Re:
giove(R), 06/07/2009 21.04:
eccone un altro sempre amato alla follia... meno male che il video si vede maluccio...
mamma mia! zico!
che genio!
non dimenticherò mai, mai, mai il 71^ minuto di brasile - francia.
zico ha appena effettuato il suo ingresso in campo al posto di muller, tocca la sua prima palla e dal niente inventa, quasi dalla linea di centrocampo, quello che, per me, è il passaggio in profondità del millennio. il portiere joël bats non ha scelta: o atterra branco o si fa segnare, tanto è preciso, smarcante, letale il passaggio di zico.
sarà rigore.
zico di impossessa con decisione del pallone perché zico i rigori non li sbaglia.
ma questo rigore, il più importante della sua carriera, glielo para bats.
tutta la bellezza e la tragicità del calcio nel corso di una manciata di secondi in quella che, non solo per me, è una delle più belle partite di calcio mai giocate.
dicono che sia "la partita del secolo".
per me è la partita più bella che ho mai visto. giocata a mezzogiorno sotto il sole di guadalajara tra le due migliori linee di centrocampisti degli anni 80. senza troppi tatticismi e piena di passione, di invenzioni e di magie. è platini contro zico, partito dalla panchina.
alla fine la sfida la vince platini. al 40^ minuto pareggia il vantaggio di careca con il suo 41^ gol proprio il giorno del suo 31^ compleanno. è il primo e l'unico gol preso dal brasile in quel torneo. poi bats para il rigore maledetto di zico e nei supplementari non segna più nessuno.
si va ai rigori e il destino sembra volersi schierare nuovamente con zico: platini manda alto sopra la traversa, mentre zico realizza. ma sarà júlio césar, uno dei più grandi difensori centrali in assoluto, a decidere la partita mandando la palla contro il palo.
che mondiale quello del 1986 in messico!
e che quarti di finale!
il giorno dopo, sempre a mezzogiorno, un'altra volta tutta la bellezza e l'ingiustizia del calcio in tre minuti: la "mano di dio" e il "gol del secolo".
ma zico!
uno dei più grandi tra quelli che non sono mai stati campioni del mondo.
e pensare che ci ha provato tre volte.