00 05/09/2020 00:50
Il mio ricordo di Mennea è un pò vago , legato ai giochi di Los Angeles, era un mito a fine carriera come la Simeoni. In quel periodo era Cova l'uomo di punta forse con quei finali sprint nel mezzofondo.
Finali che sapevano già di sintetico come del resto per altri atleti. Ma all'epoca Conconi era solo il professore di Moser del record dell'ora. Sono vicende emerse molti anni dopo, in quel periodo erano delle vere stelle: il primo e forse unico dopato di successo fu Ben Johnson, in quel momento gli unici a barare parevano essere lui ed i tedeschi dell'est.

Comunque a cavallo del secondo scudetto della Roma lego i primi momenti importanti vissuti di altri sport: per l'automobilismo l'evento che ricordo nitido è l'incidente mortale di Villeneuve a Zolder, quello fu impressionante perchè in quel momento era una mezza leggenda e ci rimasi malissimo.
Per il ciclismo il primo Giro a memoria personale è quello vinto da Moser su Fignon nella crono di Verona, mezzo rubacchiato tra Stelvio annullato, percorso morbido e crono finale con le lenticolari spaziali.
Poi indimenticabili quello del tradimento di Roche a Visentini e quello con la giornata del Gavia.
Il primo Mondiale a memoria è quello vinto da Argentin in Colorado, ma poi anche quello di Fondriest me lo ricordo bene col povero Criquelion buttato giu' da Bauer in volata. Fondriest fino a quel momento non aveva vinto praticamente nulla, poi inizio' a fare una buona carriera.
Comunque come detto altra volta il percorso di Agrigento in mezzo alla valle dei templi nel 1994 era spettacolare.
Il Tour prima di Bugno e Chiappucci in lotta con Indurain era roba che non ci riguardava, gli italiani sparivano alla decima tappa.
Quello vinto da Lemond su Fignon per 8 secondi però me lo ricordo benissimo perchè mi trovavo in Francia quel giorno della crono e fu un mezzo lutto nazionale.

Comunque a pensarci bene in quel periodo guardavo con interesse anche la boxe in seconda serata.
Oliva, Stecca, Bum Bum Mancini..e poi gli statunitensi..Marvin Hagler, Larry Holmes, Sugar Ray, Holyfield ..fino a Tyson.




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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola