no, no e proprio no. siamo all'assurdo, alla pantomima della "Città dei perfetti", "City of Gods", qui...
un conto è la valenza di una pizza in faccia. Episodio STRA-ordinario e Notevolmente contundente.
un altro conto è la semi-ORDinarietà, di uno che esce con la faccia buia e, senza prendere a calci bottiglie, a cazzotti panchine, a parolacce alcuno, se ne va negli spogliatoi.
mò che è, cosa vorresti? che per coerenza (e questa sarebbe la tua coerenza o la coerenza che vorresti "veder dimostrata"???) Osvaldo va fuori pure con il Napoli?
ma dai, ma lo vedi che così si va proprio fuori non di strada, si va fuori Via Lattea.
ma a cosa vi state aggrappando? siete così presi a vedere incartata la Roma, il tecnico, la dirigenza, che non vi siete accorti che da mòl che vi siete incartati voi.
ma cosa volete ora? "un richiamo ai comportamenti" per vedere la vostra sete di "assomiglia a me, O Roma!" soddisfatta?
ma cos'è perversione o cosa?
anelate a sta soddisfazione di "specchairvi in voi stessi". cosa.. cosa? fatemi capire. datemi un motivo passabile (e non ci riuscirete mai, doveste pure ricorrere all'...estremo gesto) per convicere qualcuno, che pretendete dalla Roma o dai "nostri beniamini" come minimo un milione di volte le cose che pretendete (e che invece lasciarte correre) da voi stessi e da chi vi è intorno, sotto o sopra.
ma non ve ne rendete minimamente conto che siamo al ridicolo più assoluto? proprio nulla? un avvisaglietta, un campanellino, un...friccico di ridicolo...
siamo alla pantomima, l'ho detto.
al teatrino dell'assurdo.