@jandi
avevo appena scritto:
giove(R), 20/02/2013 11:20:
il discorso non è su Conte in se in quanto Conte Antonio nato a Lecce il ...
da nessuna parte ho scritto "o Conte o morte".
e l'accostamento con Grillo (e la politca, il mondo reale) vale fino a un certo punto.
qui si parla di far RENDERE E RIGARE DRITTO E FAR ONORARE UNA MAGLIA E UNO STIPENDIO A GENTE CHE SOLO PER UN 10% HA DEGLI ONERI E PER IL 90%
ONORI!
Hitler? Stalin? no. non ci siamo. troppo morbidi. quasi delle checce. il lavoro sporco lo faevano fare agli altri...
Hannibal Lecter, piuttosto, o Vladimir Tepes magari... che era "Conte" pure lui..
è difficile però far capire l'inconiugabilità di questo nostro desiderio di una Roma Seria, Agonista, Meritevole... con il voler "risolvere" con il braccino.
secondo me bisogna andare a prendere i cattivi, i terribili, i sanguinari.
non solo in panchina, ma anche nelle stanze dirigenziali, he la panchina da sola fa poco.
m in ogni caso tutta gente che ai calciatori gli fa rimpiangere il momento in cui hanno scelto di lasciare gli studi o metteresi a fare i carrozzieri o i baristi.
tutto il resto. è buonismo.
serve solo a farci i bei discorsi sulle supercazzole, la "tennicotattica", e compagnia bella.
fermo restando che trovo prevedibilissima questa "ribellione all'insegna del buonismo" da parte di molti.
perchè poi il romanista è così.
al nocciolo della questione non ce vò arrivà.
è meglio commarellizzarsi sul figurante di turno, che arriva e passa, prendendosi elogi e poi sassi, per passare alprossimo, azzerare memorie, e ripartire daccapo, negando di voler fornire alibi, mentre in realtà gli alibi così facnedo li sta moltiplicando senza nemmeno accorgersene.
che poi alla fine, da romanista che consoce i suoi polli, avendoli osservati per 30 anni... so che al 99,99999999999999999999999% resterà sempre tutto così.
potrei ma non voglio.
perchè noi siamo il Bene che trionferà sul Male.