La questione emersa da questa partita è la solita e costante distonia tra le chiacchiere dei nostri, e l'attuazione concreta, meglio: la NON attuazione, di quanto hanno blaterato.
Porto Roma è una partita che la Roma gioca bene, entrando con autorità, ma che... viene quasi sciupata dalla immaturità, dalla scarsa concretezza e dalla fragilità TUTTORA VIVA dell'aspetto mentale della Roma.
Non è possibile cedere totalmente il pallino, passare dall'averlo in mano a non averlo più per nemmeno 30 secondi di seguito, per una "semplice" espulsione.
Restare in 10 è un danno, certo, ma non tale da giustificare il totale cambio di volto che abbiamo visto.
Su Emerson Palmieri vedo proprio un ...fenomeno di suggestione collettiva.
Come ho scritto nel topic ella partia di campionato io a fine partita (di Oporto) avrei detto a Palmieri: Allora tu le mani te le devi mettere dentro il culo fino ai polsi... io le tue mani.. non le voglio più vedere, neanche a tavola, ti fai imboccare da qualcuno, e se proprio te le devi togliere dal culo, SEMPRE CON IL MIO PERMESSO, TE DEVI METTE I GUANTI! Non le voglio più vedere quelle CAZZO DI MANI altrimenti te le stacco a mozzichi.
.....detto ciò... hai fatto una buonissima partita, dalla parte tua non sono mai passati e appena hai avuto tempo e modo, hai provato anche a spingere. Detto ciò...cò le mani ce fai er FIST FUCKING. intesi?".
Ecco il mio succo sulla prova di Emerson. Bene, tranne delle ingenuità da stupidi, da togliersi immediatamente a costo di non vedere più il campo. Chi riguarderà la partita noterà che dalla sua parte non sono mai passati, mai andati al cross.
Florenzi dall'altra parte è stato preso molto più di mira e da lì sono venuti pericoli maggiori.
Ma si sa che Palmieri non è Bello de Nonna.
E infatti vedrete che non sentirete mai Palmieri rispondere alle critiche "chi critica è in mala fede", come ha fatto Florenzi in una delle dichiarazioni, passate sotto silenzio, più infami della storia recente giallorossa.
E dire che forse Palmieri ne avrebbe maggiormente ben donde a parlare di mala fede.
Che poi non sono certo io a scoprire il fenomeno dei figli e dei figliastri.
NON MI E' PIACIUTA, ma proprio per niente, la facilità con la quale ci hanno messo almeno mezza dozzina di volte l'uomo solo davanti al portiere, con una semplcie palla alzata oltre la nostra linea di difesa.
Non è capitato solo a Jesus, che si è perso l'uomo almeno 3 volte. E' successo anche a Vermaelen (buona prova in generale, ma da schiaffi soprattutto nella prima ammonizione, gratuita).
Lavorare su questo aspetto.
Una riflessione in generale: sapete bene che su Dzeko non sono prevenuto, e non tanto perché mi piaccia in particolare il giocatore, quanto per tutta una serie di motivi che ho spiegato per mesi... però comincio a sospettare (per ora è solo un sospetto) che la Roma, che vi avevo descritto molto veloce, tutta schemi e inserimenti (anche con Dzeko) possa finire per smarrirsi senza il centravanti "veloce" e "profondo".
E' ancora una sensazione (perché poi lo vedete dal secondo tempo con l'Udinese che, una volta interpretata la partita con lo "spirito dell'andiamocela a prendere e non dell'aspettiamo i tre punti sotto l'albero", alla fine la velocità e le occasioni arrivano.
Vediamo se Dzeko, suo malgrado, finisca per essere più un fattore cul de sac del gioco della Roma o se la cosasuccede SI, ma solo perché la Roma "dice" che le "piacerebbe" vincere, ma poi non gioca come chi "VUOLE".