Cinema

Su Raiplay ho rivisto Acab..tra un celerino figlio di putàa e l'altro a un certo punto è uscito fuori il maresciallo Galopeira 😁

Sound72, 11/03/2024 12:30:

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Su raiplay hanno caricato alcuni dei film piu' famosi di Rossellini restaurati.
Ultimamente dopo la fiction sulla caduta di Mussolini (discreta) ho visto Italiani brava gente e Tutti a casa, due capolavori a modo loro, e poi Le 4 giornate di Napoli, Il processo di Verona....me sa che questi adesso me li vedo tutti.

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io ho visto L'amore con Anna Magnani e La macchina ammazzacattivi.
Il secondo una solenne minchiata.
Forse il film più bello di Rossellini è Europa 51, se non il più bello il più crudele.

Per restare negli anni Quaranta, ho finalmente visto il film della Cortellesi...
mah, che ve devo dì, noi uomini non possiamo commentare se no ci attaccano il pippone sul patriarcato.
L'ho trovato un film sgamato, ai limiti del noioso.
Mastandrea che menava la moglie m'ha ricordato questo

A me quelle musiche fuori dal tempo hanno disturbato.
L'idea di fondo è interessante, paracula se vogliamo perchè si sapeva che avrebbe scatenato la rincorsa all'elogio. Come prima regia si può dire brava. Magari ecco avrei puntato su altri attori, Mastandrea aveva appena fatto il partigiano dell'enoteca de La storia di Archibugi, si può pure uscire dal solito giro.

Per quanto riguarda il messaggio di fondo mi verrebbe da dire.. ma se il patriarcato era cosi totalitario e opprimente al voto per la prima volta ci andarono di nascosto 12 milioni di donne?
Romanzare va bene però si rischia anche un revisionismo storico all'opposto.

a me è piaciuto tantissimo ed è piaciuto un sacco Mastandrea...
ma non solo lui, anche la fanelli e colangeli...
secondo me è un gran film, ma i gusti so' gusti ovviamente

io nn so pronto forse per questo neorealismo con le canzoni degli Outkast o di Fabio Concato.

A parte questo è un buon film, oggettivamente è stata brava alla prima regia, però non mi ritrovo in quel patriarcato lì.
Quello che ho vissuto io indirettamente o per come me lo hanno raccontato o per eredità sociale quando ero piccolo è molto diverso. Lasciar intendere che sia solo quello lì è fuorviante.


Lei nel film rappresenta fondamentalmente la famiglia di un prevaricatore fascista. Il patriarcato è stato molto altro, anche dopo. E non finisce certo quando arriva il diritto di voto riconosciuto alle donne.

Nel mio patriarcato piu' lontano che è quello dei bisnonni, la donna che fa la casalinga in casa fa tutto, ma comanda pure. Anzi spesso è pure piu' severa del marito. E i figli temono prima lei di lui.
E comunque quel ruolo di subalterna è stato piu' condiviso che subìto.

Può essere pure letto come un caso e non come une generalizzazione...d'altronde pure oggi ci sono famiglie così. E il gesto del voto può essere una metafora dell'uscire allo scoperto, facendosi un po' forza con la protezione della massa, non per forza un riferimento storico.

Comunque pure a me non ha fatto impazzì, anche se sicuramente è un buon film...però di questo mix di neorealismo e teatralità boh, qualcosa non mi torna (anche la trama un po' debole forse non aiuta, alla fine ci esce giusto giusto una recinzione de Palomba)

certo, la lettura del pubblico è soggettiva..diciamo che la critica il film l'ha interpretato e indirizzato in una lettura unica. Peraltro con un consenso molto ampio non solo in Italia.
Mi ricorda un pò La vita è bella per certi versi.

Non l'ho visto e non so se lo vedrò. E sti cazzi, me direte voi

Giusto il David a Io capitano, pure il miglior film alla Cortellesi sarebbe stato troppo.
Rapito di Bellocchio a me è piaciuto, Paolo Pierobon avrebbe meritato di più.
La chimera invece vorrei vederlo.

Piacevole film Zamora di Neri Marcore' (regista e attore), nel cast anche Giovanni, cammeo di Giacomo e comparsa di Sorrentino ex chievo (che durante le riprese ha insegnato al protagonista a parare).