È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Chi l'ha visto - casi irrisolti

Ultimo Aggiornamento: 12/01/2023 09:26
OFFLINE
Post: 29.634
Città: ROMA
Età: 52
Sesso: Maschile
29/07/2011 11:20
 
Quota

Re:
Sound72, 08/03/2011 17.53:

Ardeatina, in un campo trovato cadavere
senza testa né gambe




ROMA - Il tronco di un cadavere, apparentemente una donna, è stato trovato oggi dalla polizia in un campo nella zona Ardeatina, a Roma, all'altezza di via Porta Medaglia. Il cadavere non ha né la testa né le gambe ed è in avanzato stato di decomposizione: la morte risalirebbe a parecchi giorni fa. A dare l'allarme è stato un passante che ha chiamato il 113.

La zona del ritrovamento è nota perché frequentata da transessuali e da prostitute e gli investigatori non escludono l'ipotesi che il cadavere possa essere quello di una transessuale. Ciò che resta del cadavere si trova in un campo aperto, a un paio di metri dal ciglio della strada. La zona è contraddistinta da basse colline che si alternano a campi verdi.

...............................





forse potrebbe essere stato lui...



I messaggi, l'incontro, le foto
Così colpiva Curko il cannibale
Ricerche sulla vittima italiana. Teneva un archivio dei suoi crimini. Grazie ai file ritrovati due corpi




MILANO - Kanibm@volny.cz. È la email segreta, ormai disattivata, che il cannibale slovacco Matej Curko usava per avvicinare, conoscere e organizzare gli incontri con le proprie vittime. È da questa email che potrebbero essere partiti i messaggi scambiati con la ragazza italiana 28enne di cui ha parlato il testimone svizzero, Markus Dubach, e su cui sta indagando la scientifica della polizia anticrimine di Roma. La chiave di tutti i misteri dell'«Hannibal Lecter» slovacco è nel computer trovato nella sua abitazione di Sokol, una macchina che gli esperti della polizia locale stanno analizzando.

Curko è morto su un letto dell'ospedale Louis Pasteur di Kosice il 12 maggio per le ferite riportate due giorni prima durante lo scontro a fuoco con il 37enne ufficiale della polizia che si era presentato all'appuntamento al posto di Dubach. Il poliziotto se l'è cavata con un proiettile e tre settimane di cure. I cinque proiettili sparati contro Curko invece non hanno lasciato scampo a lui e ai suoi segreti. E dunque per circoscrivere le indagini sulla ragazza scomparsa in Italia, le indagini devono partire dalla ricostruzione del modus operandi del cannibale. Come prendeva contatto con le proprie vittime consenzienti? Come le incontrava e come consumava la loro carne?

Curko aveva una doppia vita. In quella ordinaria stava nel suo villaggio di mille abitanti con la moglie e i due figli. I vicini lo hanno descritto come un uomo «ordinario»: un tecnico esperto di computer come il più noto cannibale tedesco Armin Meiwes. Aveva l'hobby delle armi. Nel poligono di tiro che frequentava lo hanno descritto addirittura come un «uomo mite». Ma il suo avatar digitale «Kanibm» dava sfogo invece alla sua indole folle, quella che gli esperti definiscono la psiche di un cannibale «moderno», con un cocktail letale di sadismo e masochismo che condivideva con le sue vittime in una sorta di suicidio rituale programmato. La conclusione era il pasto delle carni umani. Gli elementi certi emersi finora dalle indagini slovacche seguite dall'ufficiale della polizia Jaroslav Spisiak sono diversi: grazie alle tracce nel pc di Curko il 17 maggio scorso sono state trovate due ragazze sepolte nella foresta di Kysak, nei pressi del Sokol.

I corpi erano mutilati. Le parti mancanti corrispondono a quelle cotte e fotografate dal cannibale che teneva un archivio dei propri crimini. In un caso il corpo della donna era anche nudo. Il loro viso doveva essere deturpato visto che il riconoscimento è avvenuto solo una settimana dopo grazie al test del Dna. Le due ragazze, inoltre, risultavano scomparse dal 2010. Nelle email scambiate con loro Curko parlava di vittime precedenti: dunque potrebbe aver operato almeno dal 2009. La data è importante perché il provider Volny, come tutti gli altri, archivia le email solo per un certo lasso di tempo. Dunque l'assenza di una corrispondenza digitale con la presunta vittima italiana sarebbe coerente con l'archiviazione a tempo. Quello che manca è il rituale con cui avveniva il pasto: la polizia slovacca ha trovato nella foresta di Kysak un altare cerimoniale. Non è chiaro se fosse il luogo dove uccideva le vittime.

Ma il fatto che si fosse presentato armato all'appuntamento-trappola con il poliziotto, fa credere che uccidesse al primo incontro, per poi cucinare le parti asportate prima della sepoltura. Se era un emule di Meiwes non sembra dunque aver trovato il coraggio di portare alle estreme conseguenze la follia in un banchetto condiviso con la vittima come ha raccontato in numerose interviste e nel suo libro il cannibale tedesco.

corriere.it
------------------------------------
“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:18. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com