giove(R), 17/02/2016 16:42:
su Castan però il discorso è un altro lù.
tra l'altro per tuto il primo tempo non aveva fatto sfaceli.
I casini sono iniziati nel secondo tempo, quando Spalletti lo ha accannato da solo in fascia contro il più veloce dei veronesi.
che non avrebbe preso mai, neppure se stava bene.
comunque quella era una valutazione DA PRIMA partita, dove non sapeva proprio un cazzo. Compresa la sua conoscenza del giocatore (per fare rafforonti con come lo aveva lasciato, cosa che invece PUO' fare con Totti).
Totti lo ha messo dopo qualche partita invece.
il tempo per valutare lo ha avuto.
E' diverso.
Di Castan è stato sottovalutato il problema, anche da parte di Spalletti qul giorno.
Un problema che prescinde anche da uno spezzone di partita fatto bene.
Nel senso che con quel buco di riflessi che te ritrovi lo svarione "mentale" lo puoi commettere da un momento all'altro.
Peraltro se ricordi bene anche nel primo tempo dopo pochi minuti se incarta su un pallone in disimpegno e quello del Verona va in porta.
Su Totti credo che 3 mesi e mezzo fuori per infortunio muscolare siano na roba anche connessa all'età e l'intensità con cui tu vuoi rientrare. E francamente quando lo abbiamo rivisto col Milan ancora nn se reggeva in piedi.
Col Frosinone in quello spezzone seppur da fermo già sembrava piu' sciolto.
Però il dubbione mio è sulla testa arrivati a queto punto. Se a un certo punto ti prevale l'assuefazione, ci sta pure che col Sassuolo te metti a cazzeggià con la partita in bilico.
Tu dici che se torna lui gioca titolare perchè è il piu' forte..io su questo ho grossi dubbi proprio perchè dbvrebbe tornà all'80% almeno. La corsa nn ce l'hai piu' e se con Garcia a ritmi di squadra da lumaca te lo potevi permette, con Spalletti nn può bastare.
Non so se me spiego.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola