Il topic su Zeman

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lucaDM82
00venerdì 20 maggio 2011 16:13
Zeman: “Io alla Roma? Non me l’hanno chiesto. Settore giovanile? Voglio ancora allenare”


FOGGIA – Un attimo di pausa e poi la risposta, con la solita voce roca e profonda: “Eh… peccato che non sei Sabatini”. Sabatini in questione è Walter, neo direttore sportivo della Roma. A porre la domanda (“Supponiamo che io fossi Sabatini e te lo chiedessi, torneresti alla Roma?”) è il conduttore radiofonico Max Leggeri di Teleradiostereo.

A rispondere, nel suo stile, è stato Zdenek Zeman, l’uomo che la Roma ha allenato e che i tifosi ha diviso: una buona metà ancora rimpiange il suo calcio spettacolare in campo e le sue sortite pungenti fuori. L’altra metà ricorda i gol (tanti) subiti, la difesa ballerina, gli arbitraggi ostili.

Zeman è quello di sempre: parla con lentezza, sembra cullare, poi improvvisamente, con lo stesso tono monocorde, piazza la bordata. Il 19 maggio è stata la volta dell’Empoli anni ’90, squadra da cui la Roma prese, nel 1997 il terzino Dal Moro, poi rivelatosi un flop: “Potevamo prendere Birindelli, magari Dal Moro era superiore a lui, ma Birindelli è andato alla Juve e ha vinto tanto. Dal Moro è venuto da noi e non ha fatto granchè. Io la motivazione la so. Come tanti giocatori che in quel periodo sono usciti dall’Empoli e non si è affermato nessuno”.

Quanto al resto dell’intervista, gran parte è sul futuro della Roma e su un possibile ritorno di Zeman. Non, però, come responsabile del settore giovanile: “Qua a Foggia sto allenando 12 giocatori usciti dalla primavera, quindi già l’ho fatto, però per il momento mi piacerebbe allenare ancora un pò da tecnico di prima squadra”.

Sulla ipotesi panchina, di cui più di qualcuno ha scritto, Zeman glissa: “A parte che io non l’ho letto però mi fa molto piacere che qualcuno pensa ancora a me anche se sono 13 anni che manco da Roma. La Roma non l’ha mai rifiutata nessuno anche se ora ci sono tanti allenatori che si ‘propongono’ quindi…”

Quindi l’elogio a Francesco Totti che, nonostante i suoi 35 anni, per il boemo è ancora il migliore: “Finchè avrà voglia di divertirsi nel giocare al calcio sarà sempre il migliore. Io non vedo altri giocatori più forti in Italia, è giocatore vero, non ne vedo più forti. Ma il mio parere è di parte. Quello che ha subito come infortuni pesa ma se uno sa giocare, sa giocare sempre. Secondo me Totti dalla metà campo in su potrebbe giocare ovunque, non per forza centravanti nel 4-3-3.”

A Zeman, poi, viene chiesto un parere su Mourinho, Villas Boas e Montella: “Mourinho è grande comunicatore e un grande gestore. Io sono un pò contrario perchè per me l’allenatore non deve solo gestire, ma anche migliorare le cose. Villas Boas non l’ho seguito tanto, ho visto solo la finale di Europa League, e non si giudica da una sola partita. l’ho sentito definire ‘un extraterrestre’, nella partita di ieri non ho visto tutto ciò. Vincenzino Montella ha presto questa squadra di sorpresa e sta facendo esperienza, gli auguro di andare avanti ma non è facile. Non so se ha le qualità per emergere, non l’ho visto allenare, io lo conosco come giocatore, lo inseguii per anni ma quando arrivò alla Roma io non ci fui più, tra l’altro lui per caratteristiche tecniche e fisiche sarebbe stato l’ideale per il mio modo di giocare”
lucolas999
00venerdì 20 maggio 2011 16:24
mamma mia Montella con Zeman .......
è come il rimpianto di aver visto Peruzzi giocare da altre parti
giove(R)
00venerdì 20 maggio 2011 16:58
per me meglio Peruzzi per 20 anni.
tanto con Zeman non vincevi un cazzo uguale.

con Peruzzi in porta negli ultimi 20 anni invece la vedevo meglio.

lucolas999
00venerdì 20 maggio 2011 17:04
a parte che è discutibile l'affermazione che Zeman sia sinomino di sconfitta a priori , aldilà di questo a prescindere dai risultati della squadra considerando Montella un Signori più dotato tecnicamente è facilmente immaginabile una fracca di gol con il sistema di gioco del boemo
lucaDM82
00venerdì 20 maggio 2011 20:19
Re:
lucolas999, 20/05/2011 16.24:

mamma mia Montella con Zeman .......
è come il rimpianto di aver visto Peruzzi giocare da altre parti




Già.
Mi ricordo pure che zeman voleva Rivaldo quando stava al Deportivo ma poi se l'è preso il barcellona.Che figata sarebbe stato un tridente Rivaldo-Montella-Totti. [SM=g7542]

Con Peruzzi ci saremmo evitati tantissime schiappe che hanno avuto l'onore di difendere la nostra porta.
lucaDM82
00lunedì 23 maggio 2011 12:21
Il sito Itasportpress riporta le parole di Zeman in conferenza stampa, che annuncia l’addio dal Foggia:
“Ringrazio la città di Foggia per l’affetto e la vicinanza e la società che mi ha dato l’opportunità di tornare. Ma ho deciso di lasciare perchè non ho raggiunto l’obiettivo che mi ero posto cioè quello di vincere il campionato. Alla società andava bene la salvezza, io ero tornato per vincere. Ci siamo incontrati venerdì ed abbiamo parlato di futuro. Ci sono state delle differenze di vedute. Vado via perchè penso che il prossimo anno la mia presenza non porterà la promozione. Ci ho pensato tanto e la società non l’ha presa bene. Ho anche suggerito il nome di un allenatore valido che possa prendere il mio posto. Poi deciderà la società. Sono sicuro che Pavone allestirà una buonissima squadra. Ero tornato per vincere il campionato, non ci sono riuscito e questa cosa mi ha turbato troppo tanto da indurmi a prendere questa decisione. La reputo una sconfitta, non posso più allenare. Non cedo al sistema, ma ai risultati. Spero che questa decisione venga interpretata come un atto d’amore per la città. Sul mio futuro non so nulla e non ho parlato con nessuno”.
giove(R)
00lunedì 23 maggio 2011 13:06
Re:
lucolas999, 20/05/2011 17.04:

a parte che è discutibile l'affermazione che Zeman sia sinomino di sconfitta a priori , aldilà di questo a prescindere dai risultati della squadra considerando Montella un Signori più dotato tecnicamente è facilmente immaginabile una fracca di gol con il sistema di gioco del boemo




ah beh... Montella con Zeman "rischiava" 30 gol a campionato e pure di più, non lo metto in dubbio.

quanto alla "fracca di gol" fatti, il problema di Zeman (o mio con Zeman) è la Fracca de gò presi.

l'evidenza dei fatti (peraltro candidamente, reiteratamente confermati dll'interessato) dimostra che come fase offensiva era un fenomeno già a 30 anni ma che mai ha voluto, dato che il suo potenizle di fracche di gol era ormai un dato acquisito, spendere il suo tempo a limare il suo modulo per trovarne una quadratura un pò più equilibrata, quantomeno non proprio e completamente dissennata.

questo non lo ha mai fatto. ha avuto anni per "cercare e trovare l'altra metà" del suo modulo, ma non ci è mai riuscito.
di più: non ha mai voluto.

per me non dimostri umiltà, nè intelligenza, solo puro donchsciottismo e pertanto (e da anni) io su Zeman c'ho messo na pietra e na croce sopra.

già che ci sono aggiungo un paio di elementi "folkloristici" ma importanti che comunque fanno numero e devo dire, almeno uno dei quali mi fece imbestialire a tal punto che lo sarei andato a prendera trigoria per dirgleilo in faccia.

1) i 4 derby persi in un anno. uno scempio
2) il peggiore di tutti, quello che mi fece davvero infuriare...
Mazzone con il Bologna elimina lo Slavia Praga, e in lacrime a fine partita dedica il assaggio del turno ai tifosi del Bologna "e ai tifosi della Roma per 'quella serata là'. è una rivincita anche per voi"...
Zeman che fece? rispose piccato... capito lui Er Boemo, che arrivi dalla Boemia, te metti in mezzo "a li cazzi de gente de Roma, romana e romanista, e che non c'è diventato, ma C'E' NATO ROMANISTA... no daaa Boemia.."..

"Mazzone non deve occuparsi dei tifosi della Roma (lasciò intendere che se li voleva arruffianare. casomai lo Slavia lo poteva eliminare con la Roma".

beh... Mazzone aveva le lacrime agli occhi quando fece quella dedica. una cosa sincera. che il Boemo si mise pure a stigmatizzare. a ironizzare.

ma vai a fanculo.
un presuntuoso per me.
e io sta cosa me la ricorderò finchè campo. certe cose non le dimentico.
si senti in dovere di metteersi in mezzo, lui er Boemo, in una confidenza tra Mazzone e Noi. una cosa tra Romani.

ma rispettala presuntoso che non sei altro. fai un passo indietro. e dic erto non lo fare avanti. fai semplicemente silenzio.

lucaDM82
00lunedì 23 maggio 2011 13:22
Re: Re:
giove(R), 23/05/2011 13.06:


di più: non ha mai voluto.




esatto,non ha mai voluto.

L'idea di Giannini era quella di fare un gioco alla zeman ma di curare anche la fase difensiva.

Sound72
00lunedì 23 maggio 2011 13:46
Re: Re:
giove(R), 23/05/2011 13.06:




ah beh... Montella con Zeman "rischiava" 30 gol a campionato e pure di più, non lo metto in dubbio.

quanto alla "fracca di gol" fatti, il problema di Zeman (o mio con Zeman) è la Fracca de gò presi.

l'evidenza dei fatti (peraltro candidamente, reiteratamente confermati dll'interessato) dimostra che come fase offensiva era un fenomeno già a 30 anni ma che mai ha voluto, dato che il suo potenizle di fracche di gol era ormai un dato acquisito, spendere il suo tempo a limare il suo modulo per trovarne una quadratura un pò più equilibrata, quantomeno non proprio e completamente dissennata.

questo non lo ha mai fatto. ha avuto anni per "cercare e trovare l'altra metà" del suo modulo, ma non ci è mai riuscito.
di più: non ha mai voluto.

per me non dimostri umiltà, nè intelligenza, solo puro donchsciottismo e pertanto (e da anni) io su Zeman c'ho messo na pietra e na croce sopra.

già che ci sono aggiungo un paio di elementi "folkloristici" ma importanti che comunque fanno numero e devo dire, almeno uno dei quali mi fece imbestialire a tal punto che lo sarei andato a prendera trigoria per dirgleilo in faccia.

1) i 4 derby persi in un anno. uno scempio
2) il peggiore di tutti, quello che mi fece davvero infuriare...
Mazzone con il Bologna elimina lo Slavia Praga, e in lacrime a fine partita dedica il assaggio del turno ai tifosi del Bologna "e ai tifosi della Roma per 'quella serata là'. è una rivincita anche per voi"...
Zeman che fece? rispose piccato... capito lui Er Boemo, che arrivi dalla Boemia, te metti in mezzo "a li cazzi de gente de Roma, romana e romanista, e che non c'è diventato, ma C'E' NATO ROMANISTA... no daaa Boemia.."..

"Mazzone non deve occuparsi dei tifosi della Roma (lasciò intendere che se li voleva arruffianare. casomai lo Slavia lo poteva eliminare con la Roma".

beh... Mazzone aveva le lacrime agli occhi quando fece quella dedica. una cosa sincera. che il Boemo si mise pure a stigmatizzare. a ironizzare.

ma vai a fanculo.
un presuntuoso per me.
e io sta cosa me la ricorderò finchè campo. certe cose non le dimentico.
si senti in dovere di metteersi in mezzo, lui er Boemo, in una confidenza tra Mazzone e Noi. una cosa tra Romani.

ma rispettala presuntoso che non sei altro. fai un passo indietro. e dic erto non lo fare avanti. fai semplicemente silenzio.




nn ricordo il particolare della dedica di Mazzone ma certamente il limite di Zeman tecnico è stata la presunzione secondo me. Mi sta pure bene che uno sia fissato con un modulo di gioco, del resto Mazzarri sta in fissa con la difesa a 3, Spalletti col 4-2-3-1, altri ancora col 4-4-2..preferisco sempre la duttilità però nn è che la rigidità di uno schema sia x forza di cose sinonimo di presunzione. Quello però che ho trovato limitante in lui è la convinzione ai limiti di una fede estremista della incorreggibilità di tutto.E che soprattutto lo schema venga prima del calciatore. Ora si fa presto a dire che Montella con Zeman avrebbe fatto 30 gol.Sicuramente li avrebbe fatti ma li avrebbe dovuti fare solo e soltanto secondo lo schema.E lo schema nn prevede personalismi, tiri da fuori area, gol da calcio d'angolo.
Idem la presunzione che anche i dettagli fossero perfetti. Quando le tue squadre sistematicamente vanno in crisi fisica ai primi di dicembre e si rialzano a fine febbraio, quando perdi sempre contro una squadra che sa come arginarti e nn ti poni il problema, c'è un corto circuito che difficilmente ti farà vincere, soprattutto a pallone.

giove(R)
00lunedì 23 maggio 2011 14:32
solo una cosa su Spalletti.
si festeggia la ottima stagione dell'Udinese quest'anno.
che la Champions l'aveva già conquistata una volta, con Spalletti e un grande 3-4-3.
che dimostra come abbia saputo cambiare in una delle cose più difficili da cambiare nel calcio a livello tattico e cioè il numero dei componenti la linea difensiva.
lucaDM82
00lunedì 23 maggio 2011 17:47
Per me l'udinese più grande è stata quella di zaccheroni che arrivò terza,nel '98.Da là in poi ci fu la moda del 3-4-3.
giove(R)
00martedì 24 maggio 2011 10:22
Zaccheroni mi fa sempre venire in mente una delle epocali definizioni di Franco Melli:

"Zaccherùn.. cò la iacchettiella nazzicaculo"
[SM=g7405]
lucolas999
00mercoledì 25 maggio 2011 15:51
siamo nel campo delle ipotesi ,o meglio dell'utopia, ma vorrei vedere un 4-3-3 con la difesa composta da maicon,samuel,piquet e bastos .
A quel punto lo accetereste l'integralismo ?
giove(R)
00mercoledì 25 maggio 2011 16:03
risposta secca?
si lo accetterei.
ma a una condizione... che se poi fallisce e dimostra che è sempre er solito pusillanime, lo caccio via, con licenza (per me) di fare pulizia etnica di tutte le vedove che ancora si ostinassero a cacare er cazzo, perchè a quel punto devono stare muti a vita (e oltre).
[SM=g9598]

ci stai?
[SM=g9141]
lucolas999
00mercoledì 25 maggio 2011 16:15
firmo col sangue !
l amia è una provocazione e tu hai giustamente sottolineato che l'unico alibi rimasto in piedi è che comunque le squadre allenate da Zeman hanno sempre avuto una difesa con giocatori -scarsi.
Ovvio che non curando quella fase prendi tanti gol.
In attacco il problema non si pone perchè posso giocare pure io ma se in avanti andiamo in 8 qualche golletto si segna
chiefjoseph
00mercoledì 25 maggio 2011 16:56
difesa scarsa...

la roma di zeman giocava con cafu-aldair-zago-candela, non con degli scarsoni...in pratica la stessa difesa dell'anno dello scudetto con samuel e zebina in più..
lucolas999
00mercoledì 25 maggio 2011 17:04
Re:
chiefjoseph, 25/05/2011 16.56:

difesa scarsa...

la roma di zeman giocava con cafu-aldair-zago-candela, non con degli scarsoni...in pratica la stessa difesa dell'anno dello scudetto con samuel e zebina in più..




pure te c'hai ragione.... [SM=g27995]
Sound72
00mercoledì 25 maggio 2011 17:20
Re:
lucolas999, 25/05/2011 16.15:

firmo col sangue !
l amia è una provocazione e tu hai giustamente sottolineato che l'unico alibi rimasto in piedi è che comunque le squadre allenate da Zeman hanno sempre avuto una difesa con giocatori -scarsi.
Ovvio che non curando quella fase prendi tanti gol.
In attacco il problema non si pone perchè posso giocare pure io ma se in avanti andiamo in 8 qualche golletto si segna




e pensa quanto doveva esse scarso bartelt..

cmq quello dei giocatori che nn ebbe a disposizione fu un problema relativo secondo me, nell'undici titolare la roma di zeman aveva gente importante, nn dico da scudetto ma qualcosa di piu' poteva fare. Sicuramente il secondo anno, quello post denunce zeman, fu penalizzata da certi arbitraggi. Però certi limiti almeno secondo me stavano nell'estremismo tattico. E pure in certi ricambi che a Roma portò lui. Pivotto, Dal Moro, Scapolo, Servidei, Cesar Gomez,Vagner,Tomic, Lucenti, Frau, Bartelt, Fabio Junior..nn tutti li avrà portati lui ma ci mise molto del suo...ne ha valorizzati diversi eh , primo su tutti totti in zona gol, però in certe scelte fu responsabile il boemo perchè la Roma qualche soldo da spendere all'epoca cmq ce l'aveva..altrimenti nn ti prendevi neanche cafu, paulo sergio, delvecchio, di biagio, konsel, alenichev..
lucaDM82
00mercoledì 25 maggio 2011 17:59
Scapolo non ha mai giocato praticamente;col Bologna ricordo che su punizione era uno specialista.
Lucenti in B ando' bene,segnava pure,praticamente da terzino divenne ala destra.
Cmq,come dici te,l'undici era forte ma gran parte della panchina non era da Roma.
Penso che cmq non sia un problema di giocatori ma di sistema di gioco.
Sound72
00mercoledì 22 giugno 2011 10:14
il boemo è il nuovo allenatore del Pescara
giove(R)
00mercoledì 22 giugno 2011 14:49
Re:
Sound72, 22/06/2011 10.14:

il boemo è il nuovo allenatore del Pescara




cazzi loro...
lucaDM82
00mercoledì 22 giugno 2011 15:07
Plastiko lo aveva pronosticato.Adesso se ne vanterà per anni.Diceva:"sceglie pescara per il mare e perchè là allenava galeone".
gianpaolo77
00mercoledì 22 giugno 2011 16:07
a pescara so' abituati bene,
avendo avuto galeone per anni...
so' contento pe' lui,
sperando che lo accontentino in tutto,
ma il pescara mi sembra un'ottima società.
Sound72
00lunedì 19 marzo 2012 09:56
"Zeman? E' mezzo rom"
Bufera sul sindaco di Chieti




L'affondo venerdì, oggi le scuse e la replica del boemo: "Voleva offendere i Rom, oppure il sottoscritto?". Tutto è nato dall'assegnazione del Premio Prisco per il quale il tecnico è tra i finalisti e dal campanilismo tra città abruzzesi.


"A me dà fastidio se uno è ignorante sulle razze e sulla storia delle varie etnie". Così l'allenatore del Pescara, Zdenek Zeman, replica al sindaco di Chieti, Umberto Di Primio che, venerdì scorso, nel corso di una trasmissione televisiva: aveva detto "io non premio un mezzo rom", riferendosi alla possibile attribuzione del "Premio Prisco 2012" al tecnico boemo.
Nei giorni scorsi infatti i tifosi chietini - in accesa rivalità da sempre con il Pescara di Zeman - avevano reagito in maniera esagitata all'annuncio che il tecnico rivale fosse tra i finalisti del premio che verrà assegnato il prossimo 7 maggio: prima sul web, poi sui muri della città, sono comparsi i manifesti contro il tecnico biancazzurro. "Zeman a Chieti non lo vogliamo! - si legge nei manifesti - basta con questa ondata di pescaresità e non, a tutti i costi. Chieti merita rispetto".
Oggi poi su Facebook il sindaco ha parlato di semplice battuta che poteva essere evitata. Poi il primo cittadino ha chiesto scusa spiegando il tutto attraverso la sua fede juventina. "Il sindaco fa polemica - ha commentato Zeman - perché è di Chieti. Deve fare e dire qualcosa per i suoi concittadini, per il suo popolo, anche forse per avere qualche voto in più quando ci saranno le elezioni. Il sindaco probabilmente ignora le etnie. Forse non conosce queste cose. Non so se così parlando voleva offendere i Rom, oppure il sottoscritto".

gazzetta.it
Sound72
00lunedì 21 maggio 2012 00:04
promozione in serie A strameritata per il boemo..peraltro ottenuta oggi con una bella doppietta di Caprari [SM=g10633]
lucaDM82
00lunedì 21 maggio 2012 00:32
Si',grande stagione del pescara,hanno giocato un bel calcio!Una delle poche cose che salvo del calcio italiano è stato il fenomeno pescara.
Si sono messi in luce tanti giovani italiani destinati a una carriera importante,insigne su tutti.
La serie A ha bisogno di zeman,fa divertire e sa crescere i giovani sotto tutti i punti di vista.

Contento anche per Caprari,si vedeva che era tecnico,veloce e reattivo,se aggiusta la mira questo è da tenere.Con Florenzi il nostro giovane più pronto.
Guai a inserire caprari nell'affare palacio (come sentivo) o florenzi nell'affare montella,non famo cazzate.

Cmq a proposito di ex roma primavera ottimo campionato anche di sansovini,è vecchietto ma ha dato un bel contributo.Brosco ormai se non sbaglio è perso.
giove(R)
00lunedì 21 maggio 2012 11:57
Re:
lucaDM82, 21/05/2012 00.32:


Guai a inserire caprari nell'affare palacio (come sentivo) o florenzi nell'affare montella,non famo cazzate.





non famo Pradellate
gianpaolo77
00lunedì 21 maggio 2012 15:09
mitico boemo;
ieri s'è anche commosso e vederlo così emozionato(soprattutto per la morte di mancini) m'ha colpito parecchio...
lucolas999
00giovedì 13 settembre 2012 09:39
GASPORT (M. CECCHINI) - L'Angelo Vendicatore ha sguainato ancora la sua spada, ma stavolta ha dovuto rinfoderarla in fretta. Un incidenti di percorso, ovvio, che comunque non ha impedito a Zdenek Zeman di rubare la scena ad una Roma impegnata in continui e serrati confronti politico-istituzionali per il miglioramento dell'hospitality dell'Olimpico e per l'individuazione dell'area destinata al nuovo stadio. Ma il danno era fatto, visto che l'allenatore — in una intervista che sarà in edicola domani con «Sette», supplemento del Corriere della Sera — alla domanda se andrebbe a cena col «nemico» Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio, risponde sereno: «Perché no? Abete non è nemico mio. È nemico del calcio».

Dirigenza irritata Inutile dire come la bufera sia scoppiata subito. Grande come l'irritazione della dirigenza per una sovraesposizione inutile e lo stupore della Figc per essere stata presa di mira senza alcuna ragione specifica. Non a caso lo stesso Zeman ha chiesto che la Roma si mettesse in contatto con Via Allegri spiegare la sua posizione, cosa che ha portato in serata a un comunicato in retromarcia. «Quanto dichiarato non era riferito alla persona del presidente della Figc, ma al sistema calcio nel suo complesso, che negli ultimi anni ha perso occasioni importanti per riformarsi». Questo, però, potrebbe non stoppare un possibile deferimento dell'allenatore, la cui presa di posizione ieri ha persino diviso la tifoseria giallorossa. I perplessi infatti mugugnavano: non è che poi con tutte queste sparate ce la faranno pagare sul campo?

Le parole di Moratti Nell'estratto dell'intervista, poi, Zeman aggiungeva: «Il calcio dovrebbe puntare su serietà e impegno. C'è qualche miglioramento, ma temo che sia più paura di essere scoperti che per convinzione. Servono più esempi positivi». Insomma, il pallone «dovrebbe essere semplicità. Bisogna vincere dimostrandosi superiori sul campo e non fuori dal campo». E su Massimo Moratti che in passato lo aveva corteggiato dice freddo: «Molte parole, ma poi bisogna vedere se ci sono le condizioni per lavorare bene. E non parlo di giocatori da acquistare».
 
Via dalla Borsa La Roma, perciò, dovrebbe rappresentare il suo habitat naturale, ma è proprio così? Il dubbio è lecito, visto che il boemo è critico anche sul rapporto tra le società di calcio e la Borsa. «Non dovrebbero essere quotate, e i risultati mi danno ragione. Il calcio deve stare fuori dalla finanza e dalla politica». Affermazione ricca di buon senso, se il suo club non fosse controllato al 40% da un istituto di credito di dimensioni internazionali. Non a caso il commento off records che proviene da ambienti UniCredit è ironico: ma Zeman lo sa che la Roma è quotata in Piazza Affari (ancora per poco, ndr) e che, visto l'assetto proprietario, parte del suo stipendio arriva da quella banca che fornisce anche un proprio uomo anche alla presidenza di Lega? Chissà. Forse non se ne sarà accorto. Oppure pensava di essere rimasto ad arringare dalle nobili e donchisciottesche tribune di Pescara.
 
Per ora non si sono messi a pregarlo in ginocchio, ma non è da escludere che la prossima mossa sia questa. Stiamo scherzando, ovvio, ma una cosa è certa: alla Roma le polemiche innescate da Zeman non fanno piacere. Anzi. E la cosa gli è stata fatta presente fin dalle prime uscite pubbliche, quando nel mirino era finita soprattutto la Juve. Ma i consigli sono stati tutti rispediti al mittente. «Lui fa come vuole — sussurrano sconsolati a Trigoria — però così si incendia una piazza che non ne ha bisogno». D'altronde l'allenatore sa che la cassa di risonanza offertagli da questi argomenti è superiore a qualsiasi invenzione tattica e così prosegue nel suo stile, mettendo in imbarazzo una società che sta stabilendo rapporti sempre più solidi col mondo politico-
finanziario e cercando nel contempo di disinnescare i possibili focolai di violenza. Eppure il messaggio del club è semplice: questa non è Zemanlandia (termine infatti poco gradito), ma la Roma «made in Usa», cioè rinnovata anche nella capacità d'interagire con altri club e istituzioni. Non a caso appena un anno fa la dirigenza aveva persino promesso di non parlare più degli arbitraggi. Ma non aveva fatto i conti con Zeman, naturalmente.


.."...........

Come dicono a Belluno , nun se tiene un cecio in bocca [SM=x2478851]

Aldilà delle possibili ( probabili ? ) ripercussioni sulle partite, vedi simpatiche decisioni arbritrali, secondo voi sono utili stesparate ?
giove(R)
00giovedì 13 settembre 2012 12:23
ho scritto qualcosuccia sull'argomento.

è un imbecille incapace di tenere a freno al lingua.
a me è successo di essere imbecille, e di non saper tenere a freno al lingua.
ma quando l'ho fatto l'unico passibile di ripercussioni, ero io.

queste sparate sono utilissime, altroche!!!
sono utili a perpetrare il mito del Boemo-paladino-che non ha mia vinto SOLO PERCHE' non l'hanno fatto vincere.

coraggio? una volta forse.
ora è solo irresponsabilità e codardia.
si codardia.
perchè così ti sei trovato la scusa del perchè non vincerai mai.
non sarà perchè in difesa lasci i buchi, non sarà perchè sei sempre stato così arido da non saperti modificare, limare per migliorare, non sarà perchè le tue squadre non hanno il senso della concretezza, non sarà perchè attraversano due mesi di black out totale.

no. potrai sempre dire che non hai mai vinto perchè eri scomodo.

che poi è la stessa scusa che, prima ancora che Zeman salisse alla ribalta negli anni 90, i romanisti si davano da decenni.
"ce temono!" "Semo invisi ar palazzo!".

i romanisti, quelli più orgoglioni, perdenti nel DNA, piagnoni cor lacrimatorio incorporato sotto la palpebra, con Zeman hanno trovato l'America.
e Zeman l'ha trovata con loro.
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