00 19/07/2013 10:50
c'è bisogno di fare chiarezza nella nebulosa che risponde al nome di As Roma.
Questo corpo informe, mutevole e cangiante.
Una piazza fatta di tante componenti più scollate di un nudo integrale (un decoltè fino all'ombelico sarebbe un'immagine diminutiva).
una confusione e un relativismo dove pur di chiacchierare e dire una cazzata in più, o una millanteria di capacità di analisi, si afferma e si nega nel giro di un batter di ciglia, tutto e il cotnrario di tutto.
dove si è incapaci di acquisire i dati, registrarli e andare avanti regolandosi in conseguenza dell'elemento incamerato.

al proposito, come prima puntata della rubrica, parto subito con le dichiarazioni di Marcello Lippi. Di una eloquenza che toglie il fiato.
che ci dice chi siamo da dove veniamo e dove siamo diretti.

«Beh, la Roma è un satellite che gira, gira, gira. Se trova la rotta giusta...Luis Enrique era una scelta corretta, Zeman era voluto dalla piazza, Garcia è un giovane tecnico interessante. Il problema non sono gli allenatori. Il problema è se tutto il pianeta Roma decide finalmente di remare nella stessa direzione. Insomma, se salgono tutti sul pullman o se c’é chi preferisce andare o in motorino, in bicicletta, a piedi. Se la Roma trova un’idea comune può vincere subito lo scudetto perché Totti è un campione senza età, perché Lamela è un campioncino, perché Maicon e Strootman sono acquisti giusti».

basta che mò qualcuno non mi venga a precisare che: "si vabbè ma Lippi è no zozzone pensasse al doping è n'omo che me fa schifo"
..che sennò me sparo sui cojoni [SM=g27988]
[Modificato da giove(R) 19/07/2013 10:54]