"Zeman? E' mezzo rom"
Bufera sul sindaco di Chieti
L'affondo venerdì, oggi le scuse e la replica del boemo: "Voleva offendere i Rom, oppure il sottoscritto?". Tutto è nato dall'assegnazione del Premio Prisco per il quale il tecnico è tra i finalisti e dal campanilismo tra città abruzzesi.
"A me dà fastidio se uno è ignorante sulle razze e sulla storia delle varie etnie". Così l'allenatore del Pescara, Zdenek Zeman, replica al sindaco di Chieti, Umberto Di Primio che, venerdì scorso, nel corso di una trasmissione televisiva: aveva detto "io non premio un mezzo rom", riferendosi alla possibile attribuzione del "Premio Prisco 2012" al tecnico boemo.
Nei giorni scorsi infatti i tifosi chietini - in accesa rivalità da sempre con il Pescara di Zeman - avevano reagito in maniera esagitata all'annuncio che il tecnico rivale fosse tra i finalisti del premio che verrà assegnato il prossimo 7 maggio: prima sul web, poi sui muri della città, sono comparsi i manifesti contro il tecnico biancazzurro. "Zeman a Chieti non lo vogliamo! - si legge nei manifesti - basta con questa ondata di pescaresità e non, a tutti i costi. Chieti merita rispetto".
Oggi poi su Facebook il sindaco ha parlato di semplice battuta che poteva essere evitata. Poi il primo cittadino ha chiesto scusa spiegando il tutto attraverso la sua fede juventina. "Il sindaco fa polemica - ha commentato Zeman - perché è di Chieti. Deve fare e dire qualcosa per i suoi concittadini, per il suo popolo, anche forse per avere qualche voto in più quando ci saranno le elezioni. Il sindaco probabilmente ignora le etnie. Forse non conosce queste cose. Non so se così parlando voleva offendere i Rom, oppure il sottoscritto".
gazzetta.it
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola