Sound72, 06/04/2017 09.47:
A parte il fatto che d fronte avevi la Lazio de Lukaku, Bastos Zajhorska o che se chiama Wallace e quell'altro sopravvalutato dell'olandese che ti ha regalato il gol del pareggio ..manco a di che che se non fai il gol dopo 2 minuti la partita è segnata.
e questo è un altro tema che ho già sviluppato negli anni.
E pure nei giorni scorsi.
Dirò sempre la stessa cosa.
La Lazio parte con una mentalità UMILE. E' SEMPRE più umile di noi. Si sentono gli outsider, sono quelli "meno e di meno", i "cugini poveri". Il giocatore della Lazio è più affamato, perchè vede i titoloni tuti per l'altra sponda, gli idoli sono quelli della Roma, vera squadra della città, i protagonisti, gli articoli, più minuti di trasmissione, livello mediamente superiore.
Questo sviluppa, in tutto l'ambiente, Rabbia, Veleno e Ambizione.
Dal lato Roma tutto il contrario. "Tanto semo sempre mejo noi". Tanto abbiamo più titoli, siamo più fashion, siamo più qua e più la...
E questo sviluppa lassismo e superficialità e indolenza.
Questo fa si che la Lazio RENDA SEMPRE di più, o sempre vicino al top, delle sue potenzialità.
La Roma viceversa.
E' piena la storia di Gottardi, di Lukaku, di lazio inferiori, che ti battono inopinatamente.
In quasi NESSUN derby di città in cui c'è una squadre "deputatamente" superiore, c'è quello scarto MINIMO di vittorie.
A Torino la Juve ne ha vinti tanti a pochi. a Madrid, a Manchester, a Liverpool, OVUNQUE non ci sia sostanziale parità (tipo Milano, tipo Genova) c'è uno scarto ENORME tra le vittorie nei derby.
A Roma stai più o meno lì.
E il perchè te l'ho appena scritto, Oggi dal lato un po' più "immanente", "metafisico", "psicologico".
Ieri aveva fatto il discorso del Lotito, della durezza, del professionismo, della disciplina invece dell'indulgenza ecc.
La devi andare a ricercare SEMPRE nella testa la spiegazione del mistero per il quale la Roma se fa mette costantemente in ambasce da una squadra praticamente costantemente inferiore.