00 10/06/2011 13:38
DS
CONFERENZA SABATINI - Ecco le dichiarazioni integrali (parola per parola) nella prima conferenza a Trigoria di Walter Sabatini. In sla sono presenti l’Avv. Baldissoni, che rappresenta la cordata americana, e l’Avv. Cappelli per Unicredit: “La dimensione nella quale sono caèitato la percepisco con chiarezza. Posso chiedervi una deroga? Devo fumarmi 2-3 sigarette. Sennò perdo la concentrazione. C’è qualche igienista incallito? Ditemi di si fragorosamente. Mi incoraggia, parlo più tranquillamente. I nomi? Quello che conta penso sia il mio. Voi con le mie capacità intvestigative mi avete trovato in fretta. Con molti di Voi ho parlato. Grazie alla società Roma che generosamente mi permette di presentarmi a Voi che siete i traduttori di questa storia antica ed indirizzate i pensieri di milioni di persone. io voglio rivolgermi alla gente di Roma e agli sportivi romanisti che sono in situazione di astinenza. Io cercherò di spiegarmi e di tradurre il pensiero di DIBenedetto e di Franco Baldini che sarà qui nei prossimi mesi. Io non voglio parlare di progetti. Noi sappiamo cosa vogliamo fare e lo faremo bene e lo faremo subito. Lo abbiamo fatto facendo una scelta che è coraggiosa che è un requisito di cui mi approprio ma che è estendibile alla società e alla persona che nomino per l’ultima volta, Baldini’
Cosa vi ha spinto a puntare su Luis Enrique?
“E’ un motivo anche simbolico. Noi vogliamo fare un calcio non diverso, abbiamo scelto Luis Enrique perché rappressenta la discontinuità. Rappresenta calcio che vogliamo perseguire. E’ un ragazzo esuberante, che sfida se stesso, facendo multi attività compensando la mia immobilità. Lui si sfidsa sempre e sfiderà anche questa avventura portando la sua cultura. Noi non siamo qui alla ricerca di un calcio suggerito, il calcio vive di movimenti, oggi si impone attraverso il Barcellona un certo tipo di calcio, noi abbiamo scelto questo allenatore perché saprà fare una sintesi tra quella che è la cultura di essere, di trasmettere la palla mutuandola alle esiogenze del nostro campionato. Lui costituisce una scelta coraggiosa, ma che rifarei sempre. Siamo contenti di averlo preso”
DiBenedetto ha parlato di 5-6 acquisti per vincere…
“DIBenedetto forse voleva dire altro. Roma deve voler vincere il campionsto. Sento qui la forza d’urto della gente, è la gente che fa il calcio. Una società con una spinta dietro così potente deve puntare a vincere il campionato. Non penso che DiBenedetto volesse dire che lo vinciamo subito. Lavoriamo per assemblare un gruppo”
L’età conterà sul mercato in uscita?
“Io non ho potuto confrontarmi con i calciatori, però devo prima parlare con tutti i calciatori, saggiare il loro stato d’animo. Se saranno giocatori pieni di voglie, creare stato d’animo di belligeranza. Questi calciatori devono confrontarsi con me e farmi capire quanto vogliono stare nella Roma e in quali condizioni. Ci sono tanti grandi calciatori nella Roma, però la Roma è sempre stata competitiva. Non ci sono macerie nella Roma, solo da correggere alcune cose, ma ritengo da un punto di vista culturale”
Perché dovremmo fidarci di lei, qual è il budget? Motiverà Vucinic?
“Di Vucinic parlaimo dopo perché è un grande. La Roma non deve convincere nessuno, la Roma è la Roma. Non sto realizzando il mio sogno nel cassetto, non ho dormito con la foto di Giacomino Losi attaccata la muro, ma questa è la mia terza vita non un’esperienza, cosa esclusiva, irripetibile, eccezionale. Il budget? Non mi è stato riferito, ma mi è stato dato imprimatur per lavorare. Nei prossimi giorni ci sarà un meeting per capire dove si può arrivare, ma DiBenedetto mi ha detto di fareil calcio, certo ci vogliono i soldi, ma per le cose che proporrò avrò copertura adeguata. Non v dico del budget perché vi mando in depressione. Perché ce lo costruiamo giornalmente cercando di pescare il meglio e poi valutare nelle dinamiche del calciomercato. La proprietà mi ha autorizzato a lavorare liberamente sul mercato. Vucinic è un grande calciatore, ho sempre avuto paura della Roma e Vucinic è un grande, ma mi devo confrontare con lui perché ho colto qualche disagoio riferito alla collocazione tattica, siccome avremo allenatore che determinerà il modulo bsogna che i calciatori aseccondino volontà allenatore”
Il portiere?
“Studierò rivedendo la storia di Doni per anni giudicato bravissimo…di certo prenderemo un portiere poi vedremo chi rimarrà a afre il dodicesimo o il terzo.”
Che idee vi siete fatti con Luis Enrique…
“E’ soddisfatto dell’organico della Roma, ci dovrà chiedere delle cose per determinare qualcosa di nuovo, il problema della Roma non è rappresentato dal valore dei giocatori, forse qualcosa dall’anagrafe, abbasseremo il tetto dell’età, porteremo forti giovani. Quello che ho colto sembra una squadra sclerotizzata nei rapporti di forza. CI sono i titolari, quelli che giocano meno, c’è una sorta di staticità. Ci vuole dialettica e competitività diversa. Sana competitività perché contano due principi: la lealtà e la generosità. Se così sarà faremo straordinario passo avanti”
Che scelte verranno fatte per la Primavera?
“Grazie per la domanda. Varese è scelta obbligata con gli stranieri perché sono 80.000 abitanti. COn 4 milioni di abitanti si può fare reclutamento importantissimo come sempre ben fatto dalla Roma. Ho avuto esperienza con il Perugia e siamo stati costretti a ricorrere a quel tipo di mercato. Penso bisogna arrivare ad una sintesi. Roma porta fuori calciatori di grandissima rilevanza. La Roma ha fatto sempre grandi cose fatto salvo che succede una cosa per cui la cantera del Barcellona riesce poi a produrre il giocatore da Prima Squadra, quello che riesce a fare un po’ meno la Roma è che nel momento topico di passaggio si fa più fatica. La Romaè una grande livello di squadra si fa più fatica, più facile con un palermitano. Non anticipo niente perché devo parlare con Bruno Conti ma perché voglio chiedergli di apportare delle modifiche. La squadra Primavera e Allievi Nazionali sotto il controllo dell’allenatore della Prima Squadra. Questa contiguità tra settore giovanile e prima squadra determinerà osmosi più facile da realizzare”
Luis Enrique?
“Ha firmato per due anni, pensiamo che in due anni possa fare il suo lavoro. io ho chiesto un contratto di un anno. Noi non dobbiamo essere un peso per la società. I due anni saranno sufficienti per capire chi è. La forza d’urto della città ci impone di fare molto”
Menez e Borriello faranno parte del progetto Roma?
“Scontano quella defaillance mia che non ho potuto affrontare in fretta. Ho un riverbero di un suo disagio, è un giocatore forte che esalta la gente e noi vogliamo questi giocatori. Io vorrei che la Roma fosse una squadra divertente e produttiva. I giocatori forti rimarranno se vorranno rimanere e se accetteranno le volontà dell’allenatore, deve star dentro un progetto ed un organico competitivo. Quando lui ondeggia e va piace a tutti, vorrei che lo facesse fino in fondo. Borriello è un problema perché ha caratteristiche di giocatore forte però ha vissuto una stagione di due fasi. COn lui bisogna capire quanto vuole essere un giocatore della Roma e a quali condizioni”
Si riparte da de Rossi?
“Penso che De Rossi debba rimanere a Roma, perché con lui sarà più forte. ha avuto un periodo non bellissimo ma ci sta. Auspico che rimanga alla Roma e faremo di tutto perché questo succeda. Poi dico che dobbiamo prendere il meglio dal calcio del Mondo. Non dobbiamo drammatizzare il contratto, le scadenze. Io vorrei viverle con serenità ma ve lo dice uno per cui al serenità non è ricorrente”
Cos vuole fare la società?
“Viene ad introdurre la possibilità di vicere ma con i mezzi che ha deciso di utilizzare. Parlo del fair-play finanziario, ma non significa rinunciare, significa voler lavorare tutti i giorni, significa voler essere competitivi. Questa società ha scelto me perché pensa che io possa con risorse e passione riuscire a portare calciatori con i grandi giocatori che ci stanno. Qui c’è una sorta di abitudine. SI dice ‘E’ giovane ma non è pronto’…tutte ca…te. I giocatori si dividono in due categorie: forti e scarsi. Se son forti son forti, se sono giovani e scarsi diro ‘mi sono sbagliato’
Juve può essere modello da non seguire?
“La mia non sarà rivoluzione tecnica ma culturale, vorrei che la squadra sia piena di voglie. A volte le squadre si accontentano, non si caricano a vicenda, non si stimano a vicenda. Io voglio fare rivoluzione culturale, cioè introdurre pensieri alternativi. Hiedo complicità non chiedo pazienza. Chiedo fortemente la complicità della gente, si realizza pensando le cose insieme, che la gente di Roma sia complice di questo gruppo di persone”
Il fatto che Luis Enrique venga dal Barcellona B a livello di pressione può esser un problema?
“No, è un competitivo che sfida se stesso e quindi pretenderà questo dai giocatori che gestirà. E’ stato espresso anche dopo una sua esternazione in Spagna. Io ho apprezzato questi pensieri, li ho estesi a Baldini e mi ha detto di prenderlo senza sapere chi fosse”
Il pensiero che l’ha impressionata di più?
“La voglia di costruire una squadra che non si faccia demolire in campo. Questo a livello teorico, poi vedremoi se si farà, ma ci vuole la collaborazione dei calciatori. Lui pensa un calcio arrogante”
All’inizio del ritiro la squadra sarà pronta?
“No, dovrebbe essere il 12, ma vedremo. Certo non sarà pronta la squadra, il calciomercato comincia ad essere attivo negli ultimi giorni di agosto. certo avrà già una buova squadra da allenare”
Lei lavora da Natale?
“Si, ma lavoro per me stesso con la speranza che possa essere trasferito alla Roma. Mi sono dimesso dal Palermo a novembre. Mi hanno prestato una stanza n centro e ho trasferito le mie cose e lì ho fatto ilavoro della mia vita. Ho visto il calcio, il alvoro supplementare sarebbe capirlo. I tempi sono quelli, ma adesso faccio troppo salotto, ma perchè questa città porta a queste cose. Questa è l’ultima volta che mi presento e vi chiedo in amniera simpatica di non rompermi troppo le scatole. Da ogginon farò parlottii telefonici, parlerò poco ma in maniera ufficiale”
Quanti volti nnuovi ci dobbiamo aspettare? TOtti?
“E’ innominabile, è una divinita”
COme lo vede nel progetto tecnico?
“Totti è il progetto tecnico della Roma. Intorno a lui la Roma sarà modellata. Totti è intramontabile, è come la luce sui tetti di Roma, la Roma resiste. Quello è l’orario della gioranta che mi piace moltissimo…lui dilaga, ttti lo avevano dichiarato sfranto. Lui però va in campo e schianta l’avversario. Poi dipenderà dalla sua sensibilità, io non lo conosco, lui dovrà gestire qualcosina di più”
Volti nuovi?
“Il mio”
Quanti?
“Penso arriveranno 5-6 calciatori, ma ci dovrà essere un andirivieni. Penso che qualcuno andrà ceduto, ma mi viene male a pensarci, ma non scaricandoli, vendendoli”
Organigramma:?
“Quando ho parlato con DiBenedetto mi ha illustrato l’organico che avrebbe voluto e per accettare ho fatto riferimento a auqello. Peruzzi è stata una mia idea, ma ora sarò costretto rivedere questa cosa e parlare con Angelo, ma ora devo riflettere. Pradé ha fatto un garnde lavoro, rimarrà nella Roma se lui prenderà questa decisione, con altri incarichi, lui è stato molto disponibile, lo dovremo considerare un valore aggiunto, ma non sarò io a decidere, lo faremo insieme anche con Franco. L’organigramma che ho sottoscritto è conun DG, unDS, a me piacciono le soluzioni snelle, non devono esserci conciliaboli”
Zamparini?
“Abbiamo ripristinato un rapporto. E’ stato un presidente importante per me, gli voglio molto bene”
Adesso alvorerai con DIBenedetto…
“Io ho alvorato anche con gaucci e lo ringrazio, lo tiro in ballo anche perché è un grande romanista, sono stato inn difficoltà e lui mi ha fatto lavorare, non c’entrava niente, ma…Luciano Gaucci…gli voglio bene”
Che tipo di presidente sarà DiBenedetto?
“CI ho aprlato con difficoltà perché il mio inglese è ignobile…mi sembra un uomo sereno, informato e determinato. E penso che abbia capito dentro quale avventura incredibile si sia messo”
Gian Paolo Montali, si è parlato di conflitto con Baldini…
“E’ un ottimo professionista, ma è un uomo che ha grandi risorse culturali e che ha lavorato bene per la Roma. Io ho accettato un organigramma che mi è stato proposto e per me è quello l’organigramma. Per me le persone devono essere tre: l’allenatore, il Direttore Sportivo, poi c’è il Direttore Generale che arriverà presto, poi altre persone non ci devono essere”
Il calcioscommesse. La Roma è stata tirata in mezzo…
“L società si è espressa bene. Chi vorrà giocare con al Roma dovrà fare i conti con la Roma. I millantatori non sopravviveranno. La Roma difenderà i propri tesserati. I nostri calciatori sono fuori da tutti. Lo farò anche fisicamente”
Lamela interessa e c’è trattativa?
“C’è una nevrotica trattativa. Ammetto però candidamente è un ottimo calciatore e combatterò per prenderlo. Se non verrà arriverà qualcuno di quivalente”
Qualche giocatore segnalato da Luis Enrique?
“SI inevitabilmente è preso da giocatori che ha allenato. Noi lo asseconderemo se ci esporrà la volontà di averli”
Quando arriva Baldini? Totti?
“Franco ha un accordo con la FA quando potrà risolvere la situazione con il suo contrattto. Lui più di me è ligio alle regole. Quando riuscirà a liberarsi verrà. Totti? Io vorrei parlarci oggi e vorrei si potesse incontrare con Luis Enrique”
Luis Enrique è stato la vostra prima scelta?
“Noi abbiamo monitorato molti giocatori. Ci siamo avvicinati ad obiettivi importanti, ma non abbiammo avuto una risposta soddisfacente. Abbiamo valutato Pioli, Garcia, Giampaolo…Poi so che la piazza qui stoppa qualcosa. Luis Enrique è una prima scelta, non vale meno di Villas Boas”
Lei veramente potrà trattare liberamente sulla cifra contrattuale di De Rossi?
“Non so se quale sarà la cifra che chiederà. Noi faremo discorso virtuoso, ma DiBenedetto qualche deroga me l’ha data. Io però alscerei tranquillo De rossi, poi aprleremo e troveremo un accordo. Ma se l’accordo non si trovasse, lui farà l’ultima stagione ed andremo avanti tranquillamente insieme, però De Rossi deve rimanere alla Roma”
La paura della piazza è che la trattativa DiBenedetto Unicredit abbia allungato i tempi…
“Loro anno accelerato, ma i tempi tecnici sono indipendenti dalla loro volontà, ma il fatto che sono qui fa capire che si vogliono snellire le cose”
Quanti romani ci saranno? STorari, Bovo..
“Faresti prima a dirmi i nomi, il mio cervello è in necrosi…No questi non verranno, ma voglio che salgano giocatori romaniin Prima Squadra. Lo stesso Montella che ringrazio ha già fatto vedere che si possono mettere in campo giocatori dalla Primavera”
(Continua)