00 02/09/2010 16:17
Mino Raiola, da pizzaiolo a procuratore più potente d’Europa


Chi è davvero Mino Raiola, il procuratore di Ibra, Maxwell, Nedved e tanti altri giocatori? Come ha fatto a diventare uno dei re incontrastati del calciomercato? Carmine Raiola, detto Mino, nasce a Nocera Inferiore, profonda provincia di Salerno, una quarantina di anni fa. Quando ha soltanto un anno si trasferisce in Olanda con i genitori, che prendono in gestione una pizzeria ad Harlem. Da ragazzo Mino gioca a pallone, ma capisce ben presto che non è la sua strada. Ma il calcio gli piace, ha il fiuto per gli affari, parla sei lingue e entra nel team dirigenziale dell’Harlem. Negli anni prende la procura di calciatori di Europa e Sudamerica, conquistandosi la fiducia totale e incondizionata di gente dal carattere tutt’altro che docile, come Pavel Nedved e Zlatan Ibrahimovic, che a qualsiasi domanda dei giornalisti su cessioni o contratti hanno sempre risposto laconicamente: “Chiedete a Mino”. Mino Raiola non è certo uno che ci tiene a intrattenere buoni rapporti con la stampa. Lo si vede poco in tv, non ha bisogno di visibilità, ogni tanto qualche dichiarazione, con l’unico e sacro obiettivo di strappare contratti milionari per i suoi assistiti. Testimonianza diretta, di qualche anno fa: piccolo quotidiano locale del Nord Italia, il caporedattore chiama Raiola al cellulare (ne ha parecchi) per elemosinare qualche dichiarazione su una trattativa di calciomercato dell’epoca. Raiola ascolta, si fa una risata e attacca il telefono in faccia al malcapitato. Non è con le buone maniere che si fa strada nel mondo del calcio. Per diventare il procuratore più potente d’Europa servono faccia tosta e ambizione. Mino Raiola ne ha in quantità industriale.