giove(R), 13/07/2016 12.24:
Ag. MANOLAS a LR24.IT: "Non c'è accordo per il rinnovo. E non ci sarà nemmeno nelle prossime settimane".
che per la rubrica: "le interviste possibili" poteva anche essere:
"Non c'è margine per migliorare i piedi del mio assistito. E non ci sarà nemmeno nei prossimi anni.".
Del resto pure lui, l'agente, con questa uscita non l'ha toccata piano. Affinità con i ferri da stiro che il suo cliente ha al posto dei piedi.
Tornando seri, non vedo nulla di nuovo: Manolas ancora non è stato venduto semplicemente perché per il primo biennio di contratto con la Roma era prevista la spartizione 50-50 dell'eventuale cessione, con al sua squadra di provenienza, l'Olympiakos.
Quindi dal prossimo giugno (volendo pure a gennaio!) strada spianata alla cessione.
Ah... ricordiamo che il contratto di Manolas scade nel 2019... quindi, volendo, non ci sarebbe nessun pericolo di perderlo o vederlo svalutato, avendo ancora BEN 3 (TRE) ANNI di contratto.
La Roma non lo adegua no lo stipendio, che lo fa a fare? tanto lo vende è tutto già scritto.
Eh ma Waustini svela anche lo studio di settore per aggirare..la clausola:
I dirigenti hanno valutato la possibilità di «aggirare» la clausola del contratto che costringerebbe il club giallorosso a girare all’Olympiacos il 50% dell’incasso di un’eventuale cessione fino al prossimo 1° settembre, pianificando una partenza di Kostas in prestito oneroso alla cifra più bassa possibile e riscatto obbligatorio da 30-35 milioni. In quel caso alla società di Atene sarebbe spettato solo il 50% della cifra incassata per il prestito, al netto di ricorsi (Fifa e/o Tas) sulla carta possibili.
Però è un discorso superato...eheh..il passo successivo è Strootman core de Roma, Manolas avviato ad emulare Pjanic..
Discorso superato, la Roma vuole tenersi stretta Manolas almeno per un’altra stagione e cercherà di tranquillizzarlo con un rinnovo del contratto al momento in altissimo mare. Ce n’è bisogno, a giudicare con un po’ di malizia gli atteggiamenti di Kostas a Pinzolo. Si è già fermato diverse volte per banali colpi subiti in allenamento, lui che è ormai è una «macchietta» per i compagni, divertiti dalla sua ipocondria. Tutti tranne Strootman, uno a cui non piace molto scherzare.
Ieri due nuovi episodi. Al mattino Manolas si è scontrato con Totti e mentre lasciava il campo ironicamente Zukanovic mimava il pianto di un bambino. Ma un successivo e superfluo colpo di tacco ha provocato il rimprovero di Kevin. Nella partitella a campo ridotto del pomeriggio il greco è finito a terra dopo un contrasto col baby Di Livio lamentandosi dell’intervento. Iturbe lo ha invitato a riprendere la seduta, Strootman e Dzeko gli hanno fatto notare che era meglio restasse fuori. Manolas non l’ha presa benissimo, poi si è chiarito con l’olandese e ha ripreso l’esercitazione.
Normali dinamiche di campo, dove i caratteri dei giocatori emergono in tutte le loro differenze. Spalletti stesso ha imparato a conoscere quanto sia fragile e ai limiti dell’«isterico» il difensore, che ad esempio chiese la sostituzione per avere preso un dito nell’occhio da Higuain nell’ultimo Roma-Napoli.
Il tecnico è pronto a gestirlo e integrarlo con Juan Jesus e, al ritorno nella Capitale, con Nacho, che ha accettato l’offerta giallorossa e domani dovrebbe liberarsi dal Real Madrid. «Sono due difensori di esperienza - aggiunge Pallotta confermando l’imminente arrivo dello spagnolo - e ci daranno una grossa mano. La squadra sta già facendo un lavoro duro e sarà pronta per il playoff di Champions».
Ma la Roma non era un polo d'attrazione internazionale, tutti volevano veni 'a giocà qua, a Roma se sta bene etcetc?
Poi su Strootman mi terrei da parte una domandina lecita per volare bassi invece di stare a sottolineare ogni 30 secondi che ha la lupa tatuata sul cuore: come mai questo giocatore che 2 anni fa t'avrebbe sfilato via mezza Europa oggi non ha mercato?
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola