00 11/02/2015 11:32
seleziono l'ultimo articolo, uno fra tanti di questa testa vuota, più zuccona che zucchelli, questo mostro di competenza e pozzo di cultura sempre affamata di saperne di più, e anche per questo ama passare le vacanze a Dubai, le escursioni nei Nike Store (parole sue!)... e tutto il campionario del più esiziale piattume e ammasso cerebrale da fase anale infantile.
insomma una donna "profonda" e sicuramente queste "profondità" le ha fatte fruttare per scalare posizioni in carriera...
il tutto senza dimenticare la sua proverbiale capacità di analisi spietate, lucide, anche caustiche se necessario.
perchè a Chiara Succhielli non gliene scappa uno, cioè volevo dire una!

tipo nell'articolo di oggi: Roma sinfonia del gol.... 7 in meno della scorsa stagione... ma è SINFONIA del gol. ed è solo una, l'ultima, della lunga serie delle slecchinate, arruffianate di cui è capace sta tizia che farebbe impallidire la protagonista di "un coeur simple" di Flaubert, per la nullità assoluta della sua intelligenza e il piatto grigiore della sua conversazione.

ma prego...nutritevi, nutritevi pure delle sue parole. meno nutrienti dei sofficini.
godete della sobrietà, della capacità di analisi senza regali, insomma il Giornalismo, con la G maiuscola. quello che non fa sconti, perchè "un conto è fare il tifoso, altro è essere giornalista", concetto della quale Succhiotta ovviamente non conosce neppure l'esistenza.

7 gol in meno dello scorso anno, eppure: Orchestra, Sinfonia, Beethoven, Chopin, il clavicembalo, l'oboe e il flauto traverso...

L’orchestra Garcia e la sinfonia del gol

GASPORT (C. ZUCCHELLI) – «Meglio tanti giocatori in grado di segnare che uno solo da 30 gol». Rudi Garcia disse questa cosa a Lille, qualche settimana prima di vincere il campionato. Lo ha ribadito a Trigoria la scorsa stagione e anche quest’anno, che pure la sua Roma è in deficit da gol. Con la rete di Paredes a Cagliari i fatti gli hanno dato però ragione (eh? ma come ? solo quando te pare? ma invece che aveva detto che lui lotta per loscudetto e i giovani non possono giocare? siamo in emerggenza oggi, COME LO ERAVAMO a settembre ottobre, me sa che Garcia c'ha un debole per le giornaliste, e le giornaliste per lui...), perché l’argentino è il 15esimo marcatore stagionale e anche il più giovane, con i suoi 21 anni da compiere a giugno, mentre il più grande è Totti, che quando è nato Paredes giocava già da un anno in Serie A. Dei 15 giocatori che hanno segnato tra campionato, Champions e Coppa Italia, nessuno è arrivato in doppia cifra, ma il fatto che, esclusi i portieri, il 60% dei calciatori impiegati per almeno un minuto (25) abbia segnato almeno un gol è un dato di cui tenere conto.

tenere conto per dire cosa? che se ci fosse stato un centravanti era meglio?.. che già dallo scorso anno molti (qui dentro tutti) avevano chiaramente anticipato che si segnava poco, non c'erano bomber a parte Destro e bisognava cercare gente "con il gol pronto"... (e Don Buro è andato a prendere ...Iturbe... a 31,5 milioni di Euro, commissioni e premi inclusi...). Ma infatti, proprio perchè non ci avevamo capito nulla... ecco oggi con una squadra nella quale NESSUNO arriverà a 15 ... forse uno solo riuscirà a toccare quota 12... (naturalmente Garcia Von Kakkajan ha distrutto l'unico bomber che c'era, ma di tutto ciò Chiarezza.biiiiiiip (suono dell'encefalogramma piatto) ricava SOLO IL MEGLIO!


LAVORO IN PIÙ Soprattutto perché ne tiene conto Garcia, che da quando è a Trigoria insiste, e parecchio, sul lavoro tecnico e suoi tiri in porta a fine allenamento. Non è un caso, ad esempio, che Nainggolan, in un anno e un mese di Roma abbia già segnato 5 reti, quasi la metà (11) di quante ne aveva fatte in tutta la carriera. Il capocannoniere della squadra è Ljajic con 8 reti tutte in campionato, seguito da Totti (6, di cui 2 in Champions) e Gervinho, 5, di cui 3 in Europa, e Destro. In attacco poi, senza contare i due neo arrivati Ibarbo e Doumbia, hanno segnato tutti, mentre in difesa tra gli esterni l’unico rimasto a secco è Cole e tra i centrali, al contrario, l’unico che ha segnato è stato Astori. Nessuno, infatti, ha seguito le orme di Benatia, che nella sua unica stagione romanista aveva segnato 5 reti in 37 partite.

(senti sè... la descrizione di un idillio, di una macchina da gol.... numeri penosi, stracci di cifre... e lei va in sollucchero), poi sta cazzata dei tiri in porta provati? se fosse vero ci tirerebbero TUTTI e da inizio stagione no solo Nainngolan. Zucchelli una cosa solo fa "seriamente": ed è raccontarci le cazzate. anche solo due partite fa abbiamo avuto lo spazio almeno 6 volte per tirare la botta e non ha tirato nessuno, hanno provato il solito fraseggio, e la Zucchelli invece ci racconta le cazzate.

NIENTE STROOTMAN Con il gol di Paredes, sono soltanto 2 i centrocampisti che non hanno trovato la via della rete. Da una parte Uçan, impiegato per soli 3’, dall’altra Strootman, che sognava di ritrovare il gol dopo l’infortunio ma ha dovuto rimandare tutto alla prossima stagione. In mezzo al campo, i più prolifici sono Pjanic e Nainggolan (3 reti a testa), un gol lo ha fatto anche Keita, mentre De Rossi è già a quota 2, cosa che non gli succedeva dalla stagione 2011-2012, con Luis Enrique in panchina. Una rarità, per uno nato attaccante e che nella stagione 2009-2010 è arrivato a segnare 11 reti in tutte le competizioni.

"De Rossi è GIA' a quota due"!!! oh annateme a pijà un prosecco, na boccia, che sò numeri da festeggià!!!!!

TRIPLETE ITURBE (quando si dice la SOBRIETA'!! Triplete Iturbe, da legasselo ar cazzo e dasselo in faccia come triplete... e io che pensavo che il termine si usasse per le vittorie. ma no... del resto una che in vacanzza va a Dubai e in gita va ai Nike Store, figurati se non è il prototipo della consumista, inflazionista, particella del gregge, del mainstream e quindi della banalizzazione di TUTTO) Quest’anno, in attesa che cominci l’Europa League, l’unico ad andare a segno in campionato, Champions e Coppa Italia è stato Iturbe, con 3 reti, una per manifestazione. L’argentino sta recuperando dal doppio infortunio alla caviglia e al ginocchio e ha abbandonato le stampelle. Ieri ha incontrato i tifosi al Roma Store di via del Portonaccio ed è sembrato più sorridente rispetto ai giorni scorsi: «Sto meglio e sto lavorando per tornare presto e più in forma», ha detto l’attaccante, finalmente sereno dopo che la scorsa settimana il morale era a terra, visto che l’infortunio, per quanto meno grave del previsto, è arrivato nel momento migliore della sua avventura romanista, quello in cui stava iniziando ad integrarsi bene nei meccanismi della squadra, ritrovando fiducia e giocate. La stessa fiducia e le stesse giocate, adesso, le ha trovate Daniele Verde: l’ormai ex Primavera sogna di diventare il sedicesimo marcatore stagionale, nel frattempo si accontenta di essersi iscritto alla classifica degli assist man, visti i suggerimenti per Ljajic e Paredes al Sant’Elia. Dovesse riuscirci, diventerebbe il più giovane marcatore dell’era Garcia, un piccolo grande record che vuole contendere all’altro ’96 del gruppo, quel Sanabria che il d.s. Walter Sabatini ha strappato a suon di milioni al Barcellona.


e a quel punto sarebbe da vedesse tutti ar Circo Massimo. Chiara Zucchelli davanti ..e dietro tutti quanti.