Dalla Lega Pro a un futuro da dentista, l'addio a 26 anni senza rimpianti di Riccardo Perpetuini
Fra il 2008 e il 2009 debuttò in A ed Europa League con la maglia della Lazio, sette anni dopo 5 interventi al ginocchio e una carriera che lo ha visto giocare in B e Lega Pro con le maglie di Crotone, Foggia e Salernitana ha scelto di ritirarsi per dedicarsi alla carriera di dentista: "Se avessi avuto in mente solo il calcio avrei continuato: ai ragazzi dico non fissatevi solo sul campo".
Circa un anno e mezzo fa uno studio di Infostrada Sports, una delle agenzie di numeri e statistiche applicati allo sport più quotate e conosciute del mondo, svelava come il momento migliore nella carriera di un calciatore fosse attorno all’età di 26 anni. Il calcio però non è una scienza esatta e può accadere che Riccardo Perpetuini un giovane centrocampista, che ha debuttato in Serie A ed Europa League all’età di 18-19 anni, e ha maturato una significativa esperienza fra i professionisti vestendo fra le altre le maglie di Crotone, Salernitana e Foggia proprio a 26 anni decida di lasciare tutto ed intraprendere una carriera completamente differente.
Perpetuini, a cavallo fra il 2008 ed il 2011, è stato uno dei giovani prodotti più promettenti del settore giovanile della Lazio. Centrocampista di personalità, di quelli poco appariscenti ma capaci di giocare semplice, badare al sodo e ricoprire tantissimi ruoli in mediana ed in difesa, Perpetuini, quest’estate, dopo un’annata da 26 presenze in Lega Pro con le maglie di Cremonese e Mantova, si è guardato allo specchio ed ha realizzato che i sacrifici e i panni del calciatore professionista non gli calzavano più a pennello. Molto meglio concentrarsi sullo studio, ultimare gli esami alla facoltà di odontotecnica e iniziare una nuova vita in uno studio medico con il camice bianco di dentista.
(Eurosport)
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola