Roma 2009/10 promossi, rimandati e bocciati..

A Trigoria è il giorno dei tifosi. I sostenitori giallorossi invadono il centro tecnico per ringraziare la squadra e far sentire il proprio dissenso riguardo l'adozione della tessera del tifoso da parte del club.
Alle 14.00 sono già quasi trecento i sostenitori presenti. Esposto uno striscione verticale che pende da un palo della luce con scritto "No alla tessera del Tifoso".

I tifosi hanno realizzato un piccolo palco sul piazzale Dino Viola, inaccessibile alle auto per il transennamento da parte delle forze dell'ordine.

I tifosi potrebbero essere fatti entrare ad assistere all'allenamento.

Ore 14.30 sono circa cinquecento i tifosi presenti.

Ore 14.45 un dee jay, dal palchetto allestino dai tifosi, mette musica ad alto volume che risuona sul piazzale.

Ore 15.05 Sono circa mille i tifosi romanisti presenti. Il gruppo viene fatto entrare all'Interno del 'Bernardini', dove si apposta sulla tribunetta del campo A (dove generalmente gioca le gare interne la Primavera).Trai i sostenitori presenti anche il comico Antonio Giuliani.

Ore 15.10 la squadra entra in campo applaudendo i tifosi, che rispondono con cori per tutti.

La sqaudra giallorossa si allena sotto gli occhi di un migliaio di tifosi.

I tifosi presenti intonano cori per Daniele De Rossi, uno dei giallorossi assenti perchè in ritiro con la nazionale: "Daniele non si tocca" è lo slogan ricorrente da parte dei tifosi che hanno voluto ringraziare il giocatore per aver detto dal Sestriere di essere contrario alla tessera del tifoso.



Presente anche Paolo Cento, presidente del Roma Club Montecitorio , che sulla tessera dice: "E' uno strumento iunutiule, non serve a nessuno, ma la niostra sarà una battaglia difficilissima da vincere, dovremo lottare contro tutto il mondo politico e contro le banche".


Ore 16.10 I tifosi, terminato l'allenamento, si riportano su Piazzale Dino Viola. I giocatori e il tecnico Ranieri salgono sul palco allestito sul piazzale.

Cori per il tecnico: "Ranieri sindaco di Roma".

Ranieri prende la parola:
"Ringrazio tutti voi che siete venuti qui. Il vostro valore in questa stagione è stato straordinario. L'obiettivo del prossimo anno sarà quello di superare gli ottanta punti, non sarà faciule ma con il vostro aiuto possiamo farcela. Qui nessuno si arrende".


Totti: "Voglio giocare il prossimo anno e quelli a seguire con la splendida gente che ci segue sempre e che oggi è qui. E chi vuol capire capisca...".


Perrotta: "Vedendovi qui cresce l'amarezza porca miseria... Pensate che sarebbe stato qui oggi se avessimo vinto lo scudetto".

Cerci: "Spero di vincere uno scudetto in questa splendida città che è anche la mia".

Segue il saluto ai presenti di Mexes, Cassetti, Cerci, Taddei.

A seguire la squadra rientra negli spogliatoi.