Giacomo(fu Giacomo), 18/11/2020 08:55:
Ieri cercavo di spiegare alla mia compagna perché posso dire che Interstellar è una minchiata e invece magari mi rivedo trenta volte Un sacco bello.
C'è anche il senso di comunità, di condivisione, di nostalgia, una cosa tipicamente europea e pure romana per certi versi. Gli americani mettono su lo spettacolone, noi alla fine siamo fregnoni.
Però certi sentimenti li possiamo capire solo noi.
Ma su quello siamo d'accordo: tu almeno certe cose le provi a spiegà a una italiana, io le devo spiegare a una belga 😀. Le ho provato una volta a far vedere Febbre da cavallo, le mancano proprio gli appigli culturali, e mica solo a lei. Certe volte me sento proprio dentro la Fortezza Bastiani.
Stasera il film me lo vedo, io parlavo del libro che era un po' piatto, soprattutto con pochi aneddoti che invece sicuramente ci saranno stati. Che ne so un'uscita co' Candela ecco.
Ma il "problema" vero per me è che Totti è fondamentalmente un buono, e le storie dei buoni a me dopo un po' vengono a noia. Ma è una cosa personale. Tra una biografia di Graziani e una di Salvo d'Acquisto io leggo sempre la prima per intenderci. Sportivamente parlando me leggo prima Riccó di Cadel Evans.
[Modificato da jandileida23 18/11/2020 09:52]
--------------------------------------------------------
Sono la rovina della Roma