00 05/10/2009 23:20
Non lo avevamo ancora aperto....

L’importanza dei giovani.
“I giovani sono una risorsa importantissima, li ho sempre valorizzati, ho avuto Festa, che è arrivato all’Inter, Zola, Zanetti a Firenze, che voi ricordate bene perché qui vinse il campionato. Così è stata tutta la mia carriera, a Valencia anche Baraja, Mendieta, Farinos, a Londra avevo John Terry che era già molto bravo, l’ho messo dentro ed è diventato il capitano della nazionale inglese. Poi anche Joe Cole, Johnson, Lampard. Io mi rivedo in loro, quando è possibile cerchiamo sempre di seguirli. Mentre mangiavamo, guardavamo gli Allievi nazionali, sabato. È una sorta di deformazione professionale”.
Non lo ha avuto come presidente, ma cosa rappresenta per lei Franco Sensi?
“Non lo so, mi sono dato questa interpretazione: non avere mai avuto un figlio maschio gli faceva vedere nei giovani quel figlio. Non li viveva come giocatori che potessero arrivare, ma come la sua famiglia. Se tanto mi dà tanto, io Franco Sensi lo inquadro in questo modo”.
È stato un mese importante per lei.
Un mese importante per conoscere lo spogliatoio, dovevo conoscere i giocatori, comunque è più facile loro riescano a conoscere una sola persona che io tutti loro. Ma ai tifosi interessano i fatti, la Roma aveva zero punti e dovevamo farne assolutamente. Sono convinto che la squadra possa dare tanto, dobbiamo continuare a dare serietà e lavorare con la determinazione che ci ha contraddistinto in questo mese”.
Al di là del fatto che ci sia qualcosa da sistemare, siete imbattuti in campionato.
“Sì, abbiamo fatto tanto, ma c’è moltissimo ancora da fare”.
La Roma ha quattro punti in più rispetto a un anno fa, Un risultato importante.
“L’importante è vedere alla fine dove saremo, a metà strada è solo una stazione. A fine campionato potremo valutare quello che abbiamo fatto, come abbiamo costruito, perché è sempre importante costruire qualcosa”.
Questo periodo servirà a recuperare infortunati?
“Ci proveremo sicuramente, mi auguro che gli infortuni siano lievi, in modo che qualcuno possa recuperare completamente in questi quindici giorni. Altri, tra recupero e l’essere pronti per la prima squadra, mi consenta di scegliere in maniera adeguata”.
Vucinic come sta? Novità?
“No, ma spero non abbia nulla di grave”.
Nel discorso degli infortunati fatto prima rientra anche Totti?
“Certamente Francesco farà tre/quattro giorni di riposo assoluto e riprenderà gradualmente. È stato un momento particolare, lui non è uno che molla facilmente. Vederlo dopo il gol non esultare o farlo al minimo indispensabile, e poi vederlo venirci a dire che si era fatto male abbiamo ci ha fatto avere paura. Quando l’ho visto rientrare in campo ho pensato ‘l’infortunio non sarà così serio’. È stato grande a rientrare e a darci una mano fino ai secondi finali”.
Sono cominciati i lavori sul campo ‘B’. Quando sarà utilizzabile?
“Non lo so, adesso cercheranno di venirci incontro. Io ci tengo moltissimo ai campi di gioco. La misura del campo di Trigoria deve essere uguale all’Olimpico, né più largo né più lungo, l’altezza dell’erba, come è fatta l’erba, Sono tutte piccole cose che devono essere fatte, altrimenti l’Olimpico non è più casa nostra, ma diventa un campo dove andiamo in trasferta, che non conosciamo. Tutto deve essere esattamente come all’Olimpico, in modo che quando andremo a giocarci sarà come stare a casa nostra”.


Anche dopo questa intervista mi chiedo se parlare cosi fosse cosi difficile per spalletti e compagnia bella prima di lui.
Ranieri mi piace sempre di piu', e anche se ancora e' presto, nessun'altro allenatore a mia memoria (sono dell'81) ha mai parlato cosi apertamente.

Il discorso sul campo e' chiaro che ha rotto i coglioni e non poco alla scimmia...e continua a ribadirlo sapendo di essere nel giusto.
Credo e spero che questo abbia trovato il modo per far scucire i soldi a cita.