giove(R), 12/27/2012 4:22 PM:
Totti, si sono d'accordo in un certo senso con Ennio che parla di "gestione".
diciamo che è stato bravo a "gestirlo", se intendiamo nel senso di aver preso atto, aldilà del dogma, che Totti è ancora un Campione e che anche se era uno dei meno adatti, a 36 anni, specie come titolare da 90 minuti a botta, e di essere venuto a patti con una visione trpppo talebana del proprio gioco.
uno Zeman de coccio, l'avrebbe impiegato molto meno.
bravo quindi Zeman a "gestire" Totti, in realtà gestendo qusi più se stesso.
ma nella "gestione" Totti, c'è la cartina di tornasole che aiuterebbe a capire molte altre cose.
perchè chi ha davvero "gestito" è stato proprio...Totti con se stesso.
Totti lo sapeva benissimo e ha anticipato tutti.
lo spaeva benissimo quello che Zeman gli avrebbe chiesto, sapeva benissimo di non essere più esattamtente un ragazzino...
e che ha fatto?
ha fatto il culo triplo. ha amplaito il suo programma di allenamenti.
è andato LUI incontro a Zeman, prima ancora che Zeman.
Zeman quindi, si è trovato un Totti a lucido, ed è stato bravo a volerlo comunque in campo sempre.
ma forse molta gente avrebbe capito di più se Totti avesse incorciato le braccia, fosse entrato in rotta con Zeman, si fosse allenato "come sempr" e non "ancora di più", si fosse lamentato del ruolo, avesse chiesto di raggiunge Piola e quindi di giocare per forza davanti...
ma Totti ha dato l'ennesimo esempio. sul campo. anche il campo professionale.
assolutamente d'accordo su totti.
ha fatto esattamente quello che qui si era già scritto qualche anno fa: mangiare meglio e allenarsi in modo appropriato.
e guarda caso, se ne sono accorti anche i geni del giornalismo investigativo.
Ecco i segreti della dieta. Totti ha perso cinque chili
Merito delle regole che il nutrizionista ha imposto a tutti Orari e pasti: ecco cosa è cambiato
Giovedì 13 Dicembre 2012
ROMA - La dieta di Totti ha fatto dimagrire anche De Rossi e Tachtsidis. La Roma corre di più grazie alla cura dell’alimentazione introdotta dal nutrizionista arrivato al seguito del professor Gemignani. I giocatori a tavola osservano criteri rigorosi, dalla composizione dei pasti agli orari. Prima regola: dolci e bevande alcoliche sono rigorosamente bandite. Non è necessario, invece, osservare una dieta dissociata. Ma carboidrati e proteine insieme vanno bene solo se si fa grande attenzione alle quantità: solo 80 grammi di pasta con 140 grammi di proteine, preferibilmente pesce o carne bianca. Qualche volta va bene anche la vitella.
ORARI - Poi gli orari. Anche questi sono rigorosi. L’importante, per non avere problemi con la bilancia, è mangiare sempre alla stessa ora. Queste le opzioni per il pranzo: 12,30/13 (mezz’ora prima quando c’è l’allenamento il pomeriggio, previsto di solito alle 15,30), mentre la cena è sempre alle 20, salvo quando ci sono le partite in notturna. In questo caso la cena (è più che altro una merenda) è fissata alle 17,30. Così come il pranzo viene anticipato alle 11,30 quando si gioca alle 15.
Leggi l'articolo completo nell'edizione odierna del Corriere dello Sport-Stadio
Guido D'Ubaldo
[Modificato da BeautifulLoser 28/12/2012 10:01]
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Ever tried. Ever failed. No matter. Try again. Fail again. Fail better.
(Samuel Beckett, Worstward Ho)