluivert è poco intelligente tatticamente ma non è un anarchico né un creativo, d'altronde è un olandese dell'Ajax. Per me come evoluzione può diventare una specie di ala tattica come, boh, mo il primo nome che mi viene in mente è un profilo tipo Giaccherini, anche perché appunto fisicamente è piccolo ma non gracile, sul tiro ci può lavorare. Oppure un primo Maertens. Ma ripeto per me il punto debole adesso è proprio l'ultima scelta: in queste tre partite ha fatto almeno 4 cacate grosse grosse in quel frangente.
ma se gli fai le pulci nemmeno a Mertens.
Mertens era più dribblomane da ragazzino, ed era "anarchico".
Kluivert come tutti "gli olandesi dell'Ajax" (e io aggiungo "specialmente i laterali") è diligente, ci cresce proprio con i movimenti da "esterno alto".
E infatti non è il massimo neppure il paragone con Salah, infatti io mi tengo quello con Overmars (che come detto è pure un po' scontato, vista l'......etimologia dei due, quanto a formazione calcistica).
In poche parole, io (probabilmente l'unico nel forum che lo ha sempre non dico difeso, non dico sostenuto, diciamo "piaciuto e mai abbandonato" (ma avrei potuto farlo se avesse continuato a essere abbastanza evanescente, cosa che al momento potrebbe non sussistere, ma aspettiamo che cresca ancora, se vorrà farlo) vedo in Kluivert uno dai grandi margini di miglioramento.
Uno che già adesso, come struttura, tecnica, velocità, e un po' di altre cose, ha già tutto. Come dico sempre io i "potenziometri" tipo giochetto elettronico "velocità/tecnica/forza" ecc."...
A mio avviso gli manca, come diciamo tutti, la "saggezza" nelle scelte (ma MO' NUN FAMO che questo "non sa crossà" o "non sa passà" perché poi ve manno i filmati dell'Ajax e si vede che sa fare tutte queste cose. Perché qui non sembra? Perché qui fra un po' divetnava che "non sa crossà e non sa passà"? Ma perché lì era in fiducia, era casa sua, erano tutti compagni e AMICI, era il figlio d'arte, figlio di un idolo.... C?E' TUTTO per stare tranquilli, fare le cose naturali, ecc.
QUi è diversa, sotto cento aspetti, al difficoltà.
Ma mo nun famo che creamo li mostri "nun sa passà, nun sa crossà".
Deve, quello si, lavorare sulle scelte, sulla lucidità, la freddezza, ecc. (si legge: CHI LO ALLENA LO DEVE METTERE SOTTO).
E poi, fondamentalmente gli mancano gli occhi della tigre, espressione un po' buzzurra perché abusata, ma siccome ieri ho letto (e goduto) le parole di Conte:
NON CONTANO I MODULI, CONTA L'INTENSITA'
che è quello che io penso, se c'è UNA COSA che io penso, nel calcio.
Fatta sta divagazione (EPITAFFIO ENNESIMO, da parte del migliore allenatore in giro o uno dei top 3 su "COSA E' IL CALCIO" e no i numeretti de cazzo) a Kluivert manca UN BEL PO' (cattiveria, agonismo da una parte, anche se non è un "fregna" vero e proprio e poi dall'altro lato, la scelta della giocata).
Però avendo 20 anni e mezzo, no 30, e nemmeno 24, penso che con le qualità, molte, che ha, abbia dalla sua tutto il tempo per strutturarsi come un gran bel giocatore. Ora è poco più che ragazzino.
Sono contento che allo stadio, che spesso ho sentito mugugnare su qualche sua palla persa, passaggio sbaglaito, già dallo scorso anno C'ha VenTI ANNI E MEZZO.....), sto vedendo invece che "allo stadio hanno i riflessi pronti", nels enso che invece de fa come famo noi, tipo i PROF incastrati che se te mettono na pecetta non te la togli più... invece domenica hanno saputo "seguire" la prestazione.
Ed infatti lo hanno sostenuto, e finito per applaudire in più di una giocata (oh... ha fatto una gran partita, non scherziamo).
Grandi doti, delle lacune, ma migliorabili.
Sta a lui.
Per me appena strutturato e se non si rovina di testa è il PIU' CLASSICO DEI GIOCATORI da big.
Ma di quelle CON il gioco.
Ipotizzando che non diventi mai un Robben (troppa classe, troppa sapienza) che può giocare in ogni tipo di sqiuadra, lui è il classico giocatore "CHE SI INNESTA" in un certo tipo di gioco.
Un gioco che deve funzionare.
Poi se diventa anche uno che "fa da solo", pure se non ha lo spartito, meglio per lui.
Ad oggi mi sembra ESATTAMENTE uno che fra uno o due anni, crescendo, va al Barcellona o da qualche parte con Guardiola.