ma siccome lega e figc non hanno potere e se devono sempre andà a inchinà alla cappella dei presidenti, va da sè che una decisione su come e quando riprendere non era nelle loro corde e si sarebbero messa sotto schiaffo.
era quindi ampiamente prevedibile questo tipo di beghe.
io comunque resto dell'idea che si deve giocare. si deve perchè si può benissimo giocare.
un evento così tocca direttamente e duramente solo i protagonisti diretti di un certo episodio, cioè quelli che devono giocare, o stanno giocando, la partita interessata.
tutti gli altri possono sentirsi toccati, dispiaciuti, ma perfettamente in grado di giocare.
in sostanza poi, ciò che mi da veramente fastidio, è l'elevazione a ecezzionalità, a motivo di chiaccheire, ipocrisie, concetti triti, ovvietà, finti buonismi, lezioni di vita e di morale, che accade in questi casi.
io odio i "siamo tutti americani" dopo l'11 settembre al punto che lanccerei un asteroide che faccia di tutta la Terra, e di tutta la sua ipocrisia del cazzo e di merda, un 11 settembre.
dopo l'operazione "piombo fuso" di Israele nessuno ha titolato "siamo tutti palestinesi" e così via.
odio questa ipocrisia con tutte le mie forze.
quanto ai ragionamenti, pensieri, riflessioni, soluzioni io a queste cose metafisiche, al senso della vita ecc, ci penso quando metto la testa sul cuscino, quando sono sull'autobus o alla guida, mentre giro il caffè o stendo i panni o innaffio le piante o passo l'aspirapovere.
ogni momento è buono per pensare, ricordare, meditare.
a queste cose poi, bisogna pensarci per tempo, e ancora, non sopporto il fenomeno della "chiaccheira impsota dall'avvenimento contingente", dove, che si tratti del problema prevenzione nello sport, o che si tratti di Luna Rossa, la randa e il bompresso, tutti si scoprono opinionisti, esperti, e ...bisognosi di dire una parola su una cosa di cui spesso (sempre per non fare ipocrisia) non fregava un cazzo un minuto prima, e tornerà a non fregare unc azzo un minuto dopo.
altra cosa, le immagini crude, il voyerismo ecc le morali, tutti scandalizzati...
scandalizzati-moralisti-benpensanti pret-a-porter, nel paese dei plastici, in un mondo di reality, social network, fregna e cazzo sbattuti in faccia, pischelle di 15 con il leggins e lo spacco della fregna (il più delle volte già sfonnata a quell'età) in mostra, della corsa alla privacy nel mentre che spiattelli cosa hai fatto ieri sera, cosa mangerai oggi, dove vai in vacanza, i programmi di lavoro e molto altro della tua vita ad alta voce al cellulare nel mezzo di una piazza o di un mezzo pubblico a decine di persone che ascoltano i tuoi cazzi. però poi dice... "la privacy", "il rispetto"...
bah.