me Tachsidis ieri non è piaciuto per niente, anzi ho visto dei passi indietro rispetto a quello già titubante visto fin qui.
ieri nemmeno le fiondte gli ho visto fare. giusto una sul 2-2. poc roba.
naturalmente uno così potrebbe anche darti una mano, ma se inserito in un collettivo che funziona.
un giorno tale Arrigo Sacchi mise un certo Albertini (per me na pippa immane e un miracolato) in un cetnrocampo fatto di Rijkaard e Ancelotti... e in una squadra che funzionava. e Albertini giocatore grigio e senza colpi, fece il suo. a volte eccelleva pure.
in qeuste condizioni Tachsidis, che per ora ha Molti difetti e pochi pregi, almeno questo è quanto si vede ad oggi, va allo sbando.
non ti aiuta perchè tutti possono prenderti per mano, meno un bambino come lui, ancora spaesato.
e non ti puntella nemmeno nulla perchè la squdra fa acqua da tutte le parti.
a cominciare dalle punte che non tornano MAI.
poi c'è il centrocampo che non filtra nulla, una difesa sbadata e un portiere che una la para e tre ne prende (pure ieri il pareggio di Di Natale, ce l'aveva in mano).
poi secondo me parlare di Tachsidis va bene pure, ma quando abbiamo della presunta "gente forte" che è nulla, inesistente, trasparente, acqua paola...
quando vedi De Rossi e Pjanic giocare così che vuoi pure parlare di Tachsidis?
la stagione della Roma non è buttata perchè "ormai" abbiamo perso troppi punti. no, ci sarebbe pure tempo volendo...
è buttata perchè NONOSTANTE abbia già perso tanti punti, CONTINUERA' a perderli.
perchè sta a pezzi. c'è poco di più sconslusionato della Roma al mondo. su tutto il globo terraqueo non esiste realtà più squinternata.
il tutto nasce, e lo ripeto ancora, aldilà del ridurci oggi: mese Ottobre del 2012, a dare le croci addosso ai ragazzini di 20 anni, da una situazione dei vertici aziendali, ALLO SBANDO TOTALE.
e questi sono i risultati di un percorso portato avanti tirando a indovinare, affidandosi ai conigli dal cilindro, inseguendo sogni e nessuna concretezza. SENZA concretezza alcuna da donare a questi sogni...
è una società, un nuovo corso che è partito così:
pronti via due dirigenti One Man Band, abituati a fare di testa propria.
e prima ancora due teste, due galli a cantare. le scelte a una parte, ma con il freno a mano, il paracadute, la spallata dell'altra.
forse il dualismo anzi il dodicesimalismo fra le infinite componenti, gli arti smembrati dal corpo centrale, dipende, anzi senz aforse, già in partenza da tutto questo.
due dirigenti italiani, nemmeno troppo in sintonia. più una serie di dirigenti americani, 8 amministratori delegati, seisette poteri di firma, teste su teste, accatastate a creare solo confusione....
questo è...
e così si partì inseguendo il sogno catalano, deciso da alcuni, osteggiato da altri, SENZA NEMMENO conocere Luis Enrique, se non per quattro nozioni di bae (allena il barca B, quindi il gioco è quello, è serio, è duttile, è determinato, perch+è COSI' ERA da giocatore, ecc.)
e così si è partiti affindando una realtà piena di vecchie magagne e con la possoibilità di fare nuovi innesti a uno sconosciuto, impreparato, e pure stressato. tanto che nel giro di pochi mesi s'è subito preso na pausa...
una rivoluzione subito innestata ma avendo sul groppone, e non potendo liberarsene subito, di tanti reietti, gente poco servibile, affiancandogli una serie di bambini stranieri alle prime armi..
un accozzaglia destinata al fallimento, che si è puntualmente verificato.
l'anno dopo... nessuna programmazione della rosa, pochi giocatori presi in anticipo (Castan e Dodò rotto), una scelta "istintiva", "umorale", "poco ponderata" di seguire non Il SOgno, ma Un Sogno...
cioè non seguire più il discorso del posesso palla, ma butandosi su un altro Profeta, ben sapendo che le basi erano completamente diverse, che molti giocatroi a loro volta sarebbero andati NON bene con il nuovo tecnico.ùmettendoci molti meno soldi e non risucendo a creare un VERO CONNUBIO.
così la Roma si è affidata a Zeman nella scelta di un giocatore per il cui ruolo NON C'ERANO IDEE (ma solo quella di valorizzare Pjanic De ROssi e quelli che c'erano già) e quindi si è affiata al suggerimento del tecnico.
ma allo stesso tempo la Roma non ha dato carta bianca al tecnico, piuttosto gli ha imposto di rivalorizare ciò che già c'era.
una campagna acquisti fatta senza caponè coda. senza la capacità di riuscire a capire COSA poteva andare bene per il nuovo tecnico e COSA no.
una squadra che da due anni, nonostante sia arrivata una nuova società, nonostante si sia avuta la possibilitàò per due anni di fre investimenti, che è INCREDIBILMENTE, FUORI DAL MONDO; ASSURDAMENTE, NON coincidente con le idee del tecnico.
SONO DUE ANNI che abbiamo tecnici "particolari" e una rosa non adatta.
il fallimento era scritto.
poi va da se, la Roma la conosciamo tutti, lo dovremmos apere bene, che qui se c'è un pizzichino di carico da 11 da metterci sopra, noi ci mettiamo quello da un miliardo e undici.
la Roma non è una realtà dove le cose si aggisutano, si mettono a posto, si sistemano man mano.
la Roma è una realtà che le cose le rovina con le proprie mani.
figuriamoci in questa situazione qui, con centomila ibridi.
Zeman poteva essere una risorsa in tutto questo.
ma, in tipico stile Roma, è diventato addirittura il carico da un miliardo calato a polverizzare il poco di buono rimasto.
una società che oltre alle Hall of Fame, i giochetti intereattivi per mongospastici, l'altalena e lo scivolo del Roma Village fuori lo stadio, un paio di amichevoli in america con...l'honduras, in campi esagonali arimediati (ma lo stadio era bello ahò! un monumento ddello sport!!!), non ha saputo fare null'altro.
a cominciare dal FOCUS della prorpia attività.
a cominciare dall'OGGETTO SOCIALE.
in tutto questo i "greci", i "boemi", gli "asturiani", gli ex golden boy che hanno buttato una carriera di soddsfazioni andandosi a invischiare con baldracchelle da quattro soldi e clan di zingari, i presunti grandi campioni già maturi venuti dalla gloria d'oltralpe, da quelli che hanno studiato alla scuola di GIUNIGNO e che fanno i registi di nientepopodimenoche ..Brasile? Argentina? Spagna? Resto del Mondo? no... della Bosnia... i Bomber a singhiozzo che una volta risolvono l'altra spariscono, tra cartellini da fessi e grossi sonni....
beh... tutto questo è un puro affastellarsi di personaggi all'interno di una sceneggiatura FALLIMENTARE.
sono attori chiamati a recitare una sceneggiatura scritta da dei cani.
se non era un boemo sarebbe stato un veneto ciclista, se non fosse stato un asturiano sarebbe stato un Gasperino..se non fosse stato un "greco" sarebbe stato un sedicente regista che sa fare solo chilombe, o un Giunigno farlocco, o magari un altro venuto da chissà dove...
la Roma (ancora di più rispetto alel sue condizioni "normali") è tutta da sbagliata.
è tutta da rifare.
è stato un fallimento totale. senza appelli.
e i nostri dirigenti sono anche peggio di una Polverini Zozzona qualunque
non hanno nemmeno il coraggio di dimettersi con tutto lo schifo che hanno fatto.
hanno gestito una società tra le prime in Italia, con un pubblico numeroso facendo una collezione di patacche, scelte cervellotiche, slanci che non credo di esagerare se definisco degni di un incapace o di un folle.
E' un fallimento totale. un ibrido senza capo nè coda, un mostro con dieci teste, nove gambe, sedici braccia, 3 cervelli (tutti annebbiati).
la Roma è Super Slot dei Goonies.
la Roma fa schifo. è un fallimento ed è destinata a fallire.
fagocitando tutto e tutti, dagli inadeguati fino persino a qualche biuona cosa che poteva anche essere salvata ma che naufragherà anche quella nel marasma di questo scempio senza capo nè coda cui sieè data vita.
resteranno..i cocci...qualche traffichino...pochi meschini che penseranno solo ai fatti loro.
[Modificato da giove(R) 29/10/2012 14:29]