00 05/01/2022 09:04
"Cambiano gli allenatori, le esigenze e le caratteristiche, ci sta una scelta del genere", spiega Peppe Giannini. Della Roma, il “Principe”, è stato capitano e bandiera, oggi è un allenatore, ieri un centrocampista molto tecnico che segnava e mandava in porta i compagni. "E credo - ammette - che questo sia un po’ il limite di Villar: il ragazzo non mi dispiace, ha tecnica, piede, è un buon palleggiatore. Ma siamo onesti: in due anni di Roma quanti gol e assist ha fatto? Non dico che tutti i centrocampisti debbano essere moderni, box to box, incontristi. Ma chi ha queste carenze diciamo dinamiche deve sopperire con altre cose, il solo palleggio non basta. Per questo capisco Mourinho, Villar non mi sembra adatto per il suo gioco e per quello che José chiede. Per quello che voleva Fonseca, invece, andava bene".

Di principio sarei pure d'accordo ma se giochi solo con gli incontristi e la partita la devi fare tu poi assisti a partite spesso e volentieri inguardabili come Roma -Samp ..e ci sta che non le vinci.
Non siamo tornai a i tempi di Piacentini e Bonacina ma di certo non vai lontano neanche cosi.

Il discorso su assist e gol invece non ha senso perchè quest'anno non ha mai giocato e soprattutto non gli è stata data mai la possibilità di farlo.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola