La colpa è la sua ma l ha detto abbastanza chiaramente che qui a Roma, x i motivi che tutti sappiamo, ha le mani legate.
Non ha l'autonomia di operare come lui vorrebbe, come faceva a Siviglia .Da qui gli errori nel fare un mercato in mezzo alle difficoltà.
Che poi è la sintesi di quello che vado sostenendo da tempo quando si parla di direttori sportivi.
La cosa comunque non lo giustifica perchè venendo a Roma sapeva a cosa sarebbe andato incontro e a maggior ragione non ti puoi presentare con una strategia senza capo ne coda,se sei bravo.....
[Modificato da er.principe77 02/02/2018 08:38]
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“L’autorità che aveva Fabio Capello all’interno del centro sportivo. In particolare, quando la squadra scendeva in campo per gli allenamenti, i giardinieri dovevano allontanarsi perché al mister davano fastidio i rumori. Doveva esserci il più assoluto silenzio e lui voleva il totale controllo su
ogni situazione. Queste persone che curavo il terreno di gioco, come lo vedevano arrivare, sparivano in pochi secondi"